consulto bambino di 23 mesi (linguaggio e comprensione)

salve dottore;
sono la mamma di un bambino di 23 mesi. le chiedo questo consulto perchè sono seriamente preoccupata per lo sviluppo di mio figlio. la problematica più evidente è il linguaggio che è totalmente assente. a volte sembra anche non capire in quanto non esegue ordini semplici, , sembra invece capire enunciati tipo "tieni!", "vieni", "guarda". gli unici suoni che emette sono "mmmmmm" "aamm" "aaa". inoltre per chiedere qualcosa non indica, ma prende la mia mano e la porta verso l'oggetto o l'azione desiderata. non sempre si gira se chiamato e non sempre riesco a farmi guardare negli occhi, sopratutto se è davanti la tv. capisce benissimo il rimprovero e iL "no". se gli ordino di scendere dal divano lo fa immediatamente, pur non guardandomi. quello che mi sembra adeguato alla sua età e il gioco. usa i giocattoli in modo appropriato (scarabocchia alla lavagna, fa camminare le macchinine, inserisce le forme nei vani corretti, di tanto in tanto impila). se ha una merendina o il biberon in mano fa finta di dar da mangiare o bere a peluche e pupazzini vari, "offre" da mangiare per finta anche ad immagini di bimbi e animali che trova qua e là ed ai personaggi della tv. se gli mostro un gioco lo replica perfettamente. inoltre ci invita continuamente, prendendoci per mano, a giocare con lui a nascondino, a rincorrersi o a saltare sul divano. spesso ci porta verso le costruzioni per mostraci il lavoro fatto e guardandoci ci fa capire che vuole che gli battiamo le mani dicendogli bravo. però lui non batte le mani se glielo chiediamo o se gli cantiamo una canzoncina che prevede che batta le mani. all'asilo dicono che è ben integrato, non si isola e gioca con i bambini. prova empatia in quanto, per portarle un esempio, al pianto di un compagnetto si è diretto verso di lui e accarezzandolo gli ha offerto il suo giocattolo. gli piacciono le coccole, uscire ed andare in giro in macchina e al parco giochi.
ho gia' prenotato una visita neuropsichiatrica con il servizio pubblico. nell'attesa desidero avere un suo parere.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

problemi in gravidanza.......NESSUNO

nascita
a che settimana ....40
Parto ( naturale, cesareo, difficoltà)……………CESAREO D'URGENZA PER ARRESTO FASE DILATANTE
alla nascita : peso 3720, altezza 51, circonferenza cranica
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar ……./ ……….. durata del ricovero in ospedale…… 3 GG..

Primi mesi
allattamento: artificiale
svezzamento a che età 4 MESI facile ..
ritmo sonno veglia, orari DORMIVA MOLTO AD ORARI REGOLARI. GIA' A 3 MESI DORMIVA TUTTA LA NOTTE
eventuali difficoltà....NO
persone che lo accudivano ESCLUSIVAMENTE LA MAMMA E IL PAPA' FINO AI 7 MESI

epoca successiva
alimentazione INIZIALMENTE FRUTTA E PROGRESSIVAMENTE PAPPE, OMOGENIZZATI COSI COME INDICAVA IL PEDIATRA - ADESSO MANGIA DI TUTTO, FATTA ECCEZIONE DI QUALCHE ALIMENTO CHE NON GRADISCE. MANGIA DA SOLO, MA SOLO QUELLO CHE GRADISCE. sonno DORME TUTTA LA NOTTE - OCCASIONALMENTE SI SVEGLIA IN PIENA NOTTE, SOPRATTUTTO QUANDO HA DORMITO TROPPO IL POMERIGGIO, MA RIESCO A FARLO RIADDORMENTARE orari e modalità DA PICCOLINO IN CULLA, DOPO UN PAIO DI INFLUENZE GLI HO CONCESSO IL LETTONE E NON SONO PIU' RIUSCITA, PUR TENTANDOCI, A FARLO TORNARE NEL SUO LETTINO, SI ADDORMENTA ABBRACCIATO A ME O MIO MARITO TOCCANDOCI LE ORECCHIE, MAI DA SOLO. ORARIO TRA LE 22:30 E LE 23:00 E SI RISVEGLIA INTORNO ALLE 7:00
abitudini HA SEMPRE RIFIUTATO IL CIUCCIO (COSI COME IL SENO) DAL PRIMO GIORNO DI VITA, LA TETTARELLA DEL BIBERON SEMBRA PIù MORDERLA CHE CIUCCIARLA, NON HA ORSACCHIOTTI O ALTRI OGGETTI ALLA QUALE SEMBRA ECCESSIVAMENTE ATTACCATO .....

