Ritardo del linguaggio?

Sono la mamma di una bimba di 29 mesi.

Nel questionario, che allego, ho cercato di descriverle la bambina, le sue abitutini, etc
Le scrivo perché ritengo che sia molto indietro per quanto riguarda il linguaggio.

Attualmente arriviamo, proprio ad essere generosi, ad una 15ina di paroline.
Si tratta in maggior parte di versi di animali, macchine e moto (pronunciati più o meno bene).
Di parole vere e proprie dice: papà (pronunciato bene e con le varie intonazioni a seconda della situazione), bleah. Poi altre paroline come TI (si), Pa-pa (pappa), ia-ia (mamma, OH-OH (quando fa cadere o sbaglia qualcosa), cia (ciao).
Queste paroline vengono pronunciate sempre nel corretto contesto.
Non abbina le paroline ma ad esempio per dire al papà di non fare qualcosa: PAPA’ e poi fa NO-NO con il dito.
Raramente ripete su nostra richiesta: acqua (tatta), sha (Masha), pe (Peppa), ciu (ciuccio). Ma molto spesso, pur di accontentarci, risponde ta-ta per tutto.

Ovviamente non è "muta", anzi... fa tanti discorsi nella sua lingua. A volte è molto buffa perché gesticola.

A mio avviso la comprensione è ottima, esegue anche ordini complessi.

Nonostante i nostri sforzi… i mesi passano e lei fa ben pochi progressi.
Noi parliamo sempre, le spieghiamo tutto quello che facciamo, parliamo piano scandendo bene le parole. Le abbiamo comprato giochi e libri interattivi, bambole che parlano, etc ma senza risultati.

La pediatra dice che è solo molto pigra, ha pochissimi contatti con i coetanei e soprattutto noi parliamo al posto suo. Si sbloccherà alla materna.
Mastica bene e non ha salivazione eccessiva. Dimostra i sentimenti, ad es. ride se la scenetta è divertente.

Noi siamo un po’ preoccupati, soprattutto perché a volte i capricci derivano dal fatto che non sa esprimersi o noi non capiamo quello che vuole. Come se fosse frustrata dalla cosa.
In più tutti non fanno altro che chiederci “perché non parla?” mettendoci ancora più ansia e aspettativa addosso. Oltretutto io ho lasciato il lavoro per poter stare con lei, adesso mi sento in colpa perché avrebbe potuto, invece, frequentare il nido.

Il mese prossimo (30 mesi) ne riparleremo con la pediatra… siamo preoccupati che la bimba abbia qualche ritardo di cui non ci siamo accorti… Cosa ci suggerisce?

Grazie per la Sua attenzione.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

problemi in gravidanza: madre portatrice di anticorpi antifosfolipidi (in terapia con Clexane 4000 e Cardioaspirina), ritardo di crescita intrauterino
nascita
a che settimana 36+2
Parto: cesareo d’urgenza dopo fallita induzione per IUGR e scarso liquido amniotico.
alla nascita : 2,315 kg, 44 cm di lunghezza, 32,5 cm di cc
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)…tranne i primi mesi al 25 percentile di peso, poi sempre intorno al 5-10 percentile di peso, 90-95 percentile d’altezza. 29 mesi: peso attuale 10,5 kg per 95 cm d’altezza.
indice di Apgar: 1'…9…./ 5'…10…….. durata del ricovero in ospedale……..5 gg
Primi mesi
allattamento: misto fino a 3 mesi (non si è mai attaccata al seno), poi LA esclusivo
svezzamento a che età 5 mesi (difficile)
ritmo sonno veglia, orari: pasti ogni 3 ore, sonno regolare

