bimbo 22 mesi mangia solo nel sonno

Salve, sono la mamma preoccupata di un bimbo di 22 mesi.
Nato alla 37 sett. , con parto cesareo, peso 2.8 kg, altezza 48 cm. Indice di vitalità 9/10.
il bimbo è stato allattato artificialmente ed è cresciuto benissimo. A sei mesi svezzamento andato stupendamente. Alimentazione monotona con pastina , omogeneizzati e verdura poichè non voleva assaggiare cose nuove.
a 17 mesi tutto cambia.
dall'oggi al domani senza alcun cambiamento della situazione il bambino rifiuta categoricamente qualsiasi alimento.
inizialmente quindi mi chiedeva il latte che io gli davo. ma ne prendeva poco. Piano piano mi sono resa conto che se era un addormentatino ne prendeva di più
per cui giorno dopo giorno soamo finiti da un 3 mesi che lui alimenta così:
nanna alle 11,00 e appena addormentato latte
nanna (non sempre) alle 16,00 latte
ore 21,00 nanna latte
alle 05,00 mentre dorme latte.
Naturalmente il latte non è solo latte, ma + biscotto+ omo frutta+omo carne!!!
lo so è sbagliato. ma da sveglio mi mangia solo pezzetti di pane, patatine o kinder. ke fare ormai è un circolo vizioso che fatico a spezzare. il bimbo sta tutto il giorno con me o con mia madre. non ha avuto alcun trauma o altro è sempre sereno e gioviale. Che fare??

Aggiungo che se gli propongo

Aggiungo che se gli propongo qualsiasi cibo ( carne pasta...) si rifiuta, grida scappa fino a vomitare. le ho tentate tutte con il gioco, con la distrazione, con la risolutezza, con la forza... facendogli dare il mangiare da altri, facendolo mangiare con altri bimbi. ora ho deciso di portalo al nido....chissa'. il fatto è che non ha più orari, non ha educazione alimentare..nulla. da un momento all'altro la situazione è precipitata.Ho fatto tutti gli esami e sta bene. ho chiesto ai pediatri se era il caso di andare da un neuropsichiatra infanti, ma mi è stato risposto che ci devo andare io!! per carità non metto in dubbio che in qualche modo sarà colpa mia. Ma chiedo solo un aiuto. Fisicamente il bimbo è paffutello, pesa quasi 13 kg ed alto quasi 90 cm, corre è allegro e vivace per cui per i pediatri il problema non esiste!!!

Ho l'impressione che ci sia

Ho l'impressione che ci sia una fase piuttosto critica. Il problema non è tanto alimentare, credo - lei stessa dice che è paffutello, ma di cosa sta succedendo nell'ambiente familiare che da vario tempo non riesce a tenere le redini del bambino. Mi dia qualche informazione in più, seguendo magari questo schema.

La ringrazio vivamente per la

La ringrazio vivamente per la solerzia con la quale ha risposto, le scrivo quanto richiesto
Grazie

problemi in gravidanza............. NO

nascita
a che settimana. 37.
Parto ( naturale, cesareo, difficoltà)……………. CESAREO
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica. Kg2,880. H 48 cm 37 circ
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……... Ha sempre superato il percentile medio
indice di Apgar 9/ 10….. durata del ricovero in ospedale…5 gg.

Primi mesi
allattamento: materno 1 mese……. artificiale. Si
svezzamento a che età 5/6 mesi……… facile si.
ritmo sonno veglia, orari sveglio ogni 2/3 ore per mangiare
eventuali difficoltà....No
persone che lo accudivano io, mia madre, il papà

epoca successiva
alimentazione..dal sesto al 17 mese latte colazione merenda e di notte; pranzo e cena pastina omo carne verdura e parmigiano
., sonno tranquillo riposino la mattina e di pomeriggio nanna la sera
, orari sempre gli stessi, più o meno naturalmente.
I luoghi sono sempre gli stessi casa mia o di mia mamma.
Abitudine al ciuccio e adora accoccolarsi fra le mie braccia, farsi cullare, coccolare, accarezzare sentire le canzoncine stonatissime che gli canto...questo anche ora che ha 22 mesi( ma io adoro farlo..mi si riempie il cuore)

