tratti autistici

Buongiorno dottore è da parecchio che seguo il blog e mi piace molto il suo modo di approcciare le diagnosi. Sono il papà di un bimbo di 3 anni e 8 mesi al quale dopo numerose visite è stato diagnosticato un disturbo del comportamento con tratti autistici.il bambino ha svolto tutte le normali tappe dello sviluppo,ha camminato a circa un anno,c'e stata lallazione, ad un cero punto ci siamo accorti che il bambino non si girava quando veniva chiamato tanto che mia moglie sospettava che fosse sordo, anche se quando sentiva i cartoni preferiti correva da una stanza all'altra, e un altra cosa che ci ha insospettiti e un ritardo nel linguaggio nonche un suo modo di correre in maniera bizzarra con le mani un aria. Abbiamo effettuato una prima visita presso npi privato quando il bambino aveva 2 anni e mezzo, che aveva riscontrato delle anomalie e ci consigliava delle sedute di psicomotricita e di ortopedia, indirizzandoci presso l npi della nostra Asl. Effettuata la visita con l'npi dell Asl ha escluso qualche patologia in quando il bambino era molto esplorativo e rispondeva ai nostri richiami quando ci allontanavamo,il suo consiglio e stato quello di metterlo all'asilo e di farlo stare in compagnia dei suoi coetanei. Con l'inizio della scuola il piccolo ha iniziato anche a dire le prime parole si e' scolarizzato e ci hanno riferito soltanto di difficoltà di attenzione nell'eseguire i compiti dati se non seguito costantemente e difficoltà nel linguaggio in quanto non riesce ancora ad eseguire discorsi diciamo"botta e risposta".al momento il bambino ha aumentato di molto il contatto oculare sopratutto con le persone di famiglàia inizia a struttuem>rare frasi per richiedere le cose ed esegue i comandi da noi dati gioca appropriatamente con i giocattoli anche se predilige le macchinine, delle quali conosce quasi tutti i modelli (vizio che gli ho trasmesso io proprio per stimolarlo a parlare). A dicembre sempre tramite asl abbiamo intrapreso la trafila per iniziare le terapie che sono iniziate da una settimana. Al primo incontro con lo psicomotricista il bambino era entusiasta ha giocato con i giochi presenti nella stanza e chiedeva di continuo al terapista che modello di macchina avesse tra le mani,e anche il terapista sembrava sorpreso del fatto che mio figlio avesse un contatto oculare così presente. Il giorno dopo il bambino aveva prima logopedia e poi psicomot.all arrivo al centro ha iniziato a fare i capricci perché voleva entrare nella stanza della psicomot.Ma dopo una decina di minuti si è calmato perché la logopedista ha preso i giocattoli e ha iniziato a giocare. All uscita dello psicomotricista mio figlio lo ha preso per mano e sono andati nella stanza,è stato i suoi 45 min ed è uscito piangendo perché la cosa gli piaceva ma dopo 2min ha smesso e siamo ritornati a casa. Arriviamo alla visita di ieri con la npi del centro che mi ha buttato più nello sconforto, entriamo nella stanza con la dottoressa, premetto che la visita è stata fatta alle 14 30 dopo la scuola in un orario in cui di solito il piccolo dorme. Il bambino su nostri comandi ha eseguito un mucchio di azioni, ma quando è stato chiamato da lei si è girato dopo il terzo richiamo ci ha fatto un mucchio di domande e noi abbiamo risposto nel modo più sincero possibile evidenziando le difficoltà ma anche gli sviluppi positivi che ci sono stati in 7/8 mesi senza fare nessun tipo di terapia, Ma lei sembrava perplessaquasi perplessa, nel frattempo entra in stanza anche lo psicomot.E mio figlio gli va subito in contro chiamandolo x nome e mostrandogli la macchinina che aveva in mano, gli si siede in braccio, mentre lo psicomot. Da delle sue impressioni sul bambino dicendo che il contatto oculare e altalenante confermando quello che ha detto la npi, che ha delle stereotipie come la corsa cn le manine alzate e che il fatto che lui giochi cm le macchinine sia una fissazione nonché il fatto che lui non parli ma sia ecolallico cosa che anche noi abbiamo notato ma che non è del tutto c'era in quanto lui quando deve chiedere una cosa struttura la frase da solo(tipo "papino cambia canale"oppure mammina succo d'arancia"). La restituzione e stata quella della diagnosi di tratti autistici, cosa che ancora non sono riuscito a capire dato che hi visto bambjni autistici ma mio figlio non sembra essere così, certo ha delle difficoltà e non le nascondiamo ma questa diagnosi ci ha buttato nello sconforto più totale. Vorrei un suo parere anche se so che a distanza e un po difficile. Grazie mille

Più che altro a distanza può

Più che altro a distanza può essere sbagliato, ma gli errori capitano anche da vicino, a volte...

