comportamento bimba due anni

Buongiorno Dottore, sono la mamma di un bimba di due anni e cinque mesi che a settembre scorso ha iniziato il nido.
La bambina è sempre stata molto attaccata a me, quasi in maniera morbosa, non ha mai amato farsi prendere in braccio dagli estranei. Quando era più piccola reagiva piangendo, adesso mostra comunque un pò di insofferenza quando qualche estraneo tenta di prenderla in braccio.
Fino al mese scorso piangeva ancora ogni volta che la lasciavo con mia madre (che lei vede da quando è nata), anche se ciò accedeva una volta alla settimana, riuscendo però a tranquillizzarsi dopo pochi minuti. Nell’ultimo mese , sotto questo aspetto, ci sono stati enormi progressi perché quando la lascio con la nonna, non piange più e comincia addirittura a salutarmi con la manina.
L’inserimento al nido è stato un pò difficile ma nella norma. Purtroppo non posso accompagnarla io la mattina né andare a prenderla il pomeriggio, perché ho degli orari di lavoro molto rigidi, e anche il padre esce molto presto la mattina, quindi il compito spetta ai nonni. La bambina va contenta all’asilo e le educatrici mi dicono che si è inserita bene, che è buona, mangia tutto e che è un po’ spaventata dalla presenza di qualche bambino aggressivo. Non ama l’eccesivo contatto fisico con gli altri bimbi ( non sempre vuole dare la manina, tende a scappare se i bimbi cercano di abbracciarla da dietro, ma dispensa bacetti quasi a tutti), partecipa alle attività ed è molto sveglia.
Sul piano del linguaggio è molto avanti, fa frasi compiute anche molto lunghe, ha un’ottima pronuncia delle parole, anche di quelle più difficili, canta canzoncine e filastrocche imparate all’asilo o a casa. Non usa ancora bene i pronomi, parla quasi sempre in seconda e terza persona ma se ripresa si corregge da sola.
È proprio questa sua disinvoltura linguistica che talvolta ci mette in imbarazzo con le persone che incontriamo all’esterno del nucleo familiare, sia sconosciuti, che conoscenti ,che amici che frequentiamo spesso. All’imbarazzo si aggiunge poi il timore (da parte mia e non di mio marito) che la bambina possa avere qualche “problema” relazionale o di qualunque altro tipo.
Ora le spiego: La bambina nei confronti degli “estranei” è spesso oppositiva, risponde con un no al 90% delle domande che le si pongono; alla domanda “come ti chiami?” se è di buon umore risponde il suo nome altrimenti, trovandomi spesso costretta io a rispondere al suo posto, lei non contenta, ha due tipologie di risposta: o dice “C. adesso non c’e, è andata all’asilo” oppure pretende che anche gli estranei al suo nome accompagnino l’appellativo di “Patatina” che è quello con cui spesso la chiamiamo io e il padre in casa.
Un altro comportamento che mi lascia perplessa è questo: quando un estraneo oppure una persona che non le sta troppo simpatica le dice: “ ciao C. ma quanto sei bella” lei nella maggioranza dei casi risponde “ no Bella, Brutta e cattiva!!” e talvolta ( ma ultimamente lo fa meno frequentemente) aggiunge anche delle frasi sgradevoli tipo “C. non c’è più”, oppure “C. la buttiamo!” e spesso continua contestando qualunque parola o complimento che lo sventurato estraneo possa rivolgerle.
Il suo atteggiamento cambia radicalmente e diventa dolce, affettuosa e piena di moine, nei confronti di persone (poche) che a lei piacciono veramente. All’asilo non dice mai niente di tutto questo ma è molto ubbidiente, si esprime bene e non è oppositiva.
Capisco che la bambina sta attraversando la fase dei terribili due anni, forse sono io un po’ fissata, perché a mio marito questi atteggiamenti della bambina non destano la minima preoccupazione, lui dice che ha semplicemente un carattere forte e che con il tempo smusserà questi suoi comportamenti scontrosi, ma vorrei chiederle se, secondo la sua esperienza, c’è da preoccuparsi e soprattutto, come dobbiamo comportarci noi dianzi a questo suo modo di fare.
Grazie mille per l’attenzione.

