non so più che pensare

Gentili,
sono qui a chiedervi un opinione sul mio stato di “salute”.
A maggio ho avuto un attacco di panico, almeno da quanto mi hanno diagnosticato i dottori.
Per sicurezza ho fatto un ecg e gli esami del sangue, erano risultati normali.
Poi dopo due mesi di calma, a fine luglio ho avuto un altro attacco di panico al lavoro…
Iniziava come un formicolio nella pancia mancanza di respiro tachicardia e come un cordone che dallo sterno mi buttava giu
Senso di svenimento, al pronto soccorso mi hanno misurato la pressione era 150/110 con 105 battiti.
Mi hanno dato gocce di en e fatto respirare in un sacchetto.
Altro ecg e prelievo del sangue, tutto ok.
Per sicurezza ho rifatto privatamente un ecg un ecocuore e le analisi. Anche in questo caso tutto nella norma.
La dottoressa ha notato solo il lieve rialzo pressorio ma dopo alcuni minuti è ritornato normale.
Ciò mi succede anche a casa, se sono ansiosa ho la pressione alta poi cerco di rilassarmi e ritorna nella norma.
Ho paura che sia qualcosa di fisiologico.
Prendo uno xanax alla mattina da 0.25 e alla sera prendo una pastiglia omeopatica Ignatia.
Continuo ad avere pensieri ossessivi che io possa avere un qualche problema cardiocircolatorio.
Ho senso di sbandamento e spesso sono molto stanca, sento formicolii.
Tutto questo può essere riconducibile ad ansia e attacchi di panico o dovrei fare altre analisi?
Sono molto preoccupata.
Grazie in anticipo

Buongiorno. A mio modo di

Buongiorno.
A mio modo di vedere, che in questo periodo non collima con la maggioranza degli psichiatri e psicologi che propendono per una causa solo organica, gli 'attacchi di panico', cioè crisi di ansia con manifestazioni somatizzate, sono espressione di uno stato di tensione psichica del paziente per problematiche non riconosciute, spesso negate e rifiutate. La mia proposta se crede è che Lei cerchi di esaminare la sua situazione per vedere se si può mettere a fuoco qualche aspetto psicologico problematico, specialmente in rapporto con la sua organizzazione di vita personale, familiare e lavorativa. Può farlo qui, in forma anonima, se crede, o più privatamente, sempre on-line, seguendo le istruzioni che trova nella pagina della 'e-therapy'. La proposta non è alternativa al tipo di terapia che sta già facendo, su cui però non è possibile entrare in merito on-line.
Cordialmente
drGBenedetti

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