A quello che descrive resto anch'io un po' meravigliato dei sospetti. Comunque parlare di 'tratti autistici' è un modo che usava una volta e forse era meno confondente del termine 'spettro autistico' che usa oggi.
L'importante è lo sviluppo del bambino, nei suoi diversi aspetti, che sembra in costante evoluzione positiva. Che si porti dietro degli aspetti comportamentali che magari sono simili a quelli che si riscontrano in bambini 'autistici' non è in sè particolarmente significativo. Non sono pochi sintomi che fanno la malattia. Come la febbre, la tosse, ecc, che possono essere presenti sia in gravi malattie polmonari, tubercolosi, ecc, sia in semplici raffreddamenti.
Direi di fare attenzione allo sviluppo generale e al suo andamento e non a singoli 'sintomi' ('tratti').
Per un parere più approfondito dovrebbe rispondere al questionario nella colonna a sin, abbastanza estesamente, e magari inviare qualche video del bambino all'email indicata in 'contatti'.(col a destra)
Cordialmente
drGBenedetti

questionario

problemi in gravidanza-nessuno

nascita
a che settimana 40.
Parto ( naturale, cesareo, difficoltà) naturale
alla nascita : 4kg,lung 52cm, circ 35cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar 8./ 9. durata del ricovero in ospedale 3giorni ..

Primi mesi
allattamento: materno si pochi mesi. artificiale fino a 2 anni
svezzamento a che età ?? facile
ritmo sonno veglia normale si svegliava per il latte e si riaddormentava
eventuali difficoltà nessuna
persone che lo accudivano mamma, papa.

epoca successiva
alimentazione nella norma con preferenze per alcuni alimenti, sonno normale,dalle 11 alle 8:00 nel lettone, e dalle 15 alle 17 sul divano, si addormenta facilmente con il ciuccio e un pannuccio arrotolato sotto la testa
abitudini ciuccio solo la notte.

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età 6mesi
primi passi da solo 12
capacità motorie attuali normali, lieve goffagine motoria, sale e scende le scale solo mantenendosi, non sa saltare anche se imita il gesto
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età più o meno 3 anni la pipi, la cacca la fa ancora nel pannolino, senza si blocca

interesse e curiosità verso le persone. curioso verso gli adulti, più indifferente verso i bambini che a volte guarda e imita. non infastidito dalla loro presenza ci gioca vicino anche se non interagisce
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi. esplorativo con i luoghi e gli oggetti, con le persone non sembra particolarmente timido anche se sembra che quando lo chiamano nuove persone lui non si giri
figure principali cui è attaccato papa' in primis, poi la mamma
reazioni alla separazione dai genitori. quando il papà è a casa e si veste per scendere insiste perché rimane a casa. con la mamma un po' meno
rapporto con le persone, adulti nella norma sta volentieri con i nonni, le zie ed adesso anche con i terapisti, con i coetanei li evita, bambini più grandi (7-8 anni) ci stà volentieri.
comprensione delle cose e delle richieste: comprende molto, esegue gli ordini e capisce quando gli si dice di andare a scuola o dalla nonna(infatti risponde di no) oppure se gli dico di fare la passeggiata con papa' risponde entusiasta SIII
comunicazione dei suoi bisogni e desideri: ci fa capire cosa vuole anche se iniziando a parlare da poco è ancora difficilmente comprensibile a parole

sviluppo simbolico
linguaggio:2 anni e 8 mesi la prima parola
(età di inizio)
prime parole 3 anni
due parole insieme 3 anni e 4 mesi
uso del no e del sì: a 3 anni il no il si è comparso da poco e lo stà sempre piu' utilizzando
frase minima (verbo e sostantivo )3 anni e 6 mesi

interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi ( gioco funzionale gioca prevalentemente con le macchinine le usa in modo appropriato, con la cucina, plastilina,imitativo nell'ultimo periodo è molto imitativo, finge di mangiare i cibi che si cucina rappresentativo ci mostra le macchinine che prende o le verdure della sua cucina )

disegno spontaneo
scarabocchia ancora, segue il tratteggio anche se non alla perfezione.

