ritardo linguistico

Salve,

sono mamma di una bimba di 23 mesi, nata a termine gravidanza con uno sviluppo regolare. Ha sorriso, riso, a sei mesi si è seduta, a 11 camminava. Si arrampica ovunque, mangia da sola, beve dal bicchiere e si è inserita bene al nido da settembre. Gioca sia con me (e preferisce) ma anche da sola. L'altro giorno per natale le è stato regalato un bambolotto e senza che nessuno le facesse vedere nulla ha preso il piccolo biberon del giocattolo e ha cominciato ad allattarlo. Ripeto: tutto potrebbe essere inserito nella "norma".
Il problema è il linguaggio... da sempre. La bambina infatti ha lallato tardissimo e per me quest'assenza di lallazione era sembrata già un campanello di allarme, ma mi è stato detto di aspettare. Così anche quando a 16 mesi non produceva nessuna parola mi è stato detto di aspettare i 18 mesi. Ancora oggi che ne ha 23 le parole sono assenti. Se ne esce con papapa mamama vavava bababa. Tutte con la a. La cosa che più mi preoccupa però è la comprensione di quello che le viene detto. Se le dico ad esempio che è pronta la pappa arriva subito, ma se le chiedo di prendere un oggetto niente. Credo capisca poche parole chiave, ecco. Tipo mamma, pappa, papà, acqua, pronto e il ciao dato che di fatto se dico pronto mi passa il telefono e se qualcuno la saluta ricambia salutando con la manina. Ma per il resto la comprensione rimane molto ma molto indietro... non sò come interpretare questo sviluppo così fluido per tutto e così ostico per la parola e la comprensione. Mi rendo conto che forse e probabilmente per fortuna, la bambina sboccerà tardi, ma sboccerà anche nella parte linguistica, ma non vorrei assolutamente trascurare il problema se effettivamente il problema c'è.
Vi ringrazio e mi scuso per il disturbo

La descrizione mi dà

La descrizione mi dà l'impressione di una 'sorvegliata speciale' (sua figlia), che forse appunto se ne resta 'in incognito' per un po', almeno nel linguaggio. Mi sembra quasi che fra lei e sua figlia ci sia una specie di gioco (tipo scacchi) in cui Lei vuole 'sorprendere' sua figlia e lei non ci sta. Comunque mi dia un po' più di informazioni, seguendo questo schema...

Salve, nella sua risposta in

Salve,
nella sua risposta in cui mi chiedeva maggiorni informazioni, mi ha fatto sorridere la definizione di mia figlia come "sorvegliata speciale" e mi rendo conto come spesso da genitori si diventa bizzarri.
Ci tengo a sottolineare però che cerco di non dare a vedere la mia preoccupazione con la bambina e che sì sto attenta a tutto in questo frangente, ma mi limito ad osservare senza forzare.
Il fatto è che questo del linguaggio sta diventando un'attesa infinita e uso questo termine non per caso perchè a 8/9 mesi anche 10 la bambina non lallava se non davvero sporadicamente e quando ha cominciato era ormai ora delle prime parole.
Provo ora a dare maggiori informazioni come richiesto

Nessun problema in gravidanza nè alla nascita avvenuta a 41 settimane con parto naturale, la bambina pesava 3 kg e 3 per 49 cm

Primi mesi
l'allattamento è stato artificiale e lo svezzamento a 6 mesi, dopo un paio di settimane in cui ha dovuto accettare il nuovo sapere, si è abituata e mangia tutto

ritmo sonno veglia, orari genericamente si sveglia alle 7:30/8 fa il riposino al nido fino le 15 e poi a letto intorno alle 22, 22:15 a parte casi eccezionali

persone che lo accudivano: io più degli altri, marito compreso, un pò assente per lavoro

epoca successiva
alimentazione..., sonno ...., orari e modalità mangia ancora tutto (a parte un pò la verdura) gli orari del sonno sono gli stessi, il ciccio l'ha rifiutato verso l'anno e non usa peluche o altri oggetti per dormire. Genericamente però dorme ancora con me nel lettone, ma se la metto nel suo letto una volta addormentata ci rimane fino alle 4 circa e poi si sveglia e la porto da me.

