Autismo? Dubito ma temo

Egr. Dottore,
Dopo tanti dubbi, litigate e angosce mi decido a scrivere nella speranza di ottenere, nel limite dello scientificamente possibile, una qualche risposta.
Ho un bimbo di 4 anni compiuti, nato alla 41eaima settimana, parto cesareo, 54 cm per 4.180 grammi, poi sceso a 3.750 grammi. Allattato al seno per i primi mesi e aggiunta di artificiale in seguito. Mai usato il ciuccio. Nell'età dello svezzamento ha assaggiato più o meno ogni cibo solo se frullato. Ha frequentato un nido privato, ed il primo anno di scuola dell'infanzia pubblica, durante il quale siamo stati indotti a cambiare, Le basti sapere che all'ultimo colloquio ci parlavano di relazione 1 a 1.
Il bimbo parla abbastanza bene, parole ben scandite, cerca di pronunciare frasi complete. Ho il sospetto che non comprenda la differenza fra si e no, usando però con cognizione il no. Ha imparato tardi a parlare, intorno ai due anni e mezzo.
La relazione con altre persone, diverse da mamma e papà, non sempre è chiara. Dimostra timidezza eccessiva verso i bambini di qualsiasi eta, pur essendo stato in contatto con loro sia al nido che al primo anno di scuola dell'infanzia.
Gli piace andare sull'altalena e lo scivolo, ma raramente intreccia un legame di gioco con coetanei o bambini in genere.
A casa gioca con tutto ciò che trova, dai pastelli, alla palla molto raramente, tende, mostri vari, casetta, gli piace molto far disegnare a noi forme e ritagliarle.
Corre tantissimo e spesso agitando a mulinello il braccio destro, a volte pare che pensi alle "nuvole" e si guarda la mano in movimento. Spesso basta richiamarlo con decisione e manifesta subito attenzione. Esegue ordini elementari, quali portare un bicchiere, tazza, posate e tovaglie per apparecchiare o poggiare a terra la ciotola della pappa del cane.
Controllo completo degli sfinteri a volte anche per tantissime ore.
Se gli si domanda nome e età a volte risponde immediatamente a volte no e bisogna ripetere con decisione la domanda, anche se in alcune occasioni, incontrando estranei che gli rivolgevano la stessa domanda, ha risposto con prontezza.
In due giorni ha imparato ad andare sulla bicicletta con le rotelle, anche se a volte dimostra pigrizia.
Dimostra una familiarità notevole con l'acqua, al mare ed in piscina si trova a suo agio e non teme nulla, con i braccioli si muove in completa autonomia e fa tuffi da solo e se si immerge per la foga del salto non si lamenta e non piange.
Da ultimo ha subito 5 casi di otiti a volte perforanti tali da richiedere le cure di un infettivologo, il quale ha disposto una serie di esami del sangue da cui si evince globuli bianchi piccoli e scarsi valori nella emoglobina, siamo in attesa di altri riscontri a breve.
Credo di averle scritto tutto, forse un pochino a a casaccio e secondo i miei ricordi.
Cari saluti

La inviterei a provare a

La inviterei a scrivere altre informazioni, magari aiutandosi seguendo lo schema in questa pagina, per avere una quadro più chiaro. Consideri anche la possibilità di inviarmi dei video secondo queste istruzioni.
Cordialmente
drGBenedetti

Qualche notizia in più

Egr dottore,
Finalmente ho un pochino di tempo per poter di seguito elencare alcune informazioni utili.
Mio figlio è nato alla 41esima settimana con taglio cesareo, dopo due induzioni inutili: peso 4.180 altezza 54, circonferenza cranica 38
indice di Apgar 9 con calo fisiologico a 3.790, durata del ricovero in ospedale 3 giorni.

