consulto bimbo 14 mesi

Gentile dottore,
le scrivo per chiedere il suo parere riguardo a mio figlio di 14 mesi. Quello che mi preoccupa è il fatto che noto da un mese mio figlio sfarfallare con le mani e le braccia. Sembra come se lo facesse per scaricarsi (infatti molte volte lo fa in seguito a un mio rifiuto o quando è impaziente o eccitato ma a volte mi sembra senza un apparente motivo). Spesso questo gesto è associato ad un urlo "aaaaaaaaaaaaeeeeeee" che lui fa a volte anche quando è arrabbiato. Inoltre, ancora non cammina da solo anche se sembra sempre più vicino al farlo. Gli piace però arrampicarsi sul tavolinetto e sul divano. Non c'è assolutamente nient'altro nel suo comportamento che mi preoccupi.
Da un mese va al nido e le educatrici dicono che è bravo, socievole, gioca con gli altri bimbi, li imita (oggi mi hanno riferito che ha cantato a modo suo seguendo gli altri). Molto spesso mi dicono di stare tranquilla perché Francesco ormai è diventato amico di tutti e sorride a tutti e saluta tutti.Lo lascio sorridente mentre allunga le braccia alla sua educatrice preferita e quando torno mi viene incontro sorridendo.
Il rapporto con noi genitori è bellissimo: Ama gli abbracci e le coccole. Vuole coinvolgerci in ogni momento e ci cerca sempre con lo sguardo mentre gioca o quando fa qualcosa che sa noi lodiamo aspetta sorridendo che gli diaciamo "bravo". Bellissimo anche il rapporto coi nonni e gli zii che si illumina quando li vede. Ha un ottimo contatto oculare sia con noi che con gli estranei. Indica ciò che vuole (a volte col dito a volte con tutta la manina) e indica sempre col dito ciò che gli interessa o lo affascina molte volte guardando me e l'oggetto di suo interesse. Se gli chiedo "dov'è il quadro o la luce" li indica e poi mi guarda sorridendomi orgoglioso. Se gli indico col dito qualcosa di interessante molte volte la guarda e a volte la indica a sua volta.
Capisce molte parole e piccole e semplici istruzioni come "soffiati il nasino" "prendi le scarpette"
"pettinati i capelli" "dai un bacio all'orsetto" "dammi la cinta" ogni volta che li esegue si gira verso me o il papà e ci guarda contento e sorridente. Dice intenzionalmente "pappa" "cacca" (poco prima o mentre fa i suoi bisognini) e i versi di due animali.
Batte le manine a richiesta o quando è contento o quando vede qualcun'altro farlo. Fa ciao con la manina a richiesta e di sua iniziativa a chi vuole lui. Quando mangia il biscottino fa "buono" con l'indice sulla guancia. Se io dico "o mio Dio quanto hai mangiato" mette le manine in testa come ha visto fare me e sorride. Se tolgo qualcosa dalla sua portata apre le manine per dire "non c'e' più come ha visto fare a noi. Tutto questo ridendo divertito sapendo che a noi piace... Imita molti nostri gesti o smorfie. Risponde quasi sempre se chiamato tranne quando è assorbito da qualcosa di molto interessante o quando stiamo fuori ed è molto preso a guardarsi intorno.
Fa finta di parlare al telefono dicendo "'to" ma lo fa anche con altri oggetti tipo la sua scarpa, il telecomando o un cubo delle costruzioni o una penna. Se gli dico "Francesco ti cercano al telefono" porta all'orecchio la prima cosa che trova e fa "'to". Poggia il pettine sui suoi capelli come se si stesse pettinando e poi fa lo stesso sulla bambola. Solo se glielo chiedo offre il biberon alla bambola, la abbraccia o le pulisce il nasino.
Ieri sera, su mia insistenza, è venuto a casa il pediatra nonché amico di famiglia, ed è rimasto 90 minuti a parlare con noi e ad osservare il bambino. Come mi aveva già ribadito, secondo lui il bambino non ha nulla e quei movimenti sono il suo modo di esprimere le sue emozioni,anzi il suo
sviluppo complessivo è più che soddisfacente. (Mentre il pediatra parlava con noi Francesco gli ha offerto le costruzioni e dopo indicandolo col dito e lallando e sorridendo cercava di attirare la sua attenzione su di sé. Solo all'inizio è rimasto un pochino riservato e attaccato a me. Dello stesso parere è anche mio marito che è arrivato a propormi di rivolgermi ad uno psicologo per aiutarmi a rasserenarmi e godere nostro figlio.
Io mi voglio fidare del parere di uno stimato professionista ma leggendo su internet sembra che questi movimenti delle manine portino soltanto ad un problema dello spettro autistico ed è questa la mia grande paura dottore. Secondo lei potrebbe essere che questi movimenti, nel quadro generale che le ho descritto, siano del tutto normali o ci può essere qualcosa di patologico? Posso escludere, come dice con certezza il pediatra, che Francesco abbia un problema legato all'autismo e questo movimento delle mani sia la prima avvisaglia? Non sono riuscita, purtroppo, a fare un video quando fa quel movimento con le manine. A volte lo fa 8-9 volte nell'arco della giornata, altre meno.
Mi scusi la mail prolissa, ma sono una giovane mamma inesperta e preoccupata. Mi indichi lei, per favore la strada da perseguire.
La ringrazio per il tempo che vorrà dedicarmi.

