Consulto su dubbi autismo

Caro dottore,
sono mamma di M.e le scrivo in quanto è da qualche mese che vivo con un'ansia indescrivibile. Sto notando che mio figlio ha dei ritardi nello sviluppo.M.ha 21 mesi e non dice una parola.La cosa che più mi preoccupa è che fino a settembre qualcosina la diceva(mamma papà nonno nonna ciao chi è no).Ma più che il linguaggio a spaventarmi è il fatto che a volte sembra sordo ai nostri rchiami. Non ascolta se non quando dice lui,non esegue ordini( mai che mi porti l'oggetto che chiedo),mi tende la manina però se gliela chiedo o accende le luci se glielo dico.E'difficile catturare la sua attenzione quando non vuole.A volte sembra in un mondo tutto suo.Non fa richieste neanche di sete...se vede la bottiglina o qualsiesi cosa lui desideri lo fa o arrampicandosi per prenderla o piangendo o venendo vicino e,facendosi prendere in braccio, guarda me e l'oggetto desiderato.A volte sembra anche difficile che agganciare il suo sguardo...è molto affettuoso, ci abbraccia ci bacia guardandoci negli occhi ama il contatto fisico con noi e i nonni, è un bambino tranquillo, lo è sempre stato, poco capriccioso(nei limiti della sua età ovviamente).Gioca con tutto quello che ha, non per grandi tempi però...ama le bottiglie(altra cosa per cui mi preoccupo)ma dopo un pò che ci ha giocato le molla come gli altri giochi, gli piacciono i libri, i cartoni( quando vuole vedere il suo preferito si mette davanti alla tv e dice"Ma, Ma" che sta per Masha).Ama i giochi fisici in cui lo fai volare, lo rotoli sul lettone, fai finta di fargli il solletico..infatti ride a crepapelle e ti cerca per farlo di nuovo.Quando ho avuto i primi dubbi ho iniziato a documentarmi on line, ma ciò mi sta solo ditruggendo..ormai leggo in quell'ottica tutto ciò che mio figlio fa. Ha cominciato ad agitare le braccia quando è contento o quando vede qualcosa che vuole e ormai le leggo come stereotipie...A casa ho un pò tutti contro in quanto ritengano stia ingigandendo le cose e che ormai lo tratto come un malato che osservo da lontano e mi dicono che M.ha semplicemente i suoi tempi.Su consiglio del pediatra sabato comincerà la scuola,in quanto stando spesso con i nonni è sempre a casa e vede di rado bambini.Ma quelle poche volte che ci è in contatto non ci gioca granchè...li guarda sorride e poi va ad esplorare l'ambiente che lo circonda se nuovo.All'inizio avevo visto questo suo entusiasmo per gli ambienti nuovi come positivo ma ora non più...Ogni tano cammina sulle punte e questo è un altro attegiamento che mi fa tremare.Razionalmente mi dico che in quetsi mesi sono segni che potrebbero indicare tutto o niente ma poi l'emotività prende il sopravvento e mi butto giù.Negli ultimi tempi ha iniziato a digrignare i denti di giorno(altra cosa che leggendo sul web mi ha fatta spaventare). Tutti mi consigliano una visita dal npi quando espongo i miei dubbi, ma finora sono stata categorica a voler aspettare qualche altro mese.La mia paura è che si possa fare una diagnosi di spettro autistico che sia precoce e che magari M.ha dei tempi semplicemente diversi...ho il timore di immetterlo in un giro di visite che forse sono inutili.Ma può mai essere cantonata del genere?

