28 mesi non parla ancora

Buonasera,...
. Vorrei chieder un vostro consulto. Ho un bimbo nato a gennaio 2013 e da settembre 2014 all' età di 20 mesi ha iniziato il nido. Quasi Alla fine dell'anno scolastico le maestre m convocano per parlare del fatto che il bambino per l'età che aveva cioè 28 mesi , nn parlava ancora e c consigliavano d portarlo da una logopedista. La pediatra invece nn voleva . Così nonostante tutto lo abbiamo portato lo stesso e lei all inizio ci ha chiesto sulla salute del bambino durante il primo anno D nido e cioè le otiti che ha fatto pensando nn sentisse. Dopodiché c ha sgridato perché lasciavamo l' iPhone al bambino e nn s doveva fare. Comunque fece la prova di far partire le canzoni dei cartoni animati a lui conosciute in una stanza e tener il bambino in un altra; vide che il bambino sentii e le riconobbe e partii subito. Premetto che ora il cell nn glielo lasciam più , se nn per poco. E in più lui amante della tecnologia si diverte a cercare i giochi sul cell e poi gli piace sentire i cartoni o video sull alfabeto in inglese. In conclusione la logopedista c disse che il bambino aveva bisogno d esser stimolato e che ci rimandava ad un altra visita dopo 4 mesi. Dopodiché lo visito'anche la pediatra la qual c disse che x lei c'è un sospetto di autismo e di portarlo da un neuropsichiatra infantile. Ora lo abbiam portato e dopo un colloquio iniziale con noi genitori e un altra visita fatta di giochi con le costruzioni , le formine dice che ha visto delle belle cose in lui ma che altre nn la convincono. Il ftt che il bambino nn indichi col dito e anche che nn la seguisse sempre con lo sguardo. Ora ci ha prescritto di fare il test di Ados. A casa con noi invece ci guarda e anche se nn indica, si fa capire, ti prende la mano e ti porta davanti a ciò che vuole. È' un bambino sveglio a cui piace giocare all ' aperto, è' molto curioso ed è sempre sorridente. Sa giocare con le costruzioni, sfogliare i libri. L' unica cosa è che nn sa ancora parlare . Dice mamma, papà' , acqua e fa discorsi che nn son comprensibili, però tt ciò quando vuole lui.Resta tranquillo anche se si trova con persone che nn conosce tanto.Da quando siam andati dalla logopedista sino ad ora, cioè maggio 2015 , il bambino ha fatto dei miglioramenti , nel senso che parlucchia un po' di più. Io però son preoccupata perché tra maestre, logopedista , pediatra, neuropschiatra infantile,ognuno ti dice una cosa diversa e nn sto capendo più niente, vorrei solo che tt si risolva . Sperando in una vostra risposta, v ringrazio per L' attenzione e porgo distinti saluti

Ci sono bambini che nel terzo

Ci sono bambini che nel terzo anno di vita ancora non parlano. Di questi la maggioranza comincerà a parlare entro qualche mese senza bisogno di nessun intervento specifico. Si tratta di un semplice ritardo linguistico, le cui cause sono per lo più sconosciute: 'parlatori tardivi', 'bambini che sbocciano tardi', come certi fiori. A questa età i bambini veramente autistici si distinguono bene, dal loro rifiuto di entrare in contatto col mondo e con le persone e dalle loro idiosincrasie, cioè uso particolare di oggetti per lo più privo di senso e ripetitivo.
Prima di allarmarsi e partire con esami e terapie va cercato di capire se nelle abitudini e nell'organizzazione familiare ci possa essere qualche aspetto che rallenta lo sviluppo, come forse un eccessivo uso della televisione o di altri dispositivi elettronici che talvolta rischiano di essere usati come babysitter sostitutivi delle persone reali, o altri aspetti non ottimali.
Datemi qualche informazione in più sullo sviluppo e la vita familiare seguendo il questionario nella colonna a sinistra.
Cordialmente
drGBenedetti

Buonasera, la ringrazio per

Buonasera, la ringrazio per la sua risposta e le aggiungo altre informazioni . Le volevo far sapere che io sono una mamma che ha la sclerosi multipla che al momento della comunicazione della diagnosi gli fu detto che nn poteva avere figlio. Ciò fu poi smentito dal neurologo che ora mi segue. La gravidanza è stata tranquilla senza nessun problema e il bambino è nato di 37 settimane con parto naturale pesando 2520kg, lunghezza47 cm, e circonferenza cranica32,5.e' stato tenuto un giorno in incubatrice per L itero.Son uscita dall 'ospedale dopo tre giorni. Per l'allattamento all inizio il bambino non riusciva ad attaccarsi al seno è così ho dovuto utilizzare il parà capezzoli. Il tt è andato bene ,ma purtroppo dopo una decina di giorni il latte è andato via e siam passati al latte in polvere: humana.ha avuto le coliche e a tre mesi lo portammo al pronto soccorso nn capendo cosa poteva avere perché piangeva tanto e ci dissero che eran ancora coliche. Li poi durante i controlli che gli fecero videro che aveva il frenulo corto e ci chiesero se volevamo tagliarlo perché in futuro avrebbe potuto avere problemi col linguaggio.cosi glielo facemmo tagliare. Ha iniziato lo svezzamento a 5 mesi però per il mangiare c fa tribulare perché nn gli piace assaggiare.ha messo la schiena dritta a 8 mesi e ha camminato a14 mesi. Io son rientrata al lavoro quando lui aveva 9 mesi lasciandolo con mia cognata.Lui è sempre stato tranquillo , nn ha mai fatto tragedie per il distacco. Anche quando ha iniziato a frequentare il nido nn abbiam avuto problemi. Lui ha sempre dormito nel suo lettino ed è affezionato ad una copertina che usa per dormire e basta.nn le nego che a volte lo abbiam tenuto nel lett con noi, ma senza esagerare per nn fargli prendere il vizio. Il ciuccio lo usa ma se nn lo ha sta tranquillo, lo usa a volte se è stanco , se no lo usa come se stesse masticando una gomma e poi lo sputa. A volte si sveglia la notte e ha il pannolino.
mio figlio come le spiegavo nella precedente email, il bambino sta tranquillo anche se ci son persone a lui estranee. Lui quando ci vede ci sorride e giochiamo. Mi parlava di eccessivo uso di strumenti tecnologici;
le volevo spiegare la nostra situazione familiare. Noi abitiamo lontano dalle famiglie per il lavoro e abitiamo in una città dove nn conosciamo tanta gente e quindi quando stiam a casa anche perché nn sai dove portalo oltre che al parco o in giro nei centri commerciali, noi giochiamo con lui però a vote anche x esasperazione perché lui si annoia, gli lasciam molto la tv accesa. Questo di più nel fine settimana perché tt settimana si trova al nido dalle 7.30 sin alle 16.00. Io la ringrazio per la sua attenzione e vorrei chiederle un consiglio su come potrei gestire la questione della tv. Grazie

Non riesco a farmi una chiara

Non riesco a farmi una chiara idea della situazione, dalle informazioni che mi ha dato finora. Forse può essere utile che mi mandi qualche filmato in cui si veda il bambino insieme a voi, in situazione abituale e tranquilla. Veda le istruzioni

I due filmati mandati sono

Pardòn, non avevo visto i primi due filmati, in particolare il secondo dura un minuto e mezzo. Gli altri sono troppo brevi. Si vede il bambino nello scatolone dei giochi con la mamma accanto (immagino). Il bambino è tranquillo, la mamma lo stimola con qualche intervento. Lui reagisce poco, mi sembra, e sembra interessato più ai vari pezzi di costruzione, ecc, che non a un rapporto diretto.
La questione è se questo tipo di comportamento è occasionale, in quel momento, per stanchezza o noia, o è prevalente. Occorre approfondire un po' questo aspetto. Cercate di fare attenzione e descriverlo e magari di mandare qualche altro filmato di due o tre minuti, in diversi momenti della giornata.

Buongiorno, scusi se rispondo

Buongiorno, scusi se rispondo ora, ma il bambino e' da qualche giorno che ha tosse e Non è al massimo e anche per questo che non sono riuscita a mandarle altri filmati. Provo a descrivere il bambino sperando che possa aiutarla a capire come e'. Mio figlio e' un bambino sempre sorridente e curioso , di giorno in giorno inizia a dire delle parole nuove anche se poi le ripete quando vuole lui;
Piace andare in giro e si gli piace guardare i cartoni e usare il cellulare ( anche se cerchiamo di Nn lasciarglielo ). Ho letto quel che ha scritto sull 'autismo nei bambini di tre anni ,mio figlio non presenta quei sintomi. Io lo vedo come un bambino normale agli altri. Mi vien da pensare che magari non son una buona mamma. Mi scusi per lo sfogo, ma spero che questa situazione si risolva in bene

I dubbi su se stessi, se non

I dubbi su se stessi, se non eccessivi, sono una buona cosa: permettono di correggersi, spesso, se necessario. Fanno più danni agli altri le persone troppo sicure di se stesse che quelle insicure.
Mi mandi qualche altro filmanto fra un po'.

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