mamma preoccupata

Gentile dott. Benedetti,

sono la mamma di un bambino di 2 anni e 7 mesi.
Le scrivo perchè sono molto preoccupata da quando le maestre di mio figlio mi hanno consigliato una visita da un neuoropsichiatra. Loro sostengono che mio figlio a volte quando non vuole fare una cosa o non vuole sentirle chiude gli occhi...come se dicesse io ora non ci sono.....
A casa non lo fa quasi mai...a volte chiude gli occhi e cammina come per cercare delle cose...
io sono piuttosto preoccupata per il fatto che lui ha cominciato a parlare molto presto..mamma, papà nonna a 8 mesi..poi ha detto altre parole e poi ha cominciato a non dire più altre parole,ora dice ciao, anna, lucia..mamma, si, no, ...ma quando dice lui, non quando glielo chiedi... è molto diffidente quando gli si presentano dei cibi nuovi..ma è molto curioso... gli piace esplorare, guardare e soprattutto stare a contatto con la natura, giocare al pallone, con le costruzioni, non ama essere toccato per cambiare il pannolino, ma gli piace giocare a nascondino e a fare la lotta sul letto con i cuscini.
Premetto che mio figlio da piccolo ha sofferto di reflusso, a volte è andato in apnea, ed io ho sempre pensato che la paura che avevamo noi in quei momenti...fosse rimasta un po anche a lui....altre due cose che penso abbiano condizionato mio figlio sono state la mia seconda gravidanza che mi ha costretta a letto per nove mesi ed ha limitato le sue uscite prolungando il tempo davanti alla televisione...ma anche la mia assenza per un mese dovuta ad una grave complicazione che ho avuto a fine gravidanza, non vedermi per così tanto tempo penso abbia condizionato il bambino e soprattutto poi l'arrivo del fratellino che ha fatto subentrare anche la gelosia...
Ora si è affezionato al piccolo lo abbraccia, lo bacia...ora va anche all'asilo (da tre mesi) all'inizio ha pianto ma ora è felice, anche se non vuole ancora mangiare lì...gioca con gli altri bambini, ma a volte no...Se gli chiedi di fare una cosa a volte ti ascolta, altre no...tipo accendere la luce, prendere una cosa...a volte sembra distratto come se pensasse ad altro...un'altra cosa che fa quando è annoiato o guarda la televisione è mettersi le mani fra le gambe e fare una specie di ginnastica fino a quando non si stanca o noi gli diciamo di non farlo...e poi quando è arrabbiato o non vuole fare una cosa si butta a terra...
Sono preoccupata perchè non capisco se l'atteggiamento di mio figlio è tipico di un bambino molto irrequieto, nervoso e diffidente, di un bambino che ha sofferto per la mancanza della mamma o se c'è qualcosa di cui io mi debba preoccupare, la prego mi dia qualche consiglio..tipo spegnere la televisione, raccontargli delle storie...portarlo dal neuropsichiatra....
mi faccia sapere cosa devo fare...grazie...

Mi sembra divertente come il

Mi sembra divertente come il bimbo ha scoperto che può far sparire le maestre e le cose disturbanti chiudendo gli occhi, mi ricorda un altro bambino che faceva così, sul carrettino, quando un adulto lo importunava ( facendogli complimenti eccessivi, ecc) chiudeva gli occhi e dopo un po' li riapriva per vedere se il disturbatore era ancora lì...
E ha scoperto anche che si può camminare ad occhi chiusi, e sembra sperimentarlo. Parla e fa le cose quando vuole lui, evidentemente ha il senso che gli adulti 'rompono', con richieste e domande, ecc, e lui si è stufato e fa a modo suo. In fondo mi sembra un suo diritto, visto anche quante gliene sono capitate, però può complicare le cose.
Per la "ginnastica con la mano fra le gambe": sembra aver scoperto la masturbazione che rischia di essere un passatempo o una autoconsolazione poco utile, perchè può creare un sacco di complicazioni all'asilo. Probabilmente è segno che il bambino è stato lasciato un po' troppo da solo e ha imparato a autoconsolarsi da sè, come traspare anche dalle notizie. Nessun dramma ma va lasciato meno solo e cercato di fargli perdere l'abitudine cercando di impegnarlo in altre cose. Anche il comportamento ribelle sembra esprimere di essere stato lasciato un po' troppo a sè, ed essere diventato un po' troppo rustico, selvatico, poco 'civilizzato'. Mi sa che la famiglia deve mobilitarsi un po' per rimettere a posto qualche cosa che forse non funziona sufficientemente bene nella sua organizzazione.
Mi dia qualche notizia in più, non solo sul bambino ma sull'organizzazione e il funzionamento familiare, seguendo magari il questionario in questo link.

