Mio figlio di 3 anni ancora non parla

Salve dottore la contatto in merito a mio figlio che il giorno 8 maggio p.v. compirà 3 anni. Il bimbo in questione non parla bene,dice solo poche parole.
La contatto per avere un suo parere. Spesso sia io che mio marito paragoniamo nostro figlio ai figli di altri genitori che a quest’età parlano bene e ci sentiamo spesso mortificati nel sentirci dire “come mai non parla bene? L’avete fatto vedere”? Potrebbe avere problemi di autismo.” Spesso nel sentire queste parole cado nello sconforto più totale.
Nel mese di ottobre 2015 (secondo anno di asilo nido), le educatrici ci avevano detto che mio figlio aveva difficoltà nel passare da un gioco all’altro, nell’integrarsi nel gruppo. Bisogna aggiungere che mio figlio proveniva da un altro tipo di nido dove i bambini non erano abituati a nessuna regola, venivano lasciati in libertà, facevano quello che volevano .
Le tate ci avevano consigliato una logopedista, ma quest’ultima, dopo 3 incontri ci aveva detto che il bimbo era ancora piccolo (2 anni e mezzo) ed era meglio uno psicomotricista. Con lo psicomotricista abbiamo avuto ottimi risultati: il suo vocabolario si è arricchito (ma sempre poco secondo noi). Lo psicomotricista dice che si sta aprendo tantissimo ed è contento dei miglioramenti che sta facendo.
Ho compilato lo schema proposto.
QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
Può essere utile per la richiesta di consulto su bambini piccoli e non ( questioni di sviluppo psicomotorio, linguaggio, comportamento, relazionalità, problemi scolastici, ecc), dopo aver illustrato i motivi della richiesta, allegare le seguenti informazioni, rispondendo se possibile a tutte le domande. Si prega di descrivere con le proprie parole dando tutte le informazioni possibili :
problemi in gravidanza: nessuno in particolare ( ansia della madre)
nascita a che settimana : 39^ settimana (il bimbo è microcitemico)
Parto ( naturale, cesareo, difficoltà):cesareo
alla nascita : peso kg 3.380, altezza 51 cm , circonferenza cranica cm 36, Torace cm 34
indice di Apgar a 1’= 9 a 5’= 10.
Durata del ricovero in ospedale: gg 3.
Primi mesi
- allattamento: materno fino a 1 mese poi latte in polvere.
svezzamento a che età: 6 mesi, facile (solo le prime due settimane sono state un po’ difficili, ma dopo ha sempre mangiato tutto).
- ritmo sonno veglia, orari: si svegliava mediamente ogni 3 – 4 ore per i primi tre mesi, poi ha iniziato a dormire 5 – 6 ore fino ad arrivare a 8 – 9 ore di sonno
eventuali difficoltà : nessuna
persone che lo accudivano: genitori e i nonni
epoca successiva
- alimentazione: ha sempre mangiato di tutto sempre sotto le indicazioni del pediatra (passato di verdura, pastina di vari formati con carne o pesce (omogeneizzati) o legumi passati)
- sonno sempre tranquillo (compreso il riposino pomeridiano sempre di 3 ore)
Dopo aver compiuto il 1° anno non ha più voluto il latte in polvere ma ha iniziato a bere il latte parzialmente scremato comprato al supermercato con orzo e 1 cucchiaino di miele con l’aggiunta di cereali. Non ha mai voluto biscotti nei primi due anni e mezzo
Da qualche mese ha iniziato a gustare i dolci,la mattina non disdegna un biscotto o comunque yogurt ma pochissimo latte. Ama i succhi di frutta.
- orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc): per addormentarsi deve crollare dal sonno e quando è al limite lo accompagno a letto, mi devo coricare con lui la prima mezz’ora e poi viene spostato nel suo lettino. Da qualche mese vuole dormire nel lettone con noi e nonostante lo spostamento nel suo lettino, nel bel mezzo della notte vuole tornare da noi.
Sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età:
- verso i 6/9 mesi ha iniziato a stare seduto sul pavimento. Non ha mai gattonato, ma è passato dall’alzarsi ad appoggiarsi per fare i primi passi fino a camminare
- a 13/15 mesi mangia da solo (spesso con l’uso delle mani)
- primi passi da solo (senza appoggio) 15/16 mesi mesi circa
- capacità motorie attuali ottime: corre, salta continuamente, gioca spesso a pallavolo con il padre.
- controllo sfinterico (pipì e popò) a che età : utilizza ancora il pannolino
Interesse e curiosità verso le persone: dipende dal tipo di attività che effettua la persona. Se la persona effettua un gioco, lui è incuriosito
- Reazione di fronte a persone e ambienti nuovi: INIZIALMENTE è diffidente, osserva molto e poi si avvicina
- Figure principali cui è attaccato: genitori e nonno
- Reazioni alla separazione dai genitori: se viene lasciato con le figure principali o con persone che conosce bene (tate del nido, psicomotricista) non ha nessun problema, anzi saluta. Con estranei (che non conosce bene) piange.
- Rapporto con le persone: con gli adulti gioca se gli stessi giocano con lui, altrimenti li ignora; mentre con i bambini della sua età, se sono irruenti, li evita; al contrario se sono calmi e tranquilli gioca con loro.
- Comprensione delle cose e delle richieste: da qualche mese è più attivo, comprende e sembra che recepisca richieste.
- Comunicazione dei suoi bisogni e desideri.: ci prende la mano e ci spinge in direzione della cosa che vuole, la indica o la chiama a modo suo (nenè, tetè oppure dice pappa).

