improvvisa balbuzie

Gentile Dottore,
sono la mamma di un bimbo di 3 anni compiuti a luglio.
In questi giorni sono molto preoccupata perché è da domenica scorsa
che ha cominciato a balbettare ma non solo in alcuni momenti fa fatica a parlare
oltre a dire: mamma non riesco a parlare ma butta le mani in giù verso il basso
quasi a sforzarsi ma non riuscendo.
Io non so se devo aiutarlo e cosa posso fare.
In questo ultimo periodo (da circa una settimana, lunedì scorso) ha iniziato la scuola materna,
posso dire maledetta perché da allora si è bloccato.
Le chiedo come posso aiutarlo, se devo portarlo a fare un
percorso con la logopedista fin da subito o dargli tempo ma soprattutto
la cosa che mi preme di più è se devo mandarlo ANCORA alla SCUOLA MATERNA
perché mio marito dice che lì è stato traumatizzato dal violento
distacco da me (dimenticavo che è un bimbo molto attaccato, almeno
rispetto alle altre due sorelle).
Quewsto perché non vorrei peggiorare a portarlo all'asilo
dove lui ha dovuto a fatica staccarsi da me anche con pianti e urla
spropositate (e io sono dovuta stare in silenzio) e questo mi dispiace molto.
Se poi c'è qualcos'altro che posso fare Le sarei grato.
Le faccio presente poi che il mio bimbo è risultato allergico al latte e derivati da quando
aveva un anno e mezzo circa, e al altri alimenti per cui reagisce abbastanza aggressivamente
ai NO e ai cambiamenti ... ma non pensavo che potesse arrivare a tanto.
La ringrazio vivamente per il suo cortese parere e per l'attenzione che vorrà dare a questa mia.
Cordiali saluti.

....

Da una parte è molto solare, che ha cominciato a parlare molto presto e anche bene,
dice frasi complete, si ricorda le canzoni, a volte ripete per più volte brevi pezzi, Premetto che il mio bambino è allergico ad alcuni alimenti tra cui il latte e derivati,
la frutta secca, fagioli, legumi, banane.

Quello che è successo è un

Quello che è successo è un 'classico' e non è grave.
E' semplicemente il segno dello stress che si è accumulato con l'ingresso all'asilo che ha fatto 'traboccare il vaso'. Nel 'vaso' ci sono evidentemente altri aspetti stressanti che hanno fatto superare il livello di guardia con la separazione e l'ingresso nell'ambiente nuovo dell'asilo.
Non c'è da fare niente di particolare, nè logopedia nè altro, ma solo cercare di vedere quali sono le fonti di stress e cercare di diminuirli.
Disolito il bambino si tranquillizza in qualche tempo e il sintomo passa.
Quello di non andare più all'asilo è l'unica cosa da NON fare, semmai parlare con le maestre per cercare di gestire il momento di separazione, ridurre il tempo di permanenza per un periodo, tipo uscire prima di pranzo, e poi vedere appunto di diminuire altre fonti di stress, che possiamo cercare di mettere a fuoco se mi date altre informazioni sul bambino e sulla famiglia seguendo la falsariga in questa pagina.
Dr GBenedetti

La ringrazio per la pronta

La ringrazio per la pronta risposta.
Il problema oggi persiste ancor più perchè ...
invece di parlare fa segno con le dita per chiedere qualcosa.
Se il Suo consiglio è quello di continuare l'asilo Le chiedo
se non sarebbe almeno opportuno far cambiare squadra, cioè
ricominciare daccapo con un'altra maestra, sempre della
struttura.
Questo per non far raffiorare il trauma che ha avuto ma cercare
di fargli prendere coraggio e trovare un ambiente più sereno.
Allego anche la scheda richiesta.
Per tanto che io pensi che la cosa si risolva vedo che Matteo
non è più reattivo come prima e non posso fare nulla.
Grazie ancora per la sua preziosa risposta.
Molti cordiali saluti.

SCHEDA

problemi in gravidanza..NO...........
nascita
a che settimana …39……….

Parto ( naturale, cesareo, difficoltà)CESAREO

alla nascita : PESO 3.510 ALTEZZA 51 …...
indice di Apgar …9/10…./ ……….. durata del ricovero in ospedale…3 GG…..

