Preoccupazione di una mamma

Egregio dott. Benedetti sono la mamma di due gemelline di 17 mesi, sono nate con tc a 37+1, anche se la loro crescita, senza nessuna motivazione apparente,in quanto la flussimetria era buona, si era fermata a 34 settimane. Le scrivo perchè sono preoccupata per loro, premetto che fino a poco tempo fa ero entrata nel tunnel dello spettro autistico,tutto questo perchè ancora non indicavano, ma grazie a lei mi sono tranquillizzata...Le descrivo le mie piccole, hanno iniziato a stare sedute bene tra i 9 e i 10 mesi,così tardi anche per colpa mia, le tenevo sempre sdraiate, a gattonare tra i 10 e gli 11 mesi, e ad 11 mesi ad alzarsi in piedi. La lallazione mi sembra verso i 9 o al più i 10 mesi. Ho passato i primi tre mesi sempre da sola, senza nessun aiuto, solo da mio marito che però stava fuori per lavoro tutto il giorno. Ho letto su internet che alcuni bimbi si addormentavano con il rumore del phon perchè simulava il rumore del sangue nelle arterie che per loro era familiare. Ci ho provato ed effettivamente riusciva,si addormentavano tutte e due in pochi minuti, diciamo che il phon era diventato il mio aiuto. Per addormentarsi muovevano la testa da una parte all'altra come per dire no, questo sapevo che era normale, solo che mentre una non lo fa più da mesi l'altra ancora lo fa. Anzi a dire il vero lo faceva in continuazione, gattonava e muoveva la testa,poi con la voce emetteva dei suoni come se stesse cantando una canzoncina. Ora lo fa solo in due occasioni,quando la metto sul seggiolone o prima di addormentarsi. In questo senso c'è stato un progresso, in quanto prima lo faceva sempre. Sempre lei mi ha dato da penare per l'alimentazione, non voleva il latte e quindi glielo davo mentre dormiva, poi con lo svezzamento non ci sono stati più problemi. Entrambe mangiano le nostre cose, cercano di usare il cucchiaino oppure usano le mani. Per quanto riguarda il gioco, sanno fare torri anche di 4 cubi, prendono la cornetta e l'appoggiano all'orecchio, fanno finta di cucinare, imboccano la bambola o noi. Vanno sul cavalluccio da sole e ultimamente hanno scambiato noi genitori per il cavallo...Fanno ciao con la manina e battono le mani, sia quando dico loro brava o quando canto la canzoncina "se sei felice..." Guardano dritte negli occhi, anche per un bel pò. Non sempre rispondono quando le chiamo, questo quando sono concentrate in altro di più interessante...Una delle due imita molto l'altra e cerca di interagire con lei, dandogli per esempio il ciuccio o un giocattolo. Riconoscono le loro cose, per sbaglio ho dato il biberon di una all'altra, mi sono accorta dell'errore perchè vedevo che non lo prendeva per bere...Riconoscono il ciuccio dal colore e se voglio cambiarlo e comprarne uno nuovo deve essere stesso modello e colore, altrimenti niente. Una bimba se metto a terra le penne lei prende sempre la stessa, la riconosce fra tante. Una delle due prova a mettersi calzini e scarpe da sola, cappello entrambe e cercano di pettinarsi. Per farsi prendere in braccio alzano le braccia, anche se una lo fa di più rispetto all'altra, piangono disperate quando io o il padre andiamo via e veniamo accolti con sorrisi e gridolini quando torniamo. Dimenticavo di dirle che loro vanno al nido da quando hanno 10 mesi, in quanto sono rientrata al lavoro, l'inserimento è stato buono anche se ogni tanto, quando il padre le porta piangono un pochino poi finisce lì pero...Li accompagna sempre lui mentre io le vado a riprendere, stanno lì solo la mattina. Da un pò hanno iniziato ad usare il dito indice, se chiedo loro dove sono le paperelle mi indicano le figure sul muro e le vogliono toccare, e poi indicano le figure....Sono preoccupata perchè vedendo gli altri bimbi del nido noto la differenza, le mie non parlano una dice bene mamma, ma non riferito a me, a volte cacca o papà, più che altro lallato...l'altra invece dice bene papà, prova a dire brava e grazie, ma in un modo tutto suo, mamma lo ha detto solo 2 volte, quando era arrabbiata, preferisce dire papà, come l'altra preferisce dire mamma del resto. Le maestre all'asilo addirittura non le hanno mai sentite, più che altro dicono che emettono suoni. Poi un'altra mia preoccupazione è che a 17 mesi ancora non camminano, non vogliono camminare neanche tenute per mano, non ci sono abituate, perchè le ho sempre fatte fare da sole, camminano attaccate ai mobili, sedie, divano...qualche giorno fa si sono staccate e hanno fatto tre passetti verso di me, poi nulla più. Sono in grado di alzarsi senza appoggio ma non sempre lo fanno, riescono anche a scendere dal lettone da sole. Ho paura che non averle mai fatte camminare tenendole per mano abbia rallentato la cosa. Ora ci sto provando ma non vogliono, si mettono sulle ginocchia. Cosa posso fare per aiutarle sia nel linguaggio che nel cammino? E' brutto vedere tutti i bimbi della loro classe correre e le mie vanno ancora a gattoni, soprattutto mi sento in colpa. La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.

