disturbo pervasivo dello sviluppo?

salve dottore!!!le scrivo da ... provincia di Salerno mi chiamo...
HO VISIONATO IL SUO SITO INTERNET E HO DECISO DI RIVOLGERMI A LEI PER UN CONSULTO.SONO UNA MAMMA IN ANSIA E ANCHE TANTO STANCA PKE' NON SONO MAI RIUSCITA A CAPIRE NIENTE SU MIO FIGLIO DI QUASI 7 ANNI.LE SPIEGO.QUANDO FREQUENTAVO LA SCUOLA LA MATERNA LE MAESTRE MI CONSIGLIARONO UNA VISITA NEUROPSICHIATRA PKE' NOTAVANO CHE IL BAMBINO NON SOCIEVOLIZZAVA, POI NN STAVA MAI SEDUTO MA SCAPPAVA FUORI.POI VOLEVA SEMPRE QUALCUNO VICINO PER LE ATTIVITA' DIDATTICHE.IO A QUEI TEMPI NON PRESI SERIAMENTE LA COSA ANCHE PER MANCANZA DI ESPERIENA(PRIMO FIGLIO).PENSAVO CHE SICCOME IL BAMBINO ERA SEMPRE SOLO NON AVENDO ANCORA FRATELLI, E AVENDO VISTA MOLTA TV FORSE NON ERA PRONTO PER QUESTE COSE.IN OGNI CASO LO PORTAI DALLA NPI E GLI FU RISCONTRATO IL DISTURBO GENERALIZZATO DELLO SVILUPPO.IO NON SAPEVO COSA ERA CMQ RESTAI SPAVENTATA.PRESENTAI LE DOMANDE AI VARI CENTRI MA POI NON CI CHIAMARONO PKE' INTASATI, A SCUOLA ERANO MIGLIORATE LE COSE E LASCIAI PERDERE.CON L'INGRESSO ALLA SCUOLA ELEMENTARE LE MAESTRE HANNO NOTATO PIU' O MENO LE STESSE CARATTERISTICHE ANCHE SE RISPETTO AL PASSATO ERA MIGLIORATO.COSI O RIPORTATO IL BAMBINO DALLA NPI E GLI E' STATO RISCONTRATO IL DISTURBO MULTISISTEMICO DELLO SVILUPPO.ORA SIAMO DI NUOVO IN ATTESA MA IO VORREI CAPIRNE DI PIU'.ANZITUTTO VORREI SAPERE SE E' UN HANDICAP...POI SE SI GUARISCE...INOLTRE VORREI CAPIRE L'IMPORTANZA DELLA PSICOMOTRICITA'SE E' DETERMINANTE.INOLTRE VORREI CAPIRNE LA CAUSE: GENETICHE? FAMILIARI? POI LE DICO DEL BAMBINO CHE FINO A QUATTRO ANNI E' STATO SEMPRE SOLO TRA CARTONI E NONNI.PUO' AVER INFLUITO?IL BAMBINO PARTECIPA A DISCORSI E' VIVACE, E' PRESENTE CON LO SGUARDO, SOLO CHE A TRATTI RIPETE SEMPRE LE STESSE COSE CHE ASCOLTA DALLA TV O COMPUTER O ANCHE PERSONE, E TENDE SEMPRE A FARE LE STESSE COSE COME DELLE MANIE( ES ACCENDERE E SPEGNERE IL COMPTER) ED E' ANCHE UN PO' OPPOSITIVO. SPERO DOTTORE CON TUTTO IL CUORE CHE MI VORRA' RISPONDERMI PKE' IO E MIO MARITO DAVVERO NON SAPPIAMO NE' CHE FARE NE' CHE PENSARE GRAZIE!!!

Gentile signora, questo tipo

Gentile signora, questo tipo di diagnosi è usata quando si riscontrano difficoltà un po' in tutte le aree dello sviluppo, in particolare nelle comunicazioni, nel rapporto con gli altri, negli interessi e nelle attività comuni. Non indica una precisa 'malattia', ma descrive solo la situazione. Viene usata in questo periodo anche l'espressione 'spettro autistico' per indicare che certi aspetti assomigliano a quelli dei bambini autistici, anche se meno severi.
Per 'vedere' un po' meglio la vostra situazione, mi dia un po' più di informazioni seguendo questo questionario. E per favore non scriva TUTTO MAIUSCOLO, nè abbreviazioni tipo telefonino, perchè rendono la lettura più faticosa.
Cordialmente

