Consulto bimbo 22 mesi

Gent.mo dottore buonasera,
sono la mamma di un bimbo di 22 mesi e sono molto preoccupata. Il mio bambino non parla nel senso fa la lallazione come i bambini più piccoli ma dice solo mamma papa’, baa per dire basta. Quindi come consonanti solo la M,B,P e da un po’ anche la C. Il nostro pediatra di fiducia conoscendo il bambino ci ha detto di non preoccuparci, ma io ho preferito andare da una specialista in neuropsichiatria infantile (In famiglia ho avuto un cugino autistico che all’età di tre anni non parlava e da allora hanno capito quale fosse la causa anche se, c’ era molta differenza tra i suoi comportamenti e quelli di mio figlio), in ogni caso, volevo solo essere rassicurata, invece siamo usciti dallo studio quasi in lacrime in quanto ci ha detto che vede alcuni segnali di ritardo che vuole approfondire tramite dei test urgenti ed encefalogramma e, ci ha anche consigliato di iniziare con urgenza una terapia psicomotoria. La dott.ssa nel poco tempo della visita ha notato che il piccolo la scacciava con la mano per giocare da solo con la cornetta del telefono che si trovava sulla sua scrivania e, che questo, secondo lei, è un segnale di non socializzazione e apertura nei giochi verso gli altri. Riconosco che durante la visita mio figlio era anche stanco perché non aveva ancora fatto il pisolino e quindi un po’ capriccioso rispetto al normale.
Le scrivo brevemente la storia del bambino: nato alla 37 settimana con TC, maturità polmonare buona nessun problema, peso 2.300kg ma ha recuperato man mano la crescita anche se ora è leggermente sottopeso rispetto ai grafici standard. Sempre molto sveglio ed attivo, ha iniziato a gattonare presto, stare seduto presto, a 6 mesi era in piedi e percorreva tutte le sbarre del suo lettino anche se poi ha iniziato a camminare bene da solo soltanto a 14 mesi. Molto vivace, pur non parlando si è sempre fatto capire e capisce tutto ciò che gli diciamo, indica col dito cosa vuole e, se faccio finta di non capire per sforzarlo a chiedere, lui con la forza ci tira per il braccio vicino all’oggetto o il biscotto o quello che cerca in quel momento. E’ un po’ confusionario nei giochi, nel senso che in pochi minuti ne prende diversi e passa da un gioco all’altro. Solo con la palla gioca molto tempo e con le macchinine e, l’unico segnale strano potrebbe essere che spesso mette le macchinine in fila per fare una sorta di pista, ma lo fa solo con le auto e non sempre. Inizialmente era un po’ solitario nel gioco o, più che solitario io lo consideravo molto autonomo, mentre ora ci cerca di più, ci prende per mano e ci porta vicino ai suoi giochi per stare con lui. Con gli altri bambini non sempre gioca, quando sono soprattutto più piccoli, mentre rincorre quelli più grandi. Purtroppo però da noi non c’è il nido pertanto passa il suo tempo maggiormente con noi genitori e nonni. Quando lo chiamo risponde girandosi ma non sempre, però so che mi ascolta, io l’ho sempre presa come una forma caratteriale in quanto sa che lo sto chiamando per riprenderlo di qualcosa e, in ogni caso, se il mio tono di voce diventa più duro alla fine si gira. Da piccolo non si faceva coccolare molto mentre ora ci cerca per tenerci la mano o gli abbracci. La cosa dello sguardo sfuggente che ha visto la dottoressa, anche questo non lo abbiamo mai notato più di tanto nel senso che ci guarda sfuggente ma se sta correndo divertendosi non certo riusciamo a tenerlo fermo immobile per farci guardare! Ma in buona sostanza ci guardiamo a lungo negli occhi soprattutto al risveglio al mattino o prima di dormire, cioè nei momenti in cui sta più tranquillo. E’ comunque molto reattivo ad esempio quando il padre o i nonni entrano in casa lui inizia a correre verso di loro urlando e parlando a modo suo allegro e gli prende la mano per portarli con se vicino ai giochi. Si diverte molto anche con noi sorride spesso non è un bambino triste o chiuso in un suo mondo. Si incanta molto davanti ai cartoni animati anche se cerchiamo di non tenerlo molto davanti alla tv e ride delle scene più divertenti.
Riconosco che il non parlare sicuramente è un ritardo di per se, non fa le cose su comando tipo ciao con la manina o battere le manine ma lo fa poi magari di sua spontanea volontà in altri momenti però, iniziare a pensare a forme di autismo o altro ci ha davvero fatto crollare il mondo addosso.
Attendiamo le sue considerazioni anche se nel frattempo iniziamo in ogni caso subito la terapia psicomotoria e ci accingiamo a fare tutti i test del caso.
Grazie

