disturbo oppositivo provocatorio

Buongiorno, in un altro blog mi sono rivolta a lei come mamma, qui vorrei chiederle qualche consiglio da insegnante, cercando di rubarle poco tempo. Ho un alunno, di seconda elementare, devastatore di aule, ha una diagnosi di disturbo oppositivo provocatorio. Purtroppo la famiglia non vede il problema, anzi contesta pure la diagnosi, e si fa forza di un quoziente intellettivo superiore alla norma. nella scuola non esiste nessun piano operativo - interessante l'articolo sul piano di emergenza - , né pare attuabile - scarseggiano pure i commessi che sarebbero utili per sorvegliare i bambini, specialmente quelli che scappano dalle aule- . Noi insegnanti siamo stremate perché situazioni di emergenza sono quotidiane, nel momento in cui attacca come una furia dei compagni, si rivolge a noi con frasi tipo ti ammazzo, dimostra una grande sofferenza, a livello pratico cosa si può fare? Quando lo si rimprovera arriva a fuggire dalla classe, se lo si ignora per quieto vivere, nel momento in cui per es.si rotola a terra mentre si fa lezione, continua con atti sempre più provocatori, fino al momento in cui perdiamo le staffe. Se si è comportato bene e lo si gratifica è contento, ma nel giro di poco tempo mette in atto qualcosa di negativo. Ci sono rari momenti in cui è dolce, ci abbraccia, e si mette la testa tra le gambe e piange come un disperato, dicendo di essere cattivo. A me fa pena, ma anche paura, perché mi domando se ora cha ha 7 anni e pesta una bambina, che secondo lui è la sua fidanzata, ma a lei piace un altro, e pesta pure l'altro, a 12 anni cosa farà? Con la diagnosi abbiamo ottenuto un educatore, inizialmente per 4 ore alla settimana - su 40 -, ora per 10, ma non è sufficiente. Inoltre si è venuta a creare una guerra
tra i genitori della classe, con minacce di denunce da una parte e di querele dall'altra e
pressioni di vario tipo al dirigente, cosa può fare la scuola?
E noi insegnanti come dobbiamo comportarci con lui?

E' proprio la situazione

E' proprio la situazione tipica che ho descritto in questo articolo, e oggetto di una conferenza a insegnanti qualche anno fa. Mi dica se può essere utile utile ed eventualmente aggiunga altre considerazioni.
Cordialmente
drGBene4detti

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