attenzione nelle varie attività e interessi: sia applica abbastanza sui giochi che fa è se lo chiamo non sembra mai assolto nei suoi pernsieri
comportamento
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc),fondamentalmete tranquillo, con qualche capriccio
adesione a regole, orari, limiti, non aspetta il suo turno anche quando andiamo dal dottore vuole subito entrare
obbedienza agli adulti obbedisce quasi sempre
reazione a divieti frustazione all' inizio poi si calma
capricci, bizze: direi nella norma
paure, fissazioni ha paura del frullatore, ma non della macchinetta dei capelli che fa lo stesso rumore quindi penso che ha paura dell'oggetto ma non del suono

scolarizzazione
asilo nido si. A che età 2 anni e 4 mesi. Reazioni eventuali è andato con piacere da subito
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento giocava da solo anche se ci hanno detto che ogni tanto approcciava con qualche bambino
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche........

Composizione familiare mamma papa bimbo..
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) no
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonnni, baby sitter, ecc),con mamma e papaà il pomeriggio, mattina a scuola fino alle 13:30
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc .....)papa molto permissivo, mamma un po meno, in inverno dorme nel lettone in estate nella culla,

Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....
Visite mediche, ospedale, altro. Niente, tranne le visite dall' Npi
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...). Nessuna
Altre osservazioni ……….
..................
Salve dottore e grazie per le risposte celeri che dà.
Il bambino sembra in evoluzione positiva ogni giorno, anche se puntualmente quando fa la vista dal NPI evità lo sguardo con il dottore oppure non si gira quando lo chiama, mentre se lo chiamiamo noi 9 volte su 10 si gira normalmente. E' un bimbo molto affettuoso e capisce anche lo stato d'animo di noi genitori, infatti molte volte mi viene vicino e dice "papino è triste" oppure "papino piange" che è pultroppo una cosa che molto spesso capita nell'ultimo periodo. Quando giochiamo sul lettone ride e mi guarda fisso negli occhi con uno sguardo che mi fa sciogliere. Quando è con noi e con i familiari lo guardo e penso che questa diagnosi di "tratti Autistici" faccio molta fatica ad appiccicargliela addosso. Poi vedo i suoi coetanei e noto un certo "ritardo" del bambino in molte sfere. Non so piu' cosa pensare sinceramente, abbiamo iniziato ora psicomotricità e logopedia, ed a scuola fortunatamente abbiamo trovato un'insegnante molto disponibile che ci ha rassicurati sul fatto che il piccolo ha molte potenzialità ed una grande intelligenza, si è scolarizzato e se seguito bene puo' in futuro recuperare. Vorrei anche un suo parere anche se so che a distanza è difficile esprimersi.

Cordiali saluti e grazie infinite.

I bambini possono avere

I bambini possono avere velocità di sviluppo diverse, non sono soldatini allineati e compatti.
Un bimbo che capisce i sentimenti degli altri non può essere per definizione 'autistico'.
Mi sembra solo un ritardo evolutivo non patologico, un bimbo che segue la sua strada nello sviluppo, che magari si è attardato un po' in certi momenti.
Cercherei di guardare il bambino come persona tutta intera, e non mi occuperei di 'tratti'..., specialmente se lo sviluppo prosegue.
Attenti inoltre a non fasciarsi la testa per niente, si rischia di venire rallentati e disturbati dalle 'fasce'...

risposta

La ringrazio come sempre dottore delle risposte che dà, vede quello che non capisco e se la neuropsichiata e i terapisti stiano dando dei pareri in maniera "difensiva" in modo da ripararsi da eventuali insuccessi. Io noto ed accetto le difficolta' di mio figlio ma vede quello che non riesco a capire e perché mentre la maestra mi dice che il bambino in anno ha fatto tanti progressi e che lavorandoci e stimolandolo bene a casa a scuola e con l'aiuto delle terapie puo' recuperare le sue carenze, i terapisti e la neuropsichiatra non ci danno mai una parola di conforto. Insistono sul fatto che mio figlio quando arriva al centro piange perché vuole andare nella stanza della psicomotricità, loro dicono che questo è un suo atteggiamento problema, ma dico io un bambino di 3 anni e mezzo senza "problematiche" se sa che in una stanza ci sono i giochi e lo si costringe a fare una cosa contro voglia (logopedia) non piange e si dimena??? Non ci sto capendo piu' niente ormai sono arrivato alla conclusione che i progressi di mio figlio devo valutarli io e mia moglie, e che devo sicuramente godermi di piu' il rapporto con lui cercando di tranquillizzare noi a lui e non il contrario.
In attesa di un suo parere la ringrazio come sempre.