problemi in gravidanza….nessuno
nascita 6/6/13
a che settimana 39 esima.
Parto ( naturale, cesareo, difficoltà) cesareo
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica 4,060 kg, h 54 cc 38.5
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar 1’8 / 5’9 durata del ricovero in ospedale 5 gg..
Primi mesi
allattamento: materno fino a 7 mesi. svezzamento a che età 5 molto facile
ritmo sonno veglia, allattamento ogni tre ore circa, durante la notte allattamento ogni 5 ore circa.
epoca successiva
alimentazione positivissima mangia sempre tutto e volentieri, adora legumi pesce e frutta.Mangia a pezzetti già da un anno, ama sgranocchiare i tozzetti di pane. sonno si addormenta intorno alle 10-11 e si sveglia verso le 9 inizialmente il sonno era tranquillo poi dal 5/6 mese era interrotto da pianti frequenti nel sonno fino a 4 volte a notte,bastava che io lo prendessi in braccio e si calmava. Nell’ultimo periodo sembra si stia stabilizzando, riesce a dormire tutta la notte o quasi. Da circa 20 giorni abbiamo anche eliminato il ciucciotto che prima utilizzava comunque molto poco soprattutto per addormentarsi. In tutto l’arco temporale raccontato ha quasi sempre dormito nella sua culletta aiutato da ninna nanna e manina .
sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età 6/7 mesi
primi passi da solo 16 mesi…stava in piedi già da parecchio vicino a divani e mobili ma non si sentiva sicuro da solo.
capacità motorie attuali corre, sale le scale da solo e le scende con aiuto.Agita spesso le braccia quando vuole qualcosa o è felice(e questa cosa mi preoccupa)
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età ha ancora il pannolino
interesse e curiosità verso le persone .................
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi: con le persone restio a primo impatto poi diventa tranquillo con gli ambienti nuovi, è intraprendente e avventuriero, quasi felice di essere in un posto nuovo.Un giorno l’ho portato in ludoteca e visto che era a suo agio e quasi quasi sembrava che io non esistessi ho azzardato ad allontanarmi ma al mio rientro l ho trovato in lacrime.
figure principali cui è attaccato: mamma, papà e nonni
reazioni alla separazione dai genitori: in genere piange ma se distratto da altro è tranquillo.
rapporto con le persone, adulti con alcuni interagisce con altri no- bambini poco anche perché ha raramente contati con loro.
comprensione delle cose e delle richieste: se gli chiediamo di portare la palla o darci un qualsiesi oggetto non lo fa. Se gli dico vuoi la cioccolata o la caramella corre.
comunicazione dei suoi bisogni e desideri:non mi comunicica il bisogno di bere ma se la vede e ha sete mi fa capire che la vuole.Non indca però gli oggetti, o cerca di arrampicarsi e prenderli o viene vicino per farsi prendere in braccio e guarda l’oggetto desiderato.
sviluppo simbolico
linguaggio:assente, a stento dice mamma o masha(il suo cartone preferito).La cosa che ci preoccupa è che fino a settembre diceva mamma,papà, chi è, nonna/o e ciao ciao. Fa no solo con la testa.
interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi :gioca con tutti i suoi giochini ma adora tutto quello che c’è nei mobili in cucina e le bottiglie.
disegno spontaneo
scarabocchia sulla lavagnetta magnetica e cancella
attenzione nelle varie attività e interessi: è proprio il suo adulto problema sembra non qscolti ed è difficle per questo insegnargli le cose.
comportamento
tranquillo,
adesione a regole:se gli dici no va via dalla cosa che non può fare tranquillamente ma poi comunque ci ritorna.
obbedienza agli adulti .....
reazione a divieti : fa un po’ di storie ma nulla di eccessivo
capricci: normali ma neanche tanti.
paure, fissazioni....
scolarizzazione
asilo nido no.

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche........
Composizione familiare noi tre..
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………
Organizzazione familiare per l'accudimento :Sta tutti i giorni dainonni fino al pomeriggio quando poi torno io da lavoro sta con me.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc .....).........,
Eventi particolari:Fino a settembre M. è stato esclusivamente con me, è sempre stato legatissimo a tal punto che quando c’erano risvegli notturni ero l’unica che lo calmava. Da quando ho iniziato a lavorare è subentrato il papà in questo tipo di accudimento perché la mattina mi alzo all’alba.
Visite mediche, ospedale, altro......
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni ……….Abbiamo notato che le paroline non dette più da M. hanno coinciso col mio ritorno a lavoro. Con i nonni è comunque tranquillo quando noi non ci siamo. Quando torno è felicissimo e non si stacca da me…mi diventa difficile fare qualsiasi cosa. Negli ultimi tempi questa cosa si è un pochino ridotta. I nonni che lo accudiscono abitano sullo stesso pianerottolo. Quando io sono a casa e vede che apro la porta per andare da loro si impunta piangendo e non vuole entrare.
Ad ottobre abbiamo scoperto che mio suocero aveva un cancro che purtroppo ce lo ha portato via nel giro di tre mesi. Non è stato un bel periodo tra ospedali e brutte notizie ogni volta. Diciamo che da settembre, periodo in cui ho ripreso a lavoro(con grande stress e fatica perché faccio da pendolare Napoli_Roma tutti i giorni)ad oggi non è stato un bel periodo.Anche con mio marito i litigi sono tanti e per banalità perché la tensione è alle stelle.