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età ..... 6 mesi
primi passi da solo........ 11 mesi
capacità motorie attuali.... è sempre stata molto brava nei movimenti, anche oggi è in grado di salire da sola sul seggiolone portandolo vicino a sedie o al divano e facendo scaletta
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età..... ancora no

interesse e curiosità verso le persone .................. curiosità, sicuramente maggiore per i bambini, se la porto al ristorante finito di mangiare cerca fra i tavoli e se ne trova uno rimane vicino a lui e fa avanti e indietro aspettando che il bambino decida di giocarecon lei
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi.... molto curiosa negli ambienti nuovi, mi sono accorta che è "timida" con le persone nuove, ma non nel senso che si nasconde, anzi, ma diventa più tranquilla e dà molte attenzioni all'ospite
figure principali cui è attaccato............madre e padre (molto assente per lavoro) ma anche alle maestre del nido e alla nonna, ma vede poco anche lei
r
comprensione delle cose e delle richieste credo comprenda delle parole chiave, come mamma, pappa, ciao, pronto, papà, acqua, cane e il suo nome e da lì interpreta la frase. Se le chiedo di portarmi qualcosa non lo fà e credo non lo capisca neanche.
comunicazione dei suoi bisogni e desideri: mi indica gli oggetti o me li porta, ad esempio se ha sete mi porta il biberon
sviluppo simbolico
linguaggio:
prime parole...... al momento lallazione sempre con la A (ba ba ba, ca ca, va va, ma ma , pa pa pappaapa)
due parole insieme ...
uso del no e del sì .... capisce il no
frase minima (verbo e sostantivo )....
interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo )ho visto che gioca col nuovo bambolotto allattandolo col biberon senza che io le facessi vedere e lo culla anche, genericamente comprende facilmente qualsiasi tipo di gioco

disegno spontaneo
scarabocchio
attenzione nelle varie attività e interessi: breve, a parte la tv non sta sui giochi più di 10/15 minuti alla volta
comportamento abbastanza capriccioso, è molto attiva, ma non la definirei iperattiva in senso negativo
adesione a regole, orari, limiti,
obbedienza agli adulti ..... pochissima, capisce il no ma dopo poco dal divieto cerca di compiere la stessa azione
reazione a divieti ....
capricci
paure, fissazioni....nessuna
scolarizzazione
asilo nido a un anno e mezzo . Reazioni eventuali ………….le prime settimane piangeva i primi 3 minuti in cui la lasciavo, ormai invece è contenta, gioca molto e si è anche legata alle maestre, mangia al tavolino con gli altri e usa tutti i giochi

Altre osservazioni ……….
la bambina è spesso capricciosa ai divieti, ma è allegra, cerca la compagnia dei bambini, ride, corre, si arrampica, gioca. L'unica "pecca" è quella del linguaggio. Sia nella comprensione sia nel provare lei stessa a parlare. Mi sembra quasi bloccata. Come dicevo subito ha presentato un'assenza di lallazione e poi lallazione tardiva e all'oggi sperimenta lallando con la a a 23 mesi. Sembra disinteressata al linguaggio, mentre da subito è sembrata interessata a progradire nel "saper fare" in senso pratico. Nei movimenti e nella manualità insomma. Mentre il parlare e il capire (se non lo stretto necessario) sembra, a mio avviso, esserle indifferente

La ringrazio nuovamente per la possibilità di confrontarmi su tale problematica

Non mi sembra di vedere

Non mi sembra di vedere particolari anomalie in quello che descrive. Ci sono bambini che parlano più tardi, anche dopo i tre anni. Se il comportamento generale a casa e a scuola non dà particolari problemi, come mi sembra, credo si possa aspettare tranquillamente senza 'monitorarla' strettamente... Potrebbe essere utile aumentare le occasioni di contatto sociale. Non è che per caso c'è un interesse particolare, professionale o quasi, della mamma al linguaggio, per qualche motivo?