In gravidanza non ho avuto

In gravidanza non ho avuto nessun problema particolare.
Il bambino e’ nato alla scadenza del termine con parto cesareo perche’ il bambino non si era girato.
Il peso alla nascita e’di 3250 kg, l’altezza di 50 cm, la circonferenza cranica di cm 36,indice di Apgar 1’8 5’10.
Il ricovero in ospedale e’ stato di 4 giorni.
L’allatamento e’ stato al seno per circa un mese e artificiale per i restanti.
Lo svezzamento e’ avvenuto al 6 mese iniziando con la frutta, e non ha dato difficolta’.
Il ritmo sonno e’ stato regolare. Ha dormito nella culla fino all’eta’ di 3 anni e mezzo.
Il bambino e’ stato accudito dai genitori e dai nonni paterni all’occorrenza.l’alimentazione anche se varia e’ limitata a determinati cibi( pasta col pomodoro,petto di pollo, pesce, carne).
Dopo i tre anni e mezzo ha dormito nel lettino della sua stanzetta anche se durante la notte veniva nl letto dei genitori.dai 6 anni abbondanti dorme col fratellino nella stanzetta e non viene piu’ la notte nel lettone
Da piccolo aveva l’abitudine di usare il ciuccio fino a tre anni e mezzo,il biberon e’ stato usato fino ai 6 anni in quanto lui era ghitto di latte.
Seduto da solo nel sediolone a 6 mesi ma non ricordo preciso.
Comincia a camminare a tredici mesi.
Il bambino ha tolto il pannolino a tre anni e tre mesi, di notte a tre anni e mezzo.
Quando era piccolo il bambino piangeva se qualcuno che non conosceva lo prendeva in braccio, in epoca successiva non e’ apertissimo agli altri essendo in se’ anche un po’ timido forse di somiglianza paterna.
Le figure a cui principalmente e’ attaccato sono i genitori e i nonni paterni poi agli zii, alla cuginetta( unica) e al fratellino, in generale a chi frequenta spesso.
Si separa senza traumi dai genitori, pero’ preferisce essere accompagnato se deve recarsi in qualche posto che lui non frequenta solitamente ( es: festa di compleanno) .
Il rapporto con le persone in generale e’ di poca apertura dovuta come dicevo forse anche alla timidezza.
La comprensione delle cose sembra esserci anche se tende a fare quello che vuole e spesso ripetitivamente.esprime i suoi bisogni e desideri in maniera chiara.
Le prime parole sono state mamma e papa’,l’usa del no e del si e’stato regolare.
Quando era piccolo il bambino mostrava poco interesse per i giocattoli e cartoni animati preferendo imitare le azioni degli adulti.dai tre anni in poi ha cominciato a vedere i cartoni e si e’ attaccato moltissimo ad essi imparando gli episodi a memoria, ripetendo le frasi degli stessi magari rapportandoli alla realta’ che viveva.
L’uso dei giochi e’ imitativo anche oggi.
Ha cominciato a disegnare all’eta’ di 6 anni forse prche’ non stimolato, in quanto anche alla scuola materna tendeva a distrarsi, a uscire fuori dalla classe, oltre al fatto che non ha frequentato tantissimo.
Ha un’attenzione brevissima nei vari interessi, in quanto si distrae subito, spesso, per pensare a cartoni, computer etc…
Il carattere e’ capriccioso e oppostivo oltre che non sta mai fermo.
Non sopporta le regole, vi obbedisce solo sotto minaccia.
E’ anche di carattere pauroso, tende ad essere ripetitivo perche’ vuole le sue sicurezze, e non e’ aperto alle novita’.
Non ha frequentato un asilo nido.
La scuola materna poco frequentata, in genere solo la mattina perche’ il primo anno era sempre malato, poi non ha mai voluto mangiare ascuola perche’ voleva farlo a casa ne’ tantomeno andare al bagno, tendeva cioe’ a stare a casa.
Alla scuola primaria l’inserimento e’ stato normale, ma appunto per le difficolta’ di attenzione e comportamentali tende sempre a chiedere la presenza di qualcuno nelle attivit’ scolastiche altrimenti non le svolge e si distrae.
L’apprendimento ovviamente ne risente.
Non ha attivita’ extra scolastiche ne’ rapporti di amicizia al di fuori della famiglia.
In famiglia siamo 4 persone.
Il bambino viene quotidianamente e principalmente accudito dai genitori, e in loro assenza dai nonni paterni.le modalita’ educative sono tra il permissivo e il severo.
Non ci sono stati eventi o visite particolari.

ALTRE OSSERVAZIONI…

Il bambino in seguito alla nascita gli e’ stato diagnosticato il difetto interventricolare apicale e un altro buchetto scoperto in seguito .il difetto interventricolare si e’ chiuso spontaneamente e l’altro successivamente. E’stato controllato al Monaldi a Napoli.
Durante il primo anno di eta’questa vicenda cosi come liti familiari con i nonni materni hanno minato la trnquillita’familiare.
Inoltre io personalmente in gravidanza avrei preferito il parto naturale, vivendo pi il cesareo in maniera poco felice.

Come ho precisato prima dai tre anni comincio’ a seguire molto i cartoni ( spesso rivedeva sempre gli stessi episodi) e da allora spesso gli capita di pensare a cio’ che vede e di ripetere le frasi che sente.
Le mie domande ora sono sempre le stesse:
e’ un handicap?
Guarira’?
La terapia e’ risolutiva e necessaria per guarire?
Come dobbiamo comportarci di fronte a Pasquale?
E’ autistico?
La ringrazio anticipatamente per le risposte che mi fornira’…

Non credo che sia autistico,

Non credo che sia autistico, ma probabilmente non ha imparato bene ad arrangiarsi nelle varie situazioni, specie nel rapporto con gli altri, per cui probabilmente ha delle modalità poco utili di affrontare l'ambiente fuori della famiglia. Non si tratta a mio avviso di una 'malattia' da cui guarire o meno, ma di non aver trovato finora la strada giusta dello sviluppo, per cui rischia di perdersi un po' e rimanere indietro in tante cose e arrabbiarsi e reagire malamente creando un circolo vizioso.
Credo che vi serva una 'guida', per lui e per voi, per trovare una strada più utile e produttiva. Potreste cercare forse qualche psicologo o npi specialista nello sviluppo dei bambini, per farvi aiutare e seguire la sua evoluzione. Parlate magari con la npi dell'asl. Possono servire degli aiuti per fare i compiti a casa e non restare troppo indietro nell'apprendimento e sarebbe utile forse inserirlo in qualche attività sportiva.
Cordialmente
drGBenedetti

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