consulenza paura dello spettro

Gentilissimo dott.Benedetti
le scrivo in merito alla mia bimba di 11 mesi per un suo parere o eventualmente per una visita.. Mi trovo in una situazione complicata nel senso che sono l'unica in famiglia che vede stranezze riguardo alla piccola.. È la secondogenita per cui senza fare grossi paragoni comprendo ed accetto che ogni bimbo abbia il suo sviluppo nei suoi tempi ma la cosa che mi turba profondamente sono le modalità diverse di interagire che la bimba ha rispetto sia alla sorella che ad una " normalità".. Sin dalla nascita ha sempre pianto moltissimo, accettava poco il mio contatto e vedevo che questo non bastava a placarla.. È nata con parto naturale alla 41 sett con un punteggio di apgar alto sia subito che dopo.. 10-10 .. Si è attaccata al seno ma in seguito a ragadi e a diverse mastiti ho smesso di allattarla.. In seguito ai suoi innumerevoli pianti e al l'impossibilità di calmarla io ho avuto una depressione post partum che in parte mi segue anche adesso nonostante una cura farmacologica e psicoterapia( ma questo non c'entra con la lucidità con la quale osservò la mia bimba)... Ad oggi i suoi pianti sono diminuiti ma ciò che mi spaventa sono modalità strane.. Da circa due mesi quando è contrariata si picchia in testa , per essere presa in braccio raramente allunga le braccia in anticipo e ad oggi non ha mai indicato nessun oggetto nonostante capisca qualsiasi parola... Ha un timbro di voce molto strano, basso e a volte non pieno e leggermente afono dalla nascita.. Come linguaggio dice sia mamma che babbo ma senza associarebene i nomi alle persone giuste e quello che mi fa strano e' che ormai sono tanti mesi che lo dice ma ancora e' tutto molto a random.. Se vuole una cosa se la prende oppure piange ma non mi fa capire mai con gesti cosa voglia, Ci arrivò io perché ormai la conosco e so' cosa può volere.. Ho provato anche a non anticiparla ma continua a piangere senza modificare il suo comportamento.. Non ha mai pianto per il mio distacco ed anche la fase della paura dell'estraneo e' stata poco marcata.. Gioco con lei tutti i giorni cercando di stimolare il linguaggio e la gestualità ma per quanto insisto apprende pochissimo.. Sono un'insegnante ... per cui ci so fare coi bambini...e capisco che ogni bambino sia unico e ormai dopo tanti anni noto nell'immediato se ci sono sfumature strane... Le cose positive di lei sono che si volta sempre quando la chiamo e il suo sguardo e' sempre molto vivo ma purtroppo ingannevole perché tanti pediatri mi hanno sempre liquidata dicendo che con due occhi così non ci possono essere dei problemi.. Io invece noto che quando le parlo da vicino mi osserva sempre la bocca ma mai gli occhi e sempre mi infila un dito dentro... Tante volte per cercare il suo sguardo mi copro la bocca con un foglio così noto che mi guarda negli occhi per poco tempo mentre se sono distante il suo sguardo e' pieno e centrato .. Se le dico prendi quell'oggetto e portamelo, inizia a farlo, e sempre su richiesta la faccio giocare con oggetti coi quali può imitare la gestualità degli adulti( tipo spazzolarsi i capelli, fare pronto col telefono) ma se la lascio libera di giocare sola va dietro le porte e le apre e le chiude per un po'..come apre e chiude i libri senza uno scopo esplorativo delle immagini ma solo finalizzato al gusto del gesto... Mangia tutto e se ci vede masticare ci chiede sempre cibo dicendo anche gnamme gnamme.. Per due giorni ha anche detto tao tao ma sembra non memorizzare le parole .nuove.. Ho constatato che appaiono spesso vocaboli nuovi ma non li fissa.. Fa ciao ciao con la manina ma non aprendo e chiudendo, sventolandola a destra e a sinistra, butta i baci con la bocca aperta e fa testina ma sembra non divertirsi quando comunichiamo così perché fa questi gesti in modo meccanico senza ridere mentre la prima figlia si divertiva tantissimo..e soprattutto era lei che incitava questo tipo di interazione.. Ora come avrà ben capito io ho paura che abbia qualcosa dello spettro autistico e questa paura si fa sempre più grande per la " non comparsa " di gesti e linguaggio adeguato che mi rassicurerebbero .. Premetto che ho dei nipoti ai quali non è mai stato diagnosticato nulla se non un ritardo molto marcato del linguaggio e nel maschio una certa monotonia verbale..ma io ho sempre riscontrato in loro tante stranezze appartenenti allo spettro ( fra cui una mancata gestualita' mimica) ma nella mia famiglia tutti ignorano le mie parole .. Ora la mia paura per l'autismo e i suoi derivati nasce da loro e purtroppo ormai ho letto talmente tante linee guida che ho tantissima confusione in testa dovuta anche al fatto che tutti mi danno contro..e smentiscono cio' che vedo.. Una volta lessi che la caratteristica principale dei bambini con spettro ( quando sono molto piccoli) non risiede in cio' che fanno di strano ma in cio ' che non fanno.. difatti agli occhi di tutti mia figlia sembra una bimba normalissima .. Ora capisco che 11 mesi sono ben pochi per avere una risposta alle mie domande ma io sono certa che qualche nota stonata c'è nella mia bimba e quello che non so è se tutto ciò porterà necessariamente ad una patologia così invalidante.. Sono profondamente angosciata e cerco qualcuno che mi prenda in considerazione senza sdrammatizzare, così mi sono rivolta a lei che dalle sue parole mi sembra sempre mettere davanti a tutto una certa dose di umanità e comprensione unita ad una grande professionalità e conoscenza della materia in questione.. La ringrazio in anticipo, spero davvero di poter ricevere una risposta e se vuole vedere la mia bambina sono disposta a portarla anche domani.. Grazie di nuovo Francesca..

La sua bambina le guarda la

La sua bambina le guarda la bocca e non gli occhi.... La sua bocca sembra parlare tanto, a quanto dice, per 'stimolare' la bambina. Ma i suoi occhi cosa dicono, cosa ci può vedere la bambina?
Purtroppo anche Lei si è 'avvelenata' con quello che ha trovato sullo 'spettro' e lo considera appunto una cosa reale e non un fantasma qual è, che si aggiunge ad altri fantasmi che ha incontrato dopo il parto, da cui forse è stata portata via, almeno un po'...
Comunque mi dia qualche altra informazione seguendo il questionario e forse potrò dare un parere più 'oggettivo', pur con i limiti di internet.
Cordialmente
drGBenedetti

Gent. Dott benedetti.. Le

Gent. Dott benedetti.. Le rispondo al questionario.. Problemi in gravidanza: no , nascita alla 40+6 parto naturale con tre boli di epidurale.. Peso alla nascita 3800 h: 51 cc: 35
Apgar: 10/10
Durata ricovero: 3 gg
Primi mesi : allattamento al seno per un mese, molto difficoltoso in seguito alla sua suzione molto vigorosa, di conseguenza mastiti e ragadi per cui al secondo mese abb iniziato con l'artificiale.. Tanti pianti da reflusso e colichette..
Svezzamento al 4 mese per reflusso:facile..
Ritmo sonno veglia: sonno leggerissimo , e molto irregolare.. Difficoltà ad addormentarsi con pianti e continui movimenti.. Si divincola.. Persone che la accudivano: mamma , nonna e papà..
Epoca successiva:alimentazione: mangia tutto e tanto.
Sonno molto più regolare dalle 21,30 alle 7.30 ( da circa una sett dorme tutta la notte senza risvegli.. Prima un solo risveglio a notte per latte).
Si addormenta in braccio dopo averla cullata per venti min con pianti e movimenti caotici di rabbia).. Vuole il Ciuccio e quando facciamo più fatica del solito le diamo il latte, ma nessun pupazzo..
Sviluppo psico motorio: seduta a 4 mesi e mezzo
Primi passi: prova adesso a staccarsi ( 11 mesi) ma è molto goffa e rigida..
Sale e scende dal divano e si diverte con i gradini.
E' molto cauta.
Controllo sfinterico;no
Interesse e curiosità verso le persone: si
Reazione di fronte a persone e ad ambienti nuovi: va in braccio a tutti senza piangere. Il distacco da me non è mai stato traumatico.. Solo poche volte ha accennato ad un pianto per paura dell'estraneo ..
Figure a cui è' attaccata: nonna - nonno -mamma
Reazione alla separazione: piange un secondo
Quando vede la sorella andare a scuola piange perché vorrebbe uscire anche lei.
Comprensione delle cose richieste: capisce tante parole ed inizia ad eseguire piccoli comandi tipo" portami, fammi vedere"..
Comunicazione dei suoi bisogni: non indica e piange per ottenere le cose ma non sempre riesco a capirla..
Linguaggio: a 7 mesi mamma( ma ancora non associa benissimo ) papà e pappa, babbo , gnamme.. Aggiunge parole nuove ma non le fissa.
Due parole: non ancora
Uso del si e del no : no
Frase minima : non ancora
Uso dei giochi: apre e chiude libri e le piace il tappo del bidet ma se la invito a giocare segue le mie richieste per un po'..
Gioco simbolico: a volte coccola qualche peluche , se le dico di spazzolarmi i capelli lo fa ma non su di lei..
Comportamento: agitato e capriccioso
Reazione a divieti: si picchia se contrariata e quando non capiamo cosa voglia.. Diventa isterica
Paure: nessuna
Fissazioni: nessuna
No asilo
Composizione familiare: babbo , mamma, sorella .
Persone che la accudiscono quando siamo al lavoro : nonna paterna e materna
.. Mi sembra di aver scritto tutto.. Grazie di nuovo

Non mi sembra di vedere cose

Non mi sembra di vedere cose particolarmente allarmanti, lo sviluppo sembra seguire le normali 'tappe' cronologiche. Rileggendo la prima mail sembra che i primi mesi siano stati difficili per entrambe, madre e figlia... L'incontro è stato disturbato da varie cose e ancora adesso sembra difficile capirsi, sia da parte della bimba che della mamma, forse. Bisognerebbe forse 'ricominciare da capo', se fosse possibile, cioè tornare a conoscersi per cercare di capirsi l'un l'altro. Tornare a una fase di 'osservazione' in cui si cerca di conoscere la bimba e di lasciarsi conoscere, piuttosto che richiedere da lei prestazioni e esecuzione di compiti.
Probabilmente ci vorrebbe l'aiuto di qualche terapeuta sensibile ed esperto, per mettere a fuoco il rapporto madre-bimba e aiutarle a trovarsi meglio.
Consiglio comunque molta pazienza e cautela e di lasciare tempo al tempo senza precipitare le cose.
Cordialmente

