E-therapy: valutazioni preliminari

Dopo alcuni anni di 'e-therapy' sembra possibile e utile fare delle valutazioni preliminari sui dati disponibili dall'esperienza personale.

I casi non sono molto numerosi, quindi non si pretende significatività statistica, ovviamente, e i numeri riportati sono solo indicativi.
Sulla base di impressioni soggettive mie e dichiarazioni degli interessati, l'esperienza è stata positiva nella maggioranza dei casi, solo in un 20 per cento è stata negativa, come delusione espressa dall'interessato e talora conseguente interruzione.
Per circa il 30 per cento si tratta di persone di sesso maschile.
Solo un 20 per cento dei contatti iniziati si è interrotto quasi subito, dopo poche 'sedute'.
Fra i vari casi, compresi quelli in corso, la durata è di più di un anno nel 50 per cento.
Le varie opzioni scelte (mail, chat e mail, video e mail, post sul sito) e la frequenza e continuità (pluri settimanale, settimanale, continuativa, accessuale) non influiscono apparentemente sul risultato, sembra più che altro una preferenza individuale.
Nonostante la distanza e l'artificio tecnico, la comunicazione si sviluppa e approfondisce rapidamente e il contatto pure, e sembra possibile arrivare a contenuti difficili con rapidità non inferiore alle sedute vis a vi.
Sentimenti ed emozioni si manifestano rapidamente, inizialmente positivi per la scoperta insperata di una possibilità di contatto imprevista, poi intervengono ma non in tutti i casi, fraintesi e altri sentimenti ambivalenti ben noti nel vis a vi, fenomeni del transfert che trova spazio anche in questo setting e che devono essere gestiti.
Le diagnosi, riferite dagli interessati quando già in cura presso psichiatri o psicoterapeuti, o ipotizzate dal curante, vanno da percentuali di 30 % borderline psicotico, 10 psicosomatico, 20 nevrotico (ansioso fobico ossessivo), 20 disturbo di personalità, 10 depressione, 10 problemi di coppia.
Particolare che il contatto audiovisivo è scelto quasi esclusivamente dagli uomini, mentre le donne preferiscono il contatto scritto, mail e chat.
Alcuni casi sono visibili nel loro svolgimento direttamente sul sito.

Pur se i casi non sono molto numerosi l'impressione è di una modalità di contatto di aiuto professionale interessante per lo specialista e generalmente gradito dal paziente.

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
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