aggiornamento dopo visita npi

Gent.mo dottore,
Le scrivo per aggiornarLa su mio figlio. Abbiamo fatto la visita presso una neuropsichiatra infantile in un ospedale pediatrico. Le riporto la relazione che ci ha rilasciato:
Orientamento: disturbo dello sviluppo con deficit della interazione sociale e della comunicazione. Allo stato: sfuggenza dello sguardo. Non si gira sempre se chiamato. Usa un linguaggio verbale povero, non sempre referente, talora ecolalico. La comprensione verbale è adeguata. Usa saltuariamente il canale mimico-gestuale. Talora usa strumentalmente l'adulto. Le difficolta comunicative e relazionali sono fluttuanti. Si evidenziano meno nel gruppo dei coetanei (asilo).
Si richiede eeg in sonno. Si programma DH per indagini.
Si richiede inserimento urgente in neuropsicomotricità per cinque volte la settimana per non meno di sei mesi.

Ora, la dottoressa ci ha parlato di difficoltà di lieve entità, ma questo contrasta con una terapia cosi lunga e intensiva, a mio parere. Lei cosa ne pensa? Inoltre, ci ha detto di eseguire un test ados, ma test di questo tipo non servono a "misurare" il grado di autismo? Se è così perché la dottoressa non ci ha parlato in questi termini? Allora il disturbo di mio figlio rientra nello spettro? So cosa Lei pensa di questi test, e anche ionon sono molto favorevole a criteri standardizzati, ma cosa devo aspettarmi?
Grazie in anticipo per il tempo che vorrà dedicarmi.
La saluto cordialmente

Dottore, dimenticavo di dirLe

Dottore, dimenticavo di dirLe che dall'elettroencefalogramma fatto in veglia e sonno spontaneo, tutto è risultato nella norma.

Grazie per le parole che ci

Grazie per le parole che ci dedica ogni volta. E quello che scrive è proprio vero. Siamo naviganti e dobbiamo fare in modo di non finire in balìa delle onde.intanto ci godiamo lo spumeggiante bambino che sta pian piano emergendo... grazie ancora.

Quelle domande dovrebbe farle

Quelle domande dovrebbe farle alla npi...
La mia impressione del bimbo era diversa, ma a distanza non posso certo dire di più.

Se può servirle, nella mia esperienza trovo che nel cosiddetto Spettro autistico finiscono in questo periodo tre tipi di bambini:
1. bambini chiaramente autistici, con poche ombre di dubbio, il cui sviluppo è chiaramente interrotto o bloccato;
2. bambini con alterazioni varie del linguaggio e dello sviluppo, ma chiaramente diversi dai precedenti, con lo sviluppo che prosegue, anche se in ritardo e con qualche anomalia;
3. bambini che non hanno niente, sono tranquilli e senza problemi nel loro ambiente, ma non si adattano facilmente all'ambiente esterno e all'asilo, per differenze varie, bilinguismo, ecc.

Con i primi è necessario intervenire intensamente per cercare di cambiare la loro strada; con i secondi a mio avviso è sufficiente controllare il loro sviluppo e aiutare i genitori a facilitarlo, evitando ostacoli o gravi errori educativi ambientali; con i terzi basta aspettare ed evitare interferenze esterne che rischiano di disturbare i bambini, invece che aiutarli. Invece i genitori ricevono in tutti e tre i casi l'indicazione di psicomotricità, logopedia o peggio educazione ABA, in maniera indifferenziata o quasi.

Difficile fare una valutazione con una sola visita: in genere con alcune visite a distanza di tempo si può valutare meglio se l'evoluzione è ferma o se è in movimento più o meno con ritardo e anomalie.

