Ritardo linguaggio e/o sindrome?

Egr. Dr. Benedetti
>>> Le scrivo nuovamente per un suo parere dopo la visita da due NPI della nostra città per nostro figlio B. di 3 anni e 5 mesi trattato per un ritardo del linguaggio.
>>> In prima analisi abbiamo avuto a marzo un consulto foniatrico con successivo inquadramento logopedico durato 10 sedute da 45 minuti l'una terminato a giugno.
>>> A settembre ci ritroviamo con il foniatra che ci dice di aver sentito in mattinata la logopedista che aveva seguito nostro figlio prima dell'estate e che d'accordo con lei, ci consigliavano di consultare un NPI in quanto i miglioramenti del bambino se pur evidenti non erano ancora sufficienti ad escludere patologie.
>>> Stupiti e un po' presi alla sprovvista ci muoviamo subito verso una visita privata con uno specialista di zona.
>>> La "diagnosi" è la seguente:
>>> Il bambino è intelligente e ricettivo ma essendoci alcuni comportamenti "strani" tipo camminare ogni tanto sulle punte, non sempre guarda negli occhi se pur in una o due occasioni l'ha fatto accompagnato da un bel sorriso e nn ha risposto a delle domande ....ha considerato il bambino un soggetto con spettro autistico peculiare esclusivo della sfera verbale.
>>> Un possibile asperger anche se nn certo ma con alte funzionalità.
>>> Ci instrada di conseguenza a visita presso psicologa e psicoterapeuta del ramo anticipandoci già possibili terapie comportamentali con eventuali programmi ABA e insegnanti di sostegno consigliando di fare tutto il più velocemente possibile per iniziare la terapie in tempi brevi.
>>> Confesso che il tutto ci è sembrato al limite tra il contraddittorio e il surreale in quanto la visita e l'osservazione praticamente nn ci sono state, ma queste sono sensazioni genitoriali.
>>> Non contenti e soddisfatti e soprattutto certi che sarebbe servito un nuovo parere ci dirigiamo verso un secondo specialista di zona che questa volta, dopo attenta visita e osservazione del bambino esprime quanto segue:
>>> Bambino con ipotetica disprassia verbale con annessa immaturità motoria.
>>> Contatto oculare presente!
>>> Produzione verbale presente anche se nn sempre comprensibile e contestualizzata.
>>> Scarso gioco simbolico ma buona socializzazione e comunicazione non verbale.
>>> Consiglia ciclo di 4/5 mesi logopedia mirata nell'aiutare il bambino ad uscire da questa disprassia per poi svolgere eventuale rivalutazione a posteriori per verificare miglioramenti.
>>> Ora in definitiva io le chiederei un parere ma questa volta vorremmo raggiungerla presso il suo studio di Firenze per poterle far vedere il bambino in una visita privata.
>>> La seguiamo da tempo tramite il suo sito online di neuropsichiatria e apprezziamo molto il modo in cui argomenta le sue diagnosi ed i pareri in merito a questo argomento, saremmo quindi lieti, se Lei crede che sia possibile, di avere una sua diagnosi sulle difficoltà di nostro figlio per fare quindi chiarezza e chiudere il cerchio.
>>> Infine se le può interessare le allego uno schema che per altro ho preparato e fatto visionare anche anticipatamente alle visite ad entrambi i NPI della nostra città!
>>> La ringrazio anticipatamente per ogni considerazione e parere che mi vorrà dare e la saluto cordialmente

Schema X Y…….nato il 06/04/2012
Aggiornamento in data 27/09/2015
problemi in gravidanza ….no
nascita a 38 settimana con TC per pregresso TC
peso 3.640 kg
indice Apgar 8/9 a 1,5 minuti
allattamento materno per 2 mesi poi artificiale fino allo svezzamento
svezzamento a 5 mesi con frutta senza problemi
sonno orari e modalita’…. Ritmo sonno veglia regolare dal terzo mese con
sonnellino pomeridiano di 2,5 ore circa…dorme nel suo lettino dal terzo mese in
camera con il fratello prima nella culla vicino a noi. Si addormenta da solo nel
suo lettino senza particolari riti a parte in biberon di latte
alimentazione: mangia tutto in buone quantita’ …riscontrata lieve allergia
all’albume a 12 mesi
abitudini: usa il biberon per la colazione e per il latte della sera, ha usato il
ciuccio fino a 2 e mezzo circa poi tolto senza nessun trauma, non ha pupazzi
preferiti…gioca con tutti indistintamente