Non ci vedo niente di

Non ci vedo niente di 'autistico' e mi sembra che si muove già abbastanza da sè, spinto dalle sue motivazioni, per cui non vedo alcuna necessità di "psico-motricità". Molti bambini parlano più tardi degli altri, senza avere alcun problema. Fino a tre anni una volta si considerava utile aspettare, a meno di non vedere problemi specifici - che qui non si vedono, almeno in quello che ha scritto. Ora purtroppo la paura dell'autismo e l'incapacità di riconoscerlo in molti fa precipitare tutti a fare interventi di un tipo o dell'altro, senza alcuna base valida, pensando che "tanto non fa male"... Invece non è così: ogni intervento 'curativo', medico, chirurgico o 'psicologico', logopedico, psicomotorio, ecc. ha effetti collaterali che spesso si vedono a distanza (paura di essere diversi, insicurezza, paura di sbagliare, ecc). Meglio non rischiare, se non è necessario.
Per cui mi limiterei ad aspettare e stare normalmente col bambino, senza considerarlo 'ritardato'.
Cordialmente
drGBenedetti

Gent.mo dottor Benedetti, La

Gent.mo dottor Benedetti,
La ringraziamo del consulto che ci ha molto tranquillizzati.In ogni caso abbiamo avuto contatti con lo psicoterapeuta e, non sembrando la terapia psicomotoria negativa ne invasiva per il bambino, abbiamo deciso di provarla, se non altro con la speranza che sia uno stimolo nuovo che lo aiuti a sbloccare il linguaggio.
Per quanto riguarda invece i test che ci ha prescritto la neuropsichiatra, siamo davvero indecisi... soprattutto dopo aver richiesto l'impegnativa al medico di base che è molto scettico e ritiene il bambino ancora troppo piccolo per sottoporlo a tali test. Le posso pertanto chiedere qualche informazione in più su questi test? Test di valutazione funzionale globale in tre diverse sedute, in che consistono esattamente e possono realmente verificare eventuali ritardi in un bambino di 22 mesi?
La ringrazio in anticipo per la sua disponibilita'.

Che c'entra lo

Che c'entra lo 'psicoterapeuta'? Se intendeva 'psicomotricista', è ovvio che è favorevole. Come chiedere al salumiere se il suo salame è buono...
Quanto ai test (ADOS: Scheda di Osservazione Diagnostica dell'Autismo), sono solo la 'misurazione' di certi atteggiamenti e comportamenti 'autistici' nell'interazione sociale, nella comunicazione, nel gioco, nell'uso del materiale, osservati in un incontro di circa mezz'ora, che vengono valutati con voti 0,1,2 a seconda dell'assenza o della presenza, e poi sommati per dare un punteggio totale e al di sopra di una certa 'soglia' scatta la diagnosi di spettro autistico e, più in su, di autismo.
Niente di male nel test in sè, come nei test per il QI, o le la depressione, l'ansia, il carattere ecc, ma il rischio frequente è che diano 'falsi positivi' che gettano scompiglio nelle famiglie, spesso inutilmente perchè qualche tempo dopo magari il bimbo osservato 'esce' dal punteggio e torna 'normale. Magari dopo un trattamento 'psicomotorio', che quindi ha del miracoloso se ha 'guarito' una sindrome così grave. Più probabilmente non c'era, visto che l'autismo non è un raffreddore.
Ovviamente chiunque, fingendo, potrebbe essere diagnosticato 'autistico'... O lo può essere qualche bambino se non vuole collaborare, se è distratto, preoccupato, intimorito...

D'altronde l'uso dei test e delle cosiddette Linee Guida (istruzioni per l'uso), che sta sostituendo la competenza clinica, è in linea con la medicina di oggi, che si basa sempre più su test che 'prevedono' le malattie per 'curarle meglio', come mostra il recente caso della famosa attrice Angiolina Jolie.
I problemi della vita possono essere gravi, c'è chi teme che i rimedi possano essere peggiori dei mali.
In bocca al lupo
drGBenedetti

Gent.dottore, Come avra'

Gent.dottore,
Come avra' capito siamo abbastanza confusi sul da farsi ma, allo stesso tempo, tranquilli, nel senso che credo molto al fatto che un genitore percepisce e forse è l'unico che può capire per primo se c'è qualcosa che non va nel proprio figlio.... e su questo siamo tranquillissimi.... in ogni caso crepi il lupo e grazie ancora per la sua gentilezza e disponibilità.
La terrò informata.
Cordiali saluti.

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