Gentile dott. Benedetti,la

Gentile dott. Benedetti,
la ringrazio per la sua risposta, mi ha un po tranquillizzato. Le do di seguito le altre notizie che lei mi ha chiesto in merito.
Durante la gravidanza ho avuto un po di problemi. All’inizio minacce di aborto che mi hanno costretta a letto i primi mesi, e poi nella seconda parte gli ultimi mesi rischio parto pretermine, sono stata ricoverata per 3 gg in ospedale per fare dei lavaggi per bloccare le contrazioni.
Il bambino è nato alla 41 +4 , pesando 3.380, lungo 51 e cc di 33, indice di apgar 9, con un parto naturale nel giro di 6 ore.
Il bambino è stato allattato al seno fino a 10 mesi poi è stato tolto perché il bambino piangeva continuamente la notte, si svegliava… non dormiva mai, poco anche di giorno (mezz’ora)… togliendo il latte con quello artificiale ha cominciato a dormire tutta la notte, e normalmente anche il pomeriggio. Non è stato facile ha pianto per 3 giorni poi alla fine si è staccato.
Con l’alimentazione è stato un poco lento, la pastina non la voleva proprio….sempre crema fino a 8 mesi….per il resto basta che era liquido mangiava tutto, ha cominciato a masticare tardi…verso l’anno… ancora adesso ho problemi con la carne, la frutta…
All’inizio dormiva nella culla, poi una sera me lo sono messo nel lettone verso i 13 mesi e li dorme ancora insieme a noi, si addormenta o facendosi cullare o se mi metto vicino e mi tocca i capelli…durante la notte mi cerca spesso ..mi tocca i capelli e continua a dormire tutta la notte…il ciuccio non lo voleva ..poi verso i 10 mesi ha cominciato a prenderlo e verso i 17 io ho cominciato a fargli togliere l’abitudine…e se l’è tolto…
Ha cominciato a stare seduto molto presto forse 5 mesi…a gattonare a 8 mesi e mezzo e ad alzarsi…e ad un anno e 3 settimane camminava….
Ad un anno e mezzo ha cominciato a dire cacca…ma poi io non sono riuscita ad insistere ed ora porta ancora il pannolino…a volte mi porta con la manina in bagno…ma la fa nel pannolino…
È molto curioso quando vede delle cose nuove..vuole toccare tutto e buttare a terra le cose generalmente anche nei negozi…ma è meno interessato alle persone, è attaccato a me e al papà ma esce con nonno e nonna senza problemi e resta con loro senza dire nulla. Comunica generalmente prendendoti con la manina e ti porta per mangiare, bere e giocare a volte usa anche il ditino  dice delle cose ma non si capisce nulla…
A 8 mesi e mezzo ha detto mamma, nonna e nonno, poi a 9 mesi papà…, ora a volte dice si e no ..ma non sempre, a volte dice mamma … ma spesso non dice nulla… parla molto a modo suo quando va in un posto che gli piace soprattutto in mezzo al verde è felice.. ride ride e corre corre questo vuole fare..vede i giochi ma preferisce correre e raccogliere foglie e rami che poi getta da qualche parte….e se vede un pallone lo vuole subito è capace anche di tiralo dalle mani di un altro bambino per prenderselo…gli piace molto colorare fa degli scarabocchi… sui fogli ma anche sui muri……e giocare con le costruzioni ed ora ha anche la passione per le macchinine, apre e chiede gli sportelli…
Quando esce e va in un luogo che gli piace tipo uno spazio grande e verde, a casa è molto più tranquillo e sereno meno capriccioso meno irrequieto, diventa una bambino buono che ti ascolta pure, invece quando resta intere giornate chiuso in casa davanti alla televisione diventa un terremoto…rompe tutto salta sul divano, fa i dispetti mi butta tutto a terra…ma purtroppo io questo inverno e la scorsa estate ho limitato le sue uscite per la gravidanza e poi perché il fratellino era troppo piccolo…non l’ho mandato subito all’asilo perché in molti me lo avevano sconsigliato…ero mancata per un mese tutto settembre è nato il fratellino a ottobre mandarlo subito all’asilo poteva essere un trama per lui… alla fine l’ho mandato a marzo..