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età 6 MESI
primi passi da solo 11 MESI
capacità motorie attuali OTTIME, SI ARRAMPICA DAPPERTUTTO, CORRE. HA SENSO DELL'EQUILIBRIO E DEL PERICOLO. MA NON SALTELLA.
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età NON HO NEANCHE TENTATO DI TOGLIERGLI IL PANNOLINO IN QUANTO NON SAPREI COME SPIEGARGLIELO, MA OGNI TANTO MI PRENDE LA MANO E LA PORTA VERSO IL PANNOLINO PER INVITARMI A TOGLIERGLIELO DOPO AVER FATTO PIPì.

interesse e curiosità verso le persone INTERAGISCE CON TUTTI I CONOSCENTI, ADULTI E BAMBINI SOPRATUTTO PRENDENDOLI PER MANO E INVITANDOLI A GIOCARE CON LUI.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi NON SEMBRA TIMIDO DI FRONTE A PERSONE NUOVE, SPESSO è INDIFFERENTE A MENO CHE NON GLI PROPONGONO DI GIOCARE, IN QUEL CASO, DOPO UN INIZIALE TITUBANZA ACCETTA DI GIOCARE CON LORO
figure principali cui è attaccato MAMMA, PAPA' E NONNA MATERNA
reazioni alla separazione dai genitori SE CI VEDE USCIRE DI CASA PER ANDARE A LAVORO PIANGE
rapporto con le persone, adulti E' MOLTO ATTACCATO ALLA NONNA MATERNA, GLI ALTRI QUASI LI SNOBBA, A MENO CHE NON GIOCHINO CON LUI bambini ALL'ASILO DICONO CHE INTERAGISCE CON GLI ALTRI BAMBINI. QUANDO ENTRA UN BAMBINO IN CASA E' ENTUSIASTA, SI AVVICINA E LO PORTA SUBITO VERSO I GIOCHI.
comprensione delle cose e delle richieste SEMBRA NON CAPIRE LE RICHIESTE, AD ECCEZIONE DI POCHI ENUNCIATI SEMPLICI COME "TIENI" E "VIENI", NON SEMPRE SI GIRA SE CHIAMATO, MA SE LO CHIAMO DA UNA STANZA ALL'ALTRA VIENE A CERCARMI.
comunicazione dei suoi bisogni e desideri SI FA CAPIRE IN TUTTO, MA NON INDICANDO L'OGGETTO, PRENDE LA MIA MANO E LA PORTA VERSO CIO' DI CUI HA BISOGNO (VERSO IL FRIGO SE HA FAME O SETE, VERSO LA PORTA O IL PASSEGGINO SE VUOLE USCIRE DI CASA). LO VEDO INDICARE (APPOGGIANDO IL DITO) SULLE FIGURE DI UN LIBRO O ALLA TV (MA NON PER MOSTRARLO A QUALCUNO)

sviluppo simbolico
linguaggio:
POCA LALLAZIONE, VERSO GLI 11/12 MESI 4 PAROLE, SCOMPARSE NEL TEMPO
prime parole ......"MAMMA" - "CHI E?" QUANDO SUONAVA IL CITOFONO DI CASA - "BABA" - "GIGI" E CHICCA (IL NOME DEL CANE DELLA NONNA)
due parole insieme NO
uso del no e del sì NO, NEANCHE CON IL MOVIMENTO DEL CAPO
frase minima (verbo e sostantivo ) ...NO

interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi ( gioco funzionale UTILIZZO APPROPRIATO DEI GIOCHI....imitativo IMITA SE GLI MOSTRO COME USARE UN NUOVO GIOCO E REPLICA PERFETTAMENTE .....rappresentativo FA FINTA DI DAR DA MANGIARE E BERE A PELUCHE E PUPAZZINI VARI , ANCHE ALLE IMMAGINI DI BIMBI E PERSONAGGI DI LIBRI E TV )

disegno spontaneo
SCARABOCCHI, SE SONO IO A DISEGNARE UN CERCHIO AD ESEMPIO, LUI CI SCARABOCCHIA DENTRO E PRENDENDOMI LA MANO ME LA DIRIGE VERSO LA LAVAGNA PER DISEGNARE ANCORA.

attenzione nelle varie attività e interessi: BREVE. MANTIENE L'INTERESSE A LUNGO SOLO SE GIOCHIAMO A NASCONDINO O A RINCORRERCI

comportamento
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc), A MOMENTI DI CORSE PER CASA SI ALTERNANO ANCHE MOMENTI DURANTE I QUALI GIOCA TRANQUILLO, SPESSO SEMBRA ANNOIATO.
adesione a regole, orari, limiti, SA BENE COSA NON GLI E' PERMESSO FARE O TOCCARE, MA FA UGUALMENTE E AL RIMPROVERO SMETTE O LASCIA CADERE L 'OGGETTO SCAPPANDO. SPESSO QUANDO NON GLI VIENE PERMESSO QUALCOSA FA I CAPRICCI.
obbedienza agli adulti .....CAPISCE IL RIMPROVERO E I "NO"... SE LO RIMPROVERO PER FARLO SCENDERE DAL DIVANO, LUI SCENDE PUR NON GUARDANDOMI.
reazione a divieti A SECONDA DEI CASI, A VOLTE ACCETTA E CAMBIA ATTIVITà, ALTRE VOLTE FA I CAPRICCI E PIANGE
capricci, bizze QUANDO NON VUOLE ANDARE A LETTO O NON GLI VIENE CONCESSO DI ARRAMPICARSI O QUANTO PROVO A SOFFIARGLI IL NASO ,DARGLI LO SCIROPPO ECC...
paure, fissazioni....PAURE NO. FISSAZIONI: APPENA IO O MIO MARITO CI SDRAIAMO LUI CORRE E SI METTE A CAVALLO SULLE ANCHE STRISCIANDOSI ( LO FA SPESSO SENZA SOSTA) E SI ARRABBIA SE GLIELO IMPEDIAMO.

scolarizzazione
asilo nido SI A che età 22 (DA CIRCA UN MESE). Reazioni eventuali IL PRIMO GIORNO ERA TITUBANTE, MA DOPO POCHI MINUTI SI E' LANCIATO VERSO I GIOCHI E NON HA MOSTRATO DI SOFFRIRE IL DISTACCO.LA MATTINA VUOLE CHE IO RIMANGA CON LUI MA DOPO POCHI SECONDI PRENDE PER MANO LA MAESTRA E SEMPRE PORTANDOLE LA MANO VERSO LE SCARPE LA INVITA A TOGLIERGLIELE PER POTER ANDARE A GIOCARE SUL TAPPETO, NON CURANDOSI PIù DI ME. MA QUANDO VADO A PRENDERLO SI MOSTRA FELICE DI VEDERMI E VUOLE ANDARE VIA CON ME.
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche........