Primi mesi
allattamento: materno sempre e poi aggiunta di latte artificiale.
svezzamento a che età 17 mesi medio.
I primi mesi dopo lo svezzamento si addormentava con dondolamenti nel passeggino, con difficoltà ad addormentarsi, gradualmente è migliorato addormentandosi ascoltando la favola ed ora dopo la scuola materna a volte anche spontaneamente alle 21.30/22.00.
persone che lo accudivano a volte la nonna.
Mai usato il ciuccio, e mangia settoriale, solo pasta in bianco, prosciutto cotto, formaggio spalmabili e frutta ( pera, mela e banana).

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età 7 mesi, primi passi da solo 15 mesi
capacità motorie attuali complete, corre, salta nuota con i braccioli.
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età:2 anni e mezzo ed ora completo controllo anche se tende a tenersi la "popò" ovvero si stufa ad andare in bagno

interesse e curiosità verso le persone alta
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi: adesso frequenta una nuova scuola e l'inserimento, come per la prima, non è stato per nulla traumatico, anche se un giorno ha realizzato il cambio di compagni ed ambienti e ha pianto, ma per poco. Tende a voler andare verso luoghi già noti, ama andare in macchina ed in autobus.
figure principali cui è attaccato: mamma e papà con un certo fascino verso uno zio giovane ed un cugino di 12 anni.
reazioni alla separazione dai genitori nessuna in particolare se lasciato con gente conosciuta o alla scuola.
rapporto con le persone, adulti timido bambini curioso ma si tiene a distanza tendendo a lasciare i giochi ad altri se costretto.
comprensione delle cose e delle richieste: capisce tutto e quando vuole Sto arrivando! Esprimere i suoi bisogni, chiedere acqua, cibo, andare in bagno, giocare, guardare un cartone, noto difficoltà a capire il senso del "si" mentre ha capito bene quello del "no"

sviluppo simbolico
linguaggio:
prime parole 2 anni e mezzo e grazie a tanta stimolazione da parte della mamma, al primo nido te edera a dire parole strane, che poi abbiamo compreso fossero in inglese, tipo fish e star, perché a volte facevano inglese.
frase minima (verbo e sostantivo )adesso a 4 anni ma non sempre e a volte se costretto perché facciamo finta di non capirlo

interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei gioco: usa tutti i giochi a sua disposizione. Ama molto la musica, i libri con le figure e i pupazzi vari.

disegno: gli piace molto usare i pastelli con cui prima chiede di disegnare ad un adulti e poi cerca di copiare, anche se a volte si lancia da solo facendo linee dritte, circolari, con la sabbia in spiaggia è molto più preciso, disegna il pesce, la lumaca, la macchina, il,sole, il bimbo.

attenzione nelle varie attività e interessi: a casa passa tempo variabile su tutto.

comportamento
In genere molto tranquillo, quando non ottiene quello che vuole mostra capricci con pianti molto dilungati.
adesione a regole, orari, limiti: discreto rispetto a suoi coetanei.
obbedienza agli adulti: risponde più alla mamma che al papà.
reazione a divieti: è abbastanza testardo.
Ho notato un po' di paura del buio.

scolarizzazione
asilo nido a due anni, buon inserimento anche se non partecipava con tutti i bambini, mangiava solo un piatto.
Scuola materna da 3 anni ad oggi. Nessuna difficoltà ad inserirsi, anzi. In alcune occasioni mi dava l'impressione di sedersi in una sala d'attesa con la,sicurezza che prima o poi lo venissero a riprendere, anche se poi, al momento dell'uscita l'ho visto giocare allegro con altri bambini anche se mai a contatto stretto con loro. Ora nella nuova scuola mi sembra più sereno.

Abitiamo in città e gli unici rapporti sociali sono con noi genitori i bimbi della scuola e quando il tempo lo permette al parco giochi, ma sempre in modo molto timido e riservato verso i bimbi, mentre verso gli adulti dimostra più curiosità rivolgendosi a loro spontaneamente con dei saluti molto marcati.