Sviluppo simbolico linguaggio:
- prime parole: mamma, papà, nonno
- due parole insieme: si da un paio di mesi
- uso del no e del sì: utilizza spesso il no, il sì lo dice poco oppure utilizza espressioni di approvazione o con sorriso
- frase minima (verbo e sostantivo ) : dice spesso “è mio” oppure “no tetè” oppure fa un discorso con parole sue (incomprensibili).
Interesse e curiosità per gli oggetti: ama molto le costruzioni, disegna spesso con pennarelli e matite e utilizza spesso macchinine o giochi interattivi di memoria con il tablet, ama molto guardare foto o video del cellulare dove lo ritraggono con noi o mentre gioca con attrezzi.
Uso dei giochi : abbastanza, molto se gioca con noi.
Disegno spontaneo scarabocchio e da poco ha iniziato a fare cerchi (con l’uso di matite, pennarelli o colori a tempera con l’utilizzo delle mani)
Attenzione nelle varie attività e interessi: ora media, ma circa 6- 7 mesi fa era breve.
Comportamento
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc): tendenzialmente tranquillo, spesso tende al capriccioso quando non ottiene ciò che vuole o quando gli viene detto “NO”.
Adesione a regole, orari, limiti,: in linea generale rispetta un po’ le regole, ma quando gli viene ordinato di non fare determinate cose, corre nel bagno, chiude la porta e piange.
obbedienza agli adulti : dipende dalle situazioni (dipende da quello che gli fa comodo tipo ad esempio se gli dico di colorare va bene, ma se gli dico che è l’ora del bagnetto inizia a fare storie)
Reazione a divieti: piange e spesso si butta a terra urlando o corre in bagno chiudendo la porta e non vuole vedere nessuno.
paure, fissazioni : ha paura di qualche personaggio di un cartone animato e del rumore delle auto. Spesso si fissa su qualche attività di gioco.

