Sospetto autismo gemelli 14 mesi

Buongiorno dottore,
Le scrivo perchè da giorni leggo il Suo forum e ho apprezzato la Sua saggezza e professionalità.
Sono mamma di due gemelli dizigoti di 13 mesi, maschi, nati con cesareo alla 37 settimana, con parto programmato. Sono stati notte e giorno con me e col papà sino a 5 mesi, dai 5 ai 9 prevalentemente con me, e da allora a casa con una baby sitter sino al mio rientro al tardo pomeriggio.Non escono quasi mai perchè per una persona è impossibile portarli fuori entrambi.
Il primo, sin dalla nascita si è palesato sempre irritabile, frequenti episodi di vomito, contorcimenti, pianti disperati che noi associavamo al malessere fisico (il reflusso non gli è mai stato diagnosticato),si calmava solo succhiando dal mio seno e si addormentava. Riuscivo, solo per questo motivo, a gestirlo solo io e così è ancora adesso (la pediatra non capiva perchè non tollerava il latte artificiale, ma il mio sì, per quanto non sufficiente). Ora cammina, da circa 15 gg, mangia con appetito, sembra molto sveglio, alterna crisi di piano disperato (non appena il gemello o noi gli togliamo qualcosa che ha in mano, oppure lo rimettiamo a dormire nel suo lettino, oppure lo portiamo in casa altrui con gente che non conosce), da cui si calma immediatamente solo se io lo prendo in braccio o se prende un pò di confidenza con qualcuno che lo fa giocare, con momenti di grande allegria. Non ascolta nessuno, fa solo quello che vuole, quando è in casa e nessuno interferisce con la sua volontà è spesso allegro, sorride a chi lo saluta, ride spessissimo, cambia frequentemente giochi,li lancia, è attratto principalmente da quello che ha in mano il gemello (se il gemello gli togli qualcosa piange disperato e lo insegue), cerca sempre di scalzarlo fisicamente anche quando si avvicina a me. Molto irritabile, fino a una settimana fa non riuscivo a portarlo da nessuna parte col passeggino perchè urlava disperato, ma ultimamente va meglio. Non parla, ma diche chi è quando sente il citofono o il telefono e fa dei versi.
Il secondo gemello è sempre stato troppo buono. Silenzioso, poco sorridente, da quando ho messo di allattarlo al seno (3/4 mesi) ho notato che non mi ha mai gurdato negli occhi, ma anzi, se lo prendo in braccio e lo avvicino a me prima alza gli occhi in aria per non incrociare i mieie e poi si divincola. Se invece gli parlo anche a breve distanza mi guarda, anche se non a lungo. Molto attaccato al papà, con cui stava spessissimo quando io ero presa dal gemello. Anche in mia presenza tende le mani verso il padre. E' tranquillo sia in casa che fuori, poco sorridente a meno che non si faccia qualche verso che lui ritiene buffo o non lo si insegua a nascondino. Sguardo sempre serio (anche il padre è così e noi inizialmente pensavamo così), a volte perso nel vuoto, cammina spedito dicendo lunghi versi incomprensibili oppure mamamamamamam con tono arrabbiato, non parla, quando ci vede ci corre incontro sorridente, ma all'ultimo devia il suo percorso, apre e chiude cassetti di continuo, osserva con attenzione libri e li sfoglia, lancia con violenza le costruzioni o i giochi emettendo dei gridolini, non ascolta se gli chiedo di darmi qualcosa, non si gira mai se lo chiamiamo, segue il gemello, se il gemello gli toglie i giochi a volte reagisce con un pianto, più spesso ne prende semplicemente un altro. Ride se gioca a palla o a rincorrersi col gelmello o con noi adulti, non ricambia mai il sorriso di estranei, raramente il nostro.
Ora io fino a due settimane fa li avrei descritti due bellissimi bimbi sereni, forse un pò "anarchici" o "SELVAGGI" (del secondo qualche volta ho pensato fosse sordo, ma non è così), perchè ho sempre pensato che lasciarli liberi fosse il modo migliore per capire e assecondare la loro natura e inclinazioni, se non fosse che la pediatra di base, all'ultima visita di ruotine, mi ha invitata a rivolgermi a un npi perchè entrambi "non normali " per la loro età. In particolare il primo perchè ha urlato tutto il tempo nello studio ed era talmente agitato fisicamente che non è riuscita a misurarlo.
Il secondo perchè non si girava se chiamato, non rispondeva ai suoi richiami (cosa che fa anche in casa), resisteva alla posizione da sdraiato per farsi misurare.
Da quel giorno non dormo più la notte, perchè immagino che la dott.ssa abbia pensavo all'autismo per entrambi.
Spero in un Suo illuminato parere e Le invio i miei migliori saluti