Composizione familiare: mamma, papà, nonni paterni ( lontani ed inesistenti) nonna materna che lo ha accudito per un breve periodo pre nido presso la propria abitazione e qualche mese quando ha compiuto due anni. Zii materni, cugini minorenni.
Organizzazione familiare per l'accudimento: quando torna dalla scuola alle 15.30 resta con la mamma. No baby sitter.
modalità educative:, variabili.
orari di sonno in media dalle 22.00 alle 08.00 e si addormenta con noi è poi lo porto nel suo letto, ma non sempre.

Visite mediche: dal febbraio 2012 ad aprile 2013 ha subito 4 otiti perforanti, ora è in cura presso un'equipe di infettovologia, ha subito prelievi di sangue e risulta carente di ferro con presunta thalassemia minor. Assume ferro per sciroppo.

Cari saluti.

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.

La sua domanda, nel titolo, è

La sua domanda, nel titolo, è se si tratta di autismo.
Perchè? Le è stato detto da qualcuno? Cosa fa pensare che possa essere autistico?

In realtà non ci è stato

In realtà non ci è stato detto da nessuno, in base a suoi atteggiamenti abbiamo pensato all'autismo, nel vecchio asilo le maestre ci hanno addirittura parlato che avrebbero voluto un sostegno 1 a 1.
Insomma tanti indizi ma nessuna prova.
Da ultimo ci siamo resi conto che a distanza di una settimana ha scordato la differenza tra piccolo e grande, davanti a due cubi di grandezza differente non capiamo se risponde a memoria o perché ha realmente capito la differenza tra piccolo e grande.
Il titolo che ho dato è la causa della ns incertezza su che cosa possa avere lui, ammesso che abbia qualcosa.
Saluti e grazie

Non vedo cose particolari in

Non vedo cose particolari in quello che avete descritto. Quali atteggiamenti vi fanno pensare all'autismo? E perchè le maestre volevano un 'sostegno' ?
Potreste eventualmente mandarmi qualche video, o metterlo su youtebe, 'privato', e mandarmi l'indirizzo in modo che possa vederlo. Poi potete eliminarlo da youtube.

