Gentile dottore, le scrivo perché vorrei un suo parere professionale circa la situazione di mio figlio, e che ormai affligge la mia famiglia da mesi. Il bambino, nato alla 38 settimana in seguito a parto indotto per ritardo della crescita IUGR, affetto da ipotiroidismo congenito, ha cominciato dopo trenta giorni la terapia sostitutiva con ormone levotiroxina. Il piccolo è stato sempre un bambino buono, sereno e allegro e dal punto di vista motorio ha seguito tutte le tappe dello sviluppo nei tempi prestabiliti; tuttavia ho sempre notato che rispetto ad altri bambini della sua età raggiungeva determinati traguardi qualche mese dopo, tipo: guardarsi le mani, fare certi giochi etc. Quando sono tornata al lavoro il piccolo è stato seguito da una babysitter che poi ho dovuto licenziare per vari motivi, così l'ho iscritto al nido. Nel frattempo è stato ricoverato in ospedale per convulsioni febbrili, in seguito alle quali ha cambiato il suo atteggiamento mostrandosi come un po' "stordito ".Il bambino ha 17 mesi. Al nido dopo un mese circa ci hanno convocato dicendo che il bambino era strano, non comunicava, non indicava, sguardo assente... Ci siamo recati presso una famosa struttura dove, in seguito ad un' osservazione (che noi è sembrata piuttosto blanda ed eseguita da ragazze piuttosto giovani, ha ricevuto la diagnosi di "ritardo dello sviluppo in soggetto con ritardo dello svoluto neuropsichico (QG 57)ipotiroidismo congenito e convulsioni febbrili semplici". Premetto che il bambino all'epoca non aveva ancora sviluppato il linguaggio e diceva solo mamma e papa'.Secondo i punteggi delle scale Ados era pienamente autistico. Siamo piombati nella disperazione più totale, poi però ad un certo punto durante l'estate il bambino ha cominciato la sua rinascita : sguardo sempre più presente, giochi di imitazione,indicare gli oggetti, piccoli approcci al mare con gli altri bambini. Da settembre, su consiglio del Npi che ha emesso la diagnosi, segue la terapia Aba un'ora e quarantacinque minuti al giorno, 4 giorni a settimana, con un prezzo allucinante. Da settembre ha continuato sempre più a fare progressi, Ora comincia a parlare, compone piccole frasi soggetto -verbo, USA i pronomi in modo piuttosto appropriato e alla domanda "come ti chiami" risponde correttamente. Ha imparato alcune canzoncine, anche se la pronuncia di alcune parole non è del tutto corretta, fa giochi di imitazione e sta cominciando a inventare storie con le macchinine. Nonostante i progressi visibilissimi e da noi comunicati, specie in ambito relazionale, ( una volta ha addirittura giocato a nascondino con una bambina divertendosi un mondo) continuano a dirci che lo hanno notato anche loro, che il bimbo e' molto intelligente, "consapevole ", furbo, ma ha una diagnosi, per cui ci dobbiamo rassegnare. A settembre dovrà cominciare la scuola materna e loro insistono affinché abbia un sostegno. Noi siamo contrari. Che ne pensa lei, dottore? Soprattutto crede che sia possibile un ritardo dello sviluppo legato al suo ipotiroidismo congenito? La ringrazio i anticipo per la sua risposta e in attesa della stessa la saluto cordialmente. NANCY