Non c'è nulla che non va in

Non c'è nulla che non va in quello che descrive delle sue bimbe. Chissà perchè deve sentirsi in colpa...
Non deve fare assolutamente nulla nè per il linguaggio nè per il cammino: quando saranno pronte cominceranno sia l'uno che l'altro, come sembra che stiano in effetti già cominciando.
Consideri che sono centinaia di migliaia di anni che i bambini nascono e crescono, in tutti i mondi possibili, senza che i genitori debbano far niente di particolare per farli crescere, se non fornire un posto dove stare, proteggerli dai pericoli e abituarli un po' alla volta alle regole e ai limiti della convivenza con gi altri.
Si goda le sue bimbe,
cordialmente
drGBenedetti

La ringrazio per la gentile

La ringrazio per la gentile risposta, sabato le mie bambine faranno 18 mesi, e nonostante che sia un mese che hanno iniziato a fare piccoli passi da sole, ancora non si sono lasciate andare del tutto. Da qualche gg la loro maestra d'asilo nido insiste nel farle camminare per mano, il primo gg hanno pianto, il secondo gg meno e così via. Solo che la maestra sembra che voglia educare anche me, la loro classe dista una trentina di metri dall'uscita. Lei pretende che io faccia camminare le bimbe per tutto quel percorso...il problema nasce che come mi vedono vogliono venire in braccio, ed è pure giusto, non vedendomi dalla sera prima. Però la mestra strilla anche me, insomma oggi il delirio, le ha fatte piangere a lacrime di sangue, finchè non è arrivata un'assistente che ha preso in braccio una bimba e io l'altra, mentre la maestra se ne è andata senza proferire parola. Io fuori ne ho dette di tutti i colori, non ce la facevo a vedere il modo in cui venivano fatte piangere. Ora chiedo a lei, è giusto questo metodo educativo da parte della maestra? Lei mi ha detto che con lei non fanno così, che lo fanno solo con me perchè se ne approfittano. La ringrazio, sono demoralizzata...

Educatrici e maestre spesso

Educatrici e maestre spesso si fanno prendere da un eccesso di foga 'salvifica'... Ovviamente quando sono a scuola, i bambini devono obbedire a loro ( i genitori se non sono d'accordo possono solo cambiare scuola). Ma ovviamente i genitori non devono obbedire alle maestre, non essendo bambini loro affidati, e non essendo compito della maestre educare i genitori, specie se non richieste. Una cosa è fare le maestre, educatrici, terapeuti, medici, ecc, un'altra cosa è fare i genitori.
I genitori possono tenere conto ovviamente delle opinioni di maestre, ecc, ma poi sono loro che si assumono la responsabilità, sono loro che restano, tutti gli altri cambiano, spesso molto in fretta...
drGBenedetti

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