Aggiornamenti

Gentilissimo Dottore,
eccomi nuovamente ad aggiornarLa in vista della prossima visita. A volte vedo dei miglioramenti notevoli, smentiti altre volte da peggioramenti altrettanto evidenti. La bimba fa più domande rispetto a prima, alcune sono curiosità (per esempio, ieri ha chiesto “ma dov’è questo aereo?” Mentre stavamo facendo una passeggiata in un bosco dove è rimasta la striscia lasciata da un aereo precipitato nel 1948), altre sono richieste: ci cerca per giocare, ci dice di venire, ci chiede di giocare a fare la capanna, di andare a prendere il gelato….ieri alla gelataia ha detto : “Voglio tutti i gusti!”). Insomma, direi che è più propositiva…mentre ci stavamo preparando per la spiaggia, ha addirittura chiesto al fratellino, chiamandolo per nome: “ma vieni anche tu al mare con me?” e poi ha voluto mettergli il costume. Altre accortezze: mentre beveva alla sua borraccia ha porto l’altra al fratellino (dicendo “e questa è per…”). Qualche sera fa siamo andati a mangiare una pizza con una sua compagnetta ed i genitori (inutile dire che la compagnetta è avanti anni luce praticamente in tutto). Diversamente dal solito con un bimbo con cui andiamo spesso, è stata “terribile”: ha cominciato a fare la scema con la pizza, a ridere, ad imbrattarsi, ad urlare….mi è parso una chiara reazione al fatto che non riesce a relazionarsi con i bimbi…soprattutto con le femmine. A scuola a quanto pare viene esclusa (e si esclude): queste “piccirulle” di quattro anni e mezzo-cinque giocano alla Winks (non so neanche bene cosa siano, credo dei personaggi di un cartone che non ho mai fatto vedere alla mia…troppo “da grandi” per diversi aspetti) ed alcune appunto la prendono in giro (tra l’altro, non siamo capitati bene, molte sono delle “speperine”), perché “fa sempre dei disegni bruttissimi” (questo mi ha detto la compagnetta, che, tra l’altro, mi pare una bimba buona). E qui, mi domando se ci vuole una laurea in pedagogia per capire che una maestra dovrebbe insegnare ai bimbi a giudicare meno o comunque sottolineare, che ne so, che non è vero, che anche il disegno di…. è bello, che ha usato molto bene i colori…Dopo un po’, penso, i bambini smetterebbero, almeno in parte, di prenderla in giro e lei acquisterebbe un po’ di autostima). E ‘ “più piccola”, “indietro”, o forse, mi chiedo, è solo diversa? A mia figlia non piace stare alla tv a guardare le Winks….mentre avesse visto nel bosco com’era felice…ha preso un bastone per scacciare il lupo ed ha voluto arrampicarsi ovunque, pareva proprio a suo agio, entusiasta, un “frullino”: evidente che aveva bisogno del contatto con la natura e dello sfogo fisico. Diceva proprio : “Possiamo arrampicarci lì?” ad ogni albero.
A livello motorio mi pare che stiamo andando avanti: sta imparando, anche se per ora goffamente, ad andare in bicicletta (c’è da dire che non ha mai provato prima, in realtà…siamo al terzo o quarto tentativo….va, con le rotelline, per tragitti lunghi, solo che non fa ancora la pedalata completa con la destra..penso sia “prudenza”). Finalmente sa saltare a gambe unite, nuota e, appunto, si arrampica. All’uscita dalla pizzeria, ha imitato la sua compagnetta che faceva esercizi su un recinto…l’ha fatto anche lei allo stesso modo. Nessun “dialogo, però”. E’ proprio “bloccata” nell’approccio con i bimbi, non le riesce instaurare un dialogo.
Altri contra, che mi preoccupano molto più delle socializzazione: è spesso distratta e quando lo è dà risposte assurde, tanto per rispondere. Risponde spesso “sì” in automatico, oppure, a volte (ha ricominciato da qualche giorno), sempre distratta, risponde a chi le dice “Ciao A…”, “Ciao A…”. Ieri una zia ha chiesto al piccolo quanti anni aveva e ho risposto “ uno”…poi lo ha chiesto a lei e ha risposto in automatico: “uno”. Forse sbagliamo, ma addirittura mio marito (che non sia arrabbia mai) si è arrabbiato e le ha detto più volte: “Tu hai quattro anni e mezzo!”, ma alla domanda “Quanti anni hai?” lei continuava a dire “uno”….Lo fa apposta? Non lo so…Lo spero, ma non lo so. Visto che ieri, chiamata da me, non rispondeva, le abbiamo detto che non avrebbe avuto il gelato (è ricattatorio, lo so…non l’abbiamo mai punita, pensando entrambi che le punizioni siano abusi di potere, ma evidentemente le parole non bastano). E così ho mangiato il gelato più amaro della mia vita, con lei che piangeva disperata guardandoci e gridando : “Voglio il gelato, dammi subito il gelato”. Mi chiedo, non riesco a smettere di chiedermi: è malata e quindi pretendo troppo o è sana e allora faccio bene a pretendere che si comporti da tale?
Insomma, se qualcosa non le interessa, si fa i fatti suoi e le interessa solo giocare (dirà, forse, normale alla sua età”, ma gli altri sembrano tanto più grandi, partecipi..). Insomma: è “sveglia” quando è entusiasta di qualcosa, mentre pare che si estranei quando qualcosa non le interessa. Eppure, sente tutto, perché carpisce ciò che le importa magari in un discorso sussurrato fra due persone.
E’ entusiasta se le invitiamo un amichetto, fa molta tenerezza perché lo vuole, solo che non riesce ad interagire…e a scuola sono certa che sia anche peggio. E’ ingenua, fragile rispetto agli altri. Per me è una sofferenza saperla là.
Se qualcosa la colpisce, lo ridice spesso. Come per l’aereo di ieri: “E’ caduto e l’hanno portato via”…l’avrò detto trenta volte. Mi sembra che accada, però meno di prima, solo qualche volta. Le ho detto di smetterla, che ci stavamo annoiando. Le ho chiesto se le piaceva dirlo. Risposta: “Sì, mi piace”. E poi continua a chiacchierare tanto da sola (secondo me qui ha giocato un ruolo enorme la scuola, dove nessuno la considera…pensare che è anche una scuola privata!). Le dico che si pensa senza la voce, zitti, a bocca chiusa e che si parla con le persone che ci sono. Anche qui, non so se faccio bene. ..Come si fa a farle capire che non può “svegliarsi” solo quando vuole lei? Che il mondo non funzione così? Se le chiedo qualcosa e non risponde, ho iniziato ad agire di conseguenza, con un metodo decisamente “pragmatico”. Per esempio: chi vuole la pizza? Se non risponde, non le do la pizza (ho fatto un esempio: di solito per la pizza risponde, eccome!). Alle volte dà una risposta a caso e poi subito riflette e ci ripensa: “Sì, sì, la voglio!”.
Cerchiamo, comunque, di limitare le domande…solo che, ovviamente, nel mondo, ogni bimbo viene cercato gli vengono poste delle domande.
Imita il fratellino, di cui è gelosa e contemporaneamente lo vuole. Quindi, a volte parla in modo infantile, rivuole il vasino perché lo sta usando lui, se lui piange e strilla, lo fa anche lei. Forse è un bene, per lei, che lui sia, per ore, molto precoce ed estroverso. Sono certa che la mia gravidanza e l’arrivo del fratellino siano stati fattori determinanti del suo disagio, se di questo si tratta. Come mamma, mi sento “in colpa” a vedere la differenza…
Non mi scuso più per la lunghezza della e-mail, ormai ci è abituato. Aspettiamo di conoscere la data della visita.
La ringrazio, tantissimo, di tutto: io sono a pezzi - nonostante mio marito sia molto più ottimista ed intelligente di me. Senza il Suo aiuto preziosissimo, per me sarebbe tutto ancora più difficile.