Gentile dottore, le sue

Gentile dottore, le sue parole descrivono perfettamente la situazione in cui mi trovo: un labirinto, una trappola. Voglio venirne fuori da questa trappola e godermi mio figlio e le sue meravigliose conquiste giorno dopo giorno. È solo che a volte internet sa essere incredibilmente dannoso, complice la nostra ansia da genitori. Mi ripeto le sue parole "si goda suo figlio che tra l'altro mi sembra particolarmente vispo"...
Grazie di cuore

Gentile dottore, la

Gentile dottore, la ringranzio per la sua cortese risposta che mi solleva e mi rincuora. Chiedendole scusa per l'insistenza, vorrei porle alcune domande.
Questi movimenti delle manine a volte mi sembrano senza un motivo apparente. Il pediatra dice che essendo il bambino capace di pensare in astratto magari in quel momento sta pensando a qualcosa che lo eccita o gli mette ansia. Lei che ne pensa?
Quando vuole qualcosa a volte me la indica col dito, altre con tutta la mano. È la stessa cosa?
Mi sembra che quando io mi allontano lui non soffra molto il distacco. Se lo lascio solo in camera per qualche istante piange a dirotto ma se lo lascio con qualcuno che conosce e mi vede allontanare al massimo piagnucola un poco ma basta attirare la sua attenzione su qualche gioco e si dimentica subito. Quando mi rivede invece è felicissimo. La stessa cosa anche col padre. Ora è uscito con il papà, mi ha salutata tutto felice e si è allontanato in tutta tranquillità. Gradirei immensamente avere la sua opinione.
Cordiali saluti

Mi sa che Lei è finita in un

Mi sa che Lei è finita in un circolo vizioso in cui rischia di guardare singoli aspetti senza alcun significato, e di perdere di vista il bambino intero. Non ha alcun senso andare a cercare il significato di ogni movimento che vede. Conta l'insieme della persona che è già il bambino, il suo sviluppo: Lei rischia di non vedere più il bambino, di non rispondere alle sue comunicazioni, persa in un labirinto sensa senso. La trappola si chiama 'autismo'. .
Le anticipo quello che cercherò di dire più compiutamente nei prossimi tempi: l'autismo non esiste, è un colossale errore concettuale in cui sono caduti tutti cercando di trovare qualcosa come causa dei disturbi che qualche bambino presenta. Ma non esiste! Viene cercato da 60 anni almeno, ma nessuna l'ha trovato, forse proprio perchè appunto non esiste. Non sono impazzito: credo proprio che sia stato un colossale errore che ha rovinato e sta rovinando la vita a moltissime persone.
Esistono invece bambini che crescono, ognuno per la sua strada, e qualcuno può avere difficoltà e ostacoli. Lo sviluppo di qualcuno può venirne ostacolato, da infezioni, incidenti, malattie, e lasciare anche gravi conseguenze; ma non esiste una malattia 'autismo' che misteriosamente possa rovinare un bambino. E' una favola, come quella del pifferaio magico che porta via i bambini col suono del suo piffero malefico. Purtroppo è una trappola che domina a livello planetario...
Quindi guardi il suo bambino per intero, come una persona che cresce, e segua il suo sviluppo, che poi è uno degli spettacoli più interessanti al mondo. Se si vedranno delle difficoltà si cercherà di capirle e di superarle, via via...
Cordialmente

Mi sembra che abbia

Mi sembra che abbia assolutamente ragione il pediatra ( e suo marito...): lasci perdere autismo e internet e si goda il suo bimbo che mi sembra tra l'altro particolarmente vispo. Quello che legge o vede sull'autismo in internet, giornali, tv ecc è in gran parte pubblicità e propagandanda per vendere più prodotti sul mercato della salute: non se ne può più!
Cordialmente
drGBenedetti

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