sviluppo: psicomotorio: seduto a 6 mesi, cammina a 11 mesi …salta su due piedi
e fa le scale
controllo sfinterico: iniziato a togliere il pannolino a luglio in due mesi ha
acquisito il controllo della pipi avvisandomi e chiedendo quando necessita per la
cacca siamo ancora un po’indietro. Tiene il pannolino la notte che a volte resta
asciutto

sviluppo del linguaggio: lallazione verso i 9 mesi
poi poco o nulla fino ai due e mezzo dove lentamente ha iniziato a dire il suo
nome e a ripetere i nomi di famigliari e se particolarmente sforzato e “obbligato”
a ripetere anche i nomi di qualcosa tipo banana eccc.
Attualmente dai tre anni in poi ha iniziato la scuola materna e ha fatto un
percorso breve di 10 sedute di logopedia e durante l’estate c’è stato lo sbocciare
della ripetizione. Tramite il fratello più grande che è quello che imita di più su
ogni cosa (gioco o altro) ha imparato a pronunciare tutti i nomi degli animali i
numeri le lettere salutare far finta di rispondere al telefono eccc…
Ad oggi ogni giorno è una parola nuova che a volte ripete perchè la sente altre
volte la contestualizza.
Canta tutte le canzoni dello zecchino d’oro e anche quelle che sente a scuola.
Risponde alla domanda “come ti chiami?”…”come si chiama tuo fratello” e “chi
sono io” rivolto a me mamma. Purtroppo sono le uniche domande a cui risponde.
Se gli viene chiesto il nome di un animale pur sapendo che lo conosce perchè in
altri contesti lo dice di sua spontanea volontà senza ripeterlo, a domanda precisa
non risponde.

Pertanto permane ecolalia se cosi si può definire nella stragrande maggioranza
della sua produzione verbale.
Ripete appunto le canzoni e volte i dialoghi dei cartoni ma a volte lo fa dopo
averli sentiti altre prima …come se li sapesse a memoria.
Uso de giochi: gioca con tutto…. Dalla palla che prende e lancia normalmente…ai
giochi luminosi e sonori…. Alle bolle di sapone .al nascondino con me e il fratello.
Non ama disegnare quindi sono rare le volte che riesco a fargli fare in gioco
statico di questo genere. È qualche mese che ha iniziato ad appassionarsi ai libri
di animali che producono i versi o a piccoli libri con forme e colori …ogni tanto
quindi sta fermo li sfoglia e a volte dice cosa vede.
Gioco simbolico: far finta di telefonare e il gioco del cucu
Unico disegno spontaneo a volte è quello sulla lavagnetta magica dove può
cancellare senza problemi ciò che disegna….. in quel caso disegna righe punti
scarabocchi e a volte abbozza un cerchio ma non credo consapevole della figura
che sta facendo.
La presa della matita in quel caso è abbastanza corretta (pollice indice)
Rapporto con le persone: un bambino solare tendenzialmente sorridente e
affettuoso….non timido …socievole con le maestre e con i parenti sempre allegro
con il fratello con il quale ha un rapporto di odio/amore in quanto il grande che
ha solo 5 anni e mezzo è un pò aggressivo e accentratore e lascia poco spazio al
piccolo di esprimersi liberamente in ogni aspetto…nonostante i nostri interventi.

Comportamento interessi attenzione: è un bravo bambino sempre in
movimento…capricci ovviamente si ma gestibili in fretta. Si consola facilmente
da qualsiasi frustrazione
Interesse verso i cucchiai mestoli forchette con cui gioca volentieri ma non in
modo ossessivo…..ama le porte di casa …un mobile a chiusura pressione è il suo
preferito. Apre e chiude tantissimo anche se spesso noi lo sgridiamo.
Adesione e regole orari ubbidienza limiti: abbastanza …al mattino quando si
parte per la scuola è subito pronto e anche la maestra in classe ci ha riferito che
sta imparando a stare seduto e a seguire gli ordini dati.
Reazione ai divieti: si oppone cercando di reagire a volte alzando le mani cosa
che purtroppo subisce dal fratello più grande e quindi ha imparato a fare cosi ma
è piu una ribellione che termina con un NO secco …se si alza la voce un pò di più
subito si intristisce e cerca le coccole per essere perdonato.
Porge gli oggetti e se gli chiedi di darti qualcosa che ha i mano dicendo “ dammi”
lui la consegna di buon grado anche se è una cosa che vuole ma nn dovrebbe
avere…e dopo è lui a dire “ grazie”.