persone che lo accudivano: mamma
epoca successiva
alimentazione: sempre molto difficile, scarso interesse per il cibo. Usa correttamente le posate.
sonno: regolare, senza risvegli notturni (solo in caso di malattia o male ai dentini)
orari e modalità: ha sempre dormito nel lettino, dai 25 mesi nel letto singolo, si addormenta in braccio oppure nel letto singolo con il papà che le legge un libro e le canta una canzoncina
abitudini: ciuccio, biberon, dou dou
sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età : 7 mesi
primi passi da solo: 15 mesi
capacità motorie attuali.: molto agile, si arrampica, corre, sa salire le scale da sola, salta e fa capriole
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età: abbiamo appena iniziato lo spannolinamento (29 mesi)
interesse e curiosità verso le persone: molto curiosa sia nei confronti degli altri bambini che degli adulti, saluta anche gli estranei per strada
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi: molto curiosa
figure principali cui è attaccato: mamma e papà (tutti i parenti vivono lontani)
reazioni alla separazione, cioè al distacco dai genitori: nessun distacco
rapporto con le persone, adulti INTERESSE. bambini. INTERESSE, li prende per mano, vuole giocarci insieme
comprensione delle cose e delle richieste: ottima, esegue ordini e comprende quello che le chiediamo
comunicazione dei suoi bisogni e desideri: indica quello che vuole
sviluppo simbolico
linguaggio:
(età di inizio)
prime parole: papà
due parole insieme no, al massimo una parolina unita ad un cenno del viso o della manno
uso del no e del sì: no (solo con il viso), si (sia con il viso, sia rispondendo TI)
frase minima (verbo e sostantivo) non ancora
interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi: uso corretto dei giochi. Usa correttamente le costruzioni (sia morbide che rigide), gioco imitativo con bambole (da da mangiare, le mette sul vasino, le pettina, etc) e con cucina giocattolo. Mi imita mentre faccio le pulizie, stiro, etc Puzzle, giochi di legno, giochi ad incastro, etc. Sorpresine Kinder (le divide per genere). Non gioca con peluche. Le piace molto il gioco “fisico”: arrampicarsi sui gonfiabili, altalena, scivolo, nascondino, saltare sul letto, etc
Il suo gioco preferito è il Sapientino.

disegno spontaneo
scarabocchio
attenzione nelle varie attività e interessi: breve, tranne in caso di “novità”

comportamento: iperattivo, se non ha “nulla da fare” diventa capricciosa. Ci sono giorni in cui non gioca minimamente da solA. Sempre in movimento.
adesione a regole: gestibile, in un ambiente nuovo però vuole toccare tutto e si arrabbia se non le permettiamo di farlo (ad es. supermercato)
obbedienza agli adulti : gestibile
reazione a divieti si arrabbia, a volte si tira i capelli (lo fa quando c’è il padre, perché sa che a lui da molto fastidio).

scolarizzazione
asilo nido NO. A che
Scuola materna da settembre 2016.
Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche: viviamo in una piccola frazione, c’è pochissimo da fare se non andare al bar per la colazione e stare al parchetto (99% delle volte è vuoto). Non frequentiamo altri bambini, se non la figlia di 2 anni di una coppia di amici.
Composizione familiare mamma e papà
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) vivono lontano
Organizzazione familiare per l'accudimento: sveglia ore 8, colazione e vasino. La bimba gioca in casa mentre io mi occupo di riassettare velocemente. Pranzo 12-12,30, poi riposino dalle 14 alle 15,30 (devo svegliarla), merenda e vasino. Giochi in casa o passeggiate, alle 18 rientra il papà ed usciamo insieme per commissioni o svago. Cena ore 19,30. Giochi con il papà. Nanna ore 22 (biberon). La domenica frequentiamo di solito uno spazio giochi, o comunque facciamo attività rivolte al suo divertimento
modalità educative: permissive mamma, più “severe” il papà.
Eventi particolari: a fine mese nasce una sorellina
Eventuali esami fatti e referti: dai 9 ai 12 mesi ha avuto una deflessione della crescita della circonferenza cranica (ferma a 44 cm), sia la pediatra che il neurochirurgo pediatrico hanno concluso che ha ereditato la testa “piccola” del papà. Chiusura della fontanella frontale a 13-14 mesi (è rimasto un bozzo in corrispondenza della stessa). CC attuale: poco meno di 47 cm

Altre osservazioni:
se può servire: ha due cuginette femmine, una è nata con plagiocefalia posizionale che ha portato ad una chiusura precoce della fontanella frontale. Ha subito intervento al cranio poco dopo i 12 mesi d’età… con alcuni strascichi a livello del viso (mandibola, etc) e logopedia. L’altra ha 11 anni, ma parla molto male (il pediatra dice che ha l’intelligenza e i modi di fare di una bimba di 5-6 anni).