Ogni giorno ha il suo

Ogni giorno ha il suo problema, dice un adagio, un po' modificato.... Ma i problemi non sono automaticamente malattie...
Non so che altro dire. Mandatemi magari dei video, forse posso dare un parere più fondato, pur sempre con i limiti della distanza.

Salve dottore volevo

Salve dottore volevo aggiornarla sulla situazione di mio figlio che ha appena compiuto 4 anni. Frequenta da 4 mesi x 2 volte a settimana logopedia e psicomotricita e ormai ci va molto volentieri anche se i terapisti che abbiamo incontrato li reputo piu' "terroristi" visto che ogni qualsiasi volta gli si chiede qualcosa sembra che si stia parlando di un bambino alieno. Il bambino è progredito molto ultimamente il contatto oculare è sempre più presente, il vocabolario di è ampliato di molto e adesso quando gioca si racconta pure le storielle mentre fa' le azioni con i giochi. A scuola le maestre ci hanno riferito che rispetta sempre piu le regole e che cerca semprenl'approvazione da parte loro. Se gli chiediamo cosa ha fatto a scuola o in terapia lui il più delle volte ci risponde dicendoci del tipo "ho giocato con le macchinine" oppure " ho colorato le conchihlie" che in effetti e quello che hanno fatto, quindi direi che se anche con piccole frasi adesso riesce a dare anche una sorta di risposta. Stiamo cercando di è
dargli sempre più dei limiti e di fargli capire che quando e no è no. La nota dolente viene dal nostro rapporto con i terapisti, se da una parte noi vediamo tutti questi progressi loro quando li facciamo notare ci iniziamo a parlare di disordini sensoriali, che dobbiamo parlargli i maniera lenta altrimenti il suo cervello va in "loop" ed io rimango esterrefatto. Se un bambino non ha problemi cognitivi gioca appeopiatamente con i giochi, sa giocare di finzione, non ha atteggiamenti problema a scuola ci dicono che migliora costantemente, il linguaggio sta a modo suo progredendo, la stereotipie che presentava sta man mano scemando che problema può avere che gli porti questo "blocco" del cervello??? La ringrazio ancora per il tempo che mette a nostra disposizione. Un saluto

Condivido i vostri dubbi. Vi

Condivido i vostri dubbi. Vi direi di considerare come lo vedete voi, le notizie che avete da scuola e se lui va volentieri a psicomotricità/logopedia, cercando di fargli fare 'buone esperienze'. Magari riconsiderate le cose dopo l'estate, in base all'evoluzione del bimbo. Non ricordo se il centro riabilitativo dove va è pubblico o privato. Si sa che a pensar male si fa peccato, però...
Cordialmente

riflessione

La ringrazio come al solito per la sua disponibilità. Il centro che frequentiamo sono quelli privati convenzionati con l'Asl, il fatto che proprio non capisco e che dopo varie visite fatte con neuropsichiatra e foniatra era che il bambino avesse un disturbo dell interazione in quanto le sue difficoltà principali erano quelle di inerazione con la persona che aveva di fronte. Ma appuntuo si parla di difficoltà non di totale assenza,non sapendo come esprimersi su determinate richieste lui le evitava e si innervosiva.adesso con l ampliarsi del linguaggio questa cosa sta scemando. Ma non capisco perché i terapisti che sono tecnici continuino a terrorizzarci parlando ci di autismo, di fare il possibile per dare un futuro "decente" al bambino e tante altre cantilene"terrorizzanti". Adesso con il bambino di riesce ad instaurare una sorta di dialogo se spronato, esprime con correttezza i concetti che vuole esprimere anche quando non si sente bene ci dice ad esempio" mi fa male il pancino ci vuole il cerotto". Quindi questo x me vuol dire che il bambino inizia ad interagire,ma se il bambino fosse autistico in 4 mesi di terapia (parliamo di 3 ore a settimana) si potevano riscontrare già tutti questi progressi??
Sarei lieto di ricevere un suo parere. La ringrazio anticipatamente.
saluti