Salve Dottore, in realtà la

Salve Dottore, in realtà la mia paura è legata alla eccessiva diffidenza e oppositività della bambina nei confronti di alcuni estranei adulti, comportamento che ha manifestato fin dall'età degli 8 mesi ma che speravo che con il tempo sarebbe migliorato. Mi crea molto imbarazzo inoltre quando la vedo contraddire tutto e tutti in situazioni o con persone che non le piacciano particolarmente.
Ho notato inoltre un atteggiamento di chiusura, quasi di paura, quando alcuni bambini, figli di amici con cui usciamo, la cercano per giocare o solo per un contatto fisico un po più ravvicinato. Se invece cercano di coinvolgerla nei giochi dei bimbi un po più grandi, mi sembra più a suo agio, anche se vuole sempre la rassicurazione dal parte mia o del padre.
A dire il vero non credo di dover avere paura dell'autismo, perchè mi sembra un bambina davvero molto sveglia, curiosa di tutto, anche più avanti rispetto ai suoi coetanei, in grado di esprimere le sue necessità in modo chiaro e capace di rispondere alle nostre richieste. E' una bambina vivace, abbastanza ubbidiente e che ci stupisce di giorno in giorno con le sue osservazioni. Ho solo paura che il comportamento che le ho descritto sopra, possa in futuro determinare delle difficoltà relazionali con i coetanei o con gli adulti estranei con i quali dovrà rapportarsi.
Le chiedo scusa per averle rubato ancora del tempo e la ringrazio per l'attenzione.

Mi espliciti se ha in mente

Mi espliciti se ha in mente qualcosa, di cui dovrebbe preoccuparsi... Non avrà paura anche Lei dell'autismo?

Beh, meno male che non pensa

Beh, meno male che non pensa all'autismo. Due anni e cinque mesi sono d'altronde sono d'altronde ancora pochi per pretendere un comportamento educato verso le persone. Quanto alle preoccupazioni per il futuro, io temo che il più delle volte impediscano di vedere quanto succede invece nel presente. I problemi futuri non si possono affrontare, visto che ancora non ci sono, si può cercare di affrontare invece quelli del presente, ma bisogna provare a metterli a fuoco.
Se vuole quindi mi mandi un po' più informazioni seguendo il questionario indicato nella colonna qui a sinistra, per vedere se si possono individuare ostacoli o disfunzioni che possono creare ostacoli allo sviluppo della bimba.
Bisognerebbe per favore che rispondesse in coda a questo post, per non fare confusione.
Cordialmente

Gentile Dottore ecco le

Gentile Dottore ecco le risposte la questionario
composizione familiare: la famiglia è composta da me il mio compagno e nostra figlia di due anni e mezzo
problemi in gravidanza: avendo scoperto un problema di coagulazione del sangue all’inizio della gravidanza ho fatto delle punture di eparina per tutta la durata della gravidanza.
nascita il 16.09.2013 alla 40 esima settimana
Parto naturale con travaglio veloce di 4 ore e senza complicazioni
alla nascita : peso kg 3.080 si è sempre mantenuta intorno al 50° percentile di crescita.
Primi mesi
allattamento materno con un pò di difficoltà durante i primi giorni, legata alla difficoltà della bambina di attaccarsi al seno. L’allattamento al seno è proseguito in modo esclusivo fino ai 5 mesi e mezzo e dopo lo svezzamento fino a 15 mesi dopo i quali gradualmente si è staccata da sola.
Svezzamento avvenuto a 5 mesi e mezzo, con qualche difficoltà iniziale legata al fatto che non sempre la bambina voleva mangiare e qualche ansia da parte mia. Dopo qualche mese tutto è andato bene.
La bambina è sempre stata molto regolare negli orari delle poppate e del sonno, fino a tre mesi ha avuto un po’ di difficoltà ad addormentarsi la sera per delle colichette. Dai quattro mesi in poi ha iniziato a utilizzare il ciuccio e ad addormentarsi con molta facilità anche quando uscivamo.
epoca successiva
La bambina ha sempre manifestato molta curiosità per il cibo, mangia di tutto senza aver dato mai particolari problemi. Ama i dolci, i succhi di frutta, non ha bevuto latte vaccino fino ai due anni, adesso lo beve, mangia senza difficoltà la verdura e soprattutto la frutta, nonostante ciò ultimamente sta avendo dei problemi di stitichezza e su consiglio del pediatra prende il lattulosio che non da però risultati soddisfacenti. (mi sembra più che la bambina voglia trattenere la cacca)
Attualmente si addormenta o nella sua culletta mentre io le canto delle canzoncine, oppure in braccio a me, più raramente con il padre. Non usa più il ciuccio dall’età di due anni, non ha un oggetto transizionale fisso che utilizza per addormentarsi, ogni sera sceglie un pupazzetto o un libretto da tenere in mano prima della nanna.

