PREOCCUPAZIONI BAMBINO 13 MESI

Buongiorno Dott. Benedetti
Ho avuto il piacere di leggere alcuni suoi commenti sul sito medicitalia e neuropsic e mi piacerebbe avere un suo parere riguardo il quadro psicosociale del mio bambino.
siamo un po preoccupati perchè notiamo dei sintomi che possono ricondurre ad una diagnosi di spettro d'autismo o comunque ad un qualche ritardo/problema nella comunicazione/interazione.
il bambino ha 13 mesi, è nato a 37+6 settimane con parto cesareo in quanto mal sopportava le contrazioni del travaglio (decelerazione battito). e' nato un po piccino (2.510) in quanto ho avuto ipertensione gestazione dopo la 34° settimana che ha causato un rallentamento della crescita. L'ho allattato al seno in modo esclusivo fino al quinto mese, poi ho dovuto integrare con latte artificiale e dopo l'8° mese il mio latte è finito e ho smesso definitivamente con l'allattamento. Le mie preoccupazioni, andando a ritroso, iniziano effettivamente da qui. da subito infatti il bimbo non ha mai manifestato un reale attaccamento nei miei confronti: durante l'allattamento non mi ha mai guardata, non è mai stato volentieri in braccio tant'è che ho avuto difficoltà fin da subito per fargli fare anche solo il ruttino dopo il pasto in quanto si divincolava per cambiare posizione. non ha manifestato problemi nel distacco dal seno anzi, si è subito abituato al biberon senza più cercare l'attacco materno.
La cosa che mi preoccupa principalmente è che praticamente non ci guarda quasi mai negli occhi, se non da lontano o in poche altre occasioni. quando mangia e lo imbocco lui fissa altrove, spesso con lo sguardo un po assente o comunque molto rilassato (a volte ho l'impressione di imboccare un vegetale..) Se si incrocia il suo sguardo da lontano, avvicinandosi lo si perde subito. anche quando lo teniamo in braccio lui guarda altri o altro, mai la persona che lo tiene.
E' piuttosto schivo nel ricevere coccole o contatto. se si allunga la mano per fargli una carezza lui quasi sempre spinge via chiunque.
Non è un bambino dai facili sorrisi benchè, stimolato nel modo che piace a lui, ride anche di gusto! ma diciamo che non è facilissimo strappargli un sorriso.
con le persone a lui estranee o che comunque frequenta di rado si dimostra chiuso e molto timido, a volte addirittura se qualcuno che non conosce gli parla per fargli un complimento lui piange.
ultimamente anche durante le visite con la pediatra si dimostra oppositivo, non appena lo metto seduto sul lettino piange e vuole essere preso in braccio da me e dopo qualche minuto si consola.
a livello di linguaggio non dice neanche una parola, solo lallazione a casaccio. non indica, non fa ciao ciao, ha imparato però a battere le manine a richiesta da circa un mesetto. quando sente il suono del citofono si dirige verso la porta tutto contento e vuole schiacciare lui il pulsante per aprire.
capisce alcune facili indicazioni tipo "dov'è la palla?, dov'è la macchinina?" dirigendosi verso l'oggetto e toccandolo. Capisce "dov'è la mamma e dov'è il papà" ma solo se siamo noi genitori a chiederglielo altrimenti se le stesse domande gliele pongono altri, ad esempio i nonni o gli zii, sembra non recepire.
i suoi giochi preferiti attualmente sono i travasi e aprire e chiudere le antine, spesso sbattendo per sentire il rumore. spesso butta a terra con irruenza degli oggetti: più fanno rumore più è soddisfatto. non cammina ancora da solo ma gli piace esplorare tutti gli spazi dimostrandosi molto curioso nel voler scoprire angolini o oggetti di ogni tipo. gattona e cammina spedito attaccato a mobili, o con l'aiuto delle mani, o aggrappato al "primi passi".