Scuola:
asilo nido NO
scuola materna inizio anticipato a 34 mesi e poi regolare da settembre senza
problemi o traumi. Non piange al mattino e neanche durante la giornata. Arriva a
scuola si toglie le scarpe e in parte la giacca e va a giocare con tutti gli altri.
Prima della scuola è sempre stato a casa con me, con i nonni e con il
fratello….pochi altri bimbi visti al parco e durante le vacanze.
Noi siamo un famiglia che ama viaggiare e lui è sempre venuto con noi anche su
aerei con molte ore di volo…navi ecc…sempre serenamente.
Da una settimana ha iniziato il corso di acquaticità con il fratello al pomeriggio
dopo la scuola e l’impatto è stato buono. Poco attento ai comandi dell’istruttrice
ma assolutamente entusiasta del genere di attività svolta.
Composizione familiare e modalità educative: siamo io, mio marito e il fratello
maggiore. I nonni molto presenti nei week end…… la nonna materna durante la
settimana nel post scuola.
La baby sitter, una signora di famiglia che lo conosce fin dalla nascita, viene
usata all’occorrenza se ci sono situazioni di emergenza.
Modalità educative: siamo abbastanza fermi con entrambi i bambini
Eventi particolari lutti cambiamenti : NO
Visite mediche ospedale altro: visita foniatrica a marzo con successivo
inquadramento logopedico durato 10 lezione di 45 minuti a settimana.
A giugno 3 giorni al regina margherita per broncospasmo
Nessun altro visita o esame.

Osservazioni personali:
Sembra un bambino che rifiuta la comunicazione diretta del “botta risposta
quasi per scelta. In alcune occasioni mentre sta ripetendo un elenco di animali
per gioco con il fratello e io mi inserisco chiedendo qualcosa che so che conosce
o facendogli ripetere una parola che non c’entra nulla ….lui apposta si zittisce.
Predilige il non verbale con cui si fa capire benissimo
Utilizza il verbale solo per lo stretto necessario per le cose di cui ha bisogno
impellente:
“ voglio scendere”..” andiamo”…”latte”….”pane”….”acqua”…” mamma pipi”….”
Sali” per salire in auto …”voglio kinder”….”dammi”
Comprende gli ordini e le richieste e le esegue abbastanza
Non ha avuto reazioni fuori dalla norma neanche portato al cinema nonostante
buio e rumori
La mattina appena sveglio è un gran chiaccherone anche se purtroppo poco si
capisce ed è contestualizzato.
Altre considerazioni:
Ad oggi la nostra preoccupazione è legata al fatto che nonostante l’intervento se
pur limitato di logopedia e un ingresso anticipato all’asilo, l’estate nn ci ha
portato grandi miglioramenti.
Ci aspettavamo un maggior capacità di eloquio volontario e qualche competenza
in più a livello manuale…invece abbiamo solo visto aumentare la ripetizione di
sempre più vocaboli e qualche piccola richiesta in più sulle cose di stretta
necessita.
Abbiamo inoltre il dubbio e in definitiva la difficoltà nel gestire il rapporto tra i
due fratelli laddove il piccolo subisce nettamente la sudditanza psicologica in
qualsiasi gioco o movimento casalingo che debba avvenire nel quotidiano.
Purtroppo N ( fratello grande) è un bimbo di 5 anni e mezzo molto
esuberante. Richiede e necessita di diversa attenzione e tende a canalizzare su di
se ogni tipo di attività ludica di noi genitori e molto spesso anche dei nonni.
B ha sicuramente avuto meno possibilità di sperimentare giochi in
casa di tipo statico anche perché meno incline nel farlo…ad oggi infatti trova
diversa difficoltà di concentrazione e quindi incapacità di svolgere giochi come
puzzle o incastri. Ama di più costruzioni di torri con palline che scendono o
percorsi dove poter far scorrere oggetti se possibile a caduta.
Infine possiamo aggiungere che con la nostra prima esperienza con Nicolò
eravamo stati inseriti in quel che la medicina definisce un bambino come “
parlatore tardivo” in quanto fino ai 2 anni non avevamo ottenuto nessuna
produzione verbale, poi dai 2 anni e mezzo ai 3 anni e mezzo c’è stato un
completo sbocciare della comunicazione verbale che aveva avuto il suo
perfezionamento con il primo anno di scuola materna….addirittura intorno ai 4
anni e mezzo ha imparato a leggere da solo.
Io mi ero già accorta che Bartolomeo avesse delle difficoltà maggiori rispetto al
fratello ma insieme a mio marito eravamo convinti che anche lui avrebbe poi
migliorato velocemente durante l’estate e con l’inizio della scuola materna.