sviluppo psico-motorio:
seduto da sola all’età di sei mesi
primi passi da sola a 12 mesi e mezzo
capacità motorie attuali: salta, corre, sale le scale non sempre da sola ma con la mano o appoggiandosi alla parete, sale e scende dal divano e dalle sede ma non è una bimba spericolata o che ami arrampicarsi
controllo sfinterico (pipì e popò), porta ancora il pannolino ma a volte fa la pipì nel vasino. Vista la stitichezza degli ultimi mesi non sto insistendo con il vasino
E’ molto curiosa di tutto ciò che la circonda anche se dinanzi a persone nuove mostra il più delle volte diffidenza e talvolta atteggiamenti oppositivi. Solo raramente nei confronti di alcune persone nuove mostra da subito una certa simpatia e si tratta quasi sempre di donne giovani delle quali fa di tutto per attirare l’attenzione. Se qualche persona non le fa simpatia o se se si contraria o si offende per qualcosa fatto dagli adulti o dai bambini inizia a manifestare atteggiamenti oppositivi fino a che poi si tranquillizza di nuovo.
Anche gli ambienti nuovi la incuriosiscono ma il suo comportamento è molto variabile, dipende da quanto riesce a sentirsi a suo agio, a volte fin da subito, altre volte necessita di un pò più di tempo per ambientarsi.
E’ sempre stata molto attaccata a me, ultimamente sta sviluppando un legame molto forte anche con il padre e lo cerca spesso quando non c’è. E’ affezionata anche ai nonni, quelli materni che vede tutti i giorni e quelli paterni che vede una o due volte alla settimana. Con i nonni materni sta spesso anche senza la nostra presenza senza problemi.
Ha sempre pianto quando l’ho lasciata con la nonna o con il padre, per poi consolarsi facilmente e giocare fino al mio rientro. Nell’ultimo mese è molto più serena durante il distacco, mi saluta con la manina e con un bacetto quando la lascio con la nonna e addirittura quando vado a riprenderla protesta perché non vuole tornare a casa nostra.
E’ molto affettuosa con le persone a lei care (genitori, nonni e una zia in particolare alla quale è affezionatissima da sempre). Come ho già detto con le persone nuove è spesso diffidente e oppositiva.
Rispetto al rapporto con i bambini le maestre dell’asilo mi hanno sempre detto che non ama il contatto fisico troppo ravvicinato, che è un pò impaurita se i bimbi cercano di abbracciarla da dietro e, se sono aggressivi, non reagisce mai aggredendo a sua volta ma piuttosto subendo passivamente ( questo suo atteggiamento abbiamo potuto notarlo anche noi quando ci troviamo a frequentare bambini di coppie di amici oppure la cuginetta coetanea). E’ molto contenta però se quando usciamo con gli amici ci sono anche altri bambini.
comprensione delle cose e delle richieste: comprende tutto quello che diciamo, forse anche troppo, perché a volte riporta cose che non ci aspettavamo avesse potuto sentire o ricordare; risponde correttamente alle richieste ed è contenta di poter svolgere dei piccoli compiti che le vengono dati
comunicazione dei suoi bisogni e desideri: è in grado di comunicare correttamente a parole ciò di cui ha bisogno, talvolta con una certa insistenza se non viene accontentata subito.
sviluppo simbolico
Non ricordo di preciso quando ha pronunciato le prime parole, attualmente parla componendo frasi anche abbastanza lunghe con una buona pronuncia delle parole anche le più difficili. Parla spesso in seconda e terza persona ma se invitata a correggersi lo fa. Usa correttamente il No e il Si. Risponde spesso No alle domande o alle richieste (cambiare il pannolino, indossare il giubbotto o il cappellino per uscire ecc.) anche se poi spesso si convince a fare quello che si deve.
interesse e curiosità per gli oggetti: E’ molto curiosa degli oggetti e dei giochi, dei quali ultimamente è più gelosa (guai se qualche bimbo glieli strappa di mano, non piange sempre ma ci rimane malissimo) ama i puzzle, i libri, il didò, le costruzioni, gioca con le bambole cullandole e pettinandole, fa finta di preparare il caffè e di cucinare. Le piace anche disegnare, ultimamente ha imparato a disegnare il viso ovale e a fare al posto giusto gli occhi con le ciglia, il naso la bocca e i capelli.
gioca spesso con me, il padre o i nonni mantenendo una soglia dell’attenzione abbastanza lunga se l’attività o il gioco le piacciono. Riesce a giocare anche da sola per un tempo più limitato, dopo il quale o interrompe l’attività oppure richiede la presenza di un adulto.
E’ una bimba tranquilla, non iperattiva, un po’ capricciosa se non viene accontentata ma abbastanza in grado di calmarsi dopo i capricci. Ha un buon rispetto delle regole e dei limiti. All’asilo non fa quasi mai i capricci ed è molto ubbidiente (“fossero tutte come lei..” mi dicono le maestre). Anche a casa ubbidisce manifestando però qualche protesta e opposizione in più.
Ai divieti a volte reagisce con delle scenate, battendo i piedi e dandosi delle botte in testa ma riesce a calmarsi da sola dopo un pò.
Un paura che ha manifestato di recente è stata per un bambino con la maschera da uomo ragno incontrato ad una festa di carnevale durante la quale è stata quasi tutto il tempo in braccio a me . Da quando negli ultimi mesi ha imparato a parlare bene è un po’ fissata con le parole nel senso che ci corregge se non usiamo il termine che preferisce lei o con il quale è abituata a chiamare quell’oggetto (es. un pupazzo che chiamiamo capra anzicchè capretta, bambolina anzicchè bambola) e ci sono poi alcune parole che non le piacciono proprio( ad esempio qualche termine dialettali ma anche dei termini normalissimi) e quando le utilizziamo ci bacchetta con un secco NO.
Frequenta il nido dal mese di settembre e cioè dall’età di due anni, l’inserimento è stato un pò difficile ma nella norma, adesso le maestre mi dicono che si è ambientato proprio bene.
Viviamo in una cittadina di medie dimensioni e abbiamo molte amicizie per cui fin da quando è nata abbiamo sempre portato la bambina dappertutto. La maggior parte dei nostri amici non hanno ancora figli ma li frequentiamo lo stesso, Usciamo spesso con una coppia di amici la cui figlia va all’asilo con lei ( che è molto più esuberante e solare di nostra figlia, ma anche un po aggressiva) e anche con mio cognato e la moglie che hanno una bimba coetanea della nostra.