Fino a poco tempo fa pensavo

Fino a poco tempo fa pensavo che ci fossero troppe diagnosi sbagliate di autismo o spettro autistico. Da poco ( veda le mie 'nuove riflessioni... e segg, nella colonna qui accanto a dx) comincio a pensare che sia il concetto stesso di autismo sbagliato e fuorviante, non utile nè per una prognosi nè per un intervento mirato, visto che è uguale per tutti.
Comunque in medicina le previsioni si fanno per essere smentiti, spesso, quindi l'importante sarà l'evoluzione del bambino, nell'ottica di vedere gli sviluppi e aspettare che i problemi si manifestino prima di affrontarli ( la 'prevenzione' in questo campo è una sciocchezza...).
Armatevi di pazienza e resistenza, e forza e coraggio. Pensate anche che i dottori passano (trasferiti, promossi, ecc...), i genitori e i bambini restano e vanno avanti. In bocca al lupo!

Aggiornamento

Salve dottore, volevo aggiornarla sulla situazione di mio figlio che fortunatamente (con i dovuti scongiuri) sembra essere in continua evoluzione positiva. Il bambino a 4 anni e 2 mesi, il linguaggio si amplia sempre di piu' e a volte se ne esce con delle parole o delle frasi che ci sorprendono dalla complessità del tipo l'altro giorno avevo la ruota sgonfia della macchina lui l'ha guardata e mi ha detto "oh oh si e sgonfiata la gomma ci vuole il gonfiatore" ma il concetto di gonfia o sgonfia non gliel' ho mai accennato, oppure cosa sia il gonfiatore non gliel'ho abbiamo mai detto. A scuola la maestra ha detto che ha fatto enormi progressi anche se ha sempre un po di difficoltà nel terminare la fase di gioco per iniziare qualche attività a tavolino, oppure fa i capricci quando dal giardino, dove fanno il campo estivo deve rientrare in classe. E molto piu' gestibile e divertente anche quando lo portiamo al supermercato dove interagisce anche con il salumiere ed il macellaio, proprio l'altro giorno vicino al salumiere se ne esce dicendogli " signore mi dai casa modena (marca di prosciutto)" cosa che noi non gli abbiamo mai detto. L'unica cosa che ancora alimenta dei dubbi e questo suo modo di correre e di sfarfallare con le mani quando è molto eccitato o molto felice, però appena richiamato subito finisce. L'altra volta per vedere come reagiva invece di richiamarlo mi sono messo a correre appresso a lui sventolando le mani come faceva lui, si è fermato e mi gridava "no papino non si corre cosi" ed ha smesso pure lui. Non riesco a decifrare se questa cosa la fa per scaricare la tensione o è diventata un' abitudine. I terapisti del centro che frequenta sono molto contenti dei progressi anche se a volte se ne escono con questa storia dei "disturbi sensoriali" e che non deve frequentare luoghi affollati. Noi proprio per vedere cosa potesse succedere lo portammo in un luna park super affollato beh sa quale fu' la reazione del bambino?? Si divertì come un matto salendo e scendendo da tutte le giostre, era proprio felice, sempre presente perché quando lo chiamavamo si girava sempre e super eccitato, infatti l'unica cosa che notavamo era che ogni tanto "sfarfallava". Volevo sapere cosa ne pensava di queste problematiche che ancora affliggono mio figlio se potevano effettivamente far parte di questa "patologia" cosi come ci dicono i terapisti.
La ringrazio come sempre per il tempo che ci dedica

grazie

grazie dell'aggiornamento.
Che mantenga dei vezzi non ha importanza, se lo sviluppo globalmente prosegue bene, come sembra. Si conferma direi che lo sviluppo del bambino prosegue entro i limiti della norma.
Cordialmente

