cardiopatia e ritardo

salve dottore sono la mamma di ... 15 mesi e mezzo. affetto da una cardiopatia semplice risolta con un intervento a cuore aperto all'eta di 7 mesi. ... ha iniziato a stare seduto senza appoggio ai 10 mesi , gattona dai 13 mesi ora inizia ad arrampicarsi e a fare poassetti con il deambulatore ma le fisioterapiste
stanno lavorando per l ipotonia alle gambe. quello che mi preoccupa e a livello cognitivo lalla, passa le intere giornate a fare vocalizzi ma non si fa capire non indica non dice niente.
secondo lei il fatto che i primi 6 mesi di vita è stato tenuto molto protetto lontano dalle persone per via dei virus puo aver influito nel suo ritardo? la neuropsichiatra dice che a livello motorio e cognitivo sembra un bambino di 9 mesi. la ringrazio per l attenzione

Un inizio difficile come

Un inizio difficile come quello descritto può aver influito sul ritardo. Nascita e gravidanza come sono andate? Non mi sembra utile usare il deambulatore (girello?) per camminare. Il bambino camminerà quando le sue gambe saranno pronte, seguendo il suo sviluppo naturale un po' ritardato. Per girare per casa gattonare è più che sufficiente, e già si tira su da sè, quindi l'evoluzione sembra in atto. Sul piano psichico: è attento e attirato dalle cose, dalle persone? usa le mani? è disponibile al contatto? manifesta in qualche modo bisogni e richiami e reazioni agli eventi quotidiani?

volevo ringraziarla per la

volevo ringraziarla per la risposta.
la gravidanza e andata bene lui e nato a 39 settimane piu tre giorni. il parto e andato bene. lui e un bambino attento e curioso se lo chiami per nome si gira se gli dici vieni, viene. la cosa preoccupante è che non indica non si fa capire, oggi per la prima volta si ha portato un grissino alla boc,cosa che prima non ha mai fatto, le manine le usa entrambe passa un oggetto da una mano all altra studia molto gli oggetti li lancia fa batti manine. sorride balla quando sente la musica quando va via qualcuno da casa va davanti al portone e piange, piange anche se io vado da una stanza all altra e chiudo la porta. la neuropsichiatra ci diceva che a volte le cardiopatie sono associate a delle sindromi lei ci parlava di sindrome mediana vorrebbe fare una risonanza a cervello ma noi per il momento preferiamo aspettare. richiederebbe un ospedalizazione non voglio stressarlo. posso secondo lei fare qualcosa per stimolarlo a indicare? per quest anno i cardiologi ci hanno sconsigliato l'asilo si ammalerebbe troppo. grazie ancora a presto

"Indicare" non è una cosa che

"Indicare" non è una cosa che ha importanza per lo sviluppo, non ha alcun senso stimolarlo a questo scopo. E' solo il segno della capacità del bambino di condividere un interesse con un'altra persona, cosa che avviene a un certo livello di maturazione mentale. Per favorire il suo sviluppo è utile lasciarlo libero di esplorare e seguire i suoi interessi, ovviamente in uno spazio limitato e con limiti di sicurezza, e con l'attenzione di qualcuno. Per favorire la comunicazione, prima gestuale e poi verbale, è importante rispondere alle comunicazioni e cercare di capire il significato del suo comportamento. Prima viene il 'capirsi', l'essere a contatto, poi si sviluppano le modalità di farlo, linguistiche e non. Come per parlare al telefono: prima bisogna collegarsi, poi si può parlare.Se non c'è collegamento si parla a vuoto. La cosa più importante quindi è favorire il collegamento,il contatto mentale, il resto seguirà, nella lingua che c'è nell'ambiente, prima di tutto quello familiare.
Quanto agli esami da fare, ha ragione la npi e potrà essere utile fare dei controlli per conoscere la situazione, specie se lo sviluppo non procede.
Cordialmente.

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