Spettro autistico

Salve,

sono la mamma di una bellissima bimba di 28 mesi a cui hanno oggi "diagnosticato" (lo metto fra virgolette perche' lo stesso neuropsichiatra ha parlato della possibilita' di un falso positivo) uno spettro autistico di forma lieve-moderata. aldila' dello sconforto, che le lascio immaginare, non riesco proprio ad inquadrare mia figlia nello spettro autistico, avrei immaginato di piu' un disturbo del linguaggio, magari anche "grave", ma non altro. Se e' vero che sicuramente sono ignorante in materia rispetto a chi ha studiato, e' anche vero che io ho mia figlia sotto gli occhi tutti i giorni mentre il dottore l'ha vista oggi per la prima volta... le raccontero' quindi di mia figlia e le chiedo la gentilezza di un consulto.
La bimba come dicevo ha 28 mesi e cio' che salta subito all'occhio e' che non parla assolutamente, usa una sua lingua che si avvicina alla lallazione. La lallazione e' sopraggiunta molto tardi, (dopo l'anno) e questo era stato il mio primo campannello d'allarme, ma era troppo piccola e non potevo far nulla. La bambina e' nata a 41 settimane, parto naturale, nessun problema riscontrato. Cerchero' di rispondere a tutte le domande che mi sono state fatte per darle un quadro che sia abbastanza dettagliato: la bambina si e' seduta a 6 mesi, ha camminato a 11, a 4 mesi rideva di gusto e ha sorrivo verso i 2 se ricordo bene, non assume atteggiamenti ripetitivi, non si fissa su particolarita' degli oggetti, non li allinea, guarda negli occhi, se sta giocando con qualcosa lo porta a far vedere, indica cio' che vuole, se ha sete o fame ci prende la mano e ci porta davanti al rubinetto/sportello della cucina. e' affettuosa, ci abbraccia spesso, e' capricciosa, ma non fa capricci estremi, al massimo si butta per terra e piange, ma mi e' stato detto che e' da considerarsi nella "norma". Frequenta l'asilo da ottobre e non mi sono stati riportati atteggiamenti strani, se non il fatto che non parla e che comprende poco il linguaggio verbale, per il resto mangia da sola e socializza con gli altri in modo "normale" rispetto l'eta'. Non noto peggioramenti rispetto al passato in nessun campo.
Le avevo gia' scritto, dottore, quando la bimba aveva 23 mesi ed ero oggettivamente "disperata" perche' mi sembrava di non far mai passi avanti, ma ora non posso dire la stessa cosa. La bimba sta facendo tanti piccoli progressi che sicuramente non sono abbastanza, ma ci sono. Quando le avevo scritto la bambina lallav a solo dicendo "ma ma ma, papapa, pappapa, va vava etc" solo con la A. Ad oggi la bimba e' in grado di utilizzare tutte le vocali nei suoi discorsetti ed e' in grado di capire piccoli ordini, come il famoso portami la palla o prendi un fiore, mettiamo le scarpe e giu' di li'. Nell' ultima settimana e' comparso anche l'uso del si e del no con la testa, che non fa sempre, ma spesso dopo le richieste tipo: "vuoi questo?" Tutta questa parte del comportamento e' cio' che ci fa ben sperare, mentre cio' su cui si basa l'ipotesi di diagnosi (il dottore stesso ha detto che e' da confermare o meno col tempo) e' l'ingente ritardo del linguaggio, il fatto che la bambina se e' impegnata a fare qualcosa che le interessa e la si chiama non si gira e il fatto che il medico le ha battuto due volte le mani dietro la testa durante la visita e lei non si e' girata, mentre se subito dopo faceva fare il rumore del gioco che le piaceva lei si girava subito.
Sono un po' perplessa sinceramente, ma ho paura che cio' derivi dal "cuore di mamma" che vuole forse negarsi la realta'... qualsiasi cosa accada e qualsiasi cosa pensero' ovviamente cominceremo questa terapia che e' stata chiamata SDM o qualcosa del genere (perdoni l'ignoranza) e blocchero' la logopedia appena intrepresa, non vorrei mai bloccare la cura perche' io mi sento confusa da tutti questi forse che si trasformano in paure e speranze. Spero di averle fatto un quadro esaustivo della situazione, spero anche che con la sua gentile risposta capiro' meglio cosa devo aspettarmi dal futuro di mia figlia e del mio per questi prossimi mesi che sicuramente saranno pesanti.

la ringrazio

Credo che valga ancora la mia

Credo che valga ancora la mia prima risposta.

Lei scrive : "...La bimba come dicevo ha 28 mesi e cio' che salta subito all'occhio e' che non parla assolutamente, usa una sua lingua che si avvicina alla lallazione.
Non è giusto quindi dire che "non parla", piuttosto "parla a modo suo"
... La bimba sta facendo tanti piccoli progressi che sicuramente non sono abbastanza, ma ci sono. ... Ad oggi la bimba e' in grado di utilizzare tutte le vocali nei suoi discorsetti ed e' in grado di capire piccoli ordini, come il famoso portami la palla o prendi un fiore, mettiamo le scarpe e giu' di li'. Nell' ultima settimana e' comparso anche l'uso del si e del no con la testa, che non fa sempre, ma spesso dopo le richieste tipo: "vuoi questo?"
Mi sembra quindi che comuniche e risponda forse a modo suo....
... cio' su cui si basa l'ipotesi di diagnosi (il dottore stesso ha detto che e' da confermare o meno col tempo) e' l'ingente ritardo del linguaggio,
Di per sè in ritardo del linguaggio può essere una caratteristica a sè, indipendente dall'autismo
il fatto che la bambina se e' impegnata a fare qualcosa che le interessa e la si chiama non si gira e il fatto che il medico le ha battuto due volte le mani dietro la testa durante la visita e lei non si e' girata, mentre se subito dopo faceva fare il rumore del gioco che le piaceva lei si girava subito.
Non sono stati fatti dei test per la diagnosi, come usa oggi?