Se è difficile crescere un

Se è difficile crescere un bambino, due gemelli è ovviamente difficile il doppio... Finisca per favore le informazioni seguendo il questionario dello sviluppo relativamente all'età...
A prima vista sembra come di vedere un'"altalena" molto sbilanciata, che pende tutta da una parte, e mi sembrerebbe indicato di riequilibrarla, mettendo limiti e regole di 'giustizia' per dare uno spazio uguale a tutt'e due, comunque mi riservo di rispondere dopo aver visto anche le altre informazioni richieste.
Cordialmente
drGBenedetti

Gentile dottore, grazie per

Gentile dottore,
grazie per la Sua risposta. quello che Lei mi scrive è anche il fondo il mio pensiero,anche se quando durante la visita di cui Le ho detto l'ho esposto alla pediatra, lei mi ha risposto che se un bimbo a pochissimi mesi (3 o 4) non incrocia volutamente mai lo sguardo della madre è perchè probabilmente vive in un mondo suo, e poco ha a che fare con aspetti pscicologici.
Su questo punto posso confermarLe che il "rifiuto" del bimbo sin da piccolissimo nei miei confronti (questo non guardarmi e questo divincolari per tendere le mani al papà) l'ho sempre avvertito chiaramente, non solo io, ma anche mio marito e i familiari, che continuavano a farmi notare come preferissse il padre a me, interpretando la cosa come una reazione all'attaccamento mormoso del gemello a me o a una mia apparente preferenza per quest'ultimo.
In realtà io ho sempre "ceduto" il bimbo alle cure di mio marito, e poi di mia madre, non tanto e non solo perchè ero presa dal gemello (che comunque nessuno riusciva e voleva gestire per il suo continuo piangere disperato), ma proprio perchè avevo colto questo suo distacco da me che perdurava, qualunque cosa facessi. Ora mio marito, dopo la "segnalazione" della pediatra, mi dice che non era alcun rifiuto volontario, ma semplicemente un sintomo della sua malattia, che in fondo lo ha sempre preoccupato. Perchè ormai mio marito, più li osserva e più si convince che la possibile diagnosi di autismo, o ritardo, o come la si voglia chiamare, riguarda entrambi i bimbi.
Io invece voglio sperare che non sia così!
Intanto la ringrazio infinitamente della Sua attenzione e Le invio il questionario compilato, ovviamente in doppia versione.
Cordialmente

PRIMO GEMELLO
problemi in gravidanza NESSUNO
nascita
a che settimana 37 SETTIMANA
Parto: Cesareo programmato, nessun problema
alla nascita :peso kg 2550, altezza 45, circonferenza cranica 32
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar 9./ 10. durata del ricovero in ospedale 5 gg.

Primi mesi
allattamento: materno fino a 6 mesi, integrato con latte artificiale da subito
svezzamento a che età: 5 mesi con qualche difficoltà superata in un mese
ritmo sonno veglia, orari sveglia h. 7/8, riposino mattutino h 10/11, pomeridiano h.14/15, notte h. 21:30, frequenti risvegli notturni, con urla e pianti, per poppata.
eventuali difficoltà: sin dalla nascita grande e costante irritabilità, frequenti episodi di vomito (nonostante vomitasse moltissimo cresceva regolarmente), contorcimento all'atto di bere dal biberon e rifiuto del biberon con pianti disperati, soprattutto dai 2 mesi ai 5, attaccamento frequante al mio seno, dove succhiava un pò (non avevo abbastanza latte), ma soprattutto si calmava e si addormentava, sospetto reflusso mai diagnosticato, effettuate analisi per intolleranza al latte artificiale, negativa.Superata la fase critica del vomito a 4 mesi circa con un latte inspessito A/R consigliatoci da un pediatra.
persone che lo accudivano: io e mio marito a tempo pieno con l'aiuto a ore di una tata da 0 a 4 mesi.dai 5 agli 8 mi sono trasferita dai miei genitori, principalmente io con l'aiuto di mia madre. Attaccamento solo a me,sia di giorno che di notte,soprattutto per il seno, urla e pianti con chiunque.

epoca successiva
alimentazione 4 pasti al giorno,nessuna difficolta col latte, non mangia nè prende in mano il biberon in autonomia; sonno orari e modalità Dorme nel suo lettino, ma lo addormnto sulla sdraietta dandogli il latte al buio verso le 21 e 30. Una volta nel suo lettino, si sveglia almeno 3 volte e urla disperato, spesso col ciuccio riprende immediatamente il sonno, altre volte è necessario portarlo nel mio letto perchè si calmi. a pomeriggio dorme un'oretta sulla sua sdraietta.
sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età: 8 mesi
primi passi da solo: 13 mesi
capacità motorie attuali; cammina sufficientamente sicuro, sale le scale gattonando.
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età.....