Aggiornamento dopo vacanza

Salve dottore, spero abbia trascorso buone vacanze, volevo aggiornarla sulla situazione di mio figlio dopo le vacanze estive.
Siamo stati 15 giorni in un villaggio turistico dove eravamo già stati l'anno scorso, e il piccolo è stato felicissimo quando siamo arrivati, ricordandosi subito del posto infatti appena arrivati in maniera molto entusiasta urlava "siamo arrivati a casetta delle vacanze". La nuova situazione non lo ha destabilizzato minimamente, anzi lo abbiamo visto molto piu' aperto e coinvolto ,la cosa che ci ha sorpreso molto è stato il fatto che la sera gli animatori organizzavano la Baby dance e lui ha partecipato in maniera molto attiva ballando (o tentando di farlo) i balli di gruppo che organizzavano. Al mare era molto contento di stare in acqua e rispetto all anno scorso ha accettato di buon grado di indossare i braccioli e di fare il bagno da solo, giocando a riva con le onde. Nessun problema con il cibo, anzi ha iniziato a mangiare cose che a casa non mangiava (tipo il formaggino).Anche per il sonno non ha avuto problemi, anzi il fatto che era un continuo nuotare, giocare e ballare la sera era stremato e chiedeva stesso lui di andare a dormire. I momenti di corsa con lo sfarfallinameno delle mani sono notevolmente diminuiti, sembra lo faccia nei momenti "morti" ho quando si sente a disagio. Infatti la cosa che abbiamo notato e che sembra a disagio quando incontra dei bambini "irruenti" cioe' che parlano continuamente o urlano vogliono prevaricare nel gioco lui sembra defilarsi. Ho associato questo comportamento a qualche esperienza negativa che ha potuto avere al nido, infatti abbiamo scoperto che nostro figlio faceva parte di una classe di ben 38 bambini!!! Non oso immaginare il caos che potesse esserci in quella classe.
Infatti al nostro rientro abbiamo deciso di cambiare la scuola scegliendone una con un massimo di 15/18 bambini in modo da agevolargli i momenti di relazione con i coetanei. Il linguaggio si amplia sempre di piu' e i vocaboli ormai non si contano piu' anche le frasi sono ben strutturate anche se avvolte sbaglia ancora la prima e la terza persona, anche se basta che lo guardo e lui si corregge da solo. Ancora ci sono delle difficolta nel " botta e risposta" anche se questo sta migliorando direi di giorno in giorno manca ancora diciamo quella fluidità del dialogo tra lui e l'interlocutore. Per il resto i progressi che ha fatto in 15 giorni di vacanza sono tantissimi, tanto che i nonni quando l'anno rivisto si sono "sbilanciati" dicendo "sembra un altro bambino" forse esagenrando un po'. Beh che dire la terro aggiornato sperando sempre in un' evoluzione postitiva e che magari un giorno tutto questo sarà solo un brutto ricordo.
Cordiali Saluti

Mi sembra in effetti

Mi sembra in effetti un'evoluzione positiva e anche le vostre considerazioni sono interessanti e ragionevoli. Riguardo al cambiamento di asilo valutate però che il bambino possa nonostante tutto aver sviluppato lì dei legami positivi e in qualche modo non possa essere disturbato dal cambiamento. Direi che si cambia solo se le cose vanno male, altrimenti non è detto che si cambi in meglio...
Cordialmente

asilo

Si dottore, in effetti la decisione di cambiare asilo ci ha un po' "tormentati" ma tra le valutazioni fatte, ci siamo convinti quando abbiamo preso coscienza della baraonda che c'era nella classe che frequentava mio figlio (38 alunni), e che praticamente veniva lasciato a se stesso durante gran parte della giornata, tranne nell'ora nella quale partecipava con un gruppetto di bambini piu' "indietro" alle attività che gli venivano proposte dall'insegnate di sostegno. Come amicizie, esternamente alla scuola lui frequentava un solo bambino che era in classe con lui, ma in maniera sporadica. Nella nuova scuola anche se in un'altra classe c'è il figlio di una nostra amica che lui frequenta anche a casa e che visto che i primi giorni staranno tutti insieme magari gli puo' "addolcire la pillola". Noi gia da qualche giorno stiamo passando davanti alla scuola nuova e gli stiamo spiegando che dovrà andare la e lui non sembra tanto contrariato , poi domani sarà il primo giorno ed avremo il responso. Purtroppo con i figli non si sa mai se facciamo bene o facciamo male, mi sono reso conto che il mestiere del genitore è il piu' difficile del mondo, ma vede secondo noi genitori e secondo i terapisti stare in un'ambiente meno caotico puo' aiutarlo nelle relazioni con i coetanei ed approfittare dell'apertura che sta dimostrando per recuperare "speriamo" il gap che si è creato.
Spero di aggiornarla sempre in maniera positiva, e la ringrazio per il tempo che ci concede.
Saluti

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