Manca solo la parola, ma...

Buon giorno,

sono la mamma di un bimbo di 21 mesi. Il bambino è nato alla quarantesima
settimana e ha rispettato tutte le tappe di sviluppo... apparte il linguaggio
che rimane completamente bloccato. Il bimbo è rimasto in fase lallatoria, usa
le vocali ma senza inserirle in una parola. E' molto dolce e prepotente, molto
attratto dai bambini della sua età (li segue, imita, abbraccia, bacia, ruba
ciò che hanno in mano e reagisce gridando se gli viene tolto ciò che ha preso)
e dai cani che insegue correndo e gridando "Ba! ba! Ba!". Gioca con le
macchinine facendole scivolare sul pavimento e commentando con un "Buuummm!". A
richiesta produce il verso di alcuni animali.

Usa correttamente la forchetta, il cucchiaio e il bicchiere (non si sporca
mangiando). Mio figlio è molto suscettibile e attento, si arrabbia tentando
d'imporre la sua volontà anche usando le mani (abbiamo preso tutti delle sberle
da lui) , commenta il gesto con un "Auh!". Non accetta di essere ripreso, solo
uno sguardo storto da parte mia lo fa scoppiare in un pianto inconsolabile.
Quando non vuole fare qualcosa si ribella con tutta la forza che ha
(impossibile tagliare i capelli, con le unghie stiamo migliorando ma comunque è
un impresa).
Non sopporta vedere immagini anche innocenti ma che secondo lui possono
riferirsi ad uno scontro, anche un cartone animato lo può far scoppiare in
lacrime, ricordo che scherzando mio marito qualche mese fa mi prese sulle
spalle, il bambino si spaventò moltissimo e piangendo venne subito verso di noi
tendendomi le braccia.
Adora i cartoni animati, ma non tutti, fa distinzione e alcuni non li
considera particolarmente, a volte è difficile togliergli il telecomando dalle
mani così come tutti i cellulari e apparecchi tecnologici.

Da un paio di mesi ha iniziato ad indicare ciò che vuole (ad esempio
cioccolato) e poi se stesso.
A richiesta da i bacini, ma anche senza richiesta. Se gli chiedo di fare le
coccole a qualcuno lui da una carezza sul viso. Bacia la nonna al telefono (lo
fa solo con la nonna materna).
Quando non vuole fare qualcosa che gli viene proposto scuote la testa. Gli
piacciono i libri illustrati, li sfoglia e indica le figure in attesa di miei
commenti e spiegazioni. Usa le costruzioni per fare delle alte torri che
termina sempre con un animaletto in gomma. Fa baciare tra loro gli animali in
gomma e li porta agli adulti per farli baciare.
Adora ballare e andare al parco giochi (se ci sono altri bambini che vogliono
socializzare con lui rimane per lungo tempo in una casetta che si raggiunge con
una scala a pioli che sale da solo per poi sedersi e spingersi sullo scivolo).
Lo diverte molto dare l'acqua alle piante e farsi rincorrere da qualcuno stando
tra le braccia di qualcun altro.
Purtroppo sta molto tempo in braccio quando siamo fuori casa e ho difficoltà a
fare una camminata in serenità perché mio figlio si ferma in continuazione
perché attirato da qualsiasi cosa (una macchina ferma, un fiore, un sasso, una
persona), a volte sembra un mulo che attende immobile, deciso a farsi caricare
in spalla.
Su richiesta porta determinati oggetti a determinate persone. E' super
curioso, analizza ogni oggetto che gli viene consegnato. Si diverte molto a
sentire e a farmi sentire il profumo dei fiori delle spezie.

Saluta con una o entrambe le mani quando gli chiedo di farlo, quando sente
dire le parole: Ciao e Saluto. Ma saluta anche se non gli chiedo niente (quando
capisce che andiamo via o in altre circostanze). Risponde al "batti cinque"
ridendo e battendo forte la manina sulla mia. Disegna con le matite colorate
(ovviamente scarabocchi).
Non mi ha MAI dato problemi per l'alimentazione e non mi ha mai fatto passare
una notte in bianco. Dorme da sempre nel letto con me e suo papà. L'ho
allattato esclusivamente al seno fino ai 4 mesi, ho smesso di allattare a 14
mesi senza problemi. E' nato con parto naturale di quasi 4 kg. Ha subito un
piccolo intervento a 13 mesi (siamo tornati a casa in giornata).
Il pediatra ha constatato un carattere molto forte (visitarlo è un incubo, il
bimbo si arrabbia e scatena ad un punto tale che dobbiamo gridare per sentirci
e impegnarci in 3 per tenerlo fermo, appena termina la visita mio figlio è
esausto e si addormenta profondamente, praticamente Achille!) ma non è
preoccupato.

L'unica preoccupata per l'assenza di parole e gli scatti d'ira sono io.