Mi pare che vada tutto bene,

Mi pare che vada tutto bene, tranne per le richieste dei genitori...

Qualche sera fa siamo andati a mangiare una pizza con una sua compagnetta ed i genitori (inutile dire che la compagnetta è avanti anni luce praticamente in tutto). Diversamente dal solito con un bimbo con cui andiamo spesso, è stata “terribile”: ha cominciato a fare la scema con la pizza, a ridere, ad imbrattarsi, ad urlare…

Qui andava fermata, perchè disturbava altre persone, violando i loro diritti di stare al ristorante in pace. Ma in realtà sono i genitori che sarebbero da 'punire', quando in pratica impongono i loro bimbi anche agli altri, magari sconosciuti, vicini di tavolo o di ombrellone....

... queste “piccirulle” di quattro anni e mezzo-cinque giocano alla Winks (non so neanche bene cosa siano, credo dei personaggi di un cartone che non ho mai fatto vedere alla mia…troppo “da grandi” per diversi aspetti)
... A mia figlia non piace stare alla tv a guardare le Winks….

Non è chiaro se le winks non piacciono alla bimba o alla mamma... Se non si lasciano vedere i cartoni che tutti gli altri vedono, per forza i bimbi poi restano fuori, sono fuori della 'cultura' intorno a loro.

è spesso distratta e quando lo è dà risposte assurde, tanto per rispondere. Risponde spesso “sì” in automatico, ...Ieri una zia ha chiesto al piccolo quanti anni aveva e ho risposto “ uno”… poi lo ha chiesto a lei e ha risposto in automatico: “uno”. Forse sbagliamo, ma addirittura mio marito (che non sia arrabbia mai) si è arrabbiato e le ha detto più volte: “Tu hai quattro anni e mezzo!”, ma alla domanda “Quanti anni hai?” lei continuava a dire “uno”…... le abbiamo detto che non avrebbe avuto il gelato .... E così ho mangiato il gelato più amaro della mia vita, con lei che piangeva disperata guardandoci e gridando : “Voglio il gelato, dammi subito il gelato”.

