Addormentamento e risvegli notturni bimbo 15 mesi

buongiorno,
sono la mammma di un bimbi di 15 mesi. Da quando è nato me ne sono presa cura esculsivamente io (purtroppo il papà fa orari lunghi di lavoro e non abbiamo parenti vicini), e si è abituato ad addormentarsi ciucciando al seno. Grazie alla mia ripresa del lavoro ed all'inserimento al nido sono riuscita a dimuinuire queste richieste di seno per nanne durante il giorno, ma attualmente "pretende" ancora il seno per addormentarsi la sera, le stiamo provando tutte: passeggino con papà, nella culla con me a fianco...ma con pochi risultati anzi spesso con risultati controproducenti, fa innervosire il piccolo fino a scatenare un pianto con singhiozzi difficile da consolare.
Oltre questa difficoltà ad addormentarsi senza seno ci sono continui risvegli notturni da un minimo di 2 a notte ad un massimo di un risveglio ogni 40 minuti, dove l'unico modo per farlo riaddormentare è sempre il seno. Adesso a 15 mesi dopo aver inserito da numerosi mesi diversi pasti mi sembra assurdo che si svegli per la fame, ed io in preda al sonno ed alla necessità di dormire dopo un paio di tentativi a notti lo assecondo. Ma come fare a togliere del tutto il seno? E soprattutto come farlo addormentare sereno per una notte intera?

Riporto in seguito la tabella sulla storia di crescita di mio figlio.
nascita
a che settimana 41 per induzione per poco liquido, cesareo per fallita induzione
alla nascita : peso 3.190 kg, altezza 50 cm,
indice di Apgar 10/10.
Primi mesi
allattamento: materno
svezzamento a che età 6 mesi senza problemi, ma continuo allattamento. Fino ai 12 mesi prendeva ancora 1 poppata al mattino (di solito in viaggio), una al pomeriggio prima della nanna pomeridiana (solo se a casa) e una prima di quella serale prima della nanna.
Fino ai 12 mesi si svegliava alle 6/7 e si riaddormentava dopo una poppata al seno per dormire fino alle 9, sonno dopo pranzo e sonno verso le 21/22 con una sveglia tra le 3-4 del mattino per poi riaddormentarsi mangiando al seno
A 8,5 mesi inizia il nido, micronido che a parte il pianto iniziale da distacco, non ha dato nessun problema. Voleva la sua tata vicino, ma era indipendente, pranzava tranquillo e dormiva dondolato in una sdraietta.
A 12 mesi (in estate, senza il nido) abbiamo deciso di togliere la poppata mattutina, con un po’ di problemi ha iniziato a mangiare una piccola colazione di latte o yogurt e qualche biscotto o fetta di torta fatta in casa.
A 13 mesi tolta completamente la poppata pre nanna pomeridiana, facendo addormentare il bambino sul passeggino. Mentre nel nuovo nido hanno iniziato a farlo addormentare nella culla cullandolo.
A 14 mesi ha iniziato l'inserimento in un nuovo nido (cambiato per problemi logistici), nel quale si è trovato bene da subito e quando lo accompagna il papà la mattina non piange ma lo saluta felice con il suo peluche tra le braccia.

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età 5/6 mesi
primi passi da solo 12 mesi

aggiungo comportamento bimbo

Per comprendere di più la situazione, nelle ultime due settimane il bimbo mi prede per mano portandomi in camera per farmi sedere sul letto a dagli il seno. Ieri sera ho provato a sedermi sul letto ed invece di propogli il seno gli ho messo il biberon in bocca, ma è partita una crisi in pianto.

Non è evidentemente la fame

Non è evidentemente la fame che fa mantenere la richiesta del seno in molti bambini che si vedono oggi, più di qualche decennio fa, tenuti al seno fino a due anni e oltre.
E'come se per qualche motivo il seno fosse l'unico punto fermo del bambino, probabilmente esposto a troppi cambiamenti per la sua capacità di sopportarli. Mi domando se alcune mamme lasciano il seno al bimbo per essere più libere loro, quasi un pegno che loro non spariscono. Ma il gioco poi si avvita e diventa un circolo vizioso, in cui il bambino non vuole più rinunciare al suo possesso, quasi un talismano, o altro che sia.
A volte suggerisco che le mamme dedichino più tempo ai bambini, con la loro presenza 'intera', prendendo un'aspettativa o simile, in modo da ristabilire una fiducia di base nel rapporto con loro, che non avrà più bisogno così del possesso di una parte del loro corpo, ormai sganciato dalla funzione cui è deputato.

rimango spiazzata

La vostra risposta mi ha lasciato spiazzata...ma ne faccio tesoro per riflettere sul rapporto con mio figlio.
Attualmente lo prendo al nido tra le 15.30/15.45 per stare con lui tutto il pomeriggio (ho chiesto un part time di 6 ore), però ammetto che sono pochi i pomeriggio dove stiamo a casa e tutto il tempo a fare qualcosa solo noi, tra pulizia casa, cucina e varie ed evenutali fuori casa spesso dedico piccoli momenti solo a lui. Grazie alla vostra risposta cercherò di curare meglio il "nostro" tempo senza mettere in mezzo mille attività.

grazie ancora
saluti

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