Buongiorno dott benedetti,

Buongiorno dott benedetti, ogni tanto le scrivo per avere un suo parere sullo sviluppo della mia bimba.. L'ultima volta era fuori per lavoro e non mi ha risposto...
("Gentilissimo dottor benedetti, le scrivo sempre in merito alle mie perplessità.. La bimba ha quasi 13 mesi e purtroppo continuano le sue stranezze.. In particolare quando le parliamo ci guarda sempre in bocca .. Spesso le dico di guardarmi negli occhi e sembra capire per un secondo , ma poi lo sguardo ritorna sulla bocca.. Quando esco per andare al lavoro non piange mai e nessuna manifestazione al mio rientro.. Solo con due nonni c'è una manifestazione di gioia.. Ride pochissimo, solo se stimolata con giochi adeguati tipo il solletico o il cucù oppure quando sta per fare qualche marachella.. Indica poco, e sempre le solite cose ( una giostrina che le piace..e poche altre cose).. Spesso ripete tante parole ma raramente le usa in maniera adeguata..se non che quando vede il biberon dice "atte" come quando vede le scarpe "cape"...ciuccio.."tutto"... Inizia ad usare il no e quello lo usa sempre.. La prima risposta ad ogni domanda e' sempre no, poi magari fa il contrario.. Di notte ha un sonno sempre molto difficoltoso con almeno un risveglio,e quando andiamo per consolarla non vuole essere presa in braccio.. Si dimena, piange per poi calmarsi col latte.. Le coccole le accetta solo quando vuole lei e adesso mi da anche i bacini con lo "schiocco" ma sempre quando decide lei.. Per vestirla faccio peripezie da circo..non vuole n'è pantaloni e n'è scarpe.. Di positivo c'è che capisce quasi tutto nel senso che a volte esegue piccoli compiti come "prendi quello e portamelo".. Dai da mangiare alle bambole, canta la ninna nanna...ecc.. Le piace la musica e quando sente i jingle dei suoi cartoni animati preferiti, canta tanto.. Soffia, fa buono buono col dito e più..ma non sempre utilizza questa mimica in maniera adeguata.... Devo essere io ad iniziare il gesto, poi lei mi viene dietro.. In generale ha poca mimica..ma lo sguardo diretto e poca gioia quando ci vede sono le cose che mi spaventano di più.. Che devo fare? Continuo ad aspettare con estrema angoscia.. Come posso intervenire se c'è qualcosa da fare? Mi sento angosciata pur capendo che le vere disabilità ( ad oggi ) sono altre, ma e' davvero una bimba difficile, con modalità differenti e soprattutto poco gestibile.. poi come aggravante c'e che per avere una diagnosi bisogna aspettare almeno i 18 mesi..ed io mi chiedo..intanto come posso affrontare altri 5 mesi con questa spada di damocle sopra la testa e soprattutto se alcuni segni ci sono già , andremo per forza incontro al peggio? capisco che nessuno abbia la bacchetta magica ma vorrei sperare che i sintomi di mia figlia non peggiorino e soprattutto non portino ad un disturbo cosi' invalidante come l'autismo o suoi derivati.. Scusi il papiro ma.. sono una mamma in difficoltà , in cerca di aiuto.. Cordialmente..")

Ad oggi la mia bimba ha 14 mesi.. Il suo sviluppo procede anche se con modalità a mio avviso tanto particolari.. È una bimba che sorride pochissimo solo se la facciamo giocare con giochi stilmolanti, tipo il solletico, il cucù, oppure rincorrendola per casa.. Mai un sorriso di prima mattina è mai di risposta al mio o a quello dei familiari.. Quando le parlo da vicino guarda solo la bocca..e spesso le dico di guardare gli occhi e lei distoglie per un attimo lo sguardo e poi li riporta alla bocca.. ( questo atteggiamento l'hanno notato anche alcuni amici che in modo molto carino mi hanno detto" guarda che ha voglia di parlare e di capire bene le parole""... In un filmato su YouTube avevo purtroppo visto che nei bambini con qualche problema lo sguardo era spesso puntato sul movimento della bocca e non centrati sugli occhi... Emette diverse paroline tutte ed il linguaggio è in sviluppo anche se la pronuncia è molto particolare.. Articola malissimo il movimento della "elle" tirando fuori la lingua per dire palla anziché schiacciarla al palato e sollevandola.. Una cosa che mi spaventa è il suo tono di voce..che sembra sempre disfonico..
Quando piange non ha voce e tantomeno quando parla.. Le parole sembrano sempre sfiatate.. Neanche da piccolina aveva tanta voce ma nessuno sembra considerare questo un problema.. La notte se nel'addormentarsi trova una posizione ed io mi muovo solo per spostare un braccio si sveglia dandomi calci pugni e sbattendo le gambe con tutta la forza che ha contro le sponde del letto( dorme in un letto grande perché nel piccolo sbatteva e si svegliava) .. Quando si sveglia in questo modo si innervosisce al punto che queste crisi di pianto isterico possono durare anche mezz'ora e non vuole assolutamente alcun tipo di contatto .. ( premetto che questo suo modo di fare mi fa sentire inadeguata e soprattutto senza "armi" perché non riesco a calmarla e mi fa soffrire da morire)..
Non è sicuramente una bimba coccolona.. Quando vuole esserlo viene sul divano e mi da un bacino.. Di positivo c'è che conosce tantissime parole.. Capisce molto in fretta tanti meccanismi applicando anche buone capacita motorie.. ( ad es sa svitare e avvitare qualsiasi tipo di tappo, coperchio..sbuccia da sola mandarini con molta precisione...sale e scende la scale come gli adulti ed esegue qualsiasi tipo di comando..portami, metti sopra..)..
Nei giochi di imitazione prende spazzole e si pettina, spazzolino per i denti, rossetto .. Quando vuole andare via prende il giubbotto e prova ad infilarsi le maniche..
Spaventata sempre da internet sui famosi spettri autistici o asperger , la osservo in modo scrupoloso e temo sempre qualche regresso.. Vedo note stonate nella mia bimba , sono certa che sia una bimba particolare, spero non così particolare da avere qualcosa di grave.. Grazie di cuore per il tempo che mi dedica..

Mi dispiace aver perso la sua

Mi dispiace aver perso la sua lettera precedente. Sia in quella che in questa di adesso ci sono alcuni aspetti positivi riguardo lo sviluppo della bimba mentre sembra esserci qualcosa che interferisce con il contatto diretto fra madre e figlia e lei giustamente ne è molto preoccupata. Mi sembra necessario che Lei trovi un riscontro ai suoi dubbi per evitare di avvitarsi in un circolo vizioso, anche perchè pare sentirsi isolata nel suo ambiente. Il padre della bimba ed altri parenti non condividono i suoi timori? Cerchi di parlarne in modo da poter confrontare le sue impressioni almeno con suo marito o compagno. Il pediatra cosa dice?
Mi mandi se può qualche video in cui si possa vedere la bimba. Comunque se ha preoccupazioni così forti non c'è motivo di aspettare 18 mesi, meglio vedere subito se le sue paure sono condivisibili o esagerate.
Cordialmente

Ho visto i video, con la

Ho visto i video, con la piccola e una sorellina molto esuberante e nonno ecc. Mi sembra che non ci sia niente che non va nella bimba, la sua presenza all'ambiente, curiosità, interesse, ecc. Va lasciata crescere con i suoi ritmi e i suoi interessi senza tartassarla troppo con richieste di prestazioni e di risposte e con inutili frustrazioni. Forse la mamma a volte nelle sue proposte segue più le sue ansie che gli interessi della bimba: in questo modo la bimba può non capire cosa c'è, restare frustrata e la relazione può essere disturbata. Per il resto non vedo particolari anomalie, c'è sola da lasciarla crescere e osservarla e stare con lei e seguirla nei suoi interessi, senza 'parlare troppo'. Che in casa si parli è necessario perchè i bambini imparino la lingua usata fra le persone (cinese in Cina, swahili in Africa, ecc), ma nel rapporto con loro bisogna soprattutto 'ascoltarli' e rispondere, non chiedere loro risposte per dei dannosi test....
Cordialmente
drGBenedetti