La descrizione ha poco a che

La descrizione ha poco a che fare con l'autismo, quindi penso che si possa tranquillizzare a questo proposito. Importante invece la sua notazione sullo smettere di parlare quando è tornata al lavoro: verosimilmente non ha ancora superato la separazione dalla mamma e i cambiamenti connessi. Un piccolo 'trauma' non ancora superato, anche perchè forse si sono aggiunti altri elementi di stress ambientale, la morte del nonno, tensioni familiari, ecc. Basta questo per causare un arresto e anche lieve regressione nel linguaggio.
Non mi sembra poi il momento migliore per andare al nido, perchè appunto non è ancora superato il 'trauma' del ritorno della mamma al lavoro e se ne aggiunge un altro per l'ingresso al nido ecc. Intendiamoci: sono cambiamenti necessari per la crescita, ma è bene che siano 'dosati' opportunamente in modo da non pesare in modo eccessivo sulle forze del bimbo. Meglio a mio avviso aspettare che abbia 'digerito' il primo cambiamento.
Cordialmente
drGBenedetti

Ho visto i filmati inviati.

Ho visto i filmati inviati. Non sono di facile interpretazione. In alcuni, sul seggiolone, con l'altra bambina, con la bottiglia, sembra in contatto, interessato, risponde abbastanza ai richiami, in altri sembra quasi non sentire i vostri tentativi di richiamarlo, che forse sono un po' caotici, comprensibilmente, ma magari non riescono a raggiungerlo e lui resta con espressione sospesa, assente e vaga per casa un po' sensa senso, come assorto. Penso che vada approfondita la situazione. Come è organizzata la vostra giornata? con che orari? Con chi sta il bambino? Avete dei filmati di 'prima'?
Ho visto che sta dai nonni a lungo: come ci sta, lì?... Forse potrebbe prendere un'aspettativa per stare più con lui per un periodo e vedere se cambia la situazione.

Salve, di mattina usciamo

Salve,
di mattina usciamo presto quindi non ci vede. Si sveglia intorno alle 9 e i nonni lo vanno a prendere dalla culla(abitiamo sullo stesso pianerottolo, quindi la sciamo l'interfono acceso e lo sentono svegliarsi)e gli danno il latte. Guarda un pò di tv gioca ed esce (anche se non avviene spesso).Intorno alle 12.30 pranza insieme ai nonni e a mio fratello che torna da lavoro.Intorno alle 2 fa un pisolino di circa 2 ore. Quando si sveglia mi trova già a casa tranne il martedì che torno direttamente di sera. Facciamo merenda giochiamo, usciamo e verso le 7/7.30 cena da solo.Poi arriva il papà con cui gioca ancora. Intorno alle 20.30 ceniamo noi adulti ma comunque lui sta sempre a tavola con noi sgranocchiando pane o altro.Quando a volte non lo mettiamo a tavola ci fa capire lui che vuole starci arrampicandosi prima in braccio poi nella sua sedia. Intorno alle 10./10.30 andiamo tutti a letto.Riguardo ai gesti con le braccia cosa ne pensa? Comunque è vero che a volte è difficile farsi ascoltare da lui..avevamo pensato anche di fare un controllo all'udito. Cosa ne pensa? Provo a vedere se ho filmati di "prima" significativi. se vuole che faccia qualche altro filmato in dei momenti che ritiene opportuno mi dica pure.Per l'aspettativa al massimo potrei prendere una 15 di gg purtroppo.Comunque con i nonni appare tranquillo, non fa capricci... Ora mi sto seriamente preoccupando...mi dica lei come proseguire...