Termino dicendo che il piccolo non va al nido e che per la maggior parte
dell'anno sta a casa e quando lavoro è dai nonni paterni (di solito vive male
il momento della separazione quotidiana ma non sembra entusiasta al mio arrivo,
mentre con la nonna materna, pur vedendola poco, si trova sempre a suo agio).
Predilige in modo evidente la mia compagnia a quella di mio marito che si sente
snobbato dal figlio (il bambino comunque adora il papà e gli corre incontro
quando arriva a casa, gli dimostra il suo affetto ma con meno frequenza).. Ogni
giorno, se le condizioni lo consentono, lo porto a giocare con gli altri
bambini al parco ma a volte temo che possa, con i suoi modi, creare qualche
disagio (grida molto forte ed è prepotente) Mi sento spesso criticare perché ho
un figlio "mammone" ma non riesco a comportarmi diversamente da come faccio.
Lui comunque se non riceve coccole continue diventa matto, a volte ho
difficoltà a svolgere le normali attività domestiche perché lui mi blocca, si
pianta davanti a me piangendo e prendendomi la mano per trascinarmi verso la
sua area di gioco. Se faccio ciò che vuole i capricci spariscono all'istante.
Ultimamente su questo frangente è comunque migliorato rispetto ad alcuni mesi
fa (lavavo i pavimenti con il bambino in braccio).

Non mi viene in mente altro di utile in questo momento.
Grazie anticipatamente per la sua attenzione!

Sambra mancargli solo la

Sambra mancargli solo la parola..., però alcune cose che scrive fanno pensare che è bene mettergli un po' più le redini sul collo, in modo che non diventi un piccolo tiranno e un bambino difficile da stare in una comunità (nido, scuola, ecc).
Ha preso un po' troppo la corda, o meglio gli adulti intorno a lui gli hanno permesso di farlo, e invece è bene che si abitui che comandano gli adulti e lui deve accettare regole e limiti.
E' quello che forse sta succedendo al parco "con gli altri bambini al parco ma a volte temo che possa, con i suoi modi, creare qualche disagio (grida molto forte ed è prepotente)". Prima diceva "ruba ciò che hanno in mano e reagisce gridando se gli viene tolto ciò che ha preso", ovviamente dovrà imparare che il suo diritto finisce dove comincia quello dell'altro. "Mi sento spesso criticare perché ho un figlio "mammone"..." Mi sembra che le critiche segnalano quanto dicevo sopra, e mi preoccupa che Lei aggiunga "non riesco a comportarmi diversamente da come faccio." Questo mi sembra è il punto fondamentale. Dipende da Lei - e da suo marito, che forse deve fare il padre con più convinzione, fargli cambiare strada in tempo per non ritrovarvi in difficoltà quando andrà a scuola.
Non sarà facile, cercherà di resistere e opporsi, ma se 'vince' lui sarà una vittoria di Pirro. Non c'entra il carattere, è l'abitudine, e non è facile cambiare abitudine, se si abitua troppo, specialmentele cattive abitudini...
Non vanno usati modi duri, ma fermi e resistenti, senza farsi scoraggiare o innervosire troppo, se possibile...

Grazie per la sua risposta

Grazie per la sua risposta arrivata in brevissimo tempo.

Ho ancora un paio di considerazioni/domande da farle:
Come giustamente ha sottolineato noi genitori dobbiamo imporci di più, lo credo anch'io! Ma mio figlio è talmente suscettibile e grida ad un volume talmente alto (e per lungo tempo) che a volte ho paura, con poco, di farlo esplodere nei suoi capricci. Sinceramente non sono tanto dispiaciuta per il suo cattivo umore (perchè so che si tratta solo di un capriccio) ma di ciò che i suoi capricci provocano, io le assicuro che ho tentato di essere irremovibile ma le sue grida sono intollerabili, dopo alcuni minuti la testa mi esplode e il nervosismo è alle stelle. Non riesco a trattenere un "BASTAAAAA!!!!". A quel punto il bimbo si spaventa e grida ancora di più. A volte questo suo atteggiamento mi stressa ad un punto tale che mi metto a piangere.
Secondo lei quando il bambino s'innervosisce e inizia il capriccio disperato cosa dovrei fare in concreto? Non considerarlo? Metterlo nel suo box? Se mi corre dietro e mi tira la gonna per attirare l'attenzione bloccandomi nei movimenti? gli stacco le manine dall'abito e continuo a svolgere le mie mansioni?
Altra considerazione: In famiglia lo "lasciamo fare" anche perchè pensiamo che sia piccolino, che tante cose non le capisca. Se avesse un'altra età sono sicura che sarei più dura.
Sulla mancanza del linguaggio cosa mi dice?

Grazie ancora!

Ma mio figlio è talmente

Ma mio figlio è talmente suscettibile e grida ad un volume talmente alto (e per lungo tempo) che a volte ho paura, con poco, di farlo esplodere nei suoi capricci."
Ha imparato come vincere con la mamma

" le sue grida sono intollerabili, dopo alcuni minuti la testa mi esplode e il nervosismo è alle stelle. Non riesco a trattenere un "BASTAAAAA!!!!". A quel punto il bimbo si spaventa e grida ancora di più. A volte questo suo atteggiamento mi stressa ad un punto tale che mi metto a piangere"
Questo è il problema... Come mai è così stressata? Probabilmente le grida del bimbo sono solo l'ultima goccia che fra traboccare il vaso. Bisognerebbe diminuire altre fonti di stress per dedicarsi al bambino più tranquillamente.

"In famiglia lo "lasciamo fare" anche perchè pensiamo che sia piccolino, che tante cose non le capisca" Non è necessario che ' capisca', bisogna che siano i genitori a decidere cosa fare. Sono loro che devono capire, non il bambino: lui capirà da grande

Sulla mancanza del linguaggio cosa mi dice?...
Direi che può essere collegato a quanto sopra. Il linguaggio è una modalità di comunicazione 'civilizzata', culturale, non serve in un mondo di grida a di ansie. Cerchiamo di diminuire queste, e forse l'evoluzione riprenderà più tranquillamente.

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