Intanto mi felicito con voi

Intanto mi felicito con voi per la buona evoluzione del primogenito che a suo tempo vi aveva preoccupato e fatto scrivere una prima volta.
Quanto al secondogenito e alle risposte che avete avuto mi sembra che 'autismo del linguaggio' sia una terminologia assurda, mentre la "disprassia verbale" è chiamata in causa in certe situazioni ma a mio avviso può essere al massimo non una sindrome a sè ma un sintomo, diciamo così, accanto all'impaccio motorio, che potrebbe coinvolgere anche i muscoli laringei e determinare quindi un ritardo del linguaggio. Esistono sostenitori di questa sindrome e anche siti dedicati.
Il vostro bimbo è impacciato motoriamente ('immaturità motoria') rispetto ai coetanei?
Comunque la seconda valutazione ( Contatto oculare presente! Produzione verbale presente anche se non sempre comprensibile e contestualizzata. Scarso gioco simbolico ma buona socializzazione e comunicazione non verbale.) farebbe escludere problemi di autismo, mentre segnala accanto all'immaturità verbale un ritardo nell'evoluzione della funzione simbolica. La descrizione del comportamento sembra mostri una prevalenza di attività 'fisiche' ('sempre in movimento'), rispetto a quelle che richiedono più concentrazione mentale, e questo può spiegare forse il ritardo simbolico.
Nel complesso sembrerebbe una situazione in evoluzione positiva, da cercare di favorire frenando la tendenza all'iperattività e favorendo attività più di concentrazione mentale attenzione e pensiero, con giochi di costruzioni, animali, personaggi, libri di figure e piccole storie per andare verso un gioco meno eccitatorio e più costruttivo. E ovviamente regole e limiti in modo da non perdere le briglie.

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Intanto mi felicito con voi

Intanto mi felicito con voi per la buona evoluzione del primogenito che a suo tempo vi aveva preoccupato e fatto scrivere una prima volta.
Quanto al secondogenito e alle risposte che avete avuto mi sembra che 'autismo del linguaggio' sia una terminologia assurda, mentre la "disprassia verbale" è chiamata in causa in certe situazioni ma a mio avviso può essere al massimo non una sindrome a sè ma un sintomo, diciamo così, accanto all'impaccio motorio, che potrebbe coinvolgere anche i muscoli laringei e determinare quindi un ritardo del linguaggio. Esistono sostenitori di questa sindrome e anche siti dedicati.
Il vostro bimbo è impacciato motoriamente ('immaturità motoria') rispetto ai coetanei?
Comunque la seconda valutazione ( Contatto oculare presente! Produzione verbale presente anche se non sempre comprensibile e contestualizzata. Scarso gioco simbolico ma buona socializzazione e comunicazione non verbale.) farebbe escludere problemi di autismo, mentre segnala accanto all'immaturità verbale un ritardo nell'evoluzione della funzione simbolica. La descrizione del comportamento sembra mostri una prevalenza di attività 'fisiche' ('sempre in movimento'), rispetto a quelle che richiedono più concentrazione mentale, e questo può spiegare forse il ritardo simbolico.
Nel complesso sembrerebbe una situazione in evoluzione positiva, da cercare di favorire frenando la tendenza all'iperattività e favorendo attività più di concentrazione mentale attenzione e pensiero, con giochi di costruzioni, animali, personaggi, libri di figure e piccole storie per andare verso un gioco meno eccitatorio e più costruttivo. E ovviamente regole e limiti in modo da non perdere le briglie.

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dr Gianmaria Benedetti - Firenze, via S Reparata,69 - Ordine dei medici (FI) n.4739

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