E questa mi sembra la punizione più assurda: a mio parere è bene anche 'punirli' se fanno qualcosa di male, come sopra in pizzaria, cioè disturbano gli altri. Non vanno puniti invece se 'non fanno' qualcosa, cioè una 'prestazione' che vogliono i grandi, ma che praticamente non ha alcun senso: solo una richiesta di prestazione, di mostrare 'buona educazione': Credo che invitarla ad essere educata sia bene, punirla forse no. Ma temo che la giustizia assoluta non esista, e si debba procedere per prove ed errori, e sopportare che anche i genitori sbagliano... Credo che si potrebbe dire che per fortuna le forze dello sviluppo sono superiori agli errori dei genitori, il che per lo meno ci rassicura che gran parte dei quello che succede non è colpa nostra, anche se noi pensiamo il contrario, quasi un delirio di onnipotenza alla rovescia...

...è malata e quindi pretendo troppo o è sana e allora faccio bene a pretendere che si comporti da tale?
Insomma, se qualcosa non le interessa, si fa i fatti suoi e le interessa solo giocare (dirà, forse, normale alla sua età”, ma gli altri sembrano tanto più grandi, partecipi..). Insomma: è “sveglia” quando è entusiasta di qualcosa, mentre pare che si estranei quando qualcosa non le interessa. Eppure, sente tutto, perché carpisce ciò che le importa magari in un discorso sussurrato fra due persone.
Credo che la maggior parte delle cose che la cultura e l'educazione impongono ai bambini siano cose noiose inutili e che tagliano loro le ali...(l'esempio delle figure pr-disegnate da riempire di colore, stando nei margini, è il più evidente, a mio avviso una tortura totalmente inutile
Una volta si mandavano addirittura in convento di clausura...
Beati i bambini che possono seguire la loro incinazione e i loro interessi, e non le richieste preformate degli adulti, quasi binari che tolgono la libertà di esplorare e conoscere il mondo. Vanno messi limiti e regole, ovviamente, ma a mio avviso le imposizioni tolgono spontaneità e libertà ai bambini, e spesso non ottengono nemmeno quello cui aspirano, se non per finta o come convenzioni vuote...

Come si fa a farle capire che non può “svegliarsi” solo quando vuole lei? Che il mondo non funzione così?

E chi lo sa se è proprio bene seguire come funziona il mondo... E comunque spesso succede che i genitori hanno una visione del mondo loro, che non è detto sia giusta, e senza accorgersi la impongono ai figli...

Grazie

Grazie della risposta....non sapevo che le altre bimbe giocassero alle Winks, l'ho scoperta da una mamma (dalla mamma delle bimba in pizzeria). Mia figlia non mi racconta nulla. Credevo fosse un cartone troppo da grandi (tempo che , purtroppo, non sia questo il problema...magari!)
In pizzeria è stata ovviamente ripresa: di solito non fa scene del genere. E' stata contenuta, sgridata e anche portata fuori dalla pizzeria, proprio per non disturbare, facendole presente proprio questo: che disturbava.
La punizione del gelato è stata eccessiva e forse stupida: non sappiamo più che pesci prendere.
Di tutto quello che mi scrive, mi concentro sulla prima riga: che secondo lei va "tutto bene"..per il resto, so già che faccio molti errori e la ringrazio per avermelo fatto notare perché sto perdendo di vista ciò che è giusto.
A presto, spero.

Spesso le persone non

Spesso le persone non riconoscono l'immagine di sè che altri punti di vista rimandano loro, o che loro credono di vedere. Spesso anche in fotografia non ci riconosciamo completamente, perchè l'immagine che vediamo è diversa da quella dello specchio, cui siamo più abituati.
I miei commenti non hanno la pretese di 'conoscere' meglio, ma solo di dare altre angolature di visione.
L'importante è, a mio avviso di non ricoprire con le proprie paure o aspettative la persona del figlio, per non disturbarne la crescita spontanea, indipendentemente da normalità o a-normalità rispetto a certi modelli. Non mi fido, come si capisce, dei pretesi e presunti rimedi ampiamente pubblicizzati, temo che la pezza sia peggio del buco, come si dice...
Penso che non si possa forzare lo sviluppo di una persona, è più facile ostacolarlo. Sono però tutte ipotesi di lavoro volte a trovare la strada da percorrere e non volte a trovare 'colpe' per il passato, cosa assolutamente fuorviante ed inutile, che semina di ulteriori ostacoli il cammino.
Cordialmente,
drGBenedetti

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
_____________________________
ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

P.IVA : 01496010537
dr Gianmaria Benedetti - Firenze, via S Reparata,69 - Ordine dei medici (FI) n.4739

NB questo sito recepisce le linee di indirizzo dell' Ordine dei medici di Firenze sulle consulenze mediche on line.
Si dichiara sotto la propria responsabilità che il messaggio informativo è diramato nel rispetto della linea guida approvata dallo stesso Ordine.

Questo sito non costituisce una testata giornalistica poichè viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. -

LEGGE SUI COOKIE
Questo sito fa uso di cookie tecnici. INFORMATIVA ESTESA

Risoluazione online delle controversie (Unione Europea)