Sospetto autismo bambina 25 mesi

Buonasera dott. Benedetti,
Le scrivo per avere un suo parere circa la situazione di mia figlia, di 25 mesi. Fino ai 15-16 mesi circa non ha destato alcuna preoccupazione, aveva camminato ai 14 mesi,aveva cominciato a dire qualche parola (quasi una decina in tutto, mamma, babau, nonno, acqua, peppa (per peppa pig), titti (hello kitty)...mangiava tutto, dormiva regolarmente, aveva insomma un comportamento "normale".
Verso i 18 mesi abbiamo cominciato ad avere qualche perplessità, anche in seguito alle osservazioni dei nonni che si stupivano del fatto che non si girasse se chiamata (io francamente non sapevo che già a quel l'età lo dovessero fare..). A parte questo, complessivamente interagiva poco, non sono mai riuscita a farle ripetere una parola detta da me, a farmi indicare un oggetto, a farle portare un gioco...in questi 10 mesi non solo non ci sono state evoluzioni, ma addirittura dei peggioramenti: le parole che ora dice sono due o tre (mamma, babbo, acqua), ha frequentemente e in maniera imprevedibile delle vere e proprie "crisi isteriche ", si butta per terra urlando o se nel passeggino, sbatte la testa contro lo schienale...da un mese va all'asilo, speravamo che ci sarebbero stati dei miglioramenti perché fino a quest'estate non l'aveva frequentato, stava a casa con una babysitter che approfittava della sua "autonomia" e la lasciava giocare a lungo da sola e guardare la televisione.. Le confesso che speravamo fosse questo il motivo...è molto agile e sempre in movimento, si arrampica ovunque e non ha il minimo senso del pericolo.. Imita molto le nostre azioni, con noi è affettuosa, è complessivamente una bimba sveglia e vivace, ma anche in seguito ai nostri dubbi la pediatra ci ha parlato di sospetto autismo e consigliato una visita neuropsichiatrica..questo ci ha gettato nella disperazione più totale..
Lei che ne pensa? Ci sono anche bambini in cui questi comportamenti migliorano con la crescita, e non sono necessariamente sintomi di patologia?
Grazie infinitamente se vorrà rispondere ai nostri dubbi...

Vi pregherei di rispondere

Vi pregherei di rispondere alle domande del questionario, per avere più informazioni su cui dare un parere.

Questionario

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
problemi in gravidanza:ritardo di crescita e poco liquido a partire dalla 28 settimana
nascita: a 33 settimane con cesareo perché la flussimetria si stava scompensando
Peso:1790 gr, lunghezza:44 cm apgar 9-10
Ricovero di 20 giorni in puericultura e dimissione a 2100 gr di peso

Primi mesi
allattamento: artificiale (durante il suo ricovero non mi permettevano di tirare il latte lì in ospedale e l'ho perso)
svezzamento a 5 mesi anagrafici senza problemi
sonno: direi nella norma, nessun problema particolare
Dal 5 mese sono tornata al lavoro ed è stata tenuta da una babysitter che veniva a casa (io rientravo dal lavoro alle 14 e stavo con lei)

epoca successiva
Ha sempre mangiato volentieri e quasi ogni cosa proposta
Ha dormito nel lettino con le sbarre fino a un mese fa (24 mesi), ora dorme nel letto a una piazza, dorme circa 9 ore la notte, dalle 23 alle 8.Ogni tanto ha dei risvegli verso le 4..dorme due ore circa il pomeriggio, usa il ciuccio solo per addormentarsi
Beve la notte il latte dal biberon prima di addormentarsi
In effetti l'addormentamento richiede tempi lunghi, anche un'ora, in cui si agita molto nel letto