Organizzazione familiare per l'accudimento:La mattina io e il mio compagno usciamo molto presto per andare al lavoro quindi verso le 8.00 i nonni materni vengono a casa nostra per accudire la bimba prepararla e portarla all’asilo verso le 09.30. Alle 13.30 dopo il pranzo, vanno sempre i nonni a prenderla all’asilo e la portano a casa loro. Verso le 14.30/15.00 esco dall’ufficio e vado a prenderla a casa dei nonni. Da quando va all’asilo non mi ha mai accolto con molto entusiasmo al mio rientro a casa dei nonni e, ultimamente protesta perché vorrebbe restare dai nonni anzicchè venire a casa con me e a volte mi chiede addirittura di andare via( è sempre molto stanca a quell’ora quindi fa diversi capricci sia con i nonni che con me). Quando invece vado a prenderla io all’asilo è sempre contentissima di vedermi, mi corre in braccio e mi racconta quello che ha fatto.
Di solito si addormenta in macchina mentre andiamo a casa e dorme per circa un paio d’ore. Il pomeriggio lo passa con me, o a casa oppure a fare una passeggiata o dei servizi se il tempo lo permette. Raramente il pomeriggio ci vediamo con un’amica e la bimba che va all’asilo con lei. Verso le 20.30 rientra il padre, lo accoglie con molto entusiasmo il più delle volte, ceniamo e mentre io riordino la cucina gioca con il padre molto volentieri. In un orario variabile tra le 22.30 e le 23.30 si addormenta o nella sua culletta con me accanto oppure in braccio a me, raramente con il padre.

modalità educative: Io e il padre cerchiamo di seguire una linea comune, senza troppi divieti ma con dei No che noi reputiamo giusti; i nonni, sia paterni che materni tendono ad accontentarla più spesso.
tempo video: non ama molto la televisione vede pochi cartoni animati , preferisce guardare sul telefonino alcuni video delle canzoncine.
Non ci sono stati eventi particolari o cambiamenti che hanno riguardato la nostra vita
Mi scusi se mi sono dilungata e la ringrazio ancora

La situazione e lo sviluppo

La situazione e lo sviluppo della bimba mi sembrano ampiamente nella norma. Ovviamente anche 'nella norma' e anche all'età di un bambino ogni giorno ha il suo affanno e ci si trova di fronte a contrarietà e conflitti. L'importante è che rimangano entro limiti gestibili e non facciano perdere la diritta via. Non saprei che altro dire delle cose della bimba che "vi imbarazzano"...

Grazie mille Dottore per

Grazie mille Dottore per avermi dedicato il suo tempo e la sua esperienza.

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