Da mamma… ritengo mia figlia una bambina “normale”, al passo con i coetanei (frequentando lo spazio gioco ho avuto modo di fare qualche confronto). Solare e vivace. Sempre sorridente. E’ molto aperta alle novità: ad esempio si è subito entusiasmata per il letto singolo e ci ha dormito senza problemi sin dalla prima notte (su sua “richiesta”, ha fatto cenno di spegnere la luce perché voleva dormire lì). Non ha più guardato il lettino con le sbarre. E’ abitudinaria, ma appunto non ha difficoltà con i cambiamenti di programma.

E’ molto vivace e perennemente in movimento. Anche mentre gioca muove le gambe. Sul divano si gira e rigira. Non riesce a stare seduta in modo composto, si muove continuamente. E’ un’impresa ad es. vestirla, metterle il cappotto perché si muove e, devo ammettere, questo mi fa spesso spazientire…
Ha un’ottima memoria, non si isola, aggancia lo sguardo. E’ molto affettuosa, soprattutto con me. Cerca il nostro aiuto se non è in grado di fare qualcosa.
Le piace fare gli “scherzetti” e poi correi via ridendo a crepapelle mentre noi la inseguiamo. Quando la riprendo, mi fa le pernacchie e se la ride!
E’ molto attratta dai cartoni animati… devo ammettere che, complice il malessere ad inizio gravidanza, ne ha abusato… e, nonostante abbia imparato 1 o 2 paroline dalla tv, adesso le abbiamo detto che è rotta e che non si può più accendere.
Le facciamo vedere dei video di animali (o comunque educativi) sul pc o sul tablet soprattutto mentre mangia (cosi almeno fa un pasto decente!). E’ bravissima a giocare con il tablet (colori, puzzle, giochi di imitazione, etc).
Riconosce tutti i colori.
In casa è un piccolo terremoto, apre tutti i cassetti e ne butta in aria il contenuto.
Le piace ballare, impara in fretta dei balletti che le propongo, ripete a modo suo il ritornello di un paio di canzoni.
Ha un carattere molto deciso, diciamo che sa quello che vuole. Esprime preferenze in fatto di abbigliamento, cibo, etc .

Mi scusi se rispondo con un

Mi scusi se rispondo con un po' di ritardo.
In effetti a leggere la descrizione mi verrebbe da dare ragione alla pediatra: non sembra mancarle niente per imparare anche a parlare, come ha imparato tutto il resto. Ci sono bambini che parlano in ritardo, senza altri problemi. Le osservazioni che fate sono ragionevoli e l'"iperattività" può far un po' mancare la concentrazione per imparare a parlare, ma certo tutto il resto lo ha imparato...
Le notizie sulla difficoltà al momento della nascita e la strana curva di crescita della circonferenza cranica (mai sentito un arresto della crescita senza altri sintomi e poi una ripresa..., non saprei a cosa attribuirla...) potrebbero far venire in mente di fare qualche controllo, per scrupolo. Prima di tutto un eeg per escludere una sindrome di Landau-Kleffner (afasia-epilessia), molto improbabile, comunque. Non farei invece test per autismo o altro, completamente fuori luogo, mi sembrerebbe.
Frequentare lo spazio gioco e altri bambini mi sembrerebbe per ora sufficiente, per i prossimi mesi.
Cordialmente
drGBenedetti

Grazie

Gentilissimo dr Benedetti,

grazie mille per la Sua risposta. In effetti, a noi genitori sembra una bambina al passo con i coetanei... Con gli stessi "capricci" e desideri. Da poco ha anche iniziato a mostrare interesse per i numeri e le quantità (sa indicarmi se si tratta di uno, due o tre oggetti con le manine).

Per quanto riguarda la CC Anche la pediatra non si è spiegata la deflessione della stessa, semplicemente ha concluso che ha ereditato la testa piccola di mio marito (cc 56 cm per 1,83 m) a cui somiglia moltissimo. D'altronde la testolina è perfetta, unico bozzo quello in corrispondenza della fontanella anteriore.

Le chiedo... riguardo all'iperattività, come dobbiamo comportarci?

Confesso che spesso perdiamo la pazienza... si muove sempre, anche cambiare il pannolino è un'impresa titanica! Da seduta è un continuo scalciare e, come le ho scritto nel primo post, non è in grado di stare "composta" nemmeno sul divano (magari si mette a giocare con il tablet a testa in giù!). E in effetti predilige il gioco fisico...

