3anni - difficolta' a socializzare

salve, sono la mamma di X. 3anni compiuti in luglio.. X é una bambina molto intelligente..curiosa al punto giusto..si esprime in maniera chiara da prima di compiere i due anni..tolto il pannolino a 22mesi! insomma..passi da gigante per questi versi.. però ho un problema che mi rende molto triste e del quale non riesco a capacitarmi! ha compiuto già un anno di asilo..durante il quale ogni giorno il distacco da me avveniva sempre in lacrime..però poi dopo qualche minuto le maestre telefonicamente mi avvisavanp che già era passato tutto!
il punto é che é molto introversa...con i bambini soprattutto!a casa nomina sia i compagni di asilo che le figlie di amiche mie con le quali ovviamente trascorriamo molto tempo insieme! beh..lei ogni volta si pone in versione litigio. tende sempre a ribadire quello che é suo..non sopporta il contatto fisico con i bimbi..vale a dire bacini opp il dare la manina x il girotondo o semplicemente x camminare! e se vede qualche bimbo correre..o dalla sua parte o che cmq che possa sfiorarla quasi chiude gli occhi e si scanza..quasi x paura di uno scontro!
dalla nascita sempre stata morbosamente attaccata a me..l'ho allattata al seno fino a 15mesi..ora comincia a passare più tempo col papà.. per volontà sua ovviamente..perché prima lo scanzava sempre...generando frustrazione in mio marito!!
noi siamo sempre stati in mezzo alla gente..abbiamo molti amici..quindi non si può dire che stiamo soli e lei non é abituata! ora così..su due piedi..non riesco ad esporle altro! ma rispondo volentieri a quello che vorrà domandarmi per andare più a fondo nella questione!!
grazie dell' attenzione! ci tengo a risolvere questore problema che mì attanaglia davvero!!!

A volte non è facile passare

A volte non è facile passare da un ambiente in cui si è in una posizione privilegiata ad altri ambienti, in cui si è uguali agli altri... Bisogna abituarsi un po' alla volta, con fatica e paure, in fondo è la storia della cacciata dal paradiso terrestre.
Meno male che la mimba ha scoperto il padre e che lui ha resistito alla frustrazione di non essere considerato, di fronte al rapporto privilegiato madre - figlia. Può darsi che i problemi nascano quando anche anche la madre si sente 'privilegiata' ed esita a rinunciare al privilegio di un rapporto 'insostituibile' col figlio o figlia che gratifica suoi bisogni o desideri. Difficile dire dall'esterno quali sono i limiti 'giusti', bisognerebbe avere una 'bussola' per orientarsi.
Nella maggioranza dei casi bene o male ci si riesce, come mi pare anche qui, un po' alla volta.
Quanto al disegno allegato, mi sembra già graficamente evoluto e organizzato per una bambina di tre anni, che evidentemente è ben evoluta sul piano cognitivo e simbolico. Sul piano del linguaggio come è andata, e inoltre comporamento, ecc, magari seguendo lo schema in istruzioni?

Cordialmente
drGBenedetti

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