perdersi

Salve,
Ormai da anni ho dei periodi di "assenza" ossia in cui mi sembra di perdermi, la loro durata è variabile( da poche ore a mesi). Durante questi periodi è come se la realtà "slittasse", diventa tutto strano, lontano, grigio, spento, il mio stesso corpo è come se non combaciasse più con me, ho nausea, improvvisamente anche le persone o gli obbiettivi a cui tengo diventano vaghi, impalpabili, "insensati", io stessa perdo di sostanza, è come se smettessi di essere corporea, quando parlo con le persone che mi circondano cerco di far finta di niente ma tutto sembra diventare una grottesca pantomima di normalità. Generalmente quando ciò accade inizio a leggere senza mai fermarmi per giorni interi per "non essere quella me stessa". Purtroppo talvolta non basta, perchè i pensieri diventano fangosi, lenti, melmosi e resto per giorni a letto a guardare le pareti, smetto anche di far finta che sia tutto normale non trovando la forza di imitare la me normale, rompo i contatti con tutti finchè non riemergo dalla mia palude.
Ho iniziato a fare psicoterapia da qualche mese e tutto questo è stato catalogato come depersonalizzazione. Ora viene il bello: durante il primo mese questi episodi si sono diradati, purtroppo ora sono tornati ma non riesco a parlarne con lo psichiatra, non so perchè mi riprometto di parlarne ma arrivata lì me ne dimentico, faccio finta di niente, parlo di problemi insignificanti, lo scrivo per poi dimenticare il foglio a casa, cerco di dirlo ed invece resto in silenzio ripetendomi che in fondo forse mi sono sbagliata, che non è grave come mi era sembrato. Mi sento intrappolata in uno strano circolo vizioso in cui mi saboto da sola!
Cosa fare?

Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti.

L'immagine del circolo

L'immagine del circolo vizioso mi sembra pertinente. Forse rappresenta il luogo in cui lei sembra 'perdersi' per tempi più o meno lunghi, fino a che ritrova la strada per uscirne, per poi ricascarci. Anche l'immagine della 'pantomima' di rapporti più o meno finti è indicativa, mi sembra, come di un senso di recitare delle parti, come in una recita che nasconde la realtà. Il film 'Truman show' ha ben rappresentato una situazione di questo tipo.
La contraddizione in cui si sente ora che è in psicoterapia, fra volerne parlare e non farlo, indica può darsi l'esistenza di due spinte contrapposte, quella a restare in questo mondo, diciamo così, e quella a andare nell'altro, che ha evidentemente le sue attrattive.
La psicoterapia dovrà addentrarsi in questo dedalo ( " da qualche parte " ) per cercare di ritrovare poi insieme la via d'uscita.
In bocca al lupo ( ma non al Minotauro...)

drGBenedetti

Spero vivamente che questa

Spero vivamente che questa sia la volta buona, questo è stato un modo per rendere reale quel momento, prima di passare ancora una volta alla fase di camuffamento.
Spero inoltre che nel mio labirinto manchi il Minotauro, già il labirinto di per sé mi mette abbastanza paura vista la mancanza di un'Arianna odierna coi suoi gomitoli.
Intende dire che forse potrei in un certo modo volere estraniarmi? Ci ho pensato, ed effettivamente potrebbe essere vero,infatti generalmente accade in situazioni che mi creano forte ansia,il problema è che a crearmi forte ansia basta un'inezia (lavori in corso).
Grazie mille per la risposta chiarissima.
Crepi (il lupo)!

L'ansia fa parte della vita,

L'ansia fa parte della vita, la questione è di allenarsi a sopportarla, come la fatica. In fondo è un tipo di fatica del lavoro di vivere, che ha una quantità di difficoltà e di momenti difficili. Forza e coraggio.
Cordialmente

Concordo appieno!Grazie per

Concordo appieno!Grazie per le parole gentili.

Cordiali saluti.

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
_____________________________
ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

P.IVA : 01496010537
dr Gianmaria Benedetti - Firenze, via S Reparata,69 - Ordine dei medici (FI) n.4739

NB questo sito recepisce le linee di indirizzo dell' Ordine dei medici di Firenze sulle consulenze mediche on line.
Si dichiara sotto la propria responsabilità che il messaggio informativo è diramato nel rispetto della linea guida approvata dallo stesso Ordine.

Questo sito non costituisce una testata giornalistica poichè viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. -

LEGGE SUI COOKIE
Questo sito fa uso di cookie tecnici. INFORMATIVA ESTESA

Risoluazione online delle controversie (Unione Europea)