Quali sono le attività da proporre per aumentare la sua concentrazione?

Grazie ancora per la Sua disponibilità.

Forse potrebbe essere il

Forse potrebbe essere il momento di iniziare a frequentare per qualche ora un nido o spazio gioco dove cominciare ad abituarsi a un ambiente diverso da quello familiare, con altri bambini e adulti, limiti e regole diverse da casa . Si potrebbe così vedere com'è in un altro ambiente, dopo un periodo di ambientamento, ovviamente.
Non vorrei che cominciaste a vederla "come se avesse dei problemi" e di doverle fare delle 'terapie' o simile. La bimba sembrerebbe vispa e intelligente e non avere quindi 'problemi' in sè (per quanto si possa dire a distanza...). Ma spesso le difficoltà possono essere nei rapporti con l'ambiente, da come descrive le difficoltà di cambiarla, di farsi dare retta, il perdere la pazienza, ecc., mi sembra. Ma in tal caso bisogna vedere tutto il rapporto, la relazione, la comunicazione fra bambina e ambiente. Bisogna vedere se bambina e ambiente si capiscono bene, se le richieste ambientali e le modalità educative sono adeguate alla bambina. Cioè il problema potrebbe essere non 'nella bambina', ma nelle modalità di rapporto e comunicazione fra ambiente e bambina. Come quando ci si capisce poco parlando al telefono, il problema può essere in un ricevitore o nell'altro o nella linea telefonica.
Cordialmente

Aggiornamento

Gentilissimo dr Benedetti,

vorrei aggiornarLa sulla situazione della bambina (31mesi). Su consiglio della Pediatra l'abbiamo portata da una NPI.

La visita è andata bene: la bambina è stata collaborativa ed ha eseguito correttamente tutte le richieste del medico. Dovrà essere valutata anche da logopedista e foniatra, ma la NPI ha evidenziato la necessità di logopedia ed eventualmente psicomotricità (per smussare un po' il lato nervoso del suo carattere e la frustrazione dovuta alla mancanza di linguaggio). Stiamo aspettando la relazione del medico, ma da quanto abbiamo capito dovrebbe trattarsi di un ritardo del linguaggio primario (la comprensione è ottima ed è completamente escluso lo spettro autistico).

La NPI ha notato uno scarso tono muscolare (cosa che ci avevano fatto notare già alla nascita, ma poi più nulla) e il piede piatto... tornata a casa ho fatto qualche ricerca su google. Il primo risultato è stata la sindr. 18 - q. Che mette in relazione l'ipotonia muscolare con il ritardo del linguaggio. Mi sono un po' allarmata... sia io che le due bambine abbiamo clinodattilia del 5 dito della mano (mi sembra sia uno dei sintomi).

Grazie per la disponibilità

Non saprei per la

Non saprei per la sindrome....
Quando si va dal medico, è raro uscirne senza qualche prescrizione terapeutica... Anche la normalità ormai è una malattia da curare... ( perchè è fatta di tante piccole anomalie, e ognuna c'ha il suo specialista...)...
E ormai valutare una persone è come fare shopping, dal parrucchiere al calzolaio alla boutique... Le persone sono diventate solo manichini fatti di tanti pezzi di cui si occupa per ciascuno uno specialista diverso ( devono pur lavorare...)
Comunque la mia ironia non è rivolta a voi, ovviamente, posso dirvi solo 'in bocca al lupo', e mi risponda pure 'crepi', senza paura...
Non me ne voglia, cordialmente
drGBenedetti

Crepi il lupo! :)

Grazie per la Sua risposta. Nel pomeriggio andiamo a visitare un nido, nella speranza che il contatto con i coetanei le giovi.

C'è un modo per inviarLe il referto via email? E' un pdf e non riesco a fare copia e incolla qui.

Grazie.

Ho visto il referto, direi

Ho visto il referto, direi che non aggiunge niente a quanto già riferito. Confermo quanto scritto nella mia prima risposta e aspetterei l'evoluzione della bimba.

Aggiornamento

Buongiorno Dottore,

Le scrivo per aggiornarLa sulla bambina e chiederLe un ulteriore consiglio.

Allora, adesso ha 3 anni e 4 mesi. Ha iniziato da poco la logopedia, con diagnosi di difficoltà nei movimenti delle guance e della lingua. Si è sbloccata - parla e dice molte parole. Anche frasi. Effettivamente la pronuncia è molto sbagliata (un es. nero è NENO). La strada è ancora lunga, ma progressi sono stati impressionanti.