Scolarizzazione
Asilo nido: si.
A che età: a 15 mesi e il primo anno abbiamo avuto problemi di inserimento (piangeva continuamente). Il secondo anno abbiamo cambiato asilo e i miglioramenti sono stati notevoli: regole, attività di gioco insieme, lettura, ecc. …
Reazioni eventuali : vuole essere continuamente coccolato. Cerca continuamente attenzioni e approvazioni. Ci bacia continuamente per ringraziarci (ad es se lo portiamo al parco divertimenti o se gli prepariamo qualche pietanza di suo gradimento.)
Scuola materna (verrà inserito il prossimo settembre)
eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........
Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche: spesso frequentiamo amici che hanno figli più grandi di lui. Lui ci gioca volentieri anche se spesso viene allontanato perché troppo piccolo.
Composizione familiare padre madre, nonni materni molto presenti. (è in arrivo, a giugno, un fratellino)
Altri conviventi (nonni, parenti, ecc) i nonni sono spesso a casa nostra.
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc): asilo nido fino alle 15.30, pranza al nido e cena a casa con noi. La restante parte della giornata la passa con la mamma.

Modalità educative
(permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme,
chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc .....), non sempre permissive. Ascolta molto il padre se viene sgridato. Con me ha atteggiamenti di sfida.
Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc
Visite mediche, ospedale, altro.: è stato in ospedale causa incidente in casa ,(aveva battuto i denti superiori sul tavolino. In altre occasioni è stato portato per bronchiti e virus gastro intestinali o febbre alta.
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...): Ha problemi di adenoidi. Al momento sta facendo terne di sale. Siamo in lista d’attesa per un intervento.
crescita normale (polso 12 cm, pesa c.ca 14,8 kg, alto 1 metro). Ha fatto anche la prova del controllo del sonno per vedere se c'erano apnee notturne. Al momento è nella norma.

Altre osservazioni: per nostro scrupolo frequenta tuttora lo psicomotricista . Le educatrici del nido fanno presente che ha ancora qualche piccola difficoltà nell’inserimento di gruppo, ma comunque decisamente meglio rispetto a 7 mesi fa.
Se viene sgridato da mio marito, ubbidisce senza fare storie. Se viene sgridato da me inizia a fare capricci in senso di sfida.
Spesso di pomeriggio leggiamo dei libri, lo invoglio facendogli spesso domande per avere poi una risposta (la risposta spesso è con sillabe. Ad esempio: latte viene pronunciato con “te”, coccole viene pronunciato “cocche”. Ama molto i versi degli animali e conta fino a 3 anche se il "due" ha difficoltà nel pronunciarlo.

Spero di averle fornito notizie sufficienti per avere un suo consiglio.
In attesa di risposta, Le invio cordiali saluti.

Dalle notizie non vedo

Dalle notizie non vedo particolari sospetti di anomalie dello sviluppo. Mi sembra sia solo un modesto ritardo del linguaggio in evoluzione positiva. Forse è un po' immaturo globalmente, sarà di una pianta che matura più tardi... Nido e scuola materna dovrebbero essere sufficienti come stimolo alla crescita. Forse in casa è un po' 'viziato'. Adesso poi che arriva un fratellino magari ci sarà un po' di scombussolamento. Consiglio di affrontarlo semplicemente e naturalmente, tenendo ovviamente presente che per lui è un grosso cambiamento e dovrà abituarcisi, più o meno facilmente.
Dimenticavo: non badi a quelli che parlano di autismo: non sanno di cosa parlano...

Cordialmente

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
_____________________________
ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

P.IVA : 01496010537
dr Gianmaria Benedetti - Firenze, via S Reparata,69 - Ordine dei medici (FI) n.4739

NB questo sito recepisce le linee di indirizzo dell' Ordine dei medici di Firenze sulle consulenze mediche on line.
Si dichiara sotto la propria responsabilità che il messaggio informativo è diramato nel rispetto della linea guida approvata dallo stesso Ordine.

Questo sito non costituisce una testata giornalistica poichè viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. -

LEGGE SUI COOKIE
Questo sito fa uso di cookie tecnici. INFORMATIVA ESTESA

Risoluazione online delle controversie (Unione Europea)