Buongiorno dott Benedetti,

Buongiorno dott Benedetti, volevo aggiornarla sullo sviluppo della mia bimba e sapere cosa ne pensa.. Intanto come lei sempre sostiene l'importante è che lo sviluppo prosegua...ed effettivamente lo sviluppo sembra proseguire..
La mia bimba presenta da sempre modalità che io ritengo "strane".. M .ha quasi 18 mesi e per alcuni aspetti sembra un piccolo genio.. Ha una memoria straordinaria, non appena le si dice una parola nuova lei la impara.. Questa sua particolarità salta all'occhio sui nomi.. Se le si dice il nome di una persona mai vista e mai conosciuta lo impara nell'immediato senza più dimenticarlo e utilizzandolo al momento opportuno.. Ieri durante un pranzo di gruppo ha imparato i nomi di diverse persone e si è divertita a chiamarli per diverso tempo ..
È una bimba presente, attenta a tutto e questo mi solleva dal pensiero che possa essere autistica..ma nello stesso tempo vedo differenze abissali sui suoi comportamenti rispetto sia alla mia prima figlia che alla massa.. Intanto se presa in braccio e quando il contatto e ravvicinato lei guarda in bocca e non negli occhi.. È comunque affascinata dal movimento della bocca perché anche quando ha in mano un biscotto lei vuole sempre che io lo mangi per vedere( secondo me) il movimento delle labbra.. Non appena la vedo le dico di guardare gli occhi..e lei o lo fa, oppure mi dice di no ..
Nel suo sguardo e nei tempi di "posa" c'è qualcosa di diverso.. I suoi sguardi sono sempre più brevi rispetto alle tempistiche degli altri bambini... Non si sofferma molto con lo sguardo anche se ti guarda.. Ha tempi differenti, molto più veloci e fugaci ma non da l'impressione di sviare lo sguardo e non sostenerlo.. È difficile da spiegare,. Anche l'attenzione condivisa di cui tanto si parla presenta delle piccole differenze rispetto a ciò che dovrebbe essere la normalità..ma non so ' spiegargliele.. Indica ciò che vuole e se le chiedo dov'è questo o quello lei indica.. Utilizza il no ed il si in maniera appropriata..
Quando le chiedo le cose lei risponde sempre in maniera pertinente.. Ogni tanto mette insieme due parole , no ciuccio, no pappa, mamma apri..ma non sembra consapevole di questa nuova forma di comunicazione e difatti non la utilizza con costanza..
Ha una pronuncia non pulita delle parole.. Tanti fonemi non riesce a pronunciarli secondo me per una difficoltà di articolazione con la lingua.. Tempo fa scrivevo che faceva fatica a pronunciare la elle ma ad oggi ha imparato.. Le difficoltà maggiori le incontra con la C e G e chiaramente r, s, f... Caduto diventa daduto.. Fatica anche a chiudere la bocca per dire O ed U e infatti le sue parole sembrano tutte uguali e spesso e volentieri solo io ne capisco il significato..
A volte tende a ripetere la nostra ultima parole , ma non riesco a capire se si possa trattare di ecolalia o di semplice ripetizione meccanica.. Sembra non essere finalizzata ad un qualche scopo e nemmeno al piacere di ripetere per poi sentirsi dire ..brava..
Non sorride al sorriso sociale, ride solo quando c'è qualcosa che la fa ridere.. Se mi vede dopo una giornata di lavoro non smania più di tanto , sembra contenta ma non con quei sorrisi "pieni" tipici dei bambini.. A volte mi viene incontro , altre no..
Molto vulnerabile ed incostante nella manifestazione delle sue emozioni.. Si volta sempre quando chiamata e non si assenta mai , le piace da morire il cartone Heidi e spesso durante la giornata me lo ricorda.. Alla domanda cosa facciamo adesso? Lei risponde Heidi.. Così io le propongo altro ma lei insiste con Heidi.. In macchina spesso canta la canzoncina.. Abilissima nello svitare, avvitare, infilare spine e spinotti di telefoni... Osserva ed imita comportamenti e li riproduce .. Quando siamo per la strada saluta tutte le persone che incontra ma senza sorriso e coinvolgimenti emotivi.. Butta baci a chiunque e risulta comunque socievole nonostante questa sua freddezza nel volto ...
Sembra quasi che sia un gesto che lei sa che si deve fare e lo esegue, punto. Solo a volte si mostra più calorosa e non riesco a capire da cosa dipenda..
Dorme tutta la notte e mangia tutto senza problemi.. Si inalbera con poco , tende ad alzare le mani e quando è molto stanca non tiene le regole .. Si mette a ridere se la sgrido forte..e in quel caso non so' che armi usare.. A volte la minaccio con la punizione e una volta dicendole che ci sarebbe andata , ci si è messa da sola andando in camera sua e chiudendo la porta , ma questo gesto mi ha fatto capire che non ha colto il significato di punizione a livello emotivo ma puramente fisico..
Non capisco dottore.. C'è qualcosa che mi sfugge nella mia bimba, oppure..non mi sfugge niente ma non arrivo a capire dove sia l'"errore" .. Mi chiedo spesso che bambina sarà e dove si collocano tutti questi bimbi che presentano "stranezze "seppur accettabili ..

Leggo degli aspie e ritrovo caratteristiche di M, come le ritrovo in mio fratello che ad oggi ha una vita "normale" ma con molte difficoltà relazionali..e così nei suoi bimbi.. Sono sempre spaventata da tutte queste cose che leggo anche se vedo che lo sviluppo procede...
Con mia figlia ogni giorno è diverso.. Un giorno tutto liscio ed il giorno dopo tutto un problema.. Dimenticavo di dirle che a volte cammina sulle punte, ma lo fa per pochi istanti.. Scende e sale le scale come i grandi e lo vuole fare a tutti i costi.. A livello motorio risulta goffa e poco coordinata quando corre e cammina , ma riesce ad eseguire movimenti di motricità fine con molta precisione.. Mangia da sola con forchetta e cucchiaio..
Se può servire nel quadro generale mia figlia grande presente una leggera dislessia che ad oggi non ci da particolari problemi perché la sua lettura risulta solo un po' più lenta ma c'è comprensione del testo e nessun altro problema connesso( discalculia...disgrafia).. Bene.. Credo di averle detto tutto.. Mi scuso come sempre per la lunghezza e aspetto una sua risposta.. Cordiali saluti F..

Ho evidenziato alcuni spunti

Ho evidenziato alcuni spunti che mi fanno pensare che Lei mamma sia troppo 'informata' delle patologie 'alla moda' e che questo non solo la riempia di paure ma la disturbi nel suo rapporto con la figlia (non so con l'altra).
La piccola mi sembra in effetti una bimba molto intelligente che s'è abituata a fare da sè forse perchè, come dicevo, gli adulti non sono molto prevedibili e fidabili. Nulla di quello che scrive mi dà impressioni di difficoltà nella bimba, se non forse nel rapporto con la mamma. Magari mi mandi qualche altro filmato. Gli aspetti di goffaggine motoria possono essere collegati con i problemi di pronuncia che nella mia esperienza si risolvono con la maturazione del bimbo. Ma a 18 mesi è ancora assolutamente nella norma.
La invito a leggere quello che scrivo su dislessia, ecc., che fanno parte, secondo molti, di malattie 'inventate' e causate invece da cattivi metodi di insegnamento.
Cordialmente

Ho visto i due video: non so

Ho visto i due video: non so cosa vuole di più dalla bimba. Il video in macchina mostra una bimba assolutamente nella norma, anche come uso del linguaggio. Constato che Lei mamma non riesce ad evitare di fare continue domande inutili e richieste 'false' alla bimba, che servono solo a testare le sue risposte. Comunque la bimba le risponde abbastanza e ha un dialogo serrato con Lei, anche se non la soddisfa pienamente, sembra.
Si fa così per ammaestrare i cani, da cui si vuole solo che imparino ad eseguire le richieste fatte dai padroni. I bambini non si devono ammaestrare, imparano spinti dalla loro curiosità e seguendo i loro interessi. Se gli adulti si limitano ad essere a loro disposizione i bimbi esploreranno il loro mondo e cercheranno di entrarci e imparare tutto il possibile. Ma il mondo degli adulti deve essere loro aperto, c'è il rischio che sia chiuso dalle domande e richieste 'false', cioè non motivate dal reale rapporto col bambino. Il bambino di fronte a false domande e richieste non capisce cosa realmente dicono i genitori, non impara a conoscerli, come se fossero personaggi finti, come se non si facessero conoscere come persone reali, vere, come se fossero maschere dietro cui non si sa bene chi c'è.
Ne è un esempio quello che scrive nella mail: "non mi guarda mai nonostante io le chieda di farlo.. Anche prima di dormire mentre siamo sdraiate nel letto non si volta mai.. "
Ma per fortuna la bimba sembra prendere le misure giuste.
Cercate quindi di lasciarla crescere e di tenere il vostro mondo aperto per Lei, in modo che possa conoscerlo e entrarci. Ma il mondo di come siete veramente, non le parole vuote e le richieste finte. Se voi osservate veramente la bimba anche a voi si aprirà un mondo e potrete conoscervi. Altrimenti uno otterrà solo di avere un cagnolino che soddisfa il padrone...
Spero di non essere troppo duro, ovviamente può darsi che mi sbagli - ma veramente è un peccato che le persone si perdano dietro mode e manie fasulle e non vedano i bambini come sono, perchè li vorrebbero secondo il loro modello.

Gentilissimo Dottore, la

Gentilissimo Dottore, la ringrazio infinitamente per la sua celere risposta e le sue parole sempre molto garbate.. Vorrei che il problema fosse di relazione fra me e la bimba, ma in realtà credo veramente che ci sia qualcosa di più profondo ... Io ce la metto tutta tutti i giorni con tanta costanza , ma il carattere di ... è estremamente difficoltoso con grande vulnerabilità e lunghi pianti giornalieri per cause veramente banali .. Anche stamattina al risveglio ha pianto mezz'ora senza un motivo.. Si innervosisce per tutto , vuole sempre fare di testa sua e non accetta n'è consigli tantomeno rimproveri o dolcezze.. Il suo modo di parlare e' davvero strano con una voce bassissima e spesso roca anche a causa degli innumerevoli pianti quotidiani che fa.. Le mie amiche vedono tutte queste "stranezze" sia nel parlare, nel correre, ma sdrammatizzano sempre facendola passare come una "macchietta" o una bimba davvero buffa.. Come spesso le ho detto ride poco e solo se le si fanno dei giochini , nelle foto non è mai a fuoco e da quando è nata ne ho pochissime dove lei sorride.. Come spesso ho accennato ho due nipoti che sono entrambi molto particolari.. ... Chiaramente la visione della mia bimba e' influenzata anche da loro .. Io non so davvero da che parte farmi, non voglio per forza trovare qualcosa di patologico nella mia bimba, ma il fatto che anche lei presenti tante di queste caratteristiche mi fa strano e non riesco a rasserenarmi così finisco per giudicare tutto ciò che fa come anormale.. La ringrazio per l'attenzione che mi dedica e aspetto un suo parere .. Grazie infinite , F..