Composizione familiare MAMMA - PAPA' - IL BIMBO IN QUESTIONE (23 MESI) E IL FRATELLINO DI 3 MESI
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………NO
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonnni, baby sitter, ecc),.......IO E MIO MARITO FACCIAMO DUE LAVORI CHE PREVEDONO TURNI ALTERNATI (MATTINA - POMERIGGIO - MIO MARITO FA ANCHE NOTTURNO). LAVORIAMO MOLTO SPESSO ANCHE NEI GIORNI FESTIVI. IL BAMBINO SE NON STA CON NOI GENITORI, STA CON LA NONNA MATERNA CHE VIENE DIRETTAMENTE A CASA NOSTRA, QUINDI NON SPOSTO I BAMBINI DALLA LORO CASA.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc .....)......... SIAMO ABBASTANZA PERMISSIVI, LA SUA POSTAZIONE DI GIOCO E' PRATICAMENTE TUTTA LA CASA, OVVIAMENTE LO RIMPROVERO QUANDO SI METTE IN SITUAZIONI DI PERICOLO O SI APPROPRIA DI QUALCHE OGGETTO CHE NON GLI è CONCESSO PRENDERE. DORME DOPO PRANZO PER CIRCA 2 ORE. LA SERA LO METTIAMO A LETTO (SPESSO SU SUA RICHIESTA) VERSO LE 22:30 / 23:00 PER RISVEGLIARSI LA MATTINA VERSO LE 07:00, DORME CON NOI NEL LETTONE, SPESSO CI ADDORMENTIAMO SUL DIVANO E RESTIAMO LI TUTTA LA NOTTE. NON CREDO CHE LUI PERCEPISCA CHI COMANDA TRA ME E MIO MARITO, ANCHE PERCHE' NON E' MOLTO COLLABORATIVO NELL'ESEGUIRE ORDINI. IL RIMPROVERO FATTO DA ME O DA MIO MARITO HA LO STESSO EFFETTO.

Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....IO SONO RIMASTA A CASA AD ACCUDIRLO FINO AI 7 MESI DI ETA', EPOCA IN CUI SONO TORNATA A LAVORO E IN QUEL CASO DURANTE IL MIO ORARIO LAVORATIVO LO PORTAVO A CASA DELLA NONNA. QUANDO MIO FIGLIO AVEVA 12 MESI ERO GIA' INCINTA DEL MIO SECONDO BIMBO, HO CONTINUATO A LAVORARE SINO ALL' OTTAVO MESE DI GRAVIDANZA. MI SEMBRA DOVEROSO AGGIUNGERE CHE PER LA STANCHEZZA DELLA GRAVIDANZA E DEL LAVORO, SPESSO TORNAVO A CASA ESAUSTA E HO SMESSO DI GIOCARE CON LUI COME PRIMA E CREDO PURE DI AVERLO "PIAZZATO" DAVANTI LA TV PER TROPPE ORE AL GIORNO E PER NON BASTARE 3 MESI FA E' ARRIVATO IL FRATELLINO CHE IGNORA, E' GELOSISSIMO E APPENA LO VEDE IN BRACCIO A ME, MIO MARITO O ALLA NONNA URLA E CI INVITA A RIPORLO NEL PASSEGGINO. DOPO AVER SISTEMATO IL FRATELLINO CI PRENDE PER MANO E CI PORTA VIA CON LUI PER ANDARE A GIOCARE.
Visite mediche, ospedale, altro......A PARTE QUALCHE INFLUENZA NIENTE DI SIGNIFICATIVO
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) ESAME UDITO ALLA NASCITA NELLA NORMA
Altre osservazioni HO NOTATO ANCHE CHE NON SOFFIA, HO PROVATO CON LE BOLLE DI SAPONE, MA INVECE DI SOFFIARE AGITA IL BASTONCINO IN ARIA NEL TENTATIVO DI FARLE USCIRE, MA NON RIUSCENDO DA TUTTO A ME E ASPETTA LE BOLLE. INVECE DI PRONUNCIARE LE LABBRA PER DARE UN BACIO (CHE DA SOLO SE SONO IO A DARGLIELO PRIMA)APPOGGIA LA BOCCA CON LE LABBRA APERTE CONTRO LE MIE.
RIDE DI GUSTO E SI IMBRONCIA MA NON HO MAI VISTO NEL SUO VISO UN' ESPRESSIONE DI STUPORE. NON MI IMITA SE GLI FACCIO UNA LINGUACCIA MA LO FA SOLO ALLO SPECCHIO. A VOLTE GIROVAGA PER LA STANZA AVANTI E INDIETRO EMETTENDO SEMPRE LO STESSO SUONO "AAMMMMMM" E RIDE ( SONO QUESTI I MOMENTI CHE MI SPIAZZANO PIU' DI TUTTI)

MI SCUSO PER LA LUNGHEZZA MA VOLEVO DARLE IL MAGGIOR NUMERO DI INFORMAZIONI
LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE.