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età verso 5 mesi credo
primi passi da solo 11 mesi
capacità motorie attuali corre spedito
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età..... No ancora ha il pannolino

interesse e curiosità verso le persone SI
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi SCRUTA TIMIDAMENTE E APPENA PRENDE CONFIDENZA SI LANCIA
figure principali cui è attaccato PAPÀ E MAMMA
reazioni alla separazione dai genitori se il momento viene enfatizzato, tipo saluto davanti la porta piange disperato, se viene distratto un po' meno..
rapporto con le persone, e' socievole con gli adulti ma nulla di particolare, noto che apprezza tantissimo il padre e il nonno, forse più di me è mia madre che invece lo abbiamo cresciuto di più. Ma soprattutto adora i bimbi più grandetti di lui 4/5 anni.
comprensione delle cose e delle richieste capisce tutto, mi aiuta a mettere la lavatrice, mette i panni nella biancheria sporca, mi aiuta a svuotare la lavastoviglie( lo sto addestrando bene.... Scherzo naturalmente , ma lo faccio per partecipare alle cose quotidiane e lui è' contento di fare qualcosa per lui di importante)
comunicazione dei suoi bisogni e desideri ancora non parla ma si fa capire

sviluppo simbolico
linguaggio: ridotto ancora
prime parole...mamma papà nonno...
due parole insieme ...no
uso del no e del sì ....si
frase minima (verbo e sostantivo )...no .

interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ) gioca tantissimo con tutto macchinette soprattutto, mi imita in ogni cosa

disegno spontaneo
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc per ora si limita a scarabocchiare

attenzione nelle varie attività e interessi: non so quantificare se vuole fa una cosa anche x mezz'ora poi capita che si stufa dopo 5 min.

comportamento
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc), tranquillo, ha i suoi momenti di gioia estrema in cui fa come un pazzo, per farsi vedere che è' bravo; cioè saltella sul lettone
Sostanzialmente non è molto capriccioso certo e un bimbo per cui sbatte i piedi , si butta a terra; ma alla fine si fa ragionare

paure, fissazioni....no

scolarizzazione
asilo nido ……vorrei iniziare ora …. A che età ……………. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche........poco

Composizione familiare io e mio marito..
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) ……no
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonnni, baby sitter, ecc),..
Io lavoro dalle otto alle 14 e mia madre lo tiene.
Il pomeriggio sta con me, e mio marito marito compatibilmente col suo lavoro che lo tiene molto impegnato.
Questa gestione e sempre identica non è cambiato nulla
modalità educative io sono permissiva, tranne le cose pericolose gli faccio sperimentare tutto, voglio che si diverta che capisca le cose toccandole con mano. Ancora è piccolo per insegnargli che non si ruba, non si uccide o altro.
Anche se mi arrabbio e comunque Sa che appena dico no non si deve fare.
Sia io sia mio marito siamo così
(permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda', ecc .....).........,

Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....
Visite mediche, ospedale, altro...... NULLA
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...ANALISI DEL SANGUE REGOLARI
Altre osservazioni ……….
..................

Non si notano in effetti cose

Non si notano in effetti cose particolari, tranne alcuni cenni: uno è quello sulla separazione: "se il momento viene enfatizzato, tipo saluto davanti la porta piange disperato, se viene distratto un po' meno.." , l'altro "gli faccio sperimentare tutto, voglio che si diverta che capisca le cose toccandole con mano. Ancora è piccolo per insegnargli che non si ruba, non si uccide o altro."
Il primo punto mi sembra possa indicare un momento di difficoltà a gestire la separazione e i sentimenti connessi, paura di abbandono, ecc. Non è questione di 'enfatizzare', ma di affrontare la realtà e la verità, anche se a piccole dosi. 'Distrarlo' in effetti è una bugia, un inganno, finisce che i bambini non si fidano più degli adulti.
Il secondo punto mostra forse un eccessivo interventismo da parte sua, che può avere l'etteffo contrario. I bambini sperimentano secondola propria curiosità e interesse: gli adulti è bene che mettano limiti, di sicurezza ma anche di diritti altrui, dicendo no, chiaramente, ponendo cioè le regole che limitano la lbertà di fare quello che si vuole.
Invece suo figlio, anche nel cibo, sembra aver preso lui il comando, ovviamente senza saperlo gestire. Per cui può superare la sua volontà solo quando dorme. Cioè di nuovo con l'inganno, la bugia. Non va bene, si va poco lontani.
Bisognerà invece metterlo di fronte alle cose vere, al fatto che non comanda lui, e comandano invece i grandi. Non si può forzarlo a mangiare, ma un po' alla volta riprenderà, se le cose si rimettono dal verso giusto. Basta mangiare nel sonno! Deve farlo da sveglio, lasciarlo libero di mangiare quello che lei gli prepara, badando anche ai suoi gusti ma senza farsi ricattare. Se non mangia a pranzo mangerà a merenda, o a cena, e così via. Liberamente ma all'interno di regole.
Tutto forse dipende dalla sua ansia, di lei mamma ( e forse di nonna ecc) che 'muoia di fame' o 'patisca', ecc ecc. L'unica soluzione è lasciarlo libero di mangiare quanto vuole, ma fra le cose che sono decise dagli adulti, in base alle necessità.
Ha ragione il pediatra, non è un problema suo, è un problema dei grandi che sono finiti in questo circolo vizioso. Se ne esce chiarendo le cose e i ruoli e le responsabilità. E rinunciando agli inganni e alle bugie.