Può darsi che Lei come mamma

Può darsi che Lei come mamma veda cose che non ho visto nella visita di alcuni mesi fa ma come le dicevo mi è rimasta molto in mente sia la Sua bimba, che sicuramente è molto più avanti della sua età come comprensione e sviluppo psicologico, che gli scambi fra Lei e la bimba e le Sue aspettative che mi sono sembrate non adeguate a una bimba di un anno e mezzo. Mi è sembrato veramente inusuale con una bimba di dicietto mesi che Lei mamma le chiedesse se si era meritata una cosa che la bambina chiedeva, e che la bimba rispondesse a bassa voce di no, scuotendo la testa. Sono rimasto allibito, credo di averle detto che è il modo per farla diventare una persona 'depressa', che darà a se stessa la colpa di tutto quello che non va, con una 'autostima', come si dice oggi, sotto i piedi. Un bambino vive tutto ciò come un sentirsi 'cattivo'. Anche il picchiarla quando la vede piangere, a differenza della figlia maggiore che la consola, mi sembra che mostri che la bimba è in difficoltà nel capire la mamma e nell'essere da Lei capita. E' di fronte a cose troppo grandi per lei.
Riguardo alle 'stranezze' che vede le sue parole stesse descrivono una bimba non a suo agio nell'ambiente: " il carattere è estremamente difficoltoso con grande vulnerabilità e lunghi pianti giornalieri per cause veramente banali .. Anche stamattina al risveglio ha pianto mezz'ora senza un motivo.. Si innervosisce per tutto"
Credo che sia impossibile decidere se questi aspetti sono dovuti a caratteristiche innate della bimba ("carattere") o alle sue esperienze vissute finora e alla difficoltà di capirsi con l'ambiente intorno a sè. C'è solo che sugli aspetti innati, 'biologici', genetici (come Lei sembra temere) non si può incidere, finora, mentre sulle esperienza ambientali sì. Si può cercare di modificare qualche cosa e vedere se la situazione migliora o no. Spesso però per 'vedere' gli ostacoli ci vuole un aiuto esterno, dall'interno non si vedono.
Anche quello che scrive poi "vuole sempre fare di testa sua e non accetta n'è consigli tantomeno rimproveri o dolcezze.." indica un comportamento della bimba di conflitto con l'ambiente, in cui la bimba usa i suoi strumenti per difendersi e resistere, che sono il rifiuto e l'opposizione, e ovviamente il pianto e le manifestazioni che descrive.
Quanto al "Il suo modo di parlare e' davvero strano con una voce bassissima e spesso roca anche a causa degli innumerevoli pianti quotidiani che fa..." io non ho percepito aspetti strani quando vi ho visto e sentito, nè ho notato anomalie fisiche nella bimba che rimandassero a dubbi di lesioni neurologiche o malattie genetiche. A volte i bambini ipotiroidei hanno una voce gutturale, ma di solito sono rallentati nello sviluppo.
La bimba mi è sembrata proprio una bella bambina che si è comportata molto adeguatamente durante la visita, in base ai miei criteri di valutazione.
Capisco però che i suoi timori di una malattia genetica pesano molto. Peò anche fosse una bambina con una lesione di qualche tipo, avrebbe comunque, e forse tanto più, bisogno di un buon rapporto con l'ambiente, di essere capita e sostenuta.
Non mi sembra ci siano gli estremi per fare esami medici come EEG, RMN, visita genetica, ormoni tiroidei, ecc, perchè anche Lei parla di disturbi del comportamento, comunque, non dello sviluppo. Però se crede ne parli al pediatra.
Ma Le consiglierei di prendere sua figlia com'è, accettandola anche in quelle che Le sembrano delle anomalie. A volte io consiglio alle mamma che lavorano molto, come mi sembra il suo caso, di prendersi un periodo di aspettativa o diminuzione del lavoro per stare di più accanto ai bimbi: spesso una presenza maggiore è utile, riduce lo stress e migliora la situazione permettendo alle cose di prendere una direzione più facile.
Il secondo anno di vita è proprio il periodo in cui i bambini si rendono conto di molte cose che prima non sapevano: principalmente devono affrontare la separazione dalla mamma e dalle persone importanti. Spesso è un periodo difficile, complicato, il bambino è messo di fronte a paure e ansie che solo con l'esperienza ripetuta diminuiscono, acquistando fiducia nei genitori e sicurezza per poter un po' alla volta entrare nel mondo fuori della famiglia.
Cordialmente

Buongiorno dott

Buongiorno dott Benedetti,
Sono di nuovo qui a parlarle della mia piccolina... Mi trovo sempre in difficoltà.. M. ha iniziato l'asilo nido.. L'inserimento è andato abbastanza bene , più o meno come doveva andare... Le dade inizialmente molto entusiaste mi decantavano sempre le capacità di apprendimento di m che a detta loro trovavano fuori dal comune ( in senso positivo). Per loro è tutto ok, anche se vedono che è una bimba particolare...a partire dal timbro di voce e dalla gestione che secondo loro è questione di carattere... Io invece rimango sempre del mio parere e non c'è giornata in cui tutto fili liscio.. Quando la vado a prendere non c'è stata una volta che mi sia venuta in braccio e mi abbia fatto festa ... Non appena mi vede le parte il loop della routine e mentre lo fa parla con la stessa sequenza e cadenza quasi fosse un robot.. "Togli ciabatte, metti cappe , metti ciuccio, via asilo".. Il tutto lo fa ignorandomi o comunque è consapevole della mia presenza ma non mi "tratta" emotivamente come gli altri suoi compagni fanno coi genitori... Se le dico di darmi un bacio o un'abbracciatona si fa abbracciare da me voltandosi di spalle e per un secondo solo, dopodiché corre fuori dall'asilo mentre io le ricordo di salutare tutti... Le sue reazioni sono sempre strane da ciò che fanno gli altri bimbi ... Emotivamente sembra non aver bisogno di quel contatto e di quella rassicurazione che ogni madre da al suo cucciolo...ed io che vorrei darle questo, continuo a non essere "desiderata" con mia grande frustrazione... Questi comportamento è uguale con tutti.. Dal padre, ai nonni, alla sorella.. Lei è così...ed io fatico ... La mattina al risveglio piange e si lamenta con uno strano Gemito senza riuscire a capire cos'è che non va... Io perdo la pazienza, non so come prenderla, potrebbe lamentarsi anche per ore e ore senza aver voglia di me o di qualcun altro ... Non si capisce cos'abbia perché forse non lo Sa neanche lei.. Piange per tutto, per il cambio del pannolo, per i biscotti che li vuole interi e non spezzati , per una mosca che vola , per la scelta della sedia.. Con lei è tutto complicatissimo e i nervi ci saltano spesso perché nemmeno l'asilo ci sta dando una mano nella sua gestione.. Un'altra cosa che mi fa star male è che lei non partecipa con lo sguardo ai nostri discorsi.. Mentre a tavola si parla di qualsiasi cosa è a volte con mio marito si discute o si ride in modo animato , lei non alza mai lo sguardo cercando di capire cosa stia succedendo .. Lei continua a giocare coi suoi Piselli nel piatto e non sembra accorgersi se i toni cambiano . . Mi sembra molto strano questo suo modo , perché la mia prima figlia a due anni era sempre vigile e cercava di capire e partecipare ai " discorsi" di casa... Poi come spesso le ho detto sorride pochissimo...anche se io la riempio di sorrisi e scherzi.. M mi fa soffrire tantissimo e non capire cos'abbia mi fa sentire incapace...e frustrata... Detto questo le vorrei raccontare questa cosa che mi sta succedendo.. (....)
Non so che dirle dottor benedetti... Cerco di capire da due anni cosa c'è di stonato nella mia bimba e continuo a soffrire come una matta nella difficoltà esasperata di un metodo che mi aiuti, e di qualcuno che mi dica cosa c'è e cosa si può fare per entrare in sintonia col suo modo di essere.. Io non riesco più a sostenere una difficoltà simile ( chiaro che c'è di peggio ) che si va a sommare ad un lavoro che mi spreme , un'altra figlia da gestire ed una situazione di disagio per via di ristrutturazione di casa... Da quando è nata la mia cucciola non ci sono più stati giorni facili e sereni... Solo difficoltà e ostacoli da capire come superarli.. La ringrazio come sempre per darmi la possibilità di ricevere il suo prezioso parere... A presto , F

Mi sembra che sia in atto

Mi sembra che sia in atto come un 'braccio di ferro', fra Lei mamma che vorrebbe avere la bimba secondo il suo modello e le sue aspettative, e la bimba che per qualche motivo 'resiste' e non aderisce a quel modello. Riconosce anche Lei, come ora le maestre, che è una bimba intelligente e capace, ma la situazione in casa sembra diventare sempre più insopportabile sia per Lei mamma che per la bimba stessa, a quanto dice.
Se continua così mi sa che si va al disastro, forse val la pena desistere e lasciare che la bimba sia com'è ( che abbia una qualche 'malattia', genetica o altro, o no...), almeno finchè sembra essere capace di crescere e adattarsi al mondo esterno e imparare ecc. Ci sono puledri che non sopportano la sella, meglio forse trovar loro un altro lavoro...
Forse se la lasciaste fare limitandovi a mettere le regole e i limiti indispensabili per la sicurezza e il funzionamento giornaliero di tutta la famiglia, le cose potrebbero andar meglio. Se superate questa fase difficile magari potrete 'fare conoscenza' di nuovo e trovare un modo più tranquillo di convivere.

Buonasera dott.

Buonasera dott. Benedetti...le scrivo per aggiornarla sulla mia bambina ... M.ha 26 mesi ... Purtroppo la situazione sembrava migliorata a livello comportamentale e invece da un po' di settimane siamo alle prese con delle scenate isteriche per un nonnulla.. La bambina diventa furibonda per qualsiasi cosa e la sua gestione comprese le regole sono difficili da applicare perché piange disperata ogni 5 minuti ... I giorni sono insostenibili , il clima in casa è sempre teso e affaticato dalla paura che ogni minuto scoppi una crisi .. Le abbiamo provate tutte, sia andando a scontro che con la dolcezza, ma lei continua imperterrita per la sua strada e si butta a terra , tira calci e testate a chiunque.. Nessuno la può toccare tantomeno avvicinarsi e anche quando sembra aver terminato può riprendere con la stessa intensità... Le crisi scoppiano per banalità ..,un mandarino che ho iniziato a sbucciare io, per una forchetta sbagliata, per il bagno che deve durare di più, per il pannolino, per la scelta del body, e dei calzini che non vuole , per le coperte che le danno fastidio ....e per tutto ciò che c'è intorno a lei ... X parla abbastanza bene, compone frasi ma il tono è sempre così soffocato ... I suoi movimenti sono più impacciati rispetto ai bambini della sua età e mi sembra più indietro a livello emotivo ... Come le ho sempre detto è una bimba che può risultare buffa e atipica per certi suoi modi di fare, ma ha qualcosa di diverso rispetto alla massa ... Ha un modo di fare un po ' meccanico sia nel camminare e gesticolare e sembra poco fluida mei movimenti .. La testa la gira pochissimo a destra e a sinistra e preferisce girarsi con l'intero tronco ... Io noto che c'è qualche cosa che non va come le ho sempre detto ... Nella bimba tutto è stato strano sin dalla sua nascita ... Nella seggetta si muoveva a scatti e ricordo che un pediatra mi disse che era ipercinetica ... Non ha mai manifestato crisi se non mi vedeva e l'attaccamento a noi familiari è arrivato piano piano soprattutto con l'inserimento al nido .. Le maestre del nido non mi hanno detto nulla anche perché tutti pensano che sia sempre i una questione caratteriale e quindi tendono sempre a sdrammatizzare, mentre io vedo che ci sono troppe cose diverse in lei , compreso il contatto oculare che se le parlo da vicino è alla bocca e mai agli occhi ... Io soffro sempre da morire e non trovo soluzioni che sembrano migliorare la nostra situazione ... Ad ottobre l'avevo portata in visita alla dottoressa Visconti e i test somministratole hanno dato risultati superiori alla media ... In quell'occasione ho chiesto per la sindrome di asperger e la dottoressa mi rispose che era presto per parlarne ...e che per il momento non c'erano segnali ... Aveva notato una voce diversa ...ma ricordo che mi disse che " una rondine non fa primavera"... È chiaro che il quadro va guardato nell'insieme , ma ad oggi le cose sono peggiorate ed io ho difficoltà a gestirla e non so a chi rivolgermi .... Il suo aspetto emozionale è differente , pochi baci, poco contatto e poche coccole ... Sembra non aver bisogno di manifestazioni d'amore ... Io soffro tanto dottore , vorrei tanto trovare un piccolo sollievo ... Mi scuso per essermi dilungata ... La ringrazio per ascoltarmi e consigliarmi ... A presto F...