Ha interesse un po per tutti i giochi però ci gioca a lungo solo quando dice lui….altrimenti lo prende e lo butta a terra se in quel momento non ci vuole giocare…
Non ascolta quando gli dici di non fare una cosa….e si fissa nel mangiare le stesse cose..per farlo cambiare devo insistere e provare nel momento giusto….quando vede una cosa nuova spesso si mette a piangere perché non la vuole provare e vuole mangiare le cose sue, altre volte è lui stesso che si avvicina alle cose nuove le tocca, le prova ma non le mangia sempre…
All’asilo all’inizio ha pianto, ora ci va volentieri ma non vuole mangiare le maestre dicono che a volte vuole giocare con gli altri bambini, altre no e dice anche che a volte non vuole dare loro la manina e sono loro che gliela devono far dare… al di fuori dell’asilo non ha altri amichetti solo una cuginetta di un anno più grande….
 A casa sta con me e con la nonna che è stata presente da quando è nato e soprattutto quando io sono stata in ospedale per un mese lei si è presa cura di lui..mia madre è severa e poco permissiva tende ad urlare è giocherellona ma ha anche un carattere molto pesante … per non farlo fare male so che lo lasciava spesso nel box a guardare la televisione ….
Io sono un po più paurosa nelle cose e meno permissiva, mio marito al contrario troppo permissivo spesso sembra un bambino che non si rende conto del pericolo. Purtroppo per il fatto che lui fin da piccolo tocca tutto e mette tutto in bocca, io sto sempre sul chi va là, perché spesso l’ho beccato a mangiare le foglie, la carta, quindi per paura lo guardo e lo rimprovero anche se ora rispetto a prima sembra che lo faccia un po di meno, in mezzo alla strada vuole prendere le cose sporche a terra e quindi io sto continuamente a guardarlo e a dirgli non si prende,..non si fa, e lui non mi ascolta….….
Oltre a mia madre e mio padre, mio figlio ha un’altra nonna ma poco presente nella sua vita…
Per il resto come le ho già detto le due cose che forse hanno condizionato mio figlio sono state il reflusso di cui soffriva da piccolo… e la mia lontananza per un mese, inoltre non ama essere visitato quando andiamo dal dottore già inizia a piangere dalla strada per non parlare dentro la stanza fino a quando non finisce.. le urla si sentono dappertutto….
Se il fatto che chiude gli occhi all’asilo come dicono le maestre si assenta non è un problema ma un suo modo di fare, quello che adesso mi preoccupa è sapere come mai mio figlio ci sono giorni che dice qualche parola ed altre che quando vede una cosa parla solo lui nella sua lingua che non si capisce niente … è molto in ritardo con il linguaggio, ed è un problema che parla da solo?
Mi faccia sapere cosa posso fare per aiutarlo, grazie

Credo che il modo migliore di

Credo che il modo migliore di aiutarlo è vedere che i genitori non si spaventano e affrontano tutte le cose che succedono senza perdere il controllo della situazione. Vedere che i genitori non perdono la calma e affrontano tutte le difficoltà che si presentano è il modo migliore di imparare a sopportare lo stress e affrontare le difficoltà inevitabili. Lui ha dovuto sopportare qualche stress in più per cui è un po' troppo 'allarmato' di fronte ai cambiamenti. Senza forzarlo troppo ma con pazienza e resistenza se il 'sistema' si consolida anche lui un po' alla volta riacquisterà sicurezza vedendo che le cose sono stabili e sicure e che i genitori reggono bene la navigazione. Come si sa i passeggeri vanno nel panico quando vedono che i piloti della nave non sanno che fare...

