la morte del padre

Buongiorno dott.
Mio marito,padre esemplare di A di quasi 3 anni ed B di 5 mesi,e' morto il ... dopo 6 mesi di lotta contro il cancro.
A ha giocato col padre fino alla sera prima ed ora nonostante gli abbia detto la verità,cioè che è morto e non tornerà più,lui continua a dirmi che Papa' e' a lavoro,piuttosto che è
a comprargli una macchinina,insomma lo cerca sempre,non ha mia pianto per la sua scomparsa
Credo che aspetti che ritorni prima o poi.
Nel frattempo e ' diventato più aggressivo, più capriccioso.
Mi chiedo e le chiedo se forse non è troppo piccolo per capire,per farsene una ragione per rassegnarsi.
Cosa ne pensa,cosa mi consiglia?
La ringrazio molto
Cordialmente

La sua lettera è molto

La sua lettera è molto concisa e molto densa e comunica fortemente, almeno mi sembra, il senso del tragico evento che è capitato a una giovane famiglia, quasi una barca ancor nuova investita da uno tsunami, o da un iceberg, che l'ha gravemente lesionata. Il 'fuoco' è su bambino di quasi tre anni, ma l'impatto coinvolge tutti i membri, in modo diverso. Ora c'è stata la grave perdita, e si è avviato il lavoro del lutto, che avrà bisogno del suo tempo per svolgersi, ma anche il periodo recente deve essere stato ben difficile. Anche pensando alla coincidenza con i primi mesi di vita del secondogenito. Penso sia un ben pesante carico per la madre il compito di reggere la barca e ripararla e permettere che la navigazione continui per tutti.

Quello di negare la realtà dell'evento è la fase più immediata di reazione a un evento così grave, anche per un adulto: non c'è da meravigliarsi che il bimbo ci si aggrappi come prima cosa. La rabbia è forse il momento successivo, come per una protesta, e l'attribuzione della colpa a qualcuno, a momenti anche alla stessa persona che è scomparsa. Seguiranno altre fasi, altri modi di vivere ed esprimere la difficile e dolorosa esperienza.

Nello stesso tempo anche l'ambiente è stato investito e gravemente turbato, anche se si sarà cercato di minimizzare gli effetti.
Difficile dare consigli... forse quello di cercare , compatibilmente con le proprie forze, di non irrigidirsi e di non diventare 'meccanici' per la difficoltà di sopportare il dolore, e cercare di mantenere l'attenzione a quello che succederà per seguire l'evoluzione in questa fase di lutto, di tutte le persone coinvolte, lasciando che ognuno la viva e la manifesti come viene, spontaneamente. Compresa la madre.

Certo i bimbi ora guarderanno la madre, per vedere se la barca reggerà o ci saranno pericoli: bisognerà forse per i primi tempi vivere alla giornata, badando a salvare il salvabile... Un po' alla volta si riprenderà la navigazione in modo più sicuro.

Con le mie più sentite condoglianze,

dr GBenedetti

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