Lieto di avere vostre

Lieto di avere vostre notizie. Da quello che dice, mi sembra che lo sviluppo generale della bimba va avanti su tutti i piani, mentre il rapporto fra di voi resta difficile. Tenga conto che nello sviluppo - e nalla vita - è normale che ci siano alti e bassi, periodi più facili e periodi più difficili.
Lei sente la bimba 'diversa'... dagli altri bambini forse, certo da come la vorrebbe Lei. Credo che questa sia la trappola in cui è caduta: i bambini fin da subito sono delle persone in formazione, con le loro caratteristiche e particolarità. Quando si conosce una persona nuova, si fa conoscenza: si può accettare o non accettare il rapporto con quella persona, certo non si può imporle di cambiare per essere accettata.
Con una figlia non credo che si possa 'non accettare', anche se a volte succede... Non si può nemmeno pretendere che cambi le sue caratteristiche, che siano 'genetiche' o meno... In realtà tutte le nostre caratteristiche sono genetiche, ereditate tramite i geni, attraverso i cromosomi, dal colore degli occhi alla statura e anche a certe anomalie e malattie: queste caratteristiche ereditarie non si cambiano, per ora, meglio accettarle e cercare di farne il miglior uso nella vita.
Forse anche con sua figlia il rapporto potrebbe andar meglio - compatibilmente alle sue caratteristiche genetiche ereditarie - se riusciste a trovarvi e conoscervi meglio, rispettando i suoi aspetti personali, anche se di persona ancora piccola.
Le persone che hanno caratteristiche tipo la cosiddetta sindrome di Asperger ( la cui esistenza non è accettata da tutti...), hanno anche loro le loro caratteristiche personali e possono avere maggiore o minore facilità nelle esperienze che incontrano, non diversamente dalla maggior parte delle persone.
Ma non si conoscono le cause nè dell'Asperger nè dell'autismo - ammesso che esistano queste condizioni, non solo come insieme di sintomi, cosa che non è accettato da tutti - e tanto meno quindi se ne conoscono le cure. Esistono solo metodi educativi più o meno utili per insegnare loro a inserirsi nel mondo, metodi la cui validità scientifica è lungi dall'essere stata dimostrata.
Cordialmente

Buonsera, grazie infinite per

Buonsera, grazie infinite per la sua risposta ... Tutto chiaro quello che scrive, ma ad oggi che devo fare per cercare di gestire la bimba in modo che riesca ad essere più vivibile il nostro rapporto e di conseguenza la nostra vita famigliare .. Si, ha ragione lei , l'accettazione di M non è facile perché la mia vita dopo la sua nascita è diventata un'incubo fatto di notti insonni inizialmente e poi è arrivata la paura di qualche sindrome essendo lei così particolare .. Non posso certo dire che abbia portato gioia, anche se a piccole dosi riesco a provarla , ma non è facile perché il suo attaccamento a noi è sempre stato strano e poco sentito ... Non mi ricordo un sorriso alla mia vista e nemmeno a quella di mio marito .. Non ricordo una strettona al collo spontanea e non ricordo una serata passata in armonia senza minacce, piagnistei e crisi isteriche .. Ora io potrò essere troppo angosciata ma mi chiedo : " quale genitore non si angoscerebbe vedendo comportamenti che potrebbero annunciare una patologia seppur di lieve entità ? " mi chiedo se esistano in questo mondo persone che accettano subito e riescono a rimboccarsi le maniche oppure non è forse lecito passare da un periodo di sconforto per poi piano piano metabolizzare la cosa e cercare di porre rimedio ? . A questo punto al di là del fatto che ancora non c'è una diagnosi , io che posso fare oltre che accettarla , per migliorare la nostra situazione in termini pratici ? Non riesco , anzi non riusciamo ad avere un metodo che dia qualche risultato .. Io ce la metto tutta, le provo tutte, ma in questi giorni mi ha di nuovo tolto le forze con i suoi continui capricci ... Stasera ad esempio che era in buona ha fatto la sciocca a tavola per tutto il tempo provocandoci dicendo " caccone puzzone... .. Almeno ci ha strappato qualche sorriso ma la sua gestione risulta faticosa anche in questi serate più "pacate"... Ora mangia in piedi dondolandosi a destra e a sinistra, non si siede mai.. Ha assaggiato qualcosa da tutti i piatti , rovesciato uno yogurt intero , si è tolta i calzini e li ha buttati in terra semplicemente perché i gommini antiscivolo erano un po' girati ...il tutto nel giro di pochi minuti ... Capisce anche lei che mi toglie le forze e soprattutto la mia paura è che rimanga così perché affetta da patologia . Cosa posso fare di pratico per cercare di renderla socialmente più accettabile? .. Mi scuso e le chiedo perdono per il fiume di parole ... Cordialmente F..

Mi sembra che bisogna che voi

Mi sembra che bisogna che voi troviate qualcuno che vi aiuti, vedendovi regolarmente, a distanza ravvicinata, per aiutarvi a uscire da questa situazione frustrante per entrambe penso. Dovrebbero esistere anche nella vostra zona specialisti che fanno terapie per mamma e bambina insieme, o tutta la famiglia, per cercare di approfondire le difficoltà e trovare delle vie di uscita. Nella pagina dei link dovreste trovare indicazioni di terapeuti nella vostra zona cui rivolgervi.
Fatemi sapere.

Buonasera dott Benedetti..

Buonasera dott Benedetti.. Ogni tanto le scrivo per aggiornarla sulla mia piccola .. M.ha 2 anni e mezzo e le cose sono migliorate sotto ogni punto di vista.. Risulta più gestibile, ha sempre meno scatti di ira e pian piano è diventata più affettuosa.. Di sicuro mi sono tranquillizzata un po' è il nostro rapporto è migliorato sotto ogni punto di vista .. M.mi cerca se non sono in casa, mi chiede se voglio giocare con lei e anche per quanto riguarda le regole risulta essere più obbediente .. Al nido continuano a dire che è collaborativa al massimo , molto generosa , curiosa e fa tutto ciò che fanno gli altri bimbi .. Rimango sempre del parere che nell'aspetto emozionale è diversa.. Pochi sorrisi, poca mimica e poca condivisione a livello emotivo ... Per farle un'esempio molto banale , oggi eravamo al parco con un altra bimba della sua età .. Ad un certo punto la madre di questa ha tirato fuori un pacchetto di patatine e la bimba alla sua vista ha sorriso e guardato la madre con lo sguardo di chi ti chiede se può ...con l'occhio malizioso e dolce allo stesso tempo ...ed il sorriso sul viso di questa bimba è rimasto a lungo ... Oppure a volte giocando al gioco del nascondere una cosa e lei la deve ritrovare non ha mai lo sguardo di chi ha già capito dove si trova l'oggetto ( pur sapendolo).. Faccio fatica a spiegare verbalmente le emozioni che normalmente ci si aspetta sul volto di un bimbo in determinate situazioni , ma lei non ha nulla di tutto ciò anche se gioca e fa tutto ciò che fanno anche gli altri bimbi .. Oggi abbiamo incontrato un'amichetta di un'anno e mezzo più piccola ed anche se non parlava era facilissimo capire ciò che volesse.. Gesticolava e si arrabbiava se le portavano via i suoi giochi, guardava sempre la mamma per qualsiasi cosa e triangolava con me sulle cose che riguardavano M.. La mia bimba invece non ha mai cercato il mio sguardo anche se cercavo di coinvolgerla nel guardare la piccolina insieme .. Spesso e volentieri se la sorella grande piange per qualcosa lei la guarda indifferente oppure ride ... Purtroppo dott Benedetti non riesco a placare l'idea che ci sia qualcosa che non va sul piano emozionale ... Non so' se sarà possibile migliorare il suo sentire il mondo ...e non so' se ci sia qualcosa da fare per cercare di farle capire alcune dinamiche che normalmente vengono spontanee.. Il suo sguardo così bello è spesso privo di emozioni ... Non so' se l'altra volta le ho detto che controllandole la gola ho notato che ha l'ugola grossa e divisa in due parti ... Può essere che la sua voce così monocorde e roca possa dipendere da questo ? La ringrazio dottore per ascoltarmi , e aspetto un suo parere.. Cordialmente F.

Inviato da iPhone

Non ho idea riguardo alla

Non ho idea riguardo alla voce e all'ugola. Ma la lascerei crescere senza volerla cambiare perchè corrisponda alla aspettative della mamma.
Purtroppo Lei vorrebbe una bambina diversa e questo forse non le fa apprezzare la sua bambina com'è. Per fortuna dice che le cose vanno migliorando, ma poi la sua delusione prende il sopravvento, almeno nella lettera.
Le consiglierei, di nuovo, di cercare di conoscere sua figlia com'è, nella sua personalità già piuttosto sviluppata: forse troverà delle cose belle anche se diverse da quelle che Lei si aspettava. Se riuscirà a coglierle sarà tutto di guadagnato per sua figlia e per Lei. Mi sembra che sia sulla buona strada: credo che non conti come uno è realmente, ma come uno è apprezzato dai suoi genitori. Il detto "ogni scarafone è bello a mamma sua" nasconde una verità: fortunato chi è bello a mamma sua...., indipendentemente da com'è realmente.