con noi non interagisce facilmente durante le sue attività, sembra preferire il gioco solitario nel senso che non ci guarda praticamente mai e non dimostra interesse nel voler condividere con noi un gioco, ad esempio non porgendoci mai un oggetto, non guardandoci mentre gli sfogliamo un libro. fissa gli oggetti molto incuriosito ma sembra non avere la stessa curiosità per le persone. se lo si mette seduto sulle gambe per leggere un libro o per cantargli una filastrocca dimostra insofferenza e vuole subito liberarsi dalla presa per sentirsi libero.
Dimostra irritabilità durante il cambio del pannolino e della vestizione facendo un sacco di capricci: è difficilissimo trattenerlo sdraiato supino, vuole subito girarsi per esplorare e andare a prendere le cose intorno che gli interessano e che spesso poi lancia a terra.
se gli si dice NO per allontanarlo da una cosa che non deve fare ride e si intestardisce ancora di più nel volerla fare a tutti i costi con un atteggiamento quasi provocatorio, come se per lui fosse un gioco anche quello. se lo si allontana fisicamente si ribella e spesso piange ma poi distraendolo con qualcosa di interessante dopo un po si consola.
E' poco affettuoso e molto indipendente. Si addormenta da sempre da solo nella culla con il suo carillon, salvo rare eccezioni (quando ha la febbre o qualche disturbo) dove preferisce essere cullato in braccio . il rumore del phon o della cappa o aspirapolvere lo rilassano molto, tant'è che a volte, quando è particolarmente disturbato da qualcosa e non riesce a riprendere sonno, dopo vari inutili tentativi (ninna nanna, coccole, lettone) accendendogli il phon si riaddormenta!
non abbiamo avuto finora molte occasioni di vederlo a contatto coi suoi coetanei ma in quelle poche volte ha dimostrato di essere inizialmente molto sulle sue, quasi ingessato, per poi lasciarsi andare a poco a poco ma sempre piuttosto schivo nei confronti dell'altro, tendente a voler giocare per i fatti suoi.
quando lo si porta fuori nel passeggino si rilassa molto, a parer mio troppo, nel senso che rispetto agli altri bimbi tutti curiosi che si guardano intorno sporgendosi, allungandosi per prendere delle cose o salutare, lui se ne sta molto composto con l'espressione tutta seria come se non volesse essere disturbato. Sul carrello al supermercato al contrario manifesta sicuramente più attività sociale, fa urletti felici e vuole toccare tutto.
Benchè sia poco socievole sta però volentieri con tutti, nel senso che se lo lascio in braccio a qualcuno e mi allontano, sembra sereno e non mi cerca.
Al momento lo cura mia mamma durante la mia assenza per lavoro; quando lo porta mio marito al mattino lui è tutto contento e non saluta nemmeno il padre tanto è preso dal girare per tutta la casa. quando vado a prenderlo io nel pomeriggio manifesta felicità nel vedermi facendomi dei grandi sorrisi.
pensavamo di iscriverlo all'asilo nido per cercare di farlo socializzare il più possibile e farlo un pò uscire dal guscio; a sentire mia suocera pare che anche mio marito fosse così da piccolo, molto chiuso e sulle sue.. ma non so se si tratta solo di carattere e non vorrei che ci fosse altro di più serio oltre a questo.
Spero di ricevere una sua risposta in merito, nel frattempo farò come mi ha consigliato la pediatra, cercando di portarlo il più possibile in spazi adatti per la socializzazione (ludoteche/parchetti) e provando a fare attività che stimolino maggiormente la sua attenzione nei nostri confronti (ma quali?) seppur quest'ultimo aspetto mi riesce particolarmente difficile non avendo granchè riscontri da parte sua.
La ringrazio intanto per il suo tempo e la saluto cordialmente.