Egr. Dottore, è passato un

Egr. Dottore,

è passato un po' di tempo dall'ultimo post e nel ringraziarla in anticipo per la pazienza, la aggiorno circa la situazione attuale.
A settembre dell'anno scorso abbiamo deciso di iscrivere ns figlio ad una scuola privata - paritaria e a dicembre in occasione della rituale recita natalizia abbiamo ricominciato ad accorgerci di qualche cosa che non andava. In seguito le educatrici hanno cominciato a riferirci che il bimbo assumeva atteggiamenti strani nei confronti dei compagni tipo tirare i capelli, spingere ed ogni altro comportamento che a ns avviso per come ci ricordavamo noi ai ns tempi, altro non erano che reazioni tipiche dei bimbi che prima si picchiano e poi si baciano e in proposito abbiamo notato che molte bimbe, quando lo,portiamo a scuola, tendono ad abbracciarlo e baciarlo, quindi forse tanto violento non è.
Le stesse educatrici, quindi, ci hanno dipinto un quadro del bimbo che, ovviamente, non è lo stesso bimbo che noi viviamo a casa, due persone completamente diverse, da qui la rinascita della preoccupazione.
Decidiamo quindi il passo mai sperato verso la valutazione presso un NPI in regime libero professionale.
La prima visita si è limitata alla solita raccolta dati ed una superficiale osservazione del bimbo che, noti, per l'orario in cui ci è stato fissato l'incontro, era già stanco e sicuramente consapevole di non trovarsi in un ambiente proprio familiare, anche se, poi, in sostanza, la sua risposta è stata abbastanza positiva perché ha curiosato molto tra i giochi che erano presenti nella stanza.
Alla seconda visita ha svolto il test di Griffith facendo esattamente quello che il NPI gli ha chiesto di fare, al che di primo acchito il professionista un po' sorpreso ci ha chiesto perché non parlava....
Di fatto all'esito il NPI su ns richiesta non ci ha fornito un quando specifico, bensì molto generale e molto proiettato nel futuro dove prevede sostegni, educatori e non so più che altro, posto che io è mia moglie l'abbiamo ascoltato allibiti per come aveva risposto il bimbo al test, sempre in orario pomeridiano e già palesemente stanco, ha sbadigliato un sacco di volte.
La cosa più strana si è verificata una volta finito il test, quando mio figlio si è alzato ed è andato verso dei quadri che muoveva e verso uno specchio scherzando con il sottoscritto che quello era un quadro e non uno specchio e alla mia risposta divertita che invece era proprio uno specchio si è molto divertito e ha voluto ripetere il gioco. Interpretazione del NPI "sta mutando la realtà per convincersi della sua presenza".
Non ho parole, nella città dove viviamo si sta tendendo ad affrontare una qualsiasi difficoltà dei bimbi come una sindrome di qualsivoglia genere e natura.
Nella scuola privata dove pensavamo di avere maggiori ausilio, considerata anche la retta che paghiamo, ci è stato risposto esattamente come nella pubblica citando la presenza di un assistente, ma non di un sostegno, posto che non ravvedo la differenza tra le due figure.
Insomma, come avrà capito, la situazione non è cambiato, salvo che noi vediamo in ns figlio sempre un miglioramento a casa, la sua capacità espressiva si è arricchita, inoltra rapporti sociali con i ns parenti esattamente come se fossimo noi, nonostante li incontra molte meno volte, quando si stufa a casa durante i week-end piovosi, chiede di andare in piscina, se non addirittura di andare dalla nonna.
Come Le ho già riferito mio figlio ha subito quasi sette occasioni di otiti bilaterali anche perforanti, quindi su consiglio dell'NPI l'abbiamo sottoposto a controllo audiometrico da cui è emerso che, fortunatamente, il bimbo non ha subito conseguenze lesive all'orecchio, per cui ci sente bene, salvo quando si ripete un'otite per cui ha una sensazione ovattata dell'esterno.
Il medico quindi ci ha fornito delle vitamine e suggerito di continuare con lo stesso trattamento antibiotico all'occorrenza.
In precedenza abbiamo eseguito anche un esame approfondito del sangue da cui è risultata una carenza totale del ferro, per cui è in corso da ormai 5 mesi l'assunzione di ferro tramite uno sciroppo che, fortunatamente gradisce di buon gusto.
A questo punto volendo dar seguito alla sua richiesta circa i video Le chiedo se posso contattarLa ai suoi riferimenti privati.
Attendo sue nuove.
Cordialmente.

Non capisco bene quali

Non capisco bene quali difficoltà abbia suo figlio: provi a descrivermele come le vedete voi, o comunque a descrivere il suo comportamento a casa, con gli estranei, con i bambini, i suoi giochi, disegni, interessi, curiosità, televisione, videogiochi, attività ecc, senza parlare degli esami medici o valutazioni mediche fatte.
Per i video, veda le istruzioni qui accanto.
Cordialmente
drGBenedetti