Quello che cerco di fare su

Quello che cerco di fare su questo sito è di aiutare i genitori a osservare meglio le situazioni invece che pensare subito in termini di 'malattia' (oggi si dice 'disturbo', ma il senso percepito è lo stesso) e di 'sintomi' che vedono su internet. I bambini possono avere alti e bassi nello sviluppo, reagiscono ai cambiamenti e all'organizzazione della loro vita. Quando qualcosa mostra difficoltà io credo utile guardare la situazione ambientale, le interazioni, l'organizzazione e, specie quando ci sono situazioni non 'ottimali', provare a fare qualche modifica. Certo è difficile dire cosa è 'ottimale', specie oggi, e molti bambini, come è noto riescono a passare indenni (più o meno) anche attraverso esperienze molto poco 'ottimali'.
Come tutti oggi voi avete paura dell'"autismo" e temete di riconoscerne dei segni nei movimenti delle braccia o altro, ma non è questo il problema. Difficile che l'udito sia la causa: spesso dei bambini sordi sono diagnosticati e protesizzati tardi perchè a parte il linguaggio sembrano capire e comunicare benissimo.
L'organizzazione attuale di molte famiglie, con genitori che lavorano, ecc è simile alla vostra. Dei bambini si occupano i nonni o altre volte gli asili nido. Però si parla di un'epidemia di autismo, o almeno di difficoltà di sviluppo confondibili con l'autismo, che poi con qualche modifica hanno un'evoluzione buona. E' solo un'associazione casuale o avrà qualche significato?

Difficile dire, tanto più a distanza. Quando lavoravo nell'ASL vedevo bambini e famiglie per molte volte, per un mese o due, prima di fare ipotesi e dare pareri e indicazioni, salvo casi eclatanti. Direi quindi che di fronte a una difficoltà e bene cercare di osservare bene la situazione, senza precipitarsi a fare cose sulla spinta dell'ansia, cercando invece di osservare bene e ragionare. Ad esempio avete notato differenze nel comportamento del bambino nei periodi in cui siete a casa più giorni con lui, ad esempio le ultime vacanze di Natale, rispetto ai periodi di lavoro?

Dottore la mia scelta di

Dottore la mia scelta di rivolgermi a lei infatti non è stata casuale. Ho dedotto dal leggere i suoi post in risposta agli altri genitori questo volersi svincolare dalla logica della medicalizzazione a cui oggi si è piuttosto inclini . E la mia paura è proprio questa...per tale motivo non mi sono rivolta ancora a nessuno e ho cercato risposte da me sul web.. e poi mi sono imbattuta sul suo blog.Comunque l' ho contattata già sull'altra pagina per una consulenza a Napoli.Mi ha detto che ci saremmo visti verso metà aprile e che mi avrebbe aggiornata sulle date.
Forse sono stata un pò cieca a certe dinamiche in casa...soprattutto quando lo sono stata per un periodo più lungo come il Natale. Ora cercherò di starci più attenta... e stare un pò di più a casa. Nel frattempo però cosa mi consiglierebbe per superare questo empasse(spero sia solo quello...anzi ci voglio credere)prima del nostro incontro? Come intervenire quando mi sembra assente o non riesco a richiamare la sua attenzione? Magari uscire di più e farlo stare a contatto coi bimbi al parco? Che dinamiche-gioco proporgli?

Difficile dare indicazioni e

Difficile dare indicazioni e tanto più basandosi su impressioni a distanza. Direi però che in un bambino di neanche due anni, mi pare, il compito principale è di aiutarlo a farsi una base sicura, nel rapporto con i genitori, in particolare, solitamente, con la mamma. Gli altri, bambini, ecc, verranno dopo. Come i piani di una casa vengono dopo le fondamenta. In questo momento è importante trovare una sicurezza e un'intesa in casa, con le persone fondamentali. Sul come farlo è ancora una cosa in cui conta più l'istinto che non le istruzioni per l'uso. Ed eventualmente quello che può ostacolare i rapporti istintivi. Nella vostra città comunque potete trovare delle persone preparate ad aiutarvi, se vi trovate in difficoltà. Nella pagina dei link potete trovare delle indicazioni di massima su a chi rivolgersi.

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