Effetti del risperidone?

Gentile dottore,spero che possa aiutarmi con qualche consiglio per il caso di mio figlio che le sottopongo.
Manuel,ragazzo di vent'anni,dopo un episodio di psicosi acuta breve(scatenatosi dopo una delusione d'amore e per il quale é stato ricoverato per un mese),sta seguendo la cura con risperdal+qualche goccia di diazepan.
Da maggio,mese in cui ha avuto questa crisi,ha avuto continuamente alti e bassi,nel senso che ci sono stati giorni in cui lo si vedeva piu tranquillo e altri in cui era piu nervoso,con idee un po' campate in aria(volersene andare al nord dove c'é la sua ex e dove pero non ha una casa ,non ha un lavoro,non ha qualcuno che lo sostenga come invece ha bisogno anche secondo il parere dei medici che lo seguono).
Manuel aveva già da prima un leggerissimo deficit intellettivo e ogni tanto capitava che ridesse davanti ad un discorso serio.
Da un mesetto circa capita che ride da solo o se gli stai parlando.
Lui dice che non sa perché gli viene da ridere. La psichiatra che lo segue gli ha chiesto se sente voci,ma lui dice di no.
Ci chiediamo se puó essere un effetto del farmaco(ho letto qualcosa sul risperidone http://it.m.wikipedia.org/wiki/Risperidone ),oppure se sono fasi della malattia.
Il ragazzo dice di voler lavorare e noi vorremo tanto che ci riuscisse. Abbiamo trovato un parruchiere che li prenderebbe come aiuto. Il problema della risata senza motivo,potrebbe peró metterlo subito fuori dal lavoro. Non sappiamo come fare,anche perché sarebbe una forte delusione essere cacciato. Come possiamo aiutarlo? E se fosse veramente un effetto del risperidone,visto che era già un soggetto debole a livello intellettivo? Anche i discorsi che fa sono in certi periodi piú concreti,in altri piú infantili,piú inconclusi.
Viene seguito da psichiatra e psicologa,anche se gli incontri sono quindicinali.
E riguardo all'idea di andare al nord,come dobbiamo comportarci,visto che dietro i nostri discorsi per convincerlo che non puó stare da solo e senza casa e senza lavoro,sembra che capisca,ma poi gli riprende quest'idea ricorrente.
La ringrazio anticipatamente per i consigli che vorrà darmi!

Capisco la preoccupazione. A

Capisco la preoccupazione. A distanza non è possibile valutare le condizioni cliniche e rispondere a dubbi come quelli che ponete. Tanto più senza una diagnosi più precisa. Come è stato l'episodio di psicosi acuta? Mi dia anche qualche altra notizia sulla storia evolutiva e sulla situazione familiare, di studio, ecc.
Cordialmente
drGBenedetti

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