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a 7-8 mesi
primi passi da solo: 14 mesi
capacità motorie attuali: ottime
controllo sfinterico (pipì e poppo: non ancora raggiunto

interesse e curiosità verso le persone: appare infastidita dagli sconosciuti che cercano di accarezzarla, soprattutto se anziani
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi: nei nuovi ambienti va sempre in esplorazione, con la nuova babysitter si è trovata a suo agio fin dal primo giorno
figure principali cui è attaccato: genitori e babysitter
reazioni alla separazione dai genitori: piange se ci vede uscire ma dopo pochi minuti si rasserena
rapporto con i bambini: ignora i piccoli mentre è più attratta dai grandi
comprensione delle cose e delle richieste: pressoché nulla, non risponde al proprio nome e non esegue nessun ordine anche semplice, si direbbe sorda de non scattasse alle prime note delle sigle dei suoi cartoni animati preferiti
comunicazione dei suoi bisogni e desideri: non parlando, non riesce a esprimere desideri e richieste, perciò molto di frequente ha delle vere e proprie crisi isteriche, si butta in terra e urla..anche se la di asseconda quasi subito, una volta che questa crisi inizia non si blocca facilmente

sviluppo simbolico
linguaggio:
(età di inizio)
prime parole: verso i 12 mesi (mamma), poi fino i 15-16 mesi è arrivata a dire circa dieci parole e attualmente ne dice 4-5 (mamma, babbo, acqua, no, titti-cioè hello Kitty)
Fa spesso dei monologhi incomprensibili
due parole insieme: non ancora
uso del no e del si: usa correttamente il no, il si non lo dice

interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi: mi sembra che giochi in maniera appropriata, usa i pentolini, fa finta di bere da finte tazzine e le offre anche a noi..adora palla e palloncini, bolle di sapone, incastri, costruzioni e mattoncini, con cui fa delle torri molto alte!

disegno spontaneo
scarabocchio, le piacciono molto i pennarelli

attenzione nelle varie attività e interessi: Solitamente breve, non sta molto tempo con lo stesso gioco

comportamento
Assolutamente e da sempre iperattiva, non sta mai o quasi ferma (solo se guarda i cartoni)
Non obbedisce (in realtà è come se non capisse quello che le si dice) e quindi è impossibile mettere dei divieti
Non ha paure (nemmeno del buio) né fissazioni (prima per un periodo le piaceva molto accendere e spegnere le luci, ora lo fa molto meno)

scolarizzazione
asilo nido: dai 7 ai 10 mesi, poi ritirata perché si ammalava troppo
Ha ripreso il mese scorso a due anni appena compiuti
Si è inserita facilmente, a parte il non mangiare (danno il pranzo alle 11, troppo presto, poi alle 13 mangia a casa con la babysitter) le maestre non hanno segnalato nulla (anche se mi sembra strano che non si siano accorte del suo essere "estraniata")

Rapporti sociali, amicizie: è figlia unica, non ha cugini, non ci sono altri bambini nel palazzo...non ha occasioni di vedere bambini a parte il nido e al parco

Composizione familiare: madre, padre e lei
altri conviventi (nonni, parenti, ecc: no (i nonni non vivono con noi)
Organizzazione familiare per l'accudimento: da agosto va all'asilo dalle 8 alle13, la accompagna la babysitter, sia io che mio marito usciamo verso le7:30 e torniamo verso le 16:30-17. Il sabato e la domenica sta con noi, prima la domenica la lasciavamo dai nonni materni, con cui sta volentieri, ma in seguito all'accentuarsi di queste crisi abbiamo preferito non lasciarla più per non sovraccaricare i nonni
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc: diciamo che io sono un po' più permissiva di mio marito e infatti con me se ne approfitta, nel senso che anche per addormentarsi fa più storie..

Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc: nessuno
Visite mediche, ospedale, altro: a nove mesi è stata ricoverata 5 giorni per una gastroenterite
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg,Ron: nessuno
Altre osservazioni ……….
..................

Dunque è nata prematura di un

Dunque è nata prematura di un paio di mesi, con una gravidanza forse non ottimale, ma non sembra aver avuto una sofferenza pre- o perinatale. Lo sviluppo psicomotorio sembra essere stato nei limiti della norma, le problematiche sembrano nel comportamento, piuttosto iperattivo iperautonomo con scarsa obbedienza agli adulti e bizze difficile da contenere, apparentemente.lo scaso uso del linguaggio può dipendere dal comportamento, con scarsa attenzione e concentrazione. Probabilmente il problema è di natura ambientale, legato forse alle modalità organizzative ed educative e di contatto e comunicazione con la bambina, fra genitori che lavorano, babysitter che cambiano e nonni... O per lo meno vale la pena inizialmente di pensare che sia così, a mio avviso.
Come è la bimba nei periodi di ferie dei genitori?
A volte in questi casi suggerirei alla mamma, se possibile, di prendere un'aspettativa dal lavoro di sei mesi per vedere se così si modificano le cose. O di modificare almeno gli orari, in modo che i genitori siano presenti, a turno, anche nei momenti cruciali di accompagnamento e ripresa dal nido. Vale la pena di farlo perchè cos' a volte si può raddrizzare una situazione in maniera più semplice e tutto sommato meno dispendiosa che altre.