..................

Non ci sono problemi di

Non ci sono problemi di udito, vero?... Farei comunque un controllo, parlatene al pediatra, specie se avesse frequenti faringiti, otiti, ecc.
Per il resto mi sembra un normalissimo bimbo piccolo alle prese con cambiamenti ambientali importanti, gravidanza della mamma, arrivo del fratellino, andata al nido, non ancora abbastanza 'digeriti'... Sembrerebbe quindi solo una questione di linguaggio, che spesso può evolvere con un certo ritardo, senza altre conseguenze. Magari c'è da stare attenti alle comunicazioni in casa, cercando che siano chiare, essenziali con parole semplici e poche che il bambino capisca, ma vive, spontanee. Vale il motto “importante è comunicare e capirsi nella sostanza, le parole vengono dopo...”, parafrasando quanto dicevano i latini "rem tene, verba sequentur".
Seguiamolo nei prossimi mesi.
Cordialmente
drGBenedetti

esito visita

salve dottore,
la sua risposta è stata molto rincuorante; ma l'entusiasmo è durato davvero poco, o perlomeno sino al giorno della visita neuropsichiatrica. la diagnosi (in fase di valutazione) per il momento è "DISTURBO DELLA COMUNICAZIONE E DELLA RELAZIONE". hanno immediatamente inserito il mio bambino in un programma di terapia riabilitativa una volta a settimana, da integrare con altri due incontri a pagamento , in attesa di passare presso un centro accreditato del servizio pubblico.
le lascio solo immaginare la nostra reazione.
le spiego brevemente lo svolgimento della visita per avere un suo punto di vista.
ci siamo seduti e, durante le prime domande a noi genitori, mio figlio, di sua spontanea volontà, afferra penna e foglio e inizia a scarabocchiare. nel frattempo il medico lo chiamava ma lui non si voltava. il bimbo si dirige verso un gioco, il medico propone i cubi e lui inizia ad impilarli, alla proposta di inserire i cubi dentro delle forme, mio figlio si arrabbia e continua ad impilare. il medico propone un altro gioco di formine, mio figlio inserisce la forma nel vano esatto e torna ad impilare i cubi; poi prende uno dei cubi e simula di darlo a mangiare ad un peluche che si trovava vicino a lui. nel frattempo mio figlio non risponde a nessun richiamo, nè da parte del medico nè da parte mia. solo un paio di volte si è voltato al suono di due giochi sonori.
il medico ha riscontrato gioco ripetitivo, assenza di relazione ed un bimbo dalle buone capacità intellettive e ha predisposto con urgenza la terapia riabilitativa.
so bene che i medici non amano il termine autismo, ma dire disturbo della comunicazione e della relazione mi sembra volere dire proprio autismo.
il medico mi ha rassicurato dicendo che con la terapia migliorerà e che parlerà, ma non ha lasciato intendere altro.
ho informato inoltre il medico del fatto che mio figlio non soffiasse e che non provasse neanche a farlo, dei rari baci dati a bocca aperta e dell'abitudine di masticare la tettarella del biberon per bere. il medico ha accennato alla disprassia, tipica di questo disturbo, senza aggiungere altro, se non che verranno fatte tutte le indagini utili per avere una diagnosi.
per la sua esperienza quali probabilità ci sono che la terapia porti ad un riabilitazione totale e che un giorno il mio stupendo bambino sarà alla pari dei suoi coetanei senza aver più bisogno di supporti e terapie costanti.
sono distrutta...l'immagine di mio figlio proiettata nel futuro è quella di un adulto non indipendente e che vivrà per sempre sotto l'ala protettrice della sua famiglia.
i progetti fatti sin ora crollano uno ad uno come castelli di carta... quello che sembrava ovvio non lo è più...
perdoni lo sfogo...ma sono una madre disperata in cerca di uno spiraglio di luce...