Gentile dott. Benedetti, ho

Gentile dott. Benedetti,
ho parlato con il pediatra di mio figlio e per il fatto che lui parla poco e spesso parla da solo dicendo cose che non si capiscono, dice che forse lui potrebbe avere la disprassia. Dato le informmaizoni che le ho dato volevo sapere cosa ne pensa Lei al riguardo.
La ringrazio...

Mi sembra che Lei vada al

Mi sembra che Lei vada al supermarket a comprare le malattie che vanno più di moda.... Non badi alle pubblicità, sono ingannevoli....
Quello che penso della disprassia lo trova a questo link...

Gentile dott. benedetti, su

Gentile dott. benedetti,
su consiglio delle maestre e del pediatra sono andata da una neuropsichiatra dell'asl a fare la visita a mio figlio che in pochissimo tempo mi ha diagnosticato: Ritardo di sviluppo del linguaggio e deficit del funzionamento relazionale, prescrivendomi terapie trisettimanali per sei mesi neuropsicomotorie e prescrivendomi un elettroencefalogramma in sonno e veglia,l'ABR, l'esame della tiroide FT3,FT4 e TSH ed una valutazione clinica dell'ados 2.
Premetto che non sono per niente daccordo con la richiesta di questa valutazione clinica perchè mio figlio non penso che abbia un deficit del funzionamento relazionale, forse l'ha avuto i primi mesi di asilo,ma perchè non era abituato a stare con gli altri bimbi, ma ora quando va al parco non solo gioca con gli altri bimbi ma è lui che li cerca...
Sono preoccupata per gli esami clinici che gli hanno prescritto... non glieli vorrei fare per non torturarlo visto che ha già sofferto..è solo che ho un dubbio con l'EEG, perchè quando era piccolo ed andava in apnea un pediatra mi aveva consigliato di farne uno, non credendo che fosse il reflusso gastroesofageo a provocare l'apnea, ma io non l'ho mai fatto...
Volevo sapere cosa ne pensa lei della diagnosi che mi è stata fatta..e degli esami a cui devo sottoporre il bambino.
Inoltre le volevo chiedere una cosa...., sto cercando di togliere il pannolino al bambino... ho provato per qualche giorno, ma mi fa la pipi sempre nella cameretta o in cucina e non vuole farla in bagno,.. molti mi dicono che non è il caso di insistere perchè il bambino non parla...., volevo sapere cosa ne pensa lei al riguardo....
La ringrazio sempre dei suoi preziosi consigli...

Gentile signora, a distanza

Gentile signora, a distanza non sono in condizione di potermi esprimere specificamente su indicazioni date da una collega che ha visto il bambino, nè pro nè contro. Le ricordo solo che siete voi genitori a decidere il da farsi, prese le necessarie informazioni: i medici possono solo consigliare, dare pareri, non imporre le cose. Se non siete convinti aspettate, la responsabilità è comunque vostra, dia di fare che di non fare. Magari senta il pediatra del bambino.
Riguardo al pannolino, il parlare non c'entra, il bambino è in grado di farsi capire. Ci vuole un certo tempo per accettare di aderire alle richieste degli adulti, ma un po' alla volta dovrebbe riuscirci. Magari metta un vasino in cucina o camerina, e poi portatelo a svuotare in bagno insieme, e magari lodatelo e dategli un piccolo premio. Se diventa divertente è molto più facile... E con la 'ginnastica della mano fra le gambe' come va?

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