Grazie Dr Benedetti

per la sua risposta. Devo dire che nel periodo delle ferie non abbiamo notato particolari cambiamenti, né in occasione di un viaggio di 10 giorni all'estero (in cui si è adattata bene sia agli spostamenti in nave e auto sia ai cambiamenti di albergo) né quando ci siamo trasferiti nella casa al mare che non vedeva effettivamente dall'estate precedente.
Non è stata scombussolata da questi cambiamenti ma nemmeno possiamo dire che sia "migliorata" per il fatto di averci avuto a stretto contatto 24 ore su 24.
La sua ipotesi che possa essere un problema di natura ambientale mi rassicura molto, in realtà anche io stavo pensando di prendermi se non un vero e proprio periodo di congedo continuativo (mi risulta impossibile per motivi legati all'ambiente di lavoro) almeno due giorni alla settimana in cui stare a casa per poter portare e riprendere la bambina all'asilo, parlare con le maestre, seguirla di più...
La ringrazio ancora!

Breve aggiornamento Inserito

Breve aggiornamento
Inserito da Mamma76 il Mar, 27/10/2015 - 20:47.

Buona sera dottor Benedetti,
Le scrivo un breve aggiornamento su mia figlia..in quest'ultimo periodo, anche a causa di problemi di salute, sono stata maggiormente a casa rispetto al solito. Ho notato dei piccoli cambiamenti, per esempio ora indica qualcosa che vuole (prima non lo faceva) e spesso mi prende per mano per portarmi con lei nella sua stanza, prende un gioco e giochiamo insieme...
Che valore possono avere, secondo il suo parere, questi piccoli cambiamenti?
Grazie ancora per la sua attenzione

Mi sembra una conferma

Mi sembra una conferma dell'utilità di avere un po' più tempo-mamma per la bimba, se possibile.
Cordialmente

aggiornamenti..

Buongiorno dottor Benedetti,
torno a disturbarla per un breve aggiornamento sulla nostra situazione...come le avevo detto la bambina aveva mostrato in seguito all'inserimento all'asilo dei miglioramenti come per esempio l'indicare..questo ci aveva fatto ben sperare, ma da allora siamo in una fase di stallo.
Nel frattempo abbiamo portato la bambina a consulto presso il centro di riferimento per i disturbi pervasivi della nostra regione, e dopo ben 4 valutazioni (i vari test) le è stato diagnosticato un "disturbo dello spettro autistico di livello 1 di gravità, per la comunicazione sociale e per l'area dei comportamenti ristretti e ripetitivi, con compromissione del linguaggio associata".
Ci è stato suggerito di iniziare una terapia cognitivo-comportamentale.
Quello che ci getta nello sconforto è che al di là della diagnosi, dal punto di vista prognostico non ci hanno saputo prospettare niente, se mai parlerà (col linguaggio è sempre ferma alle solite 4-5 parole), se questa iperattività e le crisi passeranno, se possa avere almeno in linea teorica delle possibilità di recupero che le consentano di adeguarsi al livello dei coetanei (so che non si dovrebbero fare confronti, ma è inevitabile non notare l'abissale ritardo oltre che verbale anche comportamentale).
Io nel frattempo lavoro part time per poterla seguire di più...
La cosa più preoccupante è che sembra capire poco o niente di quello che le si dice..
A parte l'indicare, l'unico altro segno positivo (almeno così credo che si debba intendere) è che ha cominciato a giocare con le bambole, le mette a letto, dà loro da mangiare..
ma al di là dei tanti segni "di autismo" (non girarsi se chiamati, non indicare, non guardare negli occhi..) esiste qualche segno che permetta invece di escludere che un bimbo sia autistico? Queste diagnosi fatte prima dei tre anni viste in prospettiva che valore hanno?
Mi scuso per il tono ansioso delle mie domande ma mi creda ci sono momenti in cui davvero sembra tutto buio..