cordialmente

Non posso esprimermi sulla

Non posso esprimermi sulla descrizione dell'operato di un collega, non solo per deontologia professionale, ma anche perchè la vostra descrizione è ovviamente 'di parte'.
Aggiungo che è nei momenti di difficoltà che vostro figlio ha bisogno di genitori saldi e resistenti, che sappiano resistere alle ansie e alle paure. Inoltre le consiglierei di non perdersi in 'progetti per il futuro di suo figlio'( anche se è comprensibile che gentori ilo facciano ...) perchè rischiano di essere una gabbia in cui lo sviluppo del bimbo e le sue inclinazioni e attitudini possono restare imprigionate, indipendentemente dai problemi che può avere.
Direi di non disperarsi e di verificare nei prossimi masi come andranno le cose.
Cordialmente
drGBenedetti

aggiornamento

salve dottore, desidero aggiornarla sulla situazione del mio bimbo a distanza di 3 mesi.
proprio oggi si è conclusa la fase di osservazione presso l'asl della mia città, dove mi hanno dato un'idea di diagnosi, precisando che non è possibile una diagnosi definitiva prima dei 30 mesi d'età del bambino (mio figlio ha 27 mesi!). alla luce dei dati in loro possesso mi hanno parlato di un grado di rischio autismo pari a 3, nonostante a livello intellettivo/cognitivo si presente come un bambino capace e perfettamente nella norma. mi hanno consigliato psicomotricità e terapia in acqua (tma metodo caputo). in questi 3 mesi ho visto dei miglioramenti: ha iniziato a fare "no" con la testa, si gira più spesso e ha un contatto oculare più presente. continua però a non parlare; a non indicare (se non raramente solo per mostrare interesse). non ha mai avuto, e continua a non avere, problemi in presenza di altri bambini (anzi è sempre entusiasta della presenza dei coetanei e si avvicina a loro e paradossalmente li fissa negli occhi!); non appare frustato ai cambiamenti; ama uscire e vedere posti nuovi. quello che io vedo è un bambino con un importante problema comunicativo (verbale e non), un bimbo che forse non comprende tutto quello che gli viene detto e che non riesce a farsi capire in modo appropriato; catturare la sua attenzione non è semplice ma è possibile. per il resto vedo un bambino curioso, affettuoso; non noto alcun comportamento strano,alcuna paura; non ha problemi di sonno o di alimentazione, ha acquisito molte abilità nel gioco e nelle autonomie. io mi chiedo se è opportuno parlare di autismo, nonostante quello che di positivo io vedo in mio figlio. ovviamente ho fatto questa domanda al medico che ha avanzato questa "idea" di diagnosi e mi ha semplicemente risposto che "non ha comportamenti strani perché è intelligente... non avere alcuni sintomi non lo pone fuori dal rischio autismo".
io sono rimasta un po perplessa e a questo proposito le chiedo un parere. deriderei anche sapere una sua opinione in merito alle terapie che mi sono state consigliate.
colgo l'occasione per ringraziarla
cordiali saluti

Io penso e dico da tempo che

Io penso e dico da tempo che l'attuale impostazione psichiatrica che misura le prestazioni per fare diagnosi sulla base dei punteggi dei test sia sbagliata. Per fortuna anche da altre parti vengono critiche e ripensamenti sulle procedure diagnostiche attuali e sui concetti che in vent'anni si sono imposti diffusamente ma non hanno finora prodotto niente. Per approfondire veda questa pagina.
Io preferisco considerare l'andamento dello sviluppo e le eventuali difficoltà cercando di mettere a fuoco di volta in volta i possibili impedimenti ed ostacoli che frenano od alterano l'evoluzione, invece che unificare tutte le possibili storie ed esperienza nella diagnosi onnicomprensiva dell'autismo, a cui poi non corrisponde una conoscenza maggiore del bambino e del suo ambiente e delle difficoltà e delle possibili vie d'uscita. Poichè in realtà non si sa nulla del cosiddetto 'autismo', della sue cause e dei possibili rimedi, fare questa diagnosi significa solo ammettere di non sapere perchè un dato bambino e una data famiglia si trovano in quella situazione, e con i criteri di oggi significa mettere tutto in un unico calderone.
Per il suo bimbo mi mandi eventualmente qualche video, seguendo le istruzioni nella colonna qui a sinistra.

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
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ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

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