interesse e curiosità verso le persone : si avvicina alle persone solo se vuole qualcosa,il più delle volte urlando disperato, specialmente in luoghi sconosciuti con molte persone, si calma solo in braccio a me.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi. Fino a un mese fa reazioni disperate, fino a chè non veniva distratto da qualcuno con giochi (nascondino o cucù) e passava dal pianto disperato al riso sfrenato. Fino a un mese fa non era possibile portarlo neanche in passeggino per le urla. da un mese invece se arriva qualcuno a casa lo accoglie col sorriso (poi però continua le sue attività) e se ne sta in silenzio nel passeggino, osservando l'ambiente circostante.
figure principali cui è attaccato: la mamma, prima esclusivamente, da circa un mese più socievole con altri anche in mia presenza, ma solo se lo fanno divertire.
reazioni alla separazione dai genitori; appena mi allontano, anche per cambiare stanza, piange disperato, devo tornare indietro, aspettare che si distragga e poi uscire. lo fa solo con me.
rapporto con le persone, adulti se lo fanno divertire ci sta insieme, altrimenti urla bambini: si avvicina al gemello solo per sottrargli qualche gioco o per scalzarlo se si avvicina a me o a qualcosa che gli interessa. Se il gemello lo fa a lui, piange disperato e smette appena si impossessa di nuovo del gioco o dell'oggetto
comprensione delle cose e delle richieste; Molto scarsa, fondamentalmente fa quello che vuole.
comunicazione dei suoi bisogni e desideri Solo con le urla e pianti

sviluppo simbolico
linguaggio:paroline ripetute ("chi è" , quando sente il citofono, "via" quando lo diciamo noi e parole incomprensibili. nè mamma, nè papà.
prime parole "chi è" a 12 mesi
due parole insieme ...
uso del no e del sì NO
frase minima (verbo e sostantivo )....

interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ): gioca con tutto, ma senza costanza, se fingo di piangere mi da il suo ciuccio, non ha grande manualità.
disegno spontaneo NO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc no

attenzione nelle varie attività e interessi: se viene coinvolto in un gioco che lo diverte (nascondino, cucù) anche 15, 20 minuti e ride a crepapelle. altrimenti pochi minuti e lancia il gioco per aria e si rivolge ad altro. In genere è precipitoso e prepotente.
comportamento
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc), iper attivo, a volte, sempre capriccioso
adesione a regole, orari, limiti,NESSUNA, tranne orari per la pappa e la nanna imposti da me, a volte imita, a volte no.
obbedienza agli adulti: se gli diciamo no, si blocca, ma poi continua. se lo interrompiamo o gli togliamo un oggetto che non vuole lasciare piange disperato, non sempre si gira quando lo chiamiamo, a volte si blocca, sembra sentire, ma continua la sua attività.

scolarizzazione
asilo nido ………. A che età ……………. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche........

Composizione familiare Io, mio marito, il suo fratello gemello, due fratellastri ultra vemntenni che sono spesso da noi..
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonnni, baby sitter, ecc): i bimbi sono stati con me e il papà sino a 4 mesi, dai 5 agli 8 prevalentemente con me e mia madre, notte e giorno. dopo ho ripreso a lavorare dalle 9:30 alle 18:00 e loro trascorrosno la giornata con una baby sitter e mattina e sera con me perchè il papà lavora fuori. il we sono sempre con noi.
modalità educative Variabili, perchè abbiamo spesso assecondato le sue frequenti crisi di nervi.

Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....
Visite mediche, ospedale, altro......
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni ……….

SECONDO GEMELLO
problemi in gravidanza.NESSSUNO

nascita
a che settimana 37 CON CESAREO PROGRAMMATO.
alla nascita : peso 2670, altezza 49, circonferenza cranica 32
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar 9/ 10. durata del ricovero in ospedale 5GG