...cominceremo questa terapia che e' stata chiamata SDM o qualcosa del genere (perdoni l'ignoranza) e blocchero' la logopedia appena intrepresa, non vorrei mai bloccare la cura

Fare terapie senza una chiara diagnosi ha poco senso e non è esente da 'effetti collaterali'... La logopedista che dice?

Allora...

avevo parlato dell'argomento con una logopedista privata che aveva appena cominciato a seguirci, ma l'ho dovuta lasciare appena mi ha contattata la logopedita pubblica, la quale mi ha vista due volte in attesa dei tempi del loro neuropsichiatra. Dopo la semi-diagnosi non le ho più viste. Avevo parlato dell'autismo con la logopedista privata di mia iniziativa e lei non si era espressa ovviamente, ma mi aveva detto che cmq la bimba mostra una buona socializzazione e altri elementi che non avrebbero portato a questa possibiltà.
Test particolari non ne abbiamo fatti, ho solo compilato un questionario relativo alla logopedia e niente di più.
La cosa che mi lascia più interdetta è la visita, una sola, ma approfondita per carità... mi è sembrato però che dal primo momento si andasse a parare sull'autismo. Ecco la mia sensazione. Come se le si volesse per forza dare questa etichetta a tutti i costi. Moltissime domande inerenti a comportamenti ripetitivi, fissazioni particolari, allineamenti "ossessivi" alle quali io, fortunatamente, ho risposto sempre no. No che hanno fatto sì che mi si parlasse di una possibile forma lieve.
Veramente, mia figlia a parte il non parlare, non girarsi se impegnata e non girarsi se le si battono le mani dietro la testa... non ha altro di "autistico". Si arrampica ovunque, utilizza il gioco simbolico, cerca il contatto con gli altri, le piace giocare ai travasi, ma nella mia ignoranza non sò se questi 3 segnali appena elencati siano così "gravi" da far risultare lampante la possibilità di uno spettro autistico. Il npi mi ha detto che la terapia non le avrebbe fatto male, ma avrebbe col tempo confermato o meno la diagnosi...
Nel frattempo cerco di stare il più serena possibile per non spegnere l'allegria invadente e piacevole della bimba, non ho "spento" le nostre giornate e mi comporto come se nulla fosse. Ho anche smesso di cercare di farla parlare, mi limito a giocare, parlarle io e cerco di stimolare un pò l'uso del si e del no con la testa che ha appena appreso. Spero di non fare il passo sbagliato nella scelta terapia si/terapia no... ho paura di non darle una cura necessaria e di darle una cura inutile o peggio ancora dannosa

La parola 'terapia' (medica,

La parola 'terapia' (medica, chirurgica, psicologica...) ha a che fare con le 'malattie'. Se non c'è una malattia diagnosticata non ha senso fare 'terapie'. Se la diagnosi è sbagliata, la cura può essere sbagliata e dannosa, come quando si prende un antibiotico sbagliato, ecc.
Diverso è fare esperienze utili, educative, di contatto con persone e ambienti diversi, bambini ecc. Queste sono esperienze di conoscenza e di allenamento ad affrontare difficoltà e 'fatiche', in maniera e misura ovviamente adeguata.
La logopedia, psicomotricità (che non sono 'terapie' ma interventi riabilitativi o abilitativi) ecc possono anche essere esperienze positive, come andare ai giardini, in piscina, a cavallo, ecc, se sono fonte di stimoli positivi. Ma possono anche non esserlo, dipende anche dalle persone, dalle situazioni, ecc.
Le diagnosi attuali in campo psichiatrico infantile sono 'statistiche', basate su test. Così anche gli interventi sono 'statistici'. Nel singolo individuo io starei più attento ad avere idee più sicure. Se uno ha una malattia e deve essere curato, è bene definirlo oggettivamente, non su base statistica...
Dico questo solo per dar informazioni utili a pensare con la propria testa, penso che valga il detto 'uomo avvisato, mezzo salvato' e di rimando 'genitore avvisato, bambino mezzo salvato'...
Sono tempi difficili per i genitori.
Cordialmente
drGBenedetti

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