sarà pronto per la scuola?

Buonasera gentile dottore,sono di nuovo a scriverle del piccolo T...( vedi precedente consulto).
devo dirle che i progressi continuano,utilizza piu' frasi contestuali, piu' verbi, maggior gioco simbolico, fa ancora un po' di fatica a dover raccontare cio' che gli e' accaduto o ai giardini oppure all'asilo.....essendo stato al parco giochi con la nonna lui , alla domanda cosa avesse fatto con i bambini, mi ha risposto" i bambini sono caduti...e il bambino ha pianto" in effetti ho avuto poi riscontro che lui e gli altri sono scivolati e uno di questi ha pianto....per quanto riguarda la relazione ho notato che si aggrega volentieri e partecipa ai giochi, quando gioca manifesta una grande euforia e si controlla poco....
un altro consiglio: ultimamente le maestre stanno facendo scrivere il proprio nome ai bambini,ho potuto osservare che nel riepilogo di questo mese T non lo ha fatto....per adesso con me non ne vuol sapere di scriverlo ....che devo fare?.....per ora caro dottore non mi viene altro in mente da aggiungere....se per lei non ci sono problemi mi farebbe piacere farle rivedere il piccolo verso la fine di novembre....con stima , ...

Mi sembra che i suoi pensieri

Mi sembra che i suoi pensieri vanno alla scuola che dovrebbe iniziare l'anno prossimo, pur essendo lui fra i più piccoli. A gennaio bisognerebbe fare la pre-iscrizione.
Pur avendo ora ripreso lo sviluppo si trova probabilmente ancora un po' indietro rispetto ai suoi compagni, perchè è come se fosse partito un anno dopo. Una volta non sarebbe stato un grosso problema, si poteva trattenere un anno ancora alla materna con un semplice certificato medico. Ora invece è richiesta la certificazione di handicap secondo la Legge 104, e tutto si complica. La burocrazia non è amica dei bambini...
Quindi la decisione è più difficile.

Le maestre stanno cominciando a fare attività pre-scolastiche, evidentemente, ma a lui forse non le propongono. Credo che vada lasciato libero di fare la sua evoluzione, anche nelle attività simboliche, grafiche, (disegno libero) senza forzarlo per evitare di ottenere rifiuti e 'fobie', come a volte succede. Anche per scrivere il suo nome: meglio lasciarlo disegnare liberamente, facendo pratica con pennarelli, righe cerchi e figure, e solo se lui vuole aggiungerà il nome, a un certo punto, imitando gli altri.
Penso che si potrebbe iscriverlo alla 1 elementare (sono affezionato alla vecchia dizione, 'primaria' proprio non mi va giù...) e poi decidere di 'trattenerlo' eventualmente a fine primavera se si dovesse vedere che proprio non è ancora pronto. Sempre che la burocrazia accetti...

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