Primi mesi
allattamento: materno PRIMI 3 MESI CON INTEGRAZIONE DI LATTE ARTIFICIALE. artificiale ………
svezzamento a che età 5 mesi facile si
ritmo sonno veglia, primi mesi notti insonni per pianti prolungati (coliche, probabilmente, dal 3 mesi risvegli solo per poppata e dai 4 mesi agli 8/9 sonno continuo e trnquillo nel suo lettino.
eventuali difficoltà....
persone che lo accudivano: Sino a 4 mesi Io e il padre, ma le poppate con latte artificiale spesso col padre, perchè io impegnata con l'allatatmento al seno e non del gemello (che nessuno riusciva a gestire); dai 5 mesi agli 8 io e mia madre, ma principalmente mia madre perchè lui la preferiva e io ero impegnata col gemello che mia madre non riusciva a gestire

epoca successiva
alimentazione regolare, 4 pasti al giorno, sonno pomeriggio 14/15, sera alle 21 e 30 sulla sua sdraietta, bevendo il latte al buoi. Dopo lo porto nel suo lettino. Ha dormito tranquillo sino agli 8 mesi, poi ha cominciato a sveglairsi durante la notte, una o due volte, ma spesso, verso le 3 o 4 del mattino, sembra completamente sveglio, si tira su, ed è molto difficoltoso farlo riaddormentare (a volte passa 1 ora), anche mettendolo nel mio letto. Raramente invece si riaddormenta da solo nel suo lettino, anche senza ciuccio.
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) .....

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età 7 mesi
primi passi da solo 9 mesi
capacità motorie attuali cammina sicuro e spedito
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età.....

interesse e curiosità verso le persone . A volte sembra interessato, se qualcuno viene a casa si avvicina,per poi allontanarsi senza cercare interazione, altre volte invece piange in modo inconsolabile, finchè nonn lo consolo e si distrae.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi: estremamente pacato e calmo, osserva fugacemente, tranne rare occasioni in cui alla vista anche di persone conosciute, ma che vede raramente, piange a lungo.
figure principali cui è attaccato: papà e fratellastro (figlio ventenne di mio marito). Ha sempre manifestato distacco nei miei confronti, in particolare dopo i primi tre mesi di vita non mia ha mai guardata negli occhi, tranne se mi è a distanza, ma fugacemente. Alla mia presenza tende le braccia al padre e si divincola se lo prendo io, sempre guardando altrove.
reazioni alla separazione dai genitori nessuna. PAINGE SOLO SE SONO CON LUI E LO LASCIO BRIìUSCAMENTE PER FARE ALTRO.
rapporto con le persone, adulti: Incuriosito, ma distante; bambini: incuriosito, sorride divertito al gemello quando lo vede al mattino e gli dice dei versi, se il gemello gli ruba un gioco a volte piange, a volte se ne cerca subito un altro.
comprensione delle cose e delle richieste; Non si gira mai al suo nome, se non rarissimamente.Non sappaimo se capisce le nostre richieste, ma sembra di no
comunicazione dei suoi bisogni e desideri : piange per fame, se il fratello gli ruba qualcosa, se quaole qualcosa che non riesce a prendere.

sviluppo simbolico
linguaggio:
prime parole dai 4/5 mesi dice sillabe, mamamamama (non rivolto a me, ma se è arrabiato) oppure lunghi versi sensa senso che dice mentre cammina veloce, senza rivolgersi a nessuno.
due parole insieme ...
uso del no e del sì NO
frase minima (verbo e sostantivo ).no

interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo )
Usa i giochi, nel senso che li osserva, li tocca con entrambe le mani,li gira e li studia, ma più spesso li lancia emettendo dei gridolini, qualche volta schiaccia i tasti luminosi, osserva e sfoglia libri ripetutamente. Ha grande manualità, col pollice e con l'indice prende anche briciole minuscole da terra. ultimamete se giochiamo e dò da bere a una bambola, mi imita e ride. Se battiamo le mani o salutaiamo, raramente imita, a volte lo fa dopo. Lo vedo ultimamente battere le mani da solo, mentre cammina verso il muro o anche nel sonno. Ama il nascondino e ride se io o il fratello lo rincorriamo. Schiaccia con l'indice le bolle su un gioco sul pc. Ha un modo di fare meticoloso e riflessivo. Espressione del viso sempre molto seria, sguardo a volte fisso su nulla di particolare.

disegno spontaneo
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc NO

attenzione nelle varie attività e interessi: lunga, SE SI DIVERTE, breve con i giochi

comportamento
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc),Sempre stato molto tranquillo dentro e fuori casa, tranne sporadiche crisi di pianto, soprattutto alla vista di persone poco conosciute. Molto serio, ascolta poco i nostri richiami e quasi mai il suo nome. Non cerca interazione diretta con l'interlocutore, a meno che non venga catturato da qualche attività o oggetto.
adesione a regole, orari, limiti,
obbedienza agli adulti no
reazione a divieti A volte pianti
capricci, bizze no
paure, fissazioni
scolarizzazione
asilo nido ………. A che età ……………. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche........

Composizione familiare ……………..
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonnni, baby sitter, ecc),.......
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc .....).........,

Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....
Visite mediche, ospedale, altro......
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni ……….
..................
..................

Il primo gemello mostra segni

Il primo gemello mostra segni di difficoltà comportamentali e di evoluzione e adattamento all'ambiente. E' comunque in evoluzione, anche se mostra aspetti tirannici e oppositivi, mi sembra improbabile trattarsi di autismo. A mio parere è ipotizzabile che le difficoltà siano reattive a un'organizzazione ambientale non ottimale, di fronte a un carico superiore alla media (gemellarità, lavoro genitori, ecc). Forse la situazione familiare è complicata dalla presenza del gemello del padre e dei fratellastri? (non ho capito bene se abitano insieme stabilmente o solo a periodi)

Il secondo gemello: colpisce il suo rifiuto della mamma, che sembra quasi una rinuncia, perchè la mamma era dell'altro gemello. Comunque un bambino autistico non butta le mani verso nessuno, lui invece sembra scegliere verso chi buttarle. Io cercherei di capire come migliorare l'organizzazione ambientale e le modalità di interazione che sembrano disfunzionali prima di pensare a cause non ambientali (come molti ritengono l'autismo) su cui quindi non si può incidere.
Quello che mi sembrerebbe necessario per capire di più mi sembra essere una fase di osservazione delle interazioni familiari, o a domicilio (tipo SOS tata) o presso uno studio tipo terapia familiare, per mettere a fuoco eventuali disfunzioni e modificarle.
L'ipotesi di autismo mi sembra per ora solo un'ipotesi e non più fondata di altre possibili, come appunto difficoltà ambientali eventualmente modificabili.
Comunque a tredici mesi c'è spazio per possibili grandi cambiamenti.

Cordialmente
drGBenedetti

Grazie infinite dottore,

Grazie infinite dottore, prima di andare in tilt per questo terribile sospetto dell'autismo, ero anche io dell'idea che i miei gemelli risentissero prima di tutto per il fatto di essere due ad aver bisogno di cure ed attenzioni contemporaneamente e della mia inadeguatezza a soddisfarli, sia perché condizionata dal modo di fare imperioso del primo, sia per l'oggetti va difficoltà della situazione. Non le nascondo che i primi 8 mesi passati giorno e notte con loro non sono stati una passeggiata, e da quando ho ripreso a lavorare (senza dormire) e' stato anche peggio. Mio marito e' un padre affettuosissimo, i bambini lo adorano e come le ho detto il secondo gemello non considera che lui, ma dopo i primi 4 mesi in cui era molto libero, ha dovuto lavorare fuori città, per cui è in casa solo ai we. La notte pertanto dormono quasi sempre solo con me. Riguardo al clima familiare e' molto sereno, i fratellastri dei miei gemelli li adorano. Una vive con noi da 4 mesi e ci gioca spesso, l'altro no. Ma almeno una volta alla settimana viene a trovarci e a giocare coi bimbi. Come le dicevo il secondo gemello lo adora. Infine mi permetto di chiederle un consiglio. Per riequilibrare le condizioni ambientali ho deciso di lavorare part time nei prossimi mesi per stare più tempo con loro insieme alla baby sitter. A proposito, loro passano la loro giornata con una signora filippina molto brava, ma che non sa una parola di italiano e parla abbastanza bene l'inglese. Potrebbe essere opportuno cambiare per aiutarli a parlare? Le chiedo, visto il carattere tirannico del primo e rinunciatario del secondo, e' opportuno separarli (uno con me e l'altro con la baby sitter o il padre e viceversa)? E il nido potrebbe fare bene nel ns caso? Grazie dei suoi consigli, per me davvero preziosi

Penso che la sua decisione

Penso che la sua decisione sia molto importante e utile. Quanto alla babysitter filippina, la lingua può essere un problema, ma i bambini in situazione di bilinguismo parlano anche loro, a volte con qualche ritardo non influente sullo sviluppo. Più che separarli, è bene abituarli a dividere tutto al 50 %, mamma, babbo, giochi, spazi, e a non prevaricare l'uno sull'altro.
Cordialmente

Sviluppi

Egregio Dottore,
le scrivo per avere un Suo prezioso parere sugli sviluppi dei miei gemelli a seguito di piccoli (grandi) cambiamenti da me apportati su Suo consiglio per riequilibrare la bilancia.Inoltre Le riporto anche il parere di una pscicologa (esperta di problematiche comportamentali dei bimbi) che mio marito ha comunque voluto sentire, come consigliatoci dalla pediatra (dalla quale origina tutto).
Intanto le dico che la pscicologa è stata in casa in un pomeriggio normale circa 3 ore e ,appena arrivata, è stata accolta dai gemelli alla porta che l'hanno seguita tutto il tempo e non si sono mai allontanati mentre lei proponeva loro dei giochi. Mi ha subito detto che si apettava di trovare due bimbi molto diversi, che entrambi sono "molto sociali", amano il gico e si divertono e "tengono molto bene lo sguardo". Più nel dettaglio ha riscontarto (e mi ha fatto notare) solo che il primo è incostante, poco concentarto, guarda l'interlocutore per un attimo, ma poi si concentra sull'oggetto che pretende e in caso non lo ottiene piange disperato. Per il resto io posso dirle che mi sembra continui il suo percorso di evoluzione, sta volentieri e soprattutto in silenzio nel passeggino, lo porto al parco dove interagisce poco con gli altri bimbi, ma non li disdegna, è molto affettuoso, se lo chiamo corre ad abbracciarmi e lo stesso fa col padre, ha uno sguardo sempre vigile, riusciamo a leggergli qualche libro che lui sfoglia velocemente, imita i nostri versi, sorride e ride spessissimo e appropriatamente, ha sempre poca concentrazione, se vuole qualcosa la pretende e diventa irritabile. Nel suo letto ha frequenti risvegli notturni con urla acute che si sopiscono appena lo prendo io.
Il secondo gemello(che non mi ha mai guardato negli occhi se non qualche volta nell'ultimo mese) durante l'incontro invece teneva molto bene lo sguardo, guardando la dott ssa molto a lungo per chiederle il gioco, spesso si avvicinava a me e mi portava un libro che io gli leggevo e lui ascoltava interessato. Sorridente e interessato anche lui al gioco per tutto il pomeriggio, non ha mai aperto e chiuso porte o cassetti (cosa che abituialmente fa), non si è quasi mai allontanato. Entrambi hanno ripetuto dei versi fatti da me.Su di lui la dottoressa ha riscontrato la mancata risposta al nome. Ci ha consigliato di fare con loro dei giochi che consentano scambi di sguardi ed emozioni, etc, e soprattutto di concentrarci sul primo gemello che dimostra meno attenzione.
Dal canto mio invece ritengo che il primo gemello sia molto attivo e presente a se stesso, tirannico e oppositivo, come ha detto lei, ma in evoluzione positiva. Mi preoccupa invece di più il secondo (istinto materno), perchè è vero che è sociale (se ci siamo noi o anche degli estranei in casa lui è molto incuriosito e sta sempre nei paraggi), ma è anche vero che non ci abbraccia mai se lo chiamiamo, a meno che non sia lui a volersi avvicinare a noi, se ci vede ci viene incontro festoso ma all'ultimo momento devia il percorso, camminando molto velocemente senza ascoltare che lo chiamiamo, non si gira mai se chiamato (e dico MAI), mi capita di vederlo applaudire senza motivo, sorridere, guardare in aria, scuotere la testa.
Per il resto capisce benissimo le nostre espressioni facciali e se lo divertono ride,capisce il gioco del nascondino, abbraccia il gemello, allunga le braccia per venirci in braccio (soprattutto al padre) a volte ripete i nostri versi (ma a differenza del gemello li trasforma in cantilena)se faccio finta di voler mangiare mi porge un biscotto che ha in mano, è interessato ai giochi, ma soprattutto ai libri e , come il gemello, agli oggetti con le ruote.
In particolare è al parco che noto con più enfasi queste sue particolarità, perchè è lì che corre senza girarsi se lo chiamo, appena vede un passeggino va a giocarci con le ruotee distrarlo è impossibile, continua a prendere con meticolosità ogni minuscolo granello che trova per terra per portarselo in bocca (lo fa anche a casa).
Io non so cosa pensare e e vorrei che Lei mi aiutasse a capire se c'è qualcosa che io posso o devo fare o se dobbiamo solo aspettare.
La ringrazio infinitamente della sua disponibilità

Mi sembra che quindi la

Mi sembra che quindi la visita è stata un'esperienza abbastanza positiva. Dovrebbe essere escluso quindi il dubbio iniziale di autismo , e il comportamente dei due bimbi dovrebbe poter essere considerato nei limiti della norma.
Confermo le mie indicazioni precedenti, e cioè di cercare di badare ai due bimbi in modo equamente distribuito, sia babbo che mamma, ed essere 'giusti' nei loro confronti, visto che devono imparare a rispettarsi vicendevolmente e a condividere genitori e casa. Direi che i genitori devono anche farsi valere e pretendere che quando li chiamano i bambini rispondano. Ovviamente non bisogna chiamarli troppo, ma quando la mamma dice qualcosa è importante e bisogna stare attenti. Vale la regola: poche parole, ma buone!

divario

Buongiorno dottor Benedetti,
la disturbo nuovamente per fornirle un aggiornamento sulle condizioni dei miei bimbi e avere, se possibie, un Suo per me prezioso parere in merito.
Il primo gemello (quello dal comportamento dispotico e tirannico) ha avuto un percorso evolutivo negli ultimi 2 mesi notevole.Ora hanno 16 mesi, dice tutti i versi degli animali, diverse paroline, tantissime espressioni, ride sempre a tutti, gioca con tutto, spesso in modo appropriato, è meno irascibile, sta volentieri sia in macchina che in passeggino, capisce tante cose, ad es. indica il papà, la nonna, etc e dice chiaramente mamma e papa). E' sempre tentenzialmente dispotico col fratello e continua a rubargli ogni gioco, nonostante il nostro intervento, ma sembra un pò meno geloso di me. Ancora non dorme una notte intera nel suo lettino, ma si sveglia urlando disperato e appena nel lettone riprende a dormire. Chi invece continua a preoccuparmi è il secondo gemnello (apparentemente buono e remissivo, con uno strano rapporto con me). Io in questi due mesi ho dedicato molto più tempo a lui, giocandoci a casa e al parco, coccolandolo prima del sonno pomeridiano, ma lui non mi sembra fare progressi, tranne per il fatto che ora, se chiamato, si gira il più delle volte. La mia preoccupazione nasce dal fatto che ora il divario col gemello è notevole. Apparte il linguaggio, pressochè assente, spesso ripete versi che non hanno alcuna attinenza col contesto (es. dice gnam gnam sia quando vuole mangiare, sia in altre situazioni, oppure "pa" sia per la palla, che per indicare la luce, etc), per cui ho l'impressione che capisca poco di quello che gli diciamo. Ad es. se gli dico prendi la palla e gliela indico col dito, lui segue il mio dito e appena vede la palla si illumina e corre a prenderla, ma poi fa altro, non me la porta. Qualsiasi cosa io gli indichi lui la vede e di conseguenza la raggiunge. Il papà gli ha insegnato ad indicare la luce e quando lo faceva lo applaudivamo, allora lui indica sempre e solo la luce a tutti e certe volte si applaude da solo. Abbiamo notato che lui ama essere applaudito, per cui ho l'impressione che indichi più per essere applaudito che per altri motivi. Pur sembrando timoroso, al parco si avvicina tranquillamente sia ad adulti che a bambini, è molto attratto dai cani, si avvicina e ride di gusto quando li guarda, anche se sono di stazza grande. Ama essere inseguito a nascondino, capisce le espressioni facciali e se sono buffe, ride, spesso in casa si nasconde negli angoli, ma per poco, e si porta qualche giochino dietro, se il fratello gli ruba qualcosa, non reagisce. Con me è più affettuoso, ma solo se siamo da soli (spesso sul lettone gioca ad alzarsi in piedi e poi buttarsi su di me), ma se siamo con altri, andrebbe in braccio a chiunque, ma non a me. Se c'è il papà, si rifiuta quasi di camminare e pretende di stare in braccio tutto il tempo. Ultimamente poi capita che pianga, apparentemente per nulla (es. perchè non vuole farsi cambiare) e il pianto si trasforma in una vera lunga crisi di singhiozzi in cui quasi perde il fiato. Questo anche col papà, che con lui ha un rapporto speciale da sempre.A volte mi dà l'idea di un bimbo molto sensibile che soffre l'esuberanza del fratello e non riesce ad avere un rapporto stretto con me(è l'idea del padre), altre invece, e sono per me la maggior parte, di un bimbo che non ha caratteri di asocialità, ma che semplicemente non capisce quello che gli si dice e le situazioni e questo mi preoccupa tantissimo.
La ringrazio tanto per la Sua attenzione e per ciò che vorrà suggerirmi.

Come spesso succede, c'è un

Come spesso succede, c'è un gemello che corre avanti, frenetico, e uno che invece va più piano, tranquillo. Non mi sembra che quanto riportato sia particolarmente preoccupante. A 16 mesi direi che c'è tutto il tempo di aspettare tranquillamente e vedere come proseguono, continuando a garantire il posto giusto per entrambi, equamente.
Cordialità
drGBenedetti

preoccupazione

Buongiorno dott. Benedetti,
Le scrivo per fornirLe un aggiornamneto sullo sviluppo dei miei bimbi, sperando in qualche suo illuminato consiglio.
Ho trascorso gli ultimi due mesi in vacanza con i bimbi, dedicandomi interamnete a loro, spinta dalle preoccupazioni iniziali che mi hanno portato a scriverle la prima volta. Ora hanno quasi 21 mesi. Il primo gemello, quello di cui Le avevo già accennato sull'evoluzione, è ora un bimbo bellissimo, solare, sorridente, ironico, intuitivo, apprende rapidamente e imita tutto, libero nelle espressioni sia di rabbia (frequenti, ma fugaci) che di allegria. Interagisce con bimbi e adulti, al mare giocava in modo appropriato, ama l'acqua, dice tantissime parole, capisce tutto, cerchiamo di imporgli delle regole che con fatica accetta.
Continua a preoccuparmi il secondo gemello, quello apparentemente più pacato e buono. Ha avuto anche lui un'evoluzione negli ultimi mesi,facendo dei progressi, ma enfatizzando anche alcune "ossessioni" già presenti.
Progressi:dice mamma, papà e nanni (il fratello ) e ci chiama continuamente indicandoci col dito, ci cerca, esegue diversi ordini semplici,(es. dai il biberon a papà, dai un bacino a tuo fratello), segue sempre il gemello (molto più intraprendente), gli piace essere rincorso e, mentre corre, ci guarda sorridente con la coda dell'occhio, gli piace l'acqua e non ha paura, gli piace correre coil gemello a inseguirsi o a buttarsi in acqua.
Ossessioni: appena vede una macchina o qualsiasi oggetto con le ruote (passeggino, etc)ne è come ipnotizzato, potrebbe stare ore a spingerlo avanti e indietro, da seduto o da sdraiato,con movimenti continui e ripetivi senza alcun fine apparente, senza mai far andare o scorrere l'oggetto. Finisce solo quando lo decide lui e passa ad altro. E' attratto anche dalle auto parcheggiate per strada e si avvicina per toccarle. io sono terrorizzata da questo suo modo di fare e quando siamo fuori evito di portare con me oggetti di qs tipo, ma se li intravede in qulache altro bimbo, è impossibile spostarlo,piange e urla disperato se l'altro bimbo non gli lascia l'oggetto e dobbiamo tornare a casa. Anche al mare, non ha mai usato la paletta in modo appropriato, se non per lanciarla in acqua, Parimenti abbiamo una lampada a forma di luna e la babysitter gli ha insegnato a dire "luna". Da allora, associa la parola "luna" a qualsiasi luce e non c'è verso di fargli capire il contrario. La notte si agita continuamnte girando il letto su tutti gli angoli con gli occhi aperti, anche se sembra dormire.Infine, a differenza del gemello piange poche volte (1-2 la settimana), ma se lo fa non c'è verso di calmarlo, arriva a sprofondare nel sonno dopo vere e proprie crisi isteriche con tanto di convulsioni che partono da motivi futili e durano anche mezz'ora (ieri l'ultima perchè non riusciva a mangiare da solo e non voleva essere imboccato).
Questi sono solo alcuni elementi che spero siano sufficienti a darle un quadro.
Sto pensando di rivolgermi ad un centro specializzato per capire cosa c'è in lui che non va (il mio intuito materno mi dice che è un bimbo particolare), ma ho anche paura di infliggergli inutili stress e traumi. Lei cosa mi consiglia? Grazie infinite

Lei continua a sentire che

Lei continua a sentire che questo bimbo è un po' particolare, anche ora a 21 mesi.. .Mi sembra che il linguaggio è progredito, sia come comprensione che come espressione, ma la preoccupano, anzi, 'terrorizzano', le 'ossessioni' che continuano per le ruote e simili e certi comportamenti bizzosi e tirannici. Difficile dire sulla base solo di queste descrizioni se ha ragione o no di essere preoccupata. Provate a mandarmi qualche video con i due gemellini in situazioni spontanee, forse potrò vedere qualcosa di più.

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
_____________________________
ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

P.IVA : 01496010537
dr Gianmaria Benedetti - Firenze, via S Reparata,69 - Ordine dei medici (FI) n.4739

NB questo sito recepisce le linee di indirizzo dell' Ordine dei medici di Firenze sulle consulenze mediche on line.
Si dichiara sotto la propria responsabilità che il messaggio informativo è diramato nel rispetto della linea guida approvata dallo stesso Ordine.

Questo sito non costituisce una testata giornalistica poichè viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. -

LEGGE SUI COOKIE
Questo sito fa uso di cookie tecnici. INFORMATIVA ESTESA

Risoluazione online delle controversie (Unione Europea)