Primi mesi
allattamento: materno …1 MESE…. artificiale …SI - NIDINA……
svezzamento a che età …7 mesi…… facile SI... difficile ....
ritmo sonno veglia, orari
eventuali difficoltà... TRANQUILLO DURANTE IL GIORNO – UN PO’ DISTURBATO VERSO SERA –.
persone che lo accudivano - MAMMA -

epoca successiva

alimentazione.REGOLARE FINO A UN ANNO E MEZZO.., sonno MIGLIORATO ...., orari e modalità (dove

dorme, come si addormenta, ecc) HA DORMITO CON NOI GENITORI E DORME TUTTORA

abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) ..... HA PRESO IL CIUCCIO FINO A QUANDO E’ ANDATO ALL’ASILO e quindi fino a qualche settimana fa

sviluppo psico-motorio:

seduto da solo a che età .....
primi passi da solo..13 mesi......

capacità motorie attuali..buone – si arrampica – fa le capriole – fa la candela sul divano..

controllo sfinterico (pipì e popò) a che età..a 3 anni compiuti – ultimo periodo antecedente all’asilo...

interesse e curiosità verso le persone ................

reazione di fronte a persone e ambienti nuovi...... aperto agli altri ma timoroso di fronte alle novità

figure principali cui è attaccato.....MAMMA e NONNA MATERNA.......

reazioni alla separazione dai genitori....MOLTO SENSIBILE, PIANGE E CI CHIAMA A SQUARCIA GOLA............

rapporto con le persone, adulti . TRANQUILLO, MOLTO CHIACCHIERONE..... bambini. PIU’ TIMOROSO

comprensione delle cose e delle richieste CAPISCE LE PAROLE E SPIEGA ANCHE PIU’ VOLTE QUELLO CHE VUOLE O NON GLI PIACE

comunicazione dei suoi bisogni e desideri LO FA SEMPRE CHIARAMENTE E FACENDOSI COCCOLARE

sviluppo simbolico
linguaggio:

prime parole..5 MESI due parole insieme 7... uso del no e del sì .10.. frase minima (verbo e sostantivo ) 12 MESI....

interesse e curiosità per gli oggetti

uso dei giochi ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo SI)

disegno spontaneo
scarabocchio , linee, cerchi SI... omino-testone ... figure, casetta, ecc

attenzione nelle varie attività e interessi: breve .SI.. lunga ....

comportamento

(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc),

adesione a regole, orari, limiti,

obbedienza agli adulti ... CON LE SPIEGAZIONI OBBEDISCE .

reazione a divieti .... BUTTA PER TERRA QUELLO CHE GLI CAPITA

capricci, bizze SI

paure, fissazioni.... A VOLTE ANCHE PER PICCOLE COSE

scolarizzazione

asilo nido …NO……. A che età ……………. Reazioni eventuali ………….

Scuola materna …4 giorni………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento....NON C’è STATO........

Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche........

Composizione familiare …MAMMA, PAPA’, DUE SORELLE PIU’ GRANDI…………..

altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………NO

Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonnni, baby sitter, ecc),...NONNA O

MAMMA....

modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',

ecc .....)... AB B ASTANZA PERMISSIVE MA CON DEI DIVIETI QUANDO CI VUOLE, ORARIO DEL SONNO ALLE 9

DI SERA MA SENZA RIPOSINO POMERIDIANO E DALLE 8 DI MATTINA, DORME CON I GENITORI, MAI BABY

SITTER

Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc...NESSUNA.

Visite mediche, ospedale, altro...E’ STATO ALLìOSPEDALE ALL’ETA’ DI 2 ANNI E MEZZO X UN LINFONODO

INGROSSATO...

Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) UDITO TUTTO BENE -

Altre osservazioni ……….

..................

Dicevo che l'asilo è forse

Dicevo che l'asilo è forse l'ultima goccia, ma non è detto quindi che sia quella classe ad essere 'traumatica'. La difficoltà è nella separazione e uscita dall'ambiente familiare e adattamento all'ambiente esterno. Gli altri bambini della classe come vanno? Se non ci sono grossi problemi negli altri la questione non dovrebbe essere 'la maestra'.
In questi casi la cosa migliore da fare è di non allarmarsi e non entrare in ansia. Il bambino si tranquillizza se vede che l'ambiente è solido e tranquillo, e la balbuzie rientra, salvo magari ripresentarsi a periodi di stress, episodicamente. Dato che è un sintomo di ansia e insicurezza, spesso in bambini 'perfettini' e perfezionisti, è comunque utile ridurre se possibile gli aspetti stressanti ambientali e le richieste di 'perfezione'.
La risposta al questionario è un po' sbrigativa, non si 'vede' molto l'organizzazione e il funzionamento familiare, e il posto che il bambino ha preso in famiglia, con due sorelle grandi... E' possibile che guardando meglio si vedano degli aspetti che possono contribuire all'inquietudine del bambino in questa fase.

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