Mamma preoccupata

a Neuropsic
Ho riletto l'email con mio marito e volevo ridimensionare certi aspetti sui quali forse presa dall'ansia ho un po esagerato...
il bambino non è che non guarda MAI. diciamo che mantiene poco il contatto oculare. Ci sono però situazioni in cui quando è particolarmente interessato guarda eccome! Tipo quando giochiamo al solletico e lui sa che sto x acchiapparlo x fargli il solletico..lui mi guarda tutto divertito! Oppure quando gli canto delle filastrocche mimando dei gesti ride e mi guarda!
Quindi quando è molto interessato a qualcosa diciamo che guarda. Il problema è che non è che mi debba sempre inventare qualcosa x diventare interessante e catturare la sua attenzione. O almeno credo...

Forse in effetti la

Forse in effetti la situazione è meno drammatica di quanto potrebbe sembrare guardando solo gli aspetti negativi segnalati. Certo a una valutazione testologica dove contano praticamente solo gli aspetti negativi, riceverebbe forse un punteggio preoccupante. Ma io credo più importanti gli aspetti positivi. Se un bambino sa muovere la gamba, mantiene questa capacità anche quando non lo fa: cioè se non si muove non vuol dire che abbia una paralisi. Stessa cosa per gli aspetti psicologici relazionali e comunicativi.
Siccome la relazione e la comunicazione sono qualcosa che avviene fra due persone, almeno, quando ci sono difficoltà è bene guardare dove possono essere queste difficoltà, senza attribuirle subito a 'difetti' del bambino. Esattamente come quando una comunicazione telefonica non funziona abbastanza, i difetti possono essere a vari livelli.
Per comunicare ci vuole voglia di farlo, così come per stare in contatto, e spesso le esperienze fatte magari hanno portato a frustrazioni incomprensioni ecc, e magari si sono instaurate abitudini comunicative poco gradite al bambino. Una può essere quella tipica di molti adulti di fargli domande, richieste varie, per avere una conferma di quello che capisce o no, che sa fare o no. E' comprensibile che facciano così genitori in ansia per il proprio bambino, per verificarele sue capacità, ma in realtà diventano comunicazioni non 'vere' e cariche di ansia, richiesta di prestazioni cui il bambino non dà retta e finisce per abituarsi a non rispondere.
Molto meglio prestare attenzione a lui invece che chiedergliela, stare a guardarlo interessati a lui perchè a un certo punto il bambino - se non è veramente autistico - utilizzerà la persona che è con lui: come quando se c'è una porta aperta, prima o poi il bambino andrà a curiosare cosa c'è dentro. Bisogna che la porta sia aperta, però.
Nel vostro caso, a 13 mesi, la prima cosa da fare mi sembra quella di fermare le modalità abituali di rapportarsi con lui per stare per un certo tempo a vedere, cercando di conoscerlo meglio di quanto forse sia stato possibile finora. Cercando di trattenere l'ansia che a questo punto può invadere l'atteggiamento dell'adulto e impaurire il bambino che magari si difende cercando di evitare quello che lo disturba. Per così dire proviamo a 'resettare' le relazioni e le comunicazioni per vedere se troviamo modalità più favorevoli.
Ovviamente senza rinunciare alle prerogative genitoriali di mettere i limiti necessari e le regole giuste, poche ma essenziali.
Ovviamente a distanza queste indicazioni sono generali e nel singolo caso valgono quello che valgono. Magari potrebbe essere utile vedere dei filmati del bambino e delle modalità di interazione e comunicazione nelle normali situazioni.
Se volete potete seguire le 'istruzioni' nella colonna a sinistra.
Cordialmente
drGBenedetti

Buongiorno Dottore La

Buongiorno Dottore
La aggiorno sulla situazione.
Mio figlio ora ha quasi 16 mesi e non parla ancora. Ripete solo la parola Grazie , quando ha voglia lui, dicendo Taz e dice Aua per chiedere qualsiasi cosa da mangiare.
non indica, non fa ciao ciao, continua a preferire il gioco solitario all'interazione con altri bambini; so che è ancora piccolo per i giochi di gruppo ma noto comunque delle differenze rispetto ad altri bimbi della sua età quando andiamo al parco: gli altri stanno comunque vicini tra loro, si guardano, si sorridono.. lui è sempre in movimento, va da una parte all'altra del parchetto continuando a camminare o a cercare sassi da raccogliere e mettere in bocca per provocarmi! poi gli dico no e ride..questo è il gioco che preferisce fare al parchetto
a casa i suoi giochi li snobba, preferisce aprire le antine, tirare fuori oggetti, ricollocarli in contenitori o altri posti e poi rimetterli in ordine. Oppure si diverte a chiudere bottiglie coi relativi tappini, o contenitori coi loro coperchi. gioca praticamente solo così e quando non riesce a fare qualcosa lancia tutto e si arrabbia.
Con noi gioca a nascondino, al solletico, a fare le capriole, tutti giochi di movimento. e' difficilissimo tenerlo fermo in qualche attività tipo costruzioni, libri, giochi sedentari.
Chiacchera continuamente nella sua lingua.. tadatadaa, mamama. non dice mai Lallalala (lo segnalo perchè me l'ha chiesto la pediatra durante una visita, magari è importante). quando abbraccia i pupazzi fa dei versi particolari che fa solo in quelle occasioni, come se volesse coccolarli.. dice tiii, diii e li abbraccia.
Prevalentemente continua ad essere un bambino molto serio, non dai facili sorrisi, ma quando si fa qualcosa che lo diverte molto ride tantissimo! Quando però qualcuno lo saluta lui rimane passivo a fissarlo. Durante i pasti continua a fissare altrove mentre lo si imbocca, anzichè guardare noi si perde a fissare un quadro come se si rilassasse così.
capisce molte parole ma esegue i comandi solo quando ne ha voglia, a volte pare che non ti ascolti proprio se è distratto a fare altro. diciamo che è spesso distratto o comunque perde facilmente l'attenzione.
A settembre andrà al nido e sinceramente non vedo l'ora perchè spero che qualcosa cambi e che faccia dei progressi. obiettivamente negli ultimi 2/3 mesi ce ne sono stati pochissimi a livello sociale/linguistico e continuiamo ad essere preoccupati.
La pediatra ci ha anticipato che verso ottobre, dopo un mese di nido, se non è cambiato nulla ci dirigerà verso una visita specialistica.
A volte mi scoraggio e penso al peggio, altre volte soprattutto quando mi confronto con altre mamme che magari hanno avuto figli che hanno iniziato a dire qualcosa oltre i due anni, cerco di essere più positiva. il punto però è che mio figlio, non solo non dice nulla ma ha anche pochissima gestualità intenzionale nel voler comunicare qualcosa, sembra come se non gli interessasse non tanto che non sappia farlo! Lei cosa ne pensa?

"Ancora non parla a 16

"Ancora non parla a 16 mesi"... In realtà è ampiamente entro i limiti della norma, ci sono bambini che parlano a 12 mesi e altri s 24 o anche molto dopo, come ha visto anche Lei.
Per il resto non ci vedo particolari segni patologici: tenete conto che la relazione, il contatto, la comunicazione riguardano sempre sia la persona che il suo ambiente. Come quando il telefono non funziona, i problemi possono essere a vari livelli: dal primo telefono alla linea o rete al secondo telefono, ecc... Non è detto che bisogna smontare il primo telefono per cercarci il difetto mentre può essere utile guardare se c'è qualcosa che ostacola...

Gentile Dott

Gentile Dott Benedetti
sperando in una sua risposta, le comunico che ad oggi il quadro di mio figlio non è migliorato. Ha 16 mesi e mezzo, non dice nessuna parola di senso compiuto, benché abbia aumentato la complessità nella lallazione, non dice più solo dadada tatata ma anche parole tipo niada, tidia, ma senza che siano riferite a qualcosa
Speravo che la vacanza e la spiaggia lo stimolassero ma niente di che. Gli altri bimbo della sua età gli facevano ciao con la manina ,lo abvracciavano gli davano bacini.. lui si scostava sempre. Non indica ancora,allunga solo la mano..non saluta, batte le manine su richiesta e sempre su richiesta le tira su. Mette il piedino nella scarpa se glielo si chiede . sta imparando a mangiare da solo con la forchetta.
Rimane però sempre molto sulle sue ed è difficile catturare la sua attenzione e poi mantenerla. Anche in spiaggia si limitava a fare i soliti giochi, mettere giochini nel secchiello o allinearsi sullo sdraio, aprire e chiudere le porte delle cabine, correre facendo urletti. Gli altri bimbi usavano già la paletta x tirare su la sabbia o riempivano le formine con l'acqua lui no.
Pur avendo a disposizione tantissimi giochi tende a fare sempre più o meno quelle 3/4 cose senza usare fantasia x farne altre.
A volte corre avanti e indietro continuando a dire Ta Ta e urlando.
con noi continua a fare i soliti giochi del nascondino solletico, si diverte quando da lontano ci avviciniamo lentamente per acchiapparlo e gli piacciono molto le canzoncine.
Sembra non capire il senso del no perché continua a fare di testa sia oppure ride anche se lo sgridiamo molto arrabbiati.
dopo questa estate non sono solo io ad essere preoccupata ma ora mio marito lo è più di me :(
Cosa ne pensa e cosa ci consiglia di fare?

Beh, in due settimane non ci

Beh, in due settimane non ci si possono aspettare grandi cambiamenti. Comunque mandatemi qualche video, seguendo le istruzioni nella colonna a sinistra. Raccomando che nei video non ci sia solo il bambino, ma almeno anche un'altra persona, preferibilmente la mamma, che interagisce con lui.

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
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ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

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