Buongiorno dott Benedetti, la

Buongiorno dott Benedetti, la aggiorno perché ultimamente mi sento parecchio in difficoltà con M.che ad oggi ha 3 anni e mezzo ..
Le maestre della materna si lamentano continuamente per il fatto che la bimba morde i compagni non appena le cose non vanno come lei le desidera e anche perché tante volte aggredisce gli altri per banalità , come qualcuno che le ha pestato un piede per sbaglio o qualcuno che con intenzione benevola si mette accanto a lei per giocare ...
I suoi scontri sono immotivati come se non riuscisse a capire che certe dinamiche non sono fatte apposta e che chiaramente non è proporzionata una reazione del genere .
Durante i colloqui le maestre hanno espresso che sul piano cognitivo M non ha alcun tipo di problema sia per l'apprendimento che nelle abilità di motricità e quant'altro ...ma risulta difficoltosa e impegnativa sul piano comportamentale in quanto la trovano estremamente agitata , rabbiosa e pronta ad aggredire gli altri senza apparente motivo ..
Preferisce giocare da sola piuttosto che condividere con il gruppo e difatti lei all'asilo non ci va per rivedere gli amichetti ma per stare coi giochi ..
Credo davvero che la sua difficoltà stia nel non riuscire a capire come ci si dovrebbe comportare anche se credo che non percepisca il dispiacere di non saper come fare e di conseguenza non cerca di modificarlo continuando a perseverare con comportamenti sbagliati e pericolosi ..
Le maestre non si sono espresse in merito alla possibilità che qualcosa in lei non vada e dicono che crescendo migliorerà o forse rimarrà una bambina difficile . Tantissime volte hanno cercato in me e in mio marito una risposta alla sua aggressività immotivata come se a casa ci fosse un clima agitato o aggressivo ..
Non siamo certo sereni ma di sicuro si cerca di dare sempre il meglio di noi ai nostri figli sforzandosi di essere rilassati anche quando si hanno preoccupazioni forti. Se questo può bastare per suscitare reazioni del genere , allora siamo noi la colpa, ma non credo proprio, anche se mi piacerebbe moltissimo che il suo nervosismo dipendesse dall'aria che si respira in casa... vorrebbe dire che ci sarebbe una speranza maggiore di poter modificare le cose .
Quello che invece noto in lei con grande dispiacere è che lei alcune situazioni non le capisce proprio , non pensa di ledere gli altri con i suoi atteggiamenti , tantomeno riesce a capire che continuando a comportarsi così non avrà più nessuno che le chieda di giocare ... Fondamentalmente ciò che ho sempre notato e ciò che mi ha sempre angosciato è il fatto che sin da piccolissima non ha mai avuto sorriso sociale di ritorno e di scambio al mio e soprattutto penso che la sua mancanza di mimica facciale stia proprio nel fatto che se certe emozioni non le provi perché non le senti di conseguenza non le puoi esprimere n'è verbalmente n'è e tantomeno con espressioni facciali e soprattutto se si vuole far imparare dall'esperienza bisogna che ci sia un sentire , altrimenti si insegna un codice di regole civili per poter imparare a vivere in una comunità come anche l'asilo .
M. manca di questa spontaneità sociale e manca tantissimo nella codifica dei comportamenti degli altri ..
Quando viene a casa dalla materna non racconta nulla ,sembra a volte non esserci stata.. non ha l'amichetta del cuore e credo che non sappia neanche cosa significhi perché non sente l'esigenza di stare insieme a qualcuno per divertirsi ... A volte cerco di sgridarla forte per la questione dei morsi , ma il più delle volte ottengo l'effetto contrario, ride , mi chiede altre cose , si sofferma a giocare con una briciola ...e non credo lo faccia per non sentire...perlomeno non sembra un comportamento per deviare l'attenzione .. non rimane particolarmente scalfita dalle nostre sgridate e difatti il giorno dopo si ricomporta nella stessa maniera ...
quando gioca o guarda la TV è talmente assorbita che sembra non rendersi conto di ciò che le sta intorno ... Trovo grandi differenze sul piano emotivo e relazionale nei confronti dei suoi coetanei ed anche se non è giusto metterli a confronto , purtroppo qualche domanda me la faccio ...anzi molto di più di qualche domanda perché ad oggi non ho grandi speranze che la bambina riesca ad acquisire un atteggiamento accettabile ...
Sono stanca dottor benedetti , mi sembra che con questi comportamenti siamo ritornati indietro ..
A volte M mi da l'impressione di non avere uno sviluppo equilibrato che proceda con linearità ...e questo suo modo aggressivo sempre e questa sua incapacità di usare modi adeguati mi avvilisce e mi fa pensare sempre all'asperger....caratteristica che riscontro anche in diversi altri componenti della mia famiglia ..
Lo so' che a lei non piace etichettare e ritiene questa patologia priva di fondamenta ma io ho bisogno di sapere e di avere qualcuno che mi screditi completamente e mi dia la speranza che le cose possano migliorare e lei adeguarsi consapevolmente alla realtà ...
Che dire dottor Benedetti , soffriamo tutti tantissimo compresa la sorella che spesso mi chiede " perché M non mi abbraccia e mi tratta sempre male"... Sono esausta dottore... Cerco una mano da Tre anni e sento tante parole, ma in sostanza vedo pochi miglioramenti ... grazie di cuore, e auguri per una buona Pasqua ..

Lo sviluppo non è sempre

Lo sviluppo non è sempre "equilibrato" e lineare, come vorrebbe , ci sono spesso garbugli e complicazioni. L'aggressività è un aspetto naturale, serve a difendersi dalle aggressioni, la rabbia è un sentimento che può nascere dalla frustrazione e dalla convinzione di aver subito dei torti o dal non sentirsi accettati per come si è. La bimba per qualche motivo si corazza contro i compagni come dei rivali e li allontana. La stessa cosa forse con mamma e sorella. E col padre?
Il suo sviluppo globale non ne è disturbato, sembrerebbe, ma certo perde occasioni per imparare a stare con altri e a far amicizia ecc. Forse dovreste provare a farla stare insieme con singoli coetanei, perchè il gruppo è più difficile.
Inoltre forse dovreste cercare una psicoterapeuta di bambini per aiutarla a superare queste difficoltà emotive. Sulla pagina dei link, colonna a sinistra, sono indicate delle società di psicoterapia di tipo psicodinamico interpersonale dove potete trovare elenchi di psicoterapeuti e indirizzi forse anche nella vostra zona.

Buongiorno dottore , Intanto

Buongiorno dottore ,
Intanto buone vacanze perché immagino che per ferragosto sia in ferie ..
la volevo aggiornare sull'andamento di mia figlia che ad ottobre compirà i 4 anni ..
M. e' migliorata molto per alcuni aspetti ma insieme ai suoi miglioramenti , si accentuano le sue diversità e le sue stranezze..
Siamo stati in vacanza una settimana e per me e' stata davvero dura stare con lei tutto il giorno cercando di deviare in ogni situazione i suoi comportamenti strani e soprattutto le sue reazioni aggressive senza senso..
Nei ristoranti , tenerla a tavola seduta 5 minuti e' stata un 'impresa..
Lei è Interessata solo alle cose anziché alle persone , di conseguenza tutte le volte che eravamo a tavola mi è toccato isolarmi con lei e inventare sempre attività in modo da farla stare seduta e poter pranzare ..
E' sempre in movimento e in ogni momento può scatenarsi un capriccio per un nonnulla e non c'è modo di farla ragionare ..
non interiorizza le regole , e sicuramente non ha maturato ancora quel tipo di ragionamento che non ti fa fare certi comportamenti perché sei consapevole delle conseguenze..
Lei persevera sempre senza mai usare un minimo di testa ..
Ho notato che da questo punto di vista non matura e a niente servono le sgridate e le punizioni ..
Lei sa che alcune cose non le tollero e ci sono delle regole ferme e decise ad esempio una di queste è sull'uso del ciuccio ( dal quale non riusciamo a staccarci ) che durante il gioco non si può usare ..
Lei puntualmente tutti i giorni me lo chiede e tutte le volte che glielo tolgo sono scenate dove a volte rischia pure di non giocare , per cui lei dovrebbe essere consapevole ormai delle conseguenze..invece puntualmente si scatena un finimondo ..
Non ha il senso del tempo , ieri , oggi , domani , prima e dopo sono usati a random..
Se le chiedo cosa abbiamo mangiato per colazione ( magari 2 ore dopo ) non mi sa rispondere ..
Come ieri che per merenda ha mangiato il gelato e dopo due ore mi ha chiesto " mamma ho mangiato il gelato oggi ? "
e da lì una serie di domande infinite dove capisco che c'è qualcosa di strano ..
Ieri siamo tornati dalle vacanze e quando un amico le ha detto " ciao M, sei tornata dalle vacanze, la sua risposta è stata " oggi dormo a casa e poi parto per la montagna "
Sembra scollegata in tutto ciò che è l'esperienza umana ..
Come spesso le ho detto, noi abbiamo un attività pubblica e ieri al nostro rientro siamo andate lì ..
Sembrava che non avesse mai visto certe persone e che tutti gli aspetti relazionali costruiti nel tempo , si fossero dispersi ..
E' come se non ci fosse una costruzione dei rapporti ..in crescendo ..
rispetto ai suoi coetanei mi fa mille domande strane su cose che dovrebbero essere un po' intuitive ed io le spiego sempre tutto ..
ad esempio in vacanza c'era una coppia che aveva un cane ..
e le sue domande erano " perché adesso salta " perché adesso muove la coda " perché mi viene incontro ? Perché mi segue .. forse dette così non sembrano così insignificanti ma col suo tono di voce strano e con la sua intonazione interrogativa un po' monotona risultavano essere molto banali...
Chiaramente io l'aiuto tantissimo nel decodificare certi comportamenti che lei non riesce a capire intuitivamente ..
così ...per tante altre cose ..
quasi tutto ciò che è comportamento lei non lo capisce ..ed io mi avvilisco ...
Ieri sera in macchina mentre tornavano a casa dal mare mi ha detto " stasera dormiamo in montagna ? " io ci sono rimasta malissimo perché eravamo appena passati da casa a scaricare le valige per cui doveva aver capito di essere ritornati .. oltre al fatto che gliel'avevo detto e stradetto ..
invece no ..
Mio marito ride ... perché coglie l'un per cento di questi suoi scollegamenti ..
Io vedo che i suoi coetanei sono più maturi e non parlo della mia prima figlia ..
Gli amici li cerca , ma non ci dialoga ..
il suo modo di relazionarsi e' privo di contenuti ...non c'è uno scambio verbale se non attraverso un gioco ..e lei non ha per niente empatia ..
se mi vede arrabbiata o felice non partecipa mai emotivamente insieme a me ..
se mi sente litigare con qualcuno non ne rimane colpita e tantomeno se dico una battuta non ride quasi mai salvo quando è palesemente rivolta verso di lei ..
Cosa posso fare dottore per diminuire le sue stranezze comportamentali ? Cerco aiuto ma non lo trovo..
faccio tutto da sola e cerco di colmarle i suoi vuoti in modo che si trovi sempre meno in difficoltà , ma vedo che sotto la sfera emozionale facciamo piccolissimi passi avanti per poi due minuti dopo ritornare più indietro di prima ..
sotto il profilo dell'apprendimento cognitivo invece è brava .. ha una memoria fantastica per tutto ciò che riguarda la materia..
Sa quasi scrivere e tantissime parole le riconosce proprio perché le scriviamo ..
utilizza la fantasia in maniera ricca ed adeguata .. nei giochi non si tira mai indietro e vuole sempre vincere ..
in acqua si diverte tantissimo , si tuffa dal trampolino , gioca con la sorella allo squalo
.. costruisce da sola i lego piccolissimi seguendo il libro delle istruzioni .. e' servizievole e se la mando al bar o in qualche negozio esegue tutto senza troppi imbarazzi o titubanze ..
per tante cose e' una bambina a livello , ma per tutto ciò che è il rapporto umano e' indietro anni luce ..
io soffro ma vado avanti ..
che ne pensa ? Grazie infinite , sono stata lunga ...e mi scuso ... buon ferragosto