Gentile Dottore, innanzitutto

Gentile Dottore,
innanzitutto grazie per la Sua risposta. Spero vivamente che mio figlio rientri nella seconda e terza categoria che ha descritto. Io qualche miglioramento lo vedo. Insomma, ora si impegna a costruire anche delle frasi e una mattina a colazione ha addirittura chiesto al padre se voleva un biscotto (lui che non ha mai chiesto nemmeno perché o cos'è...). Immagino che la cosa piu preoccupante sia la sfuggenza dello sguardo. Con me si verifica di rado, soprattutto quando lo rimprovero, con gli altri adulti il contatto oculare è scarso. Penso che la psicomotricità non possa che fargli bene, qualunque sia il suo "disturbo", ma ho paura che dal test venga fuori una diagnosi sbagliata. Il mio piccolino è molto introverso e timido. Gli ci vuole tempo per "sciogliersi" e penso che questo possa in qualche modo falsare il test ados. Ho comunque deciso di non farmi condizionare troppo. Se continuo a vedere miglioramenti, anche piccoli ma significativi, vorra dire che mio figlio è solo un po' più "lento" degli altri, no?
Grazie infinite per la Sua attenzione.
La saluto cordialmente.

dubbi su diagnosi

Gent.mo Dottore,
abbiamo ritirato la scorsa settimana il risultato del test ados. Risultato che ci ha lasciati molto perplessi. Innanzitutto, il test è stato somministrato da una psicologa senza la presenza della npi che aveva fatto la prima visita. Mio figlio, che è molto timido e introverso, ci ha messo un po per entrare in relazione con la dottoressa. Appena entrato ha chiesto i colori. La dottoressa glieli ha dati e poi, vedendo che il bzmbino sembrava aspettare qualcos'altro, gli ha chiesto cosa volesse. Lui ha risposto, semplicemente, foglio bianco. Questo episodio per farLe capire in due righe i progressi che ha fatto nel linguaggio. Ora, sicuramente non è stato bravissimo a rispondere a tutte le domande, e talvolta ha risposto alla domanda ripetendo la domanda stessa. Ha giocato con le macchinine, ha fatto una torre con i cubetti di legno e l ha distrutta imitando l'esaminatrice, ha chiesto le bolle di sapone. Si è rifiutato solo di ruspondere a un telefono molto rumoroso (a casa lo fa, parla con le maestre e con i compagni) e di giocare a cucu (ma la furba di una psicologa si è coperta il viso con una scuarpa nera, avrebbe fatto paura a qualsiasi bambino...). Il bambino si è girato quando chiamato da me ma nn quando chiamato dalla dottoressa. Non sempre l'ha guardata negli occhi. Tornando al risultato del test, eravamo certi che nostro figlio si collocasse nello spettro, al limite della "normalità". E invece, ci hanno restituito una diagnosi di autismo di lieve entità, al limite dello spettro. Le risparmio i punteggi, che non ama e che anch'io detesto. Ecco la relazione:
"Linguaggio verbale composto da poche parole singole (durante l'osservazione aveva invece parlato di vocabolario ricco, ndr.). Il bambino dirige produzioni vocali dirette all'altro in maniera adeguata. Si evince occasionale ecolalia. Si evidenzia parziale ricorso all'uso strumentale dell'adulto. In evoluzione l'abilità di pointing. Limitato l'uso di gesti descrittivi, convenzionali, emozionali o strumentali (???). Uso scarsamente modulato del contatto oculare per regolare l'interazione