Disprassia?

Gentilissimo Dottore,
torno a riscriverLe perché ho scoperto che una delle cause della disprassia potrebbe essere il problema evidenziato nella RMN di mio figlio (ipotrofia del corpo calloso posteriore) e ho il terrore che possa essere il suo caso...infatti non parla...nel qual caso sarebbe disprassia verbale che ci starebbe perché ha avuto diverse difficoltà a mettersi in piedi e camminare (20 mesi) e anche a deambulare con sicurezza (ancora che ha 23 mesi cade spesso e lo vedo incerto nei passi...non corre spedito ma incerto e non sale e scende le scale, né sale e scende dalle sedie...
In più ci sono degli aspetti che mi danno da pensare: ha queste ipersensibilità sensoriali che non mi sono mai riuscita a spiegare (per la sabbia in spiaggia, per l'acqua del rubinetto, per il sapone e anche per i tessuti diversi dal solito, li accarezza come se provasse piacere farlo). E poi ci sono anche le cosiddette stereotipie che non vanno via, irrigidimenti delle mani verso l'alto che non mi so spiegare....
Vorrei un Suo parere... Lo so che devo aspettare però essendo un'insegnante mi è capitato per caso di seguire un seminario sulla disprassia e tutte i disturbi annessi che implicano anche un intervento scolastico mirato e allora mi sono venuti i dubbi...
Certo, però, devo dire che ci sono cose negative e cose positive perché ad es. se avesse difficoltà a mettere in atto una procedura motoria non riuscirebbe a scendere solo dal letto mettendosi a seconda della circostanza pancia sotto oppure scivolando col culetto (anche se a volte non gli riesce benissimo perché cade piangendo).
Oppure non riuscirebbe a centrare nel suo perno l'anello in quel giochino a piramide....
Sono disorientata...non so cosa pensare....
Sono in ansia, vorrei riuscire ad aiutarlo.
Io lo vedo impacciato, goffo nei movimenti ma non so se è perché ha camminato tardi e quindi deve fare ancora pratica o perché c'è qualcos'altro...
La manualità non è eccezionale. la prensione è buona però la fine non è il massimo...
Mi dia un Suo parere per favore. Grazie.

Caro Dottore,
non posso tornare indietro ma sinceramente avrei preferito non sapere quello che mi ha detto la RMN, avrei vissuto questi momenti in modo molto più tranquillo...Io mi sforzo in tutti i modi di non trasmettere ansia al bambino ma quando poi dopo 300 volte che gli ho detto in questi ultimi tempi una stessa parola lui non fiata io vado nello sconforto più totale...
Ad es. sul suo seggiolone lui ha un uccello che adora e lo bacia sempre perché è un suo amichetto... Io gli chiedo: "come fa l'uccellino?" e ogni volta gli dico:"pio pio" di rimando lui mi dice ridendo bau bau!!!!
Ma, dico, è possibile?
Allora mi scatta l'idea che non riesce a ritenere le parole e che quindi non le memorizza e per lui ogni volta è come se fosse la prima che la sente...
Io mi chiedo: parlerà mai? e come? il suo vocabolario si limiterà a poche parole senza riuscire lui a impararne di nuove e a stare al passo con i suoi coetanei? In questo la fisioterapia e la logopedia come possono aiutarlo o è uguale farle o non ?
Adesso va all'asilo e la maestra ieri mi diceva che stanno provando a stimolarlo più possibile...non me lo ha detto esplicitamente ma penso che anche lei lo trova un po' strano e indietro con le tappe e anche per i movimenti....
poi mi faceva strani discorsi di manipolazione, che se ci sono problemi si vede in seguito quando ci si mette a disegnare o scrivere...non so...penso che siccome sta a contatto con i bambini da tanti anni abbia percepito qualcosa anche se io non le ho detto nulla...
Scusate lo sfogo ma Lei è l'unica persona a cui posso esternare i miei dubbi e con cui posso essere sincera...mio marito ormai non ne vuole nemmeno più parlare...ha detto che sono fissata..la pediatra senza mezzi termini mi ha detto di trovarmi uno svago...
ma quello che dico è veramente cos' campato in aria???se è così mi apra gli occhi!!!non sa quanto lo desidererei!!!!!!!!!Grazie.

Prima pensava all'Asperger,

Prima pensava all'Asperger, ora alla 'disprassia' (che è a mio avviso solo un sintomo, non una 'malattia' legga qui il mio parere). Temo che sia espressione della sua ansia eccessiva e che le faccia perdere di vista il bambino reale, per seguire solo le sue paure.
Temo anche che 'stimolarlo' come dice lei, quasi un 'bombardamento' di stimoli, sia controproducente. Meglio lasciarlo crescere con i suoi tempi e la sua velocità. Come con una piantina in un giardino, non si può 'tirarla' per accellerare la crescita, perchè si rischia di romperla o strapparla dalle radici. Bisogna badare al 'terreno' intorno...
La RMN indica come dicevo che c'è stata una lieve sofferenza perinatale, e ciò spiega verosimilmente il lieve ritardo psicomotorio che il bimbo ha avuto. Per il resto lo sviluppo sembra proseguire globalmente nei limiti della norma, in posizione un po' indietro ma sempre 'nel gruppo' per così dire, ciclisticamente parlando. Come dicevo mi sembra sufficiente verificare periodicamente l'evoluzione: se lo sviluppo va avanti si può aspettare e vedere, solo se si ferma e non progredisce allora è bene verificare che non ci siano ulteriori ostacoli sulla sua strada.
Consideri che i genitori sono due e la responsabilità e le decisione sono quindi di tutti e due. Inoltre il pediatra è la prima figura di riferimento, e il suo parere è importante.
Cerchi di recuperare lucidità e tranquillità, nessuno può cancellare le preoccupazioni, ma bisogna non esserne travolti, altrimenti non si capisce più nulla e si rischia di fare cose incolsulte.

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