Forse bisognerebbe rivedervi,

Forse bisognerebbe rivedervi, per capire meglio la situazione, perchè la Sua descrizione è abbastanza difficile da capire: da un lato la bimba è a livello in tante cose, come dice, ma è indietro nel rapporto sociale. Ma se dice che gioca, si diverte, anche insieme alla sorella, e disegna, impara a scrivere e leggere, insieme a voi, sembra che anche 'socialmente' non sia così male. Fra l'altro divertirsi e stare bene è parte della sfera emozionale, come dice Lei.
Lei vorrebbe correggere certe sue stranezze comportamentali, ma io le chiederei come vede sua figlia: la vede abbastanza felice, tranquilla? Pensa che sarebbe più felice se fosse come la vorrebbe Lei? Nei suoi scritti io vedo sempre il contrasto fra le Sue aspettative, anche nel confronto con altri, e i comportamenti della bimba che sembrano normali globalmente ma sono frustranti per le Sue aspettative. Non posso sapere, ormai, da lontano, se le sue valutazioni e aspettative sono realiste e adeguate o per qualche motivo se non accetta sua figlia con le sue caratteristiche, che non sembrerebbero così svantaggiose per la sua crescita. Se un giorno passerete per Firenze sarò lieto di rivedervi.

...... Non è facile vederne

...... Non è facile vederne le difficoltà , perché basta guardala 10 minuti ma devi stare diverso tempo con lei per capire che c'è qualche difficoltà... Alcune mie amiche hanno compreso e vedono le differenze , ma poi la frase che mi sento ripetere e' sempre la stessa " non puoi fare paragoni perché ogni bimbo e' a se' " e con questa frase si mettono a tacere tutti i dubbi e si evitano le risposte più scomode ...
ora io mi chiedo , ma un genitore come fa ad accorgersi che qualcosa non va? Io credo al di là della sensibilità , che solo paragonandoli ci si possa accorgere che qualcosa non è in linea rispetto alla massa...
Ma al di là di questo , la bimba e' interessata ai giochi in generale...e se c'è un libro mi chiede le favole ma mai le storie vere tipo " la sua nascita " " come nascono i bambini " , le storie di quando lei e sua sorella erano piccole ... le marachelle ...
A volte gliele racconto io nella speranza che le interiorizzi e le " utilizzi "se necessario ..ma ho la percezione che non le rimangano dentro come strumenti di crescita... mi sembra che tutte le mie parole, i miei esempi , siano sempre "di passaggio "...
Capisco che sia un concetto difficile da spiegare ...spero di averle fatto capire cosa intendo ...
come se le raccontassi che mangiare troppa cioccolata fa venire mal di pancia e magari all'occorrenza , davanti ad un pezzetto di cioccolato mi tirasse fuori " la storia di quella volta in cui le e' venuto mal di pancia e che adesso non si deve più fare "" Spero mi abbia capito dott benedetti ...
Non so' se io abbia troppe pretese, ma ai bimbi solitamente piace compiacere i genitori e spesso si fanno grandi tirando fuori queste storielle e dimostrando ai genitori che hanno imparato ...
M non è particolarmente affettuosa... non si accoccola sulle braccia e raramente mi cerca perché ha voglia di "mamma" ..
Alcune amiche (che non sanno ) mi sottolineano sempre quanto io sia fortunata ad avere una bambina che non mi stia mai addosso ... e che sia estremamente indipendente ...
io sto zitta e mando giù il mio magone ...
Con la sorella non ha un rapporto di complicità . È capace di cercarla non per giocare con lei o condividere con lei , ma più come tassello mancante della famiglia ...
Con il padre ha un buon rapporto , ma non lo cerca molto di sua iniziativa e lo scambio che c'è e' soprattutto riguardante il gioco ...
Dell'asilo non mi racconta gran che ... devo farle mille domande per sapere qualcosa ..
Quando poi si decide a parlare mi riporta l'intero dialogo fatto con la maestra tipo discorso indiretto ... con le varie persone ..
Non riesce a sintetizzare ... della serie , " la Maestra mi ha sgridata perché non stavo seduta a tavola .. "
lei parte dalla sequenza della scena :" arrivava Paola col carrello della pappa, ci mettiamo a sedere ....Alessandro mi dice "M quello non è il tuo posto ! Io mi arrabbio , mi alzo e la maestra dice " M perché ti alzi ? Allora mi arrabbio perché mi sgrida , poi ...: brutto Alessandro .. e poi ad un certo punto finisce senza finale :..
quando la porto al controllo annuale dalla NPI rimango stupita dal fatto che pur essendo uno dei migliori centri , la visita si compia basandosi sul gioco simbolico ...
Ora mi va bene che non si facciano test schematici e rigidi laddove si escluda la patologia grave , ma mi chiedo se gioco simbolico e triangolazione siano sufficienti per escludere tutto ,..
in ogni modo ,,si ...tutti notano che è diversa ...ma non patologica ...
io a volte mi chiedo ...se può essere un ritardo maturativo o un lieve ritardo ...oppure sfumature che mi portano sempre sulla stessa strada ...
che ne pensa ? Grazie infinite ... cordialmente ..

Le consiglierei di cambiare

Le consiglierei di cambiare impostazione nel suo modo di guardare la bimba: invece che notare quello che NON fa, provi a stare attenta a quello che FA. Invece che badare a quello che NON le dice, provi a fare più attenzione a quello che DICE spontaneamente.
Non Le viene proprio il minimo dubbio, o forse sì ( "Non so' se io abbia troppe pretese,": direi di sì, pretese sbagliate) di avere sviluppato purtroppo una visione negativa della sua bambina, che le impedisce di vederla come è. Il problema è che continuando così rischia che la bambina avrà dei problemi psicologici, se non riesce a trovare un punto di riferimento che le dia sicurezza nella sua crescita. Lei mamma sembra troppo persa nelle Sue paure, al punto che pensa di vedere solo Lei la verità, e tutti gli altri no. Spero che lo trovi nel padre, altrimenti povera bambina: mi fa molto pena che sia così poco capita e accettata dalla mamma. Rischia di essere una vittima della 'psicosi dell'autismo' che oggi è molto diffusa e ha colpito anche la sua mamma.

Cerchi di lasciarla crescere, per favore, e di prendere le cose positive che la bambina sembra poter dare. Sembra quasi che sia Lei, signora, a aver bisogno di avere una bambina handicappata. E' una patologia che esiste, questa, anche se rara, nel rapporto fra madre e figlia: può produrre situazioni molto spiacevoli, sia per madre che per figlia e per tutta la famiglia. Cerchi di evitarla, e in tutte le cose da fare per la bimba cerchi di parlarne sempre con suo marito, per evitare responsabilità e accuse possibili. Tenga conto che la sua convinzione può essere sbagliata e che può avere brutte conseguenze. Cerchi di non trattare sua figlia come una bambina malata.

Sono andato a rileggere la sua prima mail:
"Mi trovo in una situazione complicata nel senso che sono l'unica in famiglia che vede stranezze riguardo alla piccola..
Ora come avrà ben capito io ho paura che abbia qualcosa dello spettro autistico e questa paura si fa sempre più grande per la " non comparsa " di gesti e linguaggio adeguato che mi rassicurerebbero .. Premetto che ho dei nipoti ...
Ora la mia paura per l'autismo e i suoi derivati nasce da loro e purtroppo ormai ho letto talmente tante linee guida che ho tantissima confusione in testa dovuta anche al fatto che tutti mi danno contro..e smentiscono cio' che vedo.. Una volta lessi che la caratteristica principale dei bambini con spettro ( quando sono molto piccoli) non risiede in cio' che fanno di strano ma in cio ' che non fanno.. difatti agli occhi di tutti mia figlia sembra una bimba normalissima ..."

Temo che il suo modo di vedere la bimba sia stata deformata da quello che Lei ha letto allora, oltre che forse da questioni familiari, i nipoti.... Quelle che dice di aver letto sono cose sbagliate, non vere. Ne è stata ingannata e purtroppo questo ha deformato la sua visione. Cerchi di liberarsene, per favore, forse è entrata purtroppo in un tunnel deformante, come i labirinti di specchi. Cerchi di uscirne, per il bene di tutta la famiglia.