Gentile Dottore, potrebbe

Gentile Dottore,
potrebbe indicarmi delle modalità da seguire per spezzare questo circolo vizioso.
Sa a dirsi è facile, ma nella pratica ho provato infite volte a far mangiare mio figlio, a non dargli il latte nel sonno e l'unico risultato è stato un completo digiuno di quasi tre giorni, alla fine del quale ho ceduto.
Anche perchè non mangiando mio figlio accusa forti dolori di stomaco( credo i crampi della fame!!)e non capisce che per farli passare deve mangiare, anzi piange, si contorce e rifiuta il cibo...
Mi creda non è esagerazione ma è veramente difficile!!
La ringrazio anticipatamente.

Come dicevo direi che deve

Come dicevo direi che deve cambiare ottica: non "farlo mangiare", ma "lasciarlo mangiare", preparandogli le sue cose e lasciando che si serva da sè senza costringerlo nè insistere. Mangiare e bere, ovviamente. L'acqua quando ne ha voglia, il cibo ai pasti normali, colazione pranzo merenda cena. Non è facile, capisco bene. E' anche bene che il pediatra lo segua da vicino per valutare le condizioni fisiche.
Da cosa arguisce che "non mangiando mio figlio accusa forti dolori di stomaco"? Inoltre quando ha ripreso il lavoro dopo la nascita del bimbo? Sono un po' incredulo che verso il 17mo mese non ci sia stato qualche evento o cambiamento, magari non importante per gli adulti ma che ha alterato la situazione del bambino.

Gentile Dottore, le torno a

Gentile Dottore, le torno a scrivere.
non ho dato piu il latte a mio figlio mentre dormiva.
il risultato??? sono tre giorni che non tocca cibo.
glielo propongo, lui mi dice si, ma appena vede il cibo ( che sia biberon ,che sia altro) inizia a piangere. Ma io credo abbia la fame. sa quando dico che ha dolori di stomaco, lo intuisco perchè , quando non mangia da 12/15 ore si sentono rumorini dalla sua pancia i tipici movimenti di stomaco che anche noi grandi abbiamo...
davvero le dico non è successo nulla. io ho iniziato a lavorare quando lui aveva 3 mesi, ma un lavoro , non molto impegnativo qualche ora solo al mattino, vicino casa.
e lui è sempre rimasto nel suo ambiente con le sue abitudini i suoi giochi e i nonni.
Secondo mio marito lo dovremmo assecondare, ha 1 anno e 10 mesi, aspettare che cresca aspettare i suoi tempi e da solo come ha smesso di mangiare riprenderà.
del resto mio figlio quando dico che mangia mentre dorme, non è un sonno vero e proprio, cioè lui ha gli occhi socchiusi, mi accarezza, gioca con il ciuccio in mano, cioè è uno stato di forte rilassamento penso.
In questo stato, Lui comunque decide se lo vuole, se non ne vuole oppure se lo bene un pò e poi decide che non ne vuole più e allora spesso si sveglia completamente oppure si gira si trova la sua posizione e si addormenta. Cioè mi spiego meglio non è sonno profondo.
che mi consiglia??

Spesso uno non si accorge di

Spesso uno non si accorge di quello che succede, dal punto di vista di un bimbo piccolo. Quindi le direi di descrivermi più estesamente la vostra situazione, allargando la visuale a tutto il resto, e non solo all'alimentazione, sia per il presente che per il passato. Quanto agli ultimi tre giorni, non mangia proprio nulla? Non beve nulla?, e che fa tutto il giorno, e come dorme? Può darsi che vi siate concentrati eccessivamente sull'aspetto alimentare. 'Dimenticarlo' un po' a volte a bene.

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