Ha frequentato il nido fino a luglio e da settembre la scuola dell'infanzia. L'inserimento è stato molto tranquillo, non ha mai pianto e va a scuola con molto entusiasmo. Ad inizio anno scolastico c'è stata una settimana di zuffe con i compagni (morsi a vicenda) per la condivisione dei giochi, ma abbiamo lavorato molto su questo e non ci sono stati più episodi.
Le maestre, forse abituate a bimbi meno vivaci, spesso e volentieri mi fanno dei commenti del tipo: non sa stare seduta, è sempre in giro, è stata birichina e agitata, non ci ascolta...
Ma si complimentano perché è sempre la N. 1 quando si tratta di lavorare. Molto portata per la musica, per la ginnastica, i lavoretti (spesso "vuole strafare e finire i lavoretti degli altri").

A casa il comportamento per molti versi è migliorato. Ci ascolta, anche se a volte è necessario essere autoritari, altre volte ci vuole solo tanta pazienza per farla "ragionare". Ha un bel caratterino, è abbastanza lunatica ma molto molto dolce e affettuosa.
La sorellina adesso ha 10 mesi e mezzo. Ci sono ancora momenti di gelosia (pochi per fortuna), ma le vuole molto bene, la cerca e gioca molto con lei. E' adorata da sua sorella (cosa che la gratifica molto).

Il problema per cui Le scrivo è... la cacca e la pipi.

E' senza pannolino da fine giugno 2016. Ed è stato chiaro sin da subito, che l'impresa sarebbe stata ardua. Fisiologicamente non ci sono problemi, nel senso che sa trattenere benissimo entrambe le cose. Alla mattina sempre asciutta, anche se beve (latte o acqua) prima di andare a letto. Quindi il controllo sfinterico c'è.
Il problema è la pigrizia?! Regressione?! Disagio che non sa esprimere (per la scuola?! Per qualcosa che vive a casa?!).
Alterna periodi in cui avvisa, ad altri che proprio non dice nulla. La trattiene finché non mi accorgo che le scappa (saltella e magari nega pure!) o, come succede a scuola, se la fa addosso.
A casa riesco a gestirla e gli incidenti sono pochissimi, rari. Fuori idem.
A scuola adesso finge anche di averla fatta quando li portano a turno a metà mattina. Quindi arriva mezzogiorno che non riesce più a tenerla.
Le maestre non le avvisa per niente. Zero.

La cacca... ahhhh! Lei da piccolissima ha iniziato a nascondersi. Adesso la trattiene (sporcandosi) all'asilo... a casa sono sempre io a dovermi accorgere della cosa e vuole stare da sola in bagno finché non ha finito.

Ho provato vari approcci (vasino colorato, scelto da lei, riduttore, la porto io ogni tot, lascio che si gestisca da sola...) senza nessun miglioramento. Ho provato a premiarla, a fare un cartellone con varie ricompense e attività...Ad essere paziente... ma qualche rimprovero è scappato (per stanchezza mia lo ammetto!!!).

Ho sempre attribuito la cosa alla pigrizia... ma mi chiedo se non ci sia altro sotto.
A casa capitano litigi di coppia (sempre per stanchezza, siamo soli con due bambine e senza aiuti di nessun tipo), succede che la pazienza sia poca ma in generale assecondiamo le sue passioni, le sue richieste, etc

La ringrazio in anticipo.

L'evoluzione spontanea della

L'evoluzione spontanea della bimba mi sembra confermi quanto detto all'inizio. Il linguaggio si è sviluppato spontaneamente, dall'esperienza, restano delle anomalie di pronuncia che solitamente passano da sè con la pratica. In questi casi io non mando in logopedia, mi limito a seguire l'evoluzione che come dicevo di solito è spontanea.
Sulle questioni sfinteriche c'è solo da aver pazienza e non demordere, intervenendo non tanto sul problema in sè - c'è poco da fare, salvo portarla in bagno a orario... - quanto in generale sull'irruenza della bambina cercando di frenarla e portarla a modalità più tranquille e controllate di comportamento, sempre con calma e pazienza ma anche decisione nel dire di no e mettere regole e limiti.
Buona continuazione

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