Gentile dott. Benedetti,

sono la mamma di A che a ottobre ha compiuto 3 anni e ancora non parla.
Le prendo qualche minuto per spiegarle la situazione visto che è sempre più difficile.
A febbario 2012 (dunque 2 anni e 4 mesi) ha fatto la sua prima visita neuropsichiatrica dove si evindenziava un bambino confusionale e non si escludeva lo spettro dell'autismo.
Ha iniziato la psicomotricità che fa tuttora.
Nell'ultima visita la dottoressa ha riscontrato notevoli miglioramenti.
Provo a spiegarmi. A è un bambino che comprende ogni tipo di messaggio semplice e/o complesso per farla breve comprende tutto e riesce, pur non parlando, a trasmettere benissimo le sue esigenze e necessità.
Le maestre a scuola non hanno alcun problema nella sua gestione perchè come le dicevo risponde bene ai comandi ( se ne ha voglia) e si fa capire.
La sua apertura verso glli altri fa escludere alle terapiste che lo seguono l'autismo. Trovandosi in un nuovo ambiente riesce nel suo piccolo ad inserirsi es. in un nuovo gioco.
Segue con entusiasmo e con una buona imitazione i giochi del fratellino e del cuginetto. Capisce in breve il funzionamento di ogni nuovo gioco.
D'altro canto è confucionale,passa velocemente da una cosa all'altra. Infatti, la terapista sta cercando di aumentare il suo livello di attenzione limitando i giochi a disposizione cercando di stabilire delle azioni con un inizio, una durata e una fine.
A casa mette tanta confucione non sempre si riesce a far riordinare.

Il linguaggio di A non può definirsi limitato ma assente.
Infatti le uniche paroline sono mamma, papà a volte ... (il fratellino ...).
Risponde con cognizioni alle domande con un secco No oppure Noooo.
Chiama bene il nonno, ma non sempre e al posto di Ciao dice TaoTao. Dice UA per dire acqua e dice bene anche la parola pappa,
Sa fare i versi di tutti gli animali e non credo purtroppo di poter aggiungera altro.

Le indagine fatte sono state l'ABR e il PS con esito negativo, infatti ... vede e sente.

E' stato anche fatto un elettroencefalogramma di cui ancora non mi hanno dato l'esito.
L'angoscia mi prende ogni giorno di più. Lo guardo, lo scruto cerco di capire. Mi sembra un bambino del tutto normale. A casa partecipa attivamente alla vita familiare: apparecchia, gioca, scherza. Spesso è lui il ns. promotore.

E' un bambino molto allegro, dorme sereno.
A scuola si è inserito bene e anche se non parla partecipa a tutte le attività didattiche.

Dottore, perchè .... non parla? O meglio cosa posso fare oltre che a spronarlo il più possibile?
Su quale versante devo insistere o quali approfondimenti mi consiglia?
La ringrazio infinitamente per l'attenzione che vorrà prestarmi, ne ho proprio bisogno.

Grazie e saluti.