Buongiorno, mi scuso se mi

Buongiorno, mi scuso se mi intrometto, ma nella descrizione che la signora di sua figlia ritrovo molte cose in comune con mio figlio, che ha ora 7 anni. Le stesse difficoltà a livello sociale-emotivo, le stesse difficoltà di apprendimento dei comportamenti. Anche noi ci ritroviamo a spiegare mille volte una stessa cosa per poi vederlo ripetere lo stesso "errore" anche solo un'ora dopo come se non ne avessimo mai parlato prima. Capisco che a volte si possano avere aspettative che non corrispondono alla realtà, ma alcune difficoltà a me sembrano oggettive, almeno nel mio caso (che per molti versi, ripeto, mi sembra somigliare a quello della signora).
Mi scuso ancora se mi sono intromessa.

Buonasera dott Benedetti , mi

Buonasera dott Benedetti , mi scuso per l’ora ..ma è l’unico momento di quiete della giornata ..
L ‘ultima volta che mi ha risposto ho faticato a leggere le sue parole ed anche se molto dure mi sono comunque messa in discussione come sempre per poter capire meglio me stessa e di conseguenza aiutare le mie figlie ..
Non credo di aver nessun bisogno di vedere mia figlia con qualche problema perché le sue difficoltà mi preoccupano talmente tanto che me ne libererei subito e volentieri se fosse un problema mio .. anzi avrei così voglia di svegliarmi un giorno e trovare una bambina sorridente e facile che lei non può nemmeno immaginare ..
M.e’ stata ammalata in questi giorni ed avendola a casa ho potuto trascorrere tante ore con lei ..
solitamente passa trequarti della sua giornata all’asilo e quando lei esce io sono sempre al lavoro fino alla sera tardi , per cui il tempo che passiamo insieme e’ sempre abbastanza breve tranne il week end in cui stiamo tutti insieme .
Non vorrei che le mie sembrassero sempre aspettative , ma quando passo tanto tempo con lei sia io che mio marito ne usciamo devastati dalla fatica e dalla frustrazione di non riuscire mai a trovare un modo giusto per farla ragionare, per giocare con serenità e spontaneità e per far sì che “cresca” imparando dalle esperienze che si fanno quotidianamente in casa senza doverla minacciare per farle fare le cose secondo un criterio accettabile per poi rimanere delusi nel vedere che non fa niente di ciò che le si chiede n’è con le buone tantomeno con le cattive ..
A volte ho la speranza come tutti che lei impari da ciò che vede in casa...e invece lei si comporta secondo un istinto interiore che non le permette mai di ragionare facendo prevalere sempre il suo ego rispetto a tutto ..
Le faccio un esempio della serata di ieri sera che rappresenta la norma di quello che è il suo funzionamento ..
giochiamo a memory in cui lei è forte ..
giriamo insieme le carte , ma lei le vuole mettere tutte da sola con la scritta dritta con una precisione millimetrica l’una dall’altra ..
io invece sistemo una piccola parte di carte in modo scombinato ...
inizia a piangere perché non sono girate come vuole lei secondo le sue rigidità ..
le parlo 5 minuti spiegandole che si possono tenere anche come voglio io perché non c’è un capo che comanda e che decide tutto per tutti e bla bla bla ..
capisce, sembra accettare la regola ...
iniziamo a giocare ... cade una pedina per terra ...lei si china per raccoglierla e scivola ...io sorrido sdrammatizzando anche perché non si era potuta far male per cui conoscendola cerco di spostare l’attenzione di nuovo sul gioco ..
lei mi si scaraventa addosso innervosita per essere caduta ed essersi forse vergognata e dalla foga butta in terrà altre pedine del gioco ..
così metto via le carte perché la sua reazione è stata talmente esagerata rispetto l’accaduto che decido di “punirla” non giocando più e fermamente ho smesso ..
ha pianto 10 minuti , con urla strazianti dicendomi “mamma brutta” mamma cattiva ecc ..
così vado in cucina per riordinare e lei mi segue ..
Sul tavolo ci sono dei fogli e delle penne .. si mette a disegnare quasi dimenticandosi di ciò che era appena accaduto .. e come se niente fosse riprende ad arrabbiarsi perché non riusciva a disegnare una casa ... e va avanti così altri 5 minuti ..
Esasperata la porto a letto ..con difficoltà la svesto ...non se ne parla di lavarsi ..continua a piangere e a fare scenate per tutto ..
Mi sento sfinita ...l’indomani mattina le sveglio ..e le ricordo dell’accaduto della sera prima ma non conta niente ..non si vuole alzare dal letto .. vuole i cartoni e il latte ..
Logicamente nessuna richiesta viene soddisfatta ..
provo con le buone a calmarla.. la porto in bagno e come sempre la lavo con la forza e la vesto io per poi portarla all’asilo ..
La rivedo stasera quando rientro dal lavoro ..
dorme sul divano ..
la sveglio con un bacino insieme a suo padre ... ci riceve subito con un calcio e una chiusura ...
rimango tranquilla , ma frustrata nel vedere che mai nessuna esperienza negativa e positiva le serve per imparare a comportarsi o perlomeno a controllarsi un pochino ..
gli unici attimi di tranquillità sono quando è ipnotizzata davanti alla tv..
La serata di ieri rappresenta la quotidianità ...
Credo non ci sia mai stata una giornata in cui non ci siano stati episodi analoghi.. l’unica differenza è che rispetto a quando era piccola insieme a questi momenti ci sono degli spiragli in cui facendo la sciocca ci strappa qualche sorriso ...ma sono momenti comunque brevi e durante i quali arriva sempre la variante per cui finisce per fare capricci ...
La sua instabilità emotiva ha davvero destabilizzato tutti noi..compreso mio marito che ammette che sia una bambina impossibile ....
Al colloquio le maestre mi hanno riportato che ha un buon funzionamento ...fa tutto come gli altri..ma non ha mai un grosso bisogno degli altri ..
socializza quanto basta per poi isolarsi con i giochi che le piacciono a lei .. inventando le sue storie ..
Anche loro percepiscono che sia una bimba che non ha troppo bisogno del prossimo ..
ma a differenza di come la vedono loro ( una bambina indipendente) io so’ che lei preferisce stare da sola per il semplice motivo che non sa come comportarsi con gli altri ...per cui le viene più semplice isolarsi .
Lei non sa cosa dire durante uno scambio di gioco .. ..
Nelle relazioni coi suoi compagni iniziano ad esserci degli “intercalari” personali che fanno si che i bambini si leghino fra loro , affezionandosi e sviluppando di conseguenza il piacere e la voglia di ritrovarsi di nuovo ....
Ecco, lei ha poco di tutto ciò ...perché la sua attenzione e’ solo sul gioco , così gli altri si stufano , smettono di cercarla e lei stessa preferisce giocare da sola ..
riguardo all’immaturità mi hanno risposto in coro “ ogni bambino ha i suoi tempi “( come se fosse una prescrizione medica ) ma io ho la sensazione che non migliori mai sotto questo punto di vista proprio perché non ha un sentire spiccato verso il prossimo per cui non sa che dicendoti quelle cose ti farà star male .. non sa che comportandosi in quel modo andrà in punizione ..
diciamo che sotto questo aspetto siamo rimaste ai due anni e non vedo come poter migliorare queste sue carenze...
Non ha sviluppato nemmeno un suo giudizio personale riguardo alle cose che sia un gioco o un amico o una situazione ...
Lei risponde alle domande soprattutto riguardanti le cose piuttosto che le persone e pochissime volte l’ho sentita dare un giudizio emotivo riguardo a qualcosa ..
anche semplicemente un “oh poverino” oppure “che bello stare con la mia amica “ sono felice di vederti ... triste ecc..
come posso aiutarla concretamente ?
Ma la mia paura è se mai recupererà o se invece potrà anche non sviluppare mai una sfera emotiva che la porterà ad essere un po’ più in armonia con il prossimo ..
Nel frattempo so’ che la fatica di una mamma non viene capita ...perché una mamma deve accettare e amare incondizionatamente ...ma lo scombussalemento che lai ha portato nella nostra famiglia e’ talmente importante che ha tolto a noi tutti serenità , forza , dialogo , gioia .... e come si fa a vivere una vita intera in questo modo e trovare sempre le risorse per non affondare ?
Forse lei sta bene così per il momento , ma in casa non si vive ....vorrei una speranza che prima o poi possa tornare un po’ di serenità ...
grazie per ascoltarmi

Lei parla di speranza di

Lei parla di speranza di serenità, ma mi sembra che agisca al contrario. In realtà - mi sembra -vuole che sua figlia cambi e diventi come Lei vorrebbe. Così facendo ci è creato, fin dal secondo anno - noi si siamo visti che la bimba aveva 18 mesi- uno scontro fra la bimba e Lei. Invece che lasciarla crescere con le sue caratteristiche, che non Le piacevano - in fondo il suo sviluppo cognitivo linguistico relazionale è proseguito regolarmente, a scuola mostra capacità di apprendimento e adattamento - Lei è scontenta della bimba, ha un tarlo che non l'abbandona. Ha un'aspettativa negativa, forse per esperienze con i nipoti. Ha l'idea che sua figlia nasconda qualcosa, che abbia una malattia ( non so se pensa ancora all'autismo o simili) che nessuno riconosce tranne Lei, la mamma. Fra l'altro Lei pensa di dover insegnare a sua figlia, ma non funziona così: i bambini imparano da sè, da quello che vedono e sentono intorno. Gli adulti che vogliono 'insegnare' loro le cose il più delle volte li ostacolano, a questa età. Bisogna cercare invece di lasciarli crescere,fare le loro esperienze, sapendo che nessuno è perfetto, accettandoli e aiutandoli quando lo chiedono. Ovviamente con l'attenzione e la guida degli adulti, a opportuna distanza. Lei in realtà non vuole che la bimba sia così come è, mi pare, le sembra anormale e la rifiuta. Ovviamente non riesce a cambiarla, e la bimba, sentendosi rifiutata, innesca un continuo scontro con voi e temo che ne risentirà nella sua personalità futura. Lei potrà dire in tal caso che era l'unica ad accorgersi che qualcosa non andava... Voler cambiare le persone, invece che accettarle e prenderne gli aspetti positivi, è il modo migliore per rovinarsi la vita, quando si deve vivere insieme.
Io penso che l'unica soluzione sia una terapia familiare, cioè qualcuno che incontrandovi abbastanza regolarmente tutti insieme vi conosca e veda le vostre interazioni e vi aiuti a vedere gli aspetti della vostra situazione che dal vostro punto di osservazione non vedete. Vi consiglierei di farlo prima che sia troppo tardi. Ma mi sembra che ve lo sto dicendo da tempo...

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