Lentezza nello sviluppo in bimbo di trenta mesi

Salve, dottore, avrei bisogno di un suo parere relativamente al mio piccolo che tra un po' compirà' trenta mesi. E' importante cominciare dal fatto che ha avuto un problema di natura respiratoria alla nascita, nato difatti di 36 settimane sottoposto a terapia intensiva per circa 10 giorni ( nato con Cesario). Ha sempre avuto un po' di ipertonia agli arti superiori e inferiori, tanto è' che ha cominciato a manipolare e prendere gli oggetti a 5 mesi passati. Ha camminato a 13 mesi, ma ha cominciato a dire le sue prime paroline verso il primo anno di vita. Oggi è' un bimbo che segue tutto, ama la tv e i giochi elettronici, ma ama stare anche insieme a tanti bimbi e persone, nonostante non abbia ancora sviluppato un pieno senso di condivisione. Dice si e no, indica gli oggetti che gli interessano, ma quando non sa dirli fa strani lamenti.non ha ben chiaro il concetto di se stesso, in quanto allo specchio si indica e dice: bimbo, ma non il suo nome. Gli chiedo quanti anni ha e il suo nome e lui risponde..ma mi assalgono dubbi..chissà' se ha compreso fino in fondo la sua identità. Altra nota stonata e' il linguaggio..ripete quasi tutto, ma le frasi sono veramente poche..alle volte mi chiama e mi dice: mamma...dicogtferefvdre( cioè' parole incomprensibili) per poi arrivare alla parola finale pappa vedde( pasta al pesto..).
Mi chiedo se sia opportuno fare indagini di tipo neurologico, perché. Qualcosa mi dice che c'è qualche problemino.
Mi potrebbe dare un parere a riguardo e sopratutto capire cosa e come si potrebbe intervenire per migliore questo suo aspetto cognitivo?!

questionario ed ulteriori informazioni

problemi in gravidanza: Ho vissuto una gravidanza piuttosto normale, tuttavia soprattutto nelle ultime fasi della stessa, ho avuto sindromi depressive/ansiose. Non ho assunto durante la gravidanza (soltanto prima: Eutimil), alcun farmaco.
Nascita:
a che settimana 36+5
Parto ( naturale, cesareo, difficoltà): CESAREO
alla nascita : peso 3,250Kg, altezza cm 49, circonferenza cranica circa 37/38
(eventuali curve di accrescimento epoche successive): è sempre stato nei percentili medio- alto di crescita per ogni misurazione.
indice di Apgar : attualmente non ne sono in possesso, ma credo non buono visto la sua storia neo-natale. durata del ricovero in ospedale : circa 10 giorni.( T.I.N.)
Si rappresenta che mio figlio è nato con un distress respiratorio, che lo ha costretto in incubatrice, con l’ausilio della C Pap (credo si chiami così), per circa 10 giorni.
Primi mesi
allattamento: il bambino si è da subito abituato a bere il latte artificiale
svezzamento a che età: 6 mesi su indicazioni del pediatra- facile
ritmo sonno veglia: i primi tre mesi spesso faceva risvegli notturni ma con facilità a riprendere sonno. Il primo mese è stato duro perché spesso piangeva quando non dormiva, sia di giorno che di notte. persone che lo accudivano: mamma e papa’
epoca successiva
alimentazione: mangia tutto, meno volentieri il pesce. E’ goloso di cioccolato e di patatine. Riesce a mangiare da solo. Alle volte non vuole essere aiutato.
Dorme sempre agli stessi orari con modalità abitudinarie. La sera si addormenta molto tardi 23.00/23.30. nessun risveglio notturno. Sonno pomeridiano ore 14.00 e sveglia ore 16.00
abitudini : biberon per il suo “ cocco”. Succo di frutta. E’ molto riluttante all’acqua, ma quando ha sete chiede di bere..
sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età 8 mesi
primi passi da solo 13 mesi
capacità motorie attuali corre, sa salire e scendere le scale, sa arrampicarsi, sa salire e scendere dal letto.
controllo sfinterico uso del pannolino ma sa riconoscere la cacca e la pipì e spesso dice di averla fatta.
interesse e curiosità verso le persone: abbastanza interessato e curioso. Dipende dalle persone. Con alcuni dimostra di voler giocare, con altri meno. Guarda negli occhi e sembra molto attento a qualsiasi movimento o sguardo delle persone.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi: inizialmente molto intimidito e attaccamento alla figura genitoriale, con il tempo riesce a interagire.
figure principali cui è attaccato: mamma e papà.
reazioni alla separazione dai genitori: pianto disperato.
rapporto con le persone, adulti : dipende dalle persone. Alle volte di gioco e interesse come avvicinarsi e voler andare in braccio, altre volte no.
Bambini: riesce a interagire se sono gli altri bimbi che lo coinvolgono ad esempio in una corsa, in un gioco di costruzione, altrimenti è difficile che possa andare verso un bimbo a giocare. Viene, generalmente attirato solo se il bimbo ha un gioco.
comprensione delle cose e delle richieste: comprende quasi tutto quello che gli diciamo, ma solo se sono cose che lui può osservare e “ vedere”.( es. se gli chiedo : vuoi un fratellino?- lui non comprende cosa voglia dire..difatti non risponde. Se gli chiedo: lo vuoi il prosciutto? Lui mi risponde Sì o no a seconda dei casi.
comunicazione dei suoi bisogni e desideri: chiede di essere pulito dopo la cacca, chiede di bere, chiede la pappa, indica gli oggetti che vuole chiamandoli con il loro nome. Se non sa dire una cosa piange e si dispera ma cerca con i gesti e con le dita di farmelo capire.
sviluppo simbolico
linguaggio:
prime parole mamma, papà, pappa, pappe( scarpe),ninni( winnie the pooh)
due parole insieme mamma pappe, papi ninna
uso del no e del sì : sì
frase minima (verbo e sostantivo )mamma viè ca’( mamma vieni quà) mamma tai fatendo? ( mamma cosa stai facendo)?
Spesso dice frasi molto lunghe ma spesso incomprensibili, si riescono a capire solo due/tre parole. Oggi ad esempio gli ho detto: non toccare il neo di mamma che si fa la bua e lui ha ripetuto: “ mamma terrvedeto ( parola incomprensibile) no cocca neo..
interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi ( gioco funzionale: si imitativo: sì rappresentativo: sì )
disegno spontaneo
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc
riesce a fare scarabocchi, a colorare ma in maniera molto imprecisa. Niente cerchi, niente figure o altri disegni. Giusto qualche linea.
attenzione nelle varie attività e interessi: breve attenzione al racconto di una storia, circa ¾ minuti. Breve attenzione a qualche gioco di animazione 4/5 minuti. Interesse di lunga durata alla tv o ad ipad.
comportamento
Un po’ capriccioso, ma di indole tranquilla
adesione a regole: sì
obbedienza agli adulti: sì
reazione a divieti: pianto con qualche piccola bizza.
capricci, bizze: non tantissime
paure, fissazioni: paura di bambini maneschi ( scappa se un bimbo prova a picchiarlo e tende a subire molto) o situazioni di caos, confusione.( urla oppure dice “batta ssshhh titti”)
gli piace vedere rotolare gli oggetti, vedere una ruota di un triciclo che si muove e sentire rumori dei giochi, spesso buttarli a terra. Gli piace fare il giro tondo. saltare sul letto.
scolarizzazione
asilo nido sì A che età 26 mesi. Reazioni eventuali: piange ogni volta che viene lasciato all’asilo.

Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........
Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche:
frequenta diversi bambini, figli degli amici della mamma e papà.
Composizione familiare ……………..
altri conviventi (nonni, parenti, ) NO
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc). il bimbo dopo l’asilo è accudito da entrambi i genitori.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc .....) variabili, ma più tendenti al permissivo. Dorme nel suo lettino, ma in camera con i genitori. ENTRAMBI I GENITORI SONO RIGIDI SULLE COSE IMPORTANTI (soprattutto in tema di sicurezza), UN Po’ MENO SULLE ALTRE ( NATURALMENTE SECONDO QUELLO CHE RITENIAMO NOI..
Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc.... NULLA
Visite mediche, ospedale, altro...... TRA UN Po’ VISITA CARDIOLOGICA PER SOFFIO AL CUORE
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) VISTA. TUTTO NELLA NORMA
Altre osservazioni ……….
E’ molto geloso dei suoi giochi, quando un bambino prende un suo gioco dice è mio e non lo condivide! Se non riesce ad entrarne in possesso piange rivolgendosi alla figura adulta di riferimento. Ama mangiare a tavola con noi ed assaggiare ciò che mangiamo, a volte gioca ad imboccarci! Nelle nostre richieste verbali è di umore variabile, a volte ama giocare a ripetere la nuova parolina appresa, a volte sembra essere meno interessato, ama i giochi nuovi, ed in particolare macchinine, tricicli, biciclette, trenini…
Non sa succhiare e non riesce a saltare bene, ci prova e gli piace giocare col genitore coinvolgendolo a saltare, ma la muscolatura inferiore ha dei movimenti lievemente rigidi.
Riconosce diverse parti del corpo: bocca, naso, occhi, orecchie, capelli, mani e piedi, batte le mani da quando aveva un anno, ha cominciato a fare ciao con la manina piuttosto tardi intorno ai due anni.
Le ho scritto queste ulteriori informazioni sperando di farle un quadro più completo della situazione.

Mi sembra che nonostante la

Mi sembra che nonostante la difficoltà alla nascita poi lo sviluppo sia avvenuto senza particolare ritardo nelle tappe classiche per primi passi, prime parole, aspetti relazionali ed emotivi. Non vedo particolari problemi nel comportamento descritto, sembra un bambino che comprende le situazioni ambientali, che reagisce normalmente alle cose, nido, ecc, che comunica col linguaggio, non è un probema che sia ancora farfugliato e a volte poco comprensibile. Gli lascerei il suo tempo. Il modo migliore per stimolare il linguaggio è di rispondere alle sue comunicazioni e di parlargi in maniera 'vera' e non per testarlo o 'esercitarlo'. Non occorre 'correggere' la sua pronuncia, semmai solo ripetergli le parole in maniera corretta per capire bene cosa vuol dire. Un po' alla volta con l'esperienza si correggerà spontaneamente. Lo lasci crescere senza fare test (specchio, ecc) ma badando al rapporto 'vero'.
Cordialmente
drGBenedetti

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