Queste diagnosi servono a

Queste diagnosi servono a poco e non aiutano a capire le eventuali difficoltà od ostacoli che rallentano lo sviluppo di un bambino. Anche le terapie consigliate secondo alcuni sono fatte alla cieca e prescritte di routine per tutti i bambini o quasi, indipendentemente dai possibili diversi problemi. Vedere in proposito un articolo in questa pagina: ripensare l'autismo, che è per addetti ai lavori ma può dare un'idea della situazione attuale nel campo della ricerca medica sull'autismo. Critica anche il concetto di 'spettro autistico' come inutile e dannoso.

Provi a mandarmi dei video in cui si veda il bambino insieme a mamma o papà in casa in stuazione tranquilla. Può darsi che si possa dire qualcosa di più.
Cordialmente

Aggiornamento dopo sei mesi

Buongiorno dottor Benedetti, raccolgo l'invito a mandare un breve aggiornamento sulla situazione di mia figlia..devo dire che ha fatto notevoli progressi soprattutto sul piano della comprensione, e questo la porta anche ad avere dei comportamenti in genere più adeguati ai contesti, diciamo che è più "gestibile". Persistono le forti crisi nel caso non ottenga ciò che vuole (spesso è difficile capire cosa voglia!) o la si contrari..è come se non riuscisse a gestire le emozioni...fa delle vere e proprie scenate con urla, calci etc..sul piano verbale giusto un paio di paroline in più, nessuna combinazione di due parole..ripete tutto ma sempre l'ultima sillaba e parla molto da sola..sta anche molto allo specchio, le piace guardarsi mentre "parla" e quando ha oggetti in mano..ovviamente questi progressi ci fanno ben sperare, anche se tra due mesi compirà tre anni e il ritardo di linguaggio inizia a farsi "pesante". Altra nota dolente è il controllo sfinterico, ha ancora il panno ma il problema è che non avvisa quando ha lo stimolo e nemmeno "a cose fatte"...persiste anche una discreta iperattività, anche se mi sembra che anche su questo versante stia migliorando..
Devo invece segnalare che dorme sempre poco, massimo 7-8 ore a notte e almeno 4-5 volte a settimana con delle interruzioni del sonno anche di una-due ore..fa anche il riposino pomeridiano ma di non più di un'ora e mezzo . Dal punto di vista alimentare continua a non mangiare nessun tipo di frutta e di verdura, bisogna ricorrere a stratagemmi (es: le zucchine nella frittata).
Mi scuso per non aver ancora mandato video, non riesco mai a cogliere quelli che mi sembrano i momenti più significativi..
Grazie per la sua disponibilità, spero che anche altri genitori scrivano per raccontare l'evoluzione dei figli!

Grazie per l'aggiornamento.

Grazie per l'aggiornamento. Che ci siano dei progressi è positivo, anche se forse non si sono messe a fuoco eventuali difficoltà ed ostacoli che forse, riducendoli, renderebbero più facile lo sviluppo.
Riguardo ai filmati forse è meglio non cercare quelli 'significativi' Spesso in quelli 'banali' si vedono molte cose cui magari si fa poco caso.
Cordialmente

Confusione

Buongiorno dottor Benedetti, e grazie per la sua risposta. Le chiedo: quali potrebbero essere gli ostacoli al regolare sviluppo della bambina? Ci ho pensato tanto, non ha mai avuto traumi, abbiamo una vita tranquilla e molto routinaria, non riesco a capire su che cosa potremmo intervenire per favorire il suo sviluppo..va all'asilo da settembre, nel tempo libero la portiamo in giro, con la bella stagione sta molto all'aria aperta..mi sento molto confusa...