Scusi ha ragione. A casa é un

Scusi ha ragione. A casa é un bambino tranquillo che corre, gioca molto da solo, oltre che con me e la mamma. Gioca con tutti i tipi di gioco ma anche con tutto quello che gli capita fra le mani. Capisce tutto ed esegue qualunque richiesta che gli viene rivolta es. metti a posto quel gioco, portami la tal cosa da una stanza all'altra. Parla ancora poco e male, anche se la frase é completa tipo: voglio una banana, alza la tapparella ecc. A volte ripete una frase sentita in televisione mentre gioca(fuori contesto?) ma se gli chiedo: chi dice così? Lui mi risponde: lo dice topolino o lo dice la televisione ecc. A casa va da solo in bagno,s si sveste da solo e si mette seduto, poi chiama quando ha finito perché non sa rivestirsi. Se gli chiedo: dove sei stato oggi, mi risponde correttamente, ma spontaneamente non racconta. Mi dice sempre quello che vuole fare e quello che non vuole fare. Ma non risponde con semplici si o no, spesso per confermare ripete l'ultima parola.Diciamo che il suo problema più grosso e che a scuola parla poco e a volte corre o cammina per la classe e parlottando da solo in bassa voce. É interessato agli altri bambini ma non riesce ad "entrare nel gioco" con i compagni di classe. Almeno questa é stata la mia impressione. Per le maestre è solo uno che tenta di scappare dalla classe tanto che la maestra deve chiudere la porta ( all'asilo però non mi sembra normale lasciare le porte aperte..)nulla mi riferiscono delle modalità di gioco. Mi é capitato vederlo a scuola anche seduto con un pennarello in mano ma senza foglio davanti perché non fornitogli dalla maestra. A casa disegna cerchi, abbozzi di cose (case, macchine, nuvole ecc.) ma la grafica é pessima. A volte si limita a scarabocchiare con i colori vari..ma magari per lui é un disegno di qualcosa. Mesi fa disegnava l'omino testa, braccia e gambe. Ora si rifiuta. A volte emette strani versi mentre gioca (tipo dudududu).a volte ho la sensazione che abbia il cervello sempre in movimento, come se pensasse a più cose contemporaneamente. Sa contare, conosce i colori. Durante il test di Griffiths con i cubetti invece di costruire la torre come avrebbe dovuto, ha tolto i cubi dalla scatola contandoli ad uno ad uno, forse perché mia moglie per tranquillizzarlo aveva detto quanti bei cubetti e lui si é messo a contare quanti erano, guardando mia moglie ridendo. Le formine le ha messe tutte a loro posto giusto. E ha fatto qualche altra prova. Poi però si é stancato e ha cominciato a sbadigliare (infatti poi in macchina é crollato).Appena riesco inserisco i video.

Da quello che scrive non

Da quello che scrive non capisco ancora bene il tipo di contatto e comunicazione che c'è col bambino. Più che domande e risposte, che sono un po' meccaniche, come dei test... importante è il contatto, il feeling, il senso di capirsi, di capire i sentimenti e le emozioni reciproche, 'intuitive', per così dire. Il linguaggio per così dire viene dopo, l'importante è il contatto emotivo. Il computer si può programmare a rispondere, ma non ha intuizione e empatia, cioè un contatto con il mondo mentale delle persone. Quello che la psicologia attuale, meccanica, chiama con quella brutta espressione "teoria della mente"...

Forse lui ha difficoltà a entrare in contatto empatico, a "entrare nel gioco" (cioè nel mondo mentale condiviso) con i compagni e con gli altri? Ovviamente non si tratta di tutto o nulla, ci può essere maggiore o minore facilità, che rende conto della differenza fra le persone. Si tratta di imparare, ma non meccanicamente sulla base di istruzioni, ma dall'esperienza. Come per nuotare, gli stili (rana, stile libero...) si possono imparare meccanicamente da un istruttore, ma a galleggiare si impara automaticamente, con l'esperienza, se uno "si butta", con le dovute cautele... Se uno ha paura e si trattiene, non impara... E ovviamente ci vuole l'acqua...
Gli psicologi meccanici lo spiegherebbero ( la difficoltà di imparare a nuotare) forse dicendo che manca la "teoria del galleggiamento" Ma a mio parere prima viene la pratica, e solo dopo la "teoria". Prima viene il linguaggio, e poi la linguistica....
Non badi a questi cenni polemici che non sono verso di voi, ovviamente, ma verso le teorie oggi in voga...
Attendo i video.

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