Disturbo dello spettro autistico con assenza di linguaggio.

Salve dottor Benedetti, sono una mamma di un bimbo di 20 mesi, è da tanto che seguo i suoi consulti, so che di queste storie ne avrà lette a miliardi, ma mi farebbe immensamente piacere avere il suo parere in base alla situazione del mio piccolo.
Cerco di spiegare in maniera più chiara possibile la situazione,cercando di essere il piu ordinata negli avvenimenti.
La prima volta che ho letto la parola "autismo" è stato nei primi mesi di gravidanza facendo una ricerca su internet, ho approfondito la parola e vorrei non averlo mai fatto, ho avuto la fobia tutta la gravidanza che mio figlio avrebbe potuto avere un disturbo del genere ed eccomi qui a chiedere un parere a lei proprio per questo motivo.
La mia gravidanza è stata fino alla fine molto ansiosa e stressata, ho avuto 4 minacce d'aborto ma sempre tenute sotto controllo con tanto riposo. Parto indotto alla 41+3 con tc d urgenza(decelerazione ctg), somministrazione di O2 alla nascita per 1,5 min, apgar 3/9, peso 2820 kg, 49,5 cm e C.C 33,2 cm. Si è ripreso subito e gia al 3 giorno stava benissimo e siamo tornati a casa.Premetto che per l'apgar basso ha fatto tutti i controlli compresi quelli approfonditi dell'udito ogni 3 mesi risultati sempre nella norma.
Allattamento al seno per 6 mesi con aggiunta fino ai 12. Svezzamento dal 5 mese molto accettato.
E' sempre stato u bimbo normalissimo con uno sviluppo e una crescita regolare.. è sempre stato un bimbo super tranquillo, dormiglione,a a 7-8 mesi ha detto le sue prime parole e ha continuato a dirle nei mesi successivi (mamma babbo, pappa, no, blah etc..), aveva una lallazione continua tutto il giorno..indicava cio che vedeva e voleva, mi seguiva ovungue con lo sguardo, sorrideva tantissimo, bastava poco per attirare la sua attenzione e cercava di imitare tutto cio che gli veniva detto.
A 12 mesi invece qualcosa è cambiato.. pesava 8,5 kg e si è bloccato con il peso nonostante l alimentazione era sempre abbondante e varia, allo stesso tempo ha smesso piano piano di dire le sue paroline, anche la lallazione è diminuita fino a scomparire del tutto. E' stato ricoverato un mese dopo per fare gli accertamenti e gli esami per escludere la celiachia o qualcosa che potesse bloccare la crescita..tutto nella norma. Qualche giorno dopo ha fatto un consulto nella clinica NPI dove la dottoressa ha riscontrato l assenza dell' intersoggettività primaria: contatto di sguardo, turno comunicativo e riferimento alla persona. Lo ha osservato per 2 ore: non si girava tutte le volte se chiamato, riconsegnava la palla ma senza lo sguardo e comunque era disinteressato a cio e a chi lo circondava. La npi mi aveva detto che sicuramente poteva essere un momento passegero che sarebbe sicuramente migliorato nei mesi successivi, ma che comunque lo metteva in lista per degli accertamenti.
A 13 mesi ha fatto i primi passi e a 14 mesi a camminare autonomamente.
E' sempre stato sin da piccolo predisposto a febbri alte e a 13 mesi ha avuto la prima convulsione febbrile.
Sono passati 9 mesi e ancora il bimbo non ha ripreso nessun tipo di linguaggio, a volte quando si ricorda dice "ma-ma-ma" o "pa-pa-pa" ma non associandolo a qualcosa, fa piccoli urletti quando è felice e del resto piagnuccola quando vuole qualcosa che io non capisco.
Non indica ne per chiedere qualcosa ne per mostrarmi qualcosa a lui interessante, non mi avvisa quando ha fame o sete..se vede qualcosa va da solo e se lo prende a se alla sua vista non c e niente non mi fa capire in nessun modo che ha bisogno di mangiare o di bere, non piange nemmeno e rimarrebbe un giorno intero senza nutrirsi anche se a volte si apre il mobile e si prende cio che vuole ma senza coinvolgermi minimamente , riesce ad aprirsi le brioscine a togliere i biscotti,ad aprirsi il succo ed infilare la cannuccia per poi bere senza problemi.. non dice ne il si e ne il no nemmeno con la testa preferisce buttare tutto per terra quando qualcosa non gli va.. è davvero difficilissimo capirlo devo andare ad indovinello come quando era piccolino. L' unica cosa che fa è prendermi per mano e portarmi davanti alle porte( una sua grande fissazione tutt'ora) per aprirle. Non fa nessuna smorfia con il viso e tantomeno imita tutte le cose che facciamo come per esempio tirare fuori la lingua eppure prima le sapeva fare benissimo.E' un bambino solare e sorridente, difficile da convolgere ma na volta coinvolt anche se per poco, ride al solletico e si fa rincorrere. Non è molto affettuoso mi abbraccia raramente di sua spontanea volonta(a parte la notte che lo devo avvolgere completamente tra le mie braccia e al buio, altrimenti non dorme)se gli chiedo un abbraccio non lo fa, non mi accarezza, mi cerca e mi prende come punto di riferimento solo in ambienti fuori casa, ma comunque non mi osserva come faceva un tempo. Con i nonni va volentieri, insieme guardano i cartoni ma comunque con un certo distacco.. Spesso si assenta con lo sguardo e lo devo sollecitare più volte prima di riprendersi.
E' un bambino super iperattivo non si ferma mai,deve sempre fare qualcosa e avere qualcosa in mano, non rimane seduto per più di 1 minuto, solo quando decide lui, non presta attenzione a niente ed è super distratto prende un infinita' di cadute che per quanto posso stargli dietro non riesco ad avitare perché è davvero imprevvedibile. E' disobbediente e non ha paura di nessun pericolo, non piange quando si fa male veramente, ma magari per un colpettino fa una tragedia. Mi imita raramente ma pero lo fa a volte per esempio prende qualsiasi cosa e se lomette nell orecchio come per telefonare.La npi che lo segue mi ha detto di non sgridarlo perché il bambino non capisce.. ma io su questo punto ho un po di confusione, cerco di spiegarmi meglio con degli esempi: quando sta facendo qualcosa che non deve fare, lo sgrido e lui si blocca, si mette a ridere e cntinua a farlo di proposito.. quindi io qua percepisco che il bambino capisce che io non voglio e che se alzo il tono della voce significa che si deve fermare, ma allora perché continua a farlo ripetutamente, avra realmente capito che se alzo la voce e lo sgrido non si fa davvero? anche quando gli chiedo di accendere la luce, le accende e le spegne sempre guardando il lampadario per vedere la differenza della luce, in questi momenti gli dico sempre che quella è la luce e sembra anche qua che abbia cpito,,ma allora perché quando riesco ad attirare la sua attenzionee gli chiedo di accendere la luce lui rimane indifferente, non guarda ne la luce, ne l interruttore e sembra non aver ancora capito?)non risponde a nessun piccolo comando in generale come "portami la macchinina, la palla, la scarpetta etc " a volte pero gli chiedo di darmi un pezzettino di cio che sta mangiando e me lo da pero sempre senza guardarmi negli occhi. Non mi guarda quasi mai , ne quando gli parlo, ne quando lo cambio,soprattutto da vicino, a volte lo prendo in braccio gli tengo la testa dolcemente di fronte alla mia e lo invito a guardarmi ma abbