Sviluppo psicomotorio a 10 mesi

Gentile Dottore,
mio figlio e’ nato piccolo per l’età gestazionale (2380 g.) con ipoglicemia e piastrinopenia transitoria. Leggero ipotono del capo a 2 mesi risolto con qualche esercizio a casa.
A due mesi caduta da carrozzina, trauma cranico non commotivo(asintomatico, nessuno esame diagnostico strumentale eseguito in PS). Esami del sangue e urine ok.La zona di impatto è quella frontale (fronte, naso, bocca.(inutile dirle che il senso di colpa non mi abbandonerà mai)
Oggi ha 10 mesi, lallazione quasi assente, anche se a 7 mesi aveva chiaramente detto papà e poi mamma. Pochi versi e suoni e sempre gli stessi.
Qualche volta la mattina al risveglio dice qualcosa come “invà,invà” che pare somigliare alla parola papà.
Mangia volentieri tutto quello che gli proponiamo e dorme (nel suo lettino/culla) tutta la notte anche se a volte lo sento un po’ lamentoso e continua a cambiare posizione (mai risvegli però).Ogni tanto digrigna probabilmente per le gengive che fanno male.
Si sveglia con il sorriso e invita anche noi a farlo (prima con dei risolini imitati e poi reali)
Ad 8 mesi ha iniziato a gattonare, a 9 mesi ha assunto autonomamente la posizione eretta sostenendosi sul mobile tv o divano. Il gattonamento è fluido e rapido. Esegue da solo prove di equilibrio
Negli ultimi tempi (da un mese circa) il piccolo aggredisce tirando capelli e mordendo la maggior parte delle persone che lo avvicinano soprattutto se preso in braccio. Ha un approccio "molto fisico" anche con i bambini (affonda le unghia graffiando il dorso delle manine delle povere vittime).
Lo fa per gioco, non con nervosismo o perché non riesce ad ottenere qualcosa.
Questo atteggiamento stiamo cercando di correggendo dicendogli “NO” ogni volta che lo mette in atto.
Gioca normalmente con tutto quello che gli capita, giochi e non (utensili da cucina ecc..) da solo o in compagnia (gli porgo i giochini da mettere all’interno di un contenitore, partecipa). Contenitori di plastica li usa per metterci dentro oggetti più piccoli oppure come “racchetta” per spingerli e farli rotolare sul pavimento.
Non ama molto essere istruito. Se gli faccio vedere come si costruisce una torre con i cubi si infastidisce.
Preferisce fare il giro della stanza mettendo un oggetto di superficie liscia (un libro) sotto la mano andando a carponi.
Se l’oggetto non può essere messo sotto la mano allora lo spinge o lo fa rotolare, come se giocasse a palla con le mani.
Con le formine ad incastro riesce a volte no, si stanca quasi subito e passa a giochi più facili.
Se provo a richiamarlo per spiegargli come si fa si arrabbia, fa un verso e si allontana.
Ride con noi ed è felice.
Cerca i libri con le figure colorate, li sfoglia emettendo gridolini di felicità.
Quando vuole qualcosa ce lo fa capire manifestando il disagio emettendo dei suoni (un "verso") e degli urletti, ma non indica né con il dito né con la mano, quindi faccio fatica a capire anche quando ha sete.
Non batte le mani neanche se sollecitato e non saluta con la mano (credo che queste siano delle tappe di questo periodo). Quando ascolta la musica raramente accenna ad una danza, anche se stimolato.
Non ho ma avuto il sospetto che possa avere problemi all’udito.
Non piange quasi mai.Non si trova mai a disagio o in pericolo.Si adatta a tutte le situazioni.Non piange per la mia assenza (allattato al seno fino all’età di 6 mesi), quando rientro da lavoro e vado a prenderlo a casa dei nonni al massimo mi guarda, ogni tanto urla o emette il “verso” (sempre lo stesso da quando ha 5 mesi) a volte accenna un sorriso ma si gira se provo a baciarlo. Stesso atteggiamento la mattina quando lo lascio.
Quando lo chiamo si gira solo se non è impegnato, non mi dà retta se per esempio guarda fuori dal finestrino dell’auto oppure è intento a manipolare qualcosa .
“Intensi sguardi” tra mamma e figlio non ce ne sono, mi guarda se gli faccio qualche verso strano e divertente che attira la sua attenzione (dico che non abbiamo raggiunto l’intesa giusta)
Le chiedo se ci sono dei segnali per cercare un consulto dal Neuropsichiatra, sia per l’assenza quasi assoluta di lallazione ma sopratutto per l’“aggressività” degli ultimi tempi.
Non per ultimo per questo disinteresse nei miei confronti che a volte mi spiazza (anche se credo sia colpa mia, ho cercato di non essere una mamma morbosa per non procurargli traumi da distacco vista l’intenzione di lasciarlo dai nonni all’età di 8 mesi).
A Settembre comincerà l’asilo nido dalle 7.30 fino alle 11.30 poi il resto della giornata fino alle 19 starà dai nonni. Mio marito non vuole lasciarlo in asilo fino alle 13.00 / 16.00, ma io ritengo che sia importante che rimanga un po’ di più.
Grazie
Cordiali saluti

Mi sembra che Lei sia una

Mi sembra che Lei sia una mamma troppo preoccupata che rischia di fasciarsi la testa prima di rompersela... Probabilmente suo figlio si è accorto della sua sparizione da alcuni mesi e fa vedere forse la sua reazione con l'aggressività verso tutti e il disinteresse verso di lei. Le consiglierei di essere più spontanea e naturale verso di lui, comportandosi come si sente istintivamente e non seguendo programmi razionali, come quello di non farlo attaccare troppo... Funziona molto meglio l'istinto materno che non i programmi razionali... Non cerchi di 'insegnargli': non è una maestra, così rende solo innaturale e frustrante il suo rapporto con lui. Lasci libero suo figlio di esplorare le cose e le persone mettendo solo i limiti necessari, di sicurezza e buon senso, imparerà spontaneamente, con ogni probabilità. E forse anche lasci libera se stessa di essere più naturalmente e spontaneamente materna con suo figlio, godendosi se possibile questo periodo.
Cordialmente
drGBenedetti

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