sociale. Carente l'utilizzo del sorriso sociale di risposta. Esibisce un limitato range di espressioni facciali dirette agli altri. Usa separatamente, senza integrarli completamente, il contatto oculare o la vocalizzazione per comunicare lesue intenziini. Mostra un certo piacere nellinterazione con l'esaminatore, tuttavia questo risulta poco definito. Mostra poca condivisionse con l'altro. Riesce ad utilizzare modalita convenzionali di richiesta. Appare poco sviluppata, allo stato, l'abilità di attenzione condivisa, sia nel l'inizio che nella risposta. Il bambino mostra adeguato gioco spontaneo funziknale con gli oggetti. Parziale gioco di finzione. Si evince lieve tendenza all'interesse assorbente".
Ci hanno parlato di autismo, affrettandosi poi ad aggiungere che le difficoltà sono recuperabili, e noi che pensavamo che un bambino autistico lo sarà per tutta la vita. Ma noi siamo ignoranti in materia.
comunque, la relazione l'hanno letta sia il pediatra che la psicomotricista che lo segue tre volte a settjmana, e sono concordi nel dire che la diagnosi sembra un po esagerata (il primo lo conos e dalla nascita, la seconda ha avuto modo di osservarlo e lavorarci per piu della mezz'ora che gli ha dedicato la npi...).
Al di la di questi pareri, ho avuto modo di colloquiare con la maestra che mi ha riferito di essere FELICE dei progressi fatti dal bambino. Mi ha parlato di un bambino che si fa coinvolgere dagli altri e che ora prende anche l'iniziativa nei giochi. Mi ha riferito di un bambino che sa bene quali sono i momenti in cui giocare, stare seduto o fare le attività assieme agli altri. Un bambino che fa domande e richieste, che risponde alle domande, che esegue gli ordini. Ecolalico talvolta, ma molto meno rispetto all'inizio della scuola. Insomma, lei non sa delle visite e della diagnosi, ma ha intuito qualcosa, perche alla fine del colloquio mi ha salutato dicendo: nkn ho alcun problema da riferirLe!
anche a casa è un continuo progredire. Formula frasi e domande. Risponde. Esegue istruzioni anche complesse. Gioca di più con la sorella. Balliamo, cantiamo, giochiamo. Ride, scherza, ci prende in giro, fa i dispetti. Ha imparato a fare il segno della croce (ha 33 mesi...). Da da mangiare a noi, alle bambole, agli animali. Prende degli oggetti e fa finta... di usare l'aspirapolvere (con tanto di rumore...), di mangiare un gelato, di pesarsi sulla bilancia. Mi imita quando faccio le pulizie. Gioca con la plastichina. Gioca con costruzioni e macchinine. Mi sento di dire che è carente nel contatto oculare, e su quello stiamo lavorando sia a casa sia con la terapista, secondo la quale il contatto è scarso ma quando c'è è funzionale. A noi familiari negli occhi ci guarda eccome. A volte mi chiama anche solo per incrociare il mio sguardo.
come dice mio marito, anni fa si sarebbe detto semplicemente, è carattere! E comincio a pensarla anch'io così.
Dottore, vorrei solo sapere se, secondo Lei, è il caso di sentire un'altra campana (mi spiace che siamo cosi lontani, altrimenti lo porterei da Lei)? Ha senso fare EEG, RMN ecc?
E, infine, come si puo stilare una diagnosi sulla base di due sole osservazioni, della durata complessiva di 1 ora e mezza?!?!?
la ringrazio per l'attenzione e Le auguro buona domenica.

Dimenticavo, la npi ci ha

Dimenticavo, la npi ci ha detto che vuole rivederci tra sei mesi. Ma come? Non è il caso forse di monitorare gli eventuali progressi in un lasso di tempo piu breve?

Ovviamente è possibile

Ovviamente è possibile sbagliare a fare una valutazione, ma me sembra più frequente quando viene fatto solo con i test. In particolare vengono presi per autistici bimbi che non lo sono. D'altronde i test dovrebbero servire solo a fare una 'fotografia' delle capacità del bambino in un dato momento per confrontarla con un altra successivamente, e vedere l'evoluzione, ma non per fare diagnosi.
Se volete potete mandarmi qualche filmato del bambino in situazioni abituali e magari posso 'vedere' di più.
Cordialmente

Gentile Dottore, come faccio

Gentile Dottore, come faccio per mandarLe dei filmati del mio bambino?
Cordialmente

Veda se le bastano queste

Veda se le bastano queste istruzioni.

Gentile dottore, in attesa di

Gentile dottore,
in attesa di mandarLe i filmati di mio figlio (che però appena vede la fotocamera vuole passare dall'altra parte dell'obiettivo...) vorrei aggiornarLa.
Ora il bambino, parla molto meglio, produce frasi anche complesse, fa domande, a volte parla ancora di sé in terza persona, ma molto meno. L'ecolalia è quasi del tutto scomparsa. Venerdi scorso gli abbiamo fatto fare l'elettroencefalogramma e quando si è risvegliato e ha capito che non sarebbe andato all'asilo ci ha chiesto: "andiamo a casa nonni?". I nonni vivono a duecento chilometri da noi, ma non ce la siamo sentita di rifiutare la sua richiesta. Ed è stato un bellissimo week end... abbiamo passeggiato molto, ha giocato con i cuginetti e con la zia, chiedeva di giocare, indicava questo e quello. Tiene lo sguardo di tutti, conoscenti e sconosciuti. Ha addirittura giocato a cucù con una ragazza che non ha praticamente mai visto (l'ultima volta aveva un anno...). Insomma, non c'è quasi piu traccia del bambino bloccato di un mese fa. Unica nota negativa, il fatto che è vero che la sorellina gioca molto di più, ma tende a spingerla e farla cadere (anche se c'è da dire che lei tende a morderlo). Inoltre, un paio di volte, ad un no del padre ha protestato dandogli delle testate sul mento. È possibile che la gelosia per la sorella, che ha 17 mesi, e la fase del no si stiano manifestando cosi tardivamente? Mio marito, che finora è sempre stato tranquillo, ora si preoccupa per questa sua occasionale aggressività (che ripeto, si è manifestata solo un paio di volte e i capricci scompaiono in pochi minuti distraendolo con altro). Io sono serena, per la prima volta dopo mesi di angoscia. E questo anche grazie a Lei.
La saluto cordialmente.

Mi sembra che dovete un po'

Mi sembra che dovete un po' "rinforzarvi" voi genitori, per guidare la barca che si è sbloccata ed è uscita dal porto e a volte si ritroverà in acque mosse, talora anche tempestose, come capita nella crescita e nella vita. Per fare i genitori e per vivere bisogna diventare naviganti coraggiosi e prudenti. La gelosia, l'aggressività, ecc fanno parte delle emozioni e dei sentimenti che esistono e bisogna imparare a gestire, senza particolari drammi, un po' alla volta.
Buona navigazione!

Gentile Dottore, Le scrivo

Gentile Dottore,
Le scrivo per aggiornarLa un po' sui progressi del mio bambino, che compirà tre anni il prossimo 1° febbraio. Ad oggi, il bambino ha fatto passi da gigante. Ora lo sguardo è sempre presente. Condivide tutto con noi, gioco, emozioni, cose nuove... a volte mi chiama per giocare insieme, e me lo dice chiaramente. Gioca molto di più con la sorella. Ride di situazioni divertenti. Ha cambiato anche il tono della voce. Chiede di giocare con questo o con quel bambino, anche se ha ancora qualche difficoltà con i bambini che non conosce. Insomna, è sempre più presente! Talvolta si ripresenta l'ecolalia, ma la neuropsicomotricista che lo segue ormai da due mesi mi ha rassicurato dicendo che poiché l'esplosione del linguaggio la sta avendo ora, è una fase normale. Io e mio marito ora siamo abbastanza sereni ma c'è una cosa che ci fa un po' preoccupare. Il bambino è in una fase in cui cerca di attirare molto l'attenzione e ci fa mille dispetti. Secondo me è una cosa positiva, nel senso che se la diagnosi che gli hanno fatto fosse vera, non credo che ci cercherebbe in questo modo... però, a volte il dispetto si traduce nel fatto che se è impegnato in qualcosa non mi dice che deve fare la pupù e quasi sempre si sporca. Questo succede a casa, perché quando siamo fuori me lo dice sempre. Lei crede che questa sia la perdita di una abilità o appunto solo un dispetto o la richiesta fi attenzioni? Grazie per il tempo che vorrà dedicarci.
Cordialmente

Bene, mi sembrano notizie

Bene, mi sembrano notizie positive. Lo sviluppo sta continuando, la barca va, per riusare questa metafora, e bisogna che i piloti stiano attenti, ci sarà sempre qualche colpo di timone da dare per evitare ostacoli o passare fra gli scogli. Se vi liberato del patema 'austismo' potrete meglio dedicarvi a seguire la rotta e affrontare i vari passaggi, come questo della cacca. A tre anni non sono tanti i bambini che hanno un controllo completo e non si sporcano ogni tanto, specie se sono impegnati in qualche cosa...

Dottore, grazie davvero per

Dottore, grazie davvero per la sua infinita disponibiltà. A breve avró la relazione della terapista e, se Le fa piacere, La informerò. Intanto continuiamo a navigare in questo mare talvolta mosso, ma sempre dolce e pieno di sorprese.

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
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