Dicevo nella prima risposta:

Dicevo nella prima risposta: "Lo sviluppo psicomotorio sembra essere stato nei limiti della norma, le problematiche sembrano nel comportamento, piuttosto iperattivo iperautonomo con scarsa obbedienza agli adulti e bizze difficile da contenere, apparentemente. Lo scarso uso del linguaggio può dipendere dal comportamento, con scarsa attenzione e concentrazione. Probabilmente il problema è di natura ambientale, legato forse alle modalità organizzative ed educative e di contatto e comunicazione con la bambina, fra genitori che lavorano, babysitter che cambiano e nonni... "
Possono crearsi a volte condizioni, nella vita di tutti i giorni, nelle abitudini, ecc., che potrebbero rallentare o complicare lo sviluppo e l'apprendimento , che dipende dall'incontro fra le competenze innate del bambino e le esperienze che fa. Quando ci sono difficoltà varrebbe la pena indagare anche in questo senso cioè sui possibili aspetti ambientali e non solo in quello dei disturbi neurologici o pretesi simili come è capitato anche a voi, se non erro.
Spesso dall'interno uno non si rende conto di cosa 'funziona bene' o è disfunzionale. Poichè nessuno di noi è perfetto è inevitabile che ci siano delle 'disfunzioni', e nella vita bisogna adattarsi alle imperfezioni, ovviamente, ma a volte si possono creare come dei circoli viziosi che possono appunto complicare le cose.
Mi dispiace che vada in confusione e si avvilisca. Non è detto che ci siano, ma a mio avviso vale la pena di cercarli, se le cose non procedono abbastanza bene. Ma per farlo forse ci vuole un aiuto specifico. Un esempio è quello che si può vedere nella trasmissione 'SOS tata', dove si vedono famiglie in difficoltà con i figli aiutate a migliorare la situazione da un'osservazione approfondita e da qualche importante cambiamento che viene suggerito nelle modalità educative organizzative gestionali.

Aggiornamento

Buongiorno dottore, le scrivo a distanza di qualche mese per aggiornarla su mia figlia che ora ha 38 mesi.
Sta facendo tanti progressi sul piano comunicativo, ancora non forma vere e proprie frasi ma comincia ad unire due parole e conta fino a 10. Ripete ogni parola, un po' come un pappagallo, ma a differenza di prima le parole sono quasi tutte complete e abbastanza ben pronunciate. Le note dolenti sono invece il fatto che non si riesce a toglierle il pannolino (avvisa a "cose fatte" e se portata preventivamente in bagno non fa nulla) e certi giorni è molto nervosa (senza che sia successo nulla di particolare) e fa delle crisi pazzesche che ci lasciano spossati e con un grande senso di impotenza...qualunque atteggiamento si assuma (lasciar correre, far finta di niente, rimproveri o sculaccioni) il risultato è il medesimo, cioè nessuno! Le mando qualche video di queste crisi per rendere meglio l'idea...
Queste crisi le ha anche all'asilo specialmente se la maestra prende in braccio altri bimbi o si dedica a loro piuttosto che a lei...anche al risveglio dopo il riposino pomeridiano talvolta ha queste crisi, mentre la mattina è in linea di massima serena..

Ho visto la crisi al

Ho visto la crisi al risveglio, l'altro filmato non riesco a vederlo. La bimba sembra svegliarsi 'con la luna storta', lamentarsi e poi gridare a squarciagola, 'istericamente'.
Se era di notte poteva esserci il dubbio che fosse un risveglio parziale, con una 'paura notturna' ( pavor nocturnus), che per un periodo possono presentarsi in certi bambini magari in periodi di stress.
A quanto riferisce lo sviluppo sta progredendo, anche se in ritardo sul piano del linguaggio e con aspetti oppositivi sul piano del controllo sfinterico e con gli aspetti comportamentali direi appunto 'isterici' riferiti.
Siccome le cose non stanno risolvendosi vi consiglierei di rivolgervi a qualcuno per cercare di capire la situazione meglio e di trovare una via d'uscita. Anche per evitare magari altre complicazioni in futuro...
Invece che pensare che la bambina 'abbia qualcosa', che comunque resterebbe indefinito e indimostrabile, direi che bisogna cercare come affrontare al meglio la situazione e magari se ci sono aspetti disfunzionali familiari da modificare, come dicevo. Mi rivolgerei pertanto ad esperti in bambini ma anche in terapia familiare.
Per cercare di capire di più a distanza magari dovreste mandarmi dei filmati in cui si veda la bimba mentre gioca e interagisce con voi o con altri, non solo nelle 'crisi'.

Nuovi video

Buonasera dottore, ho inviato due video di momenti di gioco, sono molto simili, spero che almeno uno si riesca a vedere! Io intanto ho preso un anno di aspettativa dal lavoro, nella speranza che una mia maggiore presenza possa essere d'aiuto...

Ho visto i video in cui gioca

Ho visto i video in cui gioca con la plastilina, in compagnia del babbo, e con uno scivolo giocattolo, accanto alla mamma, su cui fa salire e scendere i personaggi con cura e attenzione. Non si nota nulla di particolare nella bambina, mentre forse ( sottolineo forse per la distanza e gli scarsi elementi a disposizion) la condivisione e la comunicazione sono un po' carenti e un po' 'manierate' da parte dei genitori e non si crea un contatto vivo e spontaneo . Penserei quindi , in base a quanto già visto, che le difficoltà che dite siano legate ad aspetti psicologici e relazionali, e non a 'malattie' di qualche tipo. Starei attento a cercare di condividere e comunicare pensieri, sentimenti, ecc, seguendo la bambina e le sue iniziative più che cercando di guidarla didatticamente. Mi sembra una buona cosa l'anno di aspettativa per avere il tempo e la calma di stare con la bambina. Cercate di essere naturali e spontanei e di non mettere al primo posto intenzioni didattiche e educative, limitandovi a mettere poche ma chiare regole e limiti a quello che non si può o non si deve fare, ma con giudizio. Anche per la cacca, limitatevi a ricordargliela ogni tanto, senza insistere, idem sul mangiare ecc. NOn deve essere la bambina a 'comandare', ma ci vuole pazienza e resistenza per contenere le sue crisi tranquillizzandola.

Grazie

Grazie dottor Benedetti, in effetti è vero che ormai stiamo molto "addosso" alla bambina, chiedendole in continuazione i nomi delle cose, i colori etc...come se fosse sotto esame o sotto interrogatorio... purtroppo a questo atteggiamento siamo arrivati quasi senza accorgercene, spinti dall'ansia e dalla preoccupazione... la terrò aggiornata in futuro, nella speranza di avere buone nuove! Ancora grazie per la Sua disponibilità.

Aggiornamento

Buongiorno dottor Benedetti, le scrivo per un breve aggiornamento su mia figlia, ora tre anni e 5 mesi...sul versante verbale migliora, fa anche piccole frasi, anche se sempre per esprimere richieste, non racconta e non risponde a domande seppur semplici (es: cosa hai mangiato? Fatta poco dopo il pasto..). Mi preoccupano soprattutto due aspetti, che vedo in peggioramento: ha spesso lo sguardo perso, nel vuoto..il contatto oculare è scarso, anche se magari sta compiendo un gesto tipo porgere un oggetto, lo fa ma guardando altrove e non il viso dell'altra persona..e poi ogni cosa le si proponga, tende ad opporsi, con urla. Parlo di cose banali, tipo: "andiamo a mettere il pigiama" e lei urlando risponde"pigiama no!!", buttandosi all'indietro o per terra...stiamo cercando di togliere il pannolino, ma non avvisa quando le scappa col risultato che se la fa addosso e il fatto non le crea nessun fastidio. Abbiamo eliminato drasticamente la tv perché si immedesimava nei cartoni animati a tal punto da ripetere battute degli stessi in situazioni completamente fuori contesto. Insomma, le stiamo provando tutte, io sono sempre in congedo, ma la strada sembra molto in salita...

All'asilo come va?, cosa

All'asilo come va?, cosa dicono le maestre? L'esempio del mettere il pigiama indica che la bizza riguarda l'andare a dormire, che può essere un momento difficile da gestire, a volte, per paure della bambina. Credo ci sia da capire meglio i motivi del comportamento della bimba, in particolare che la fanno reagire in modo oppositivo e bizzoso. Mi sembra che altre volte vi ho consigliato di rivolgervi a qualcuno per essere aiutati a capire meglio la bimba e trovare il modo migliore di stare con lei. Per quello che posso valutare a distanza, non mi sembra tanto un problema 'medico', di malattia, ma una difficoltà psicologica di intendersi con le richieste delle persone e del mondo esterno. Se credete potremmo vederci in skype (che è una modalità di consulto privato, potete vedere le istruzioni in 'consulti privati', colonna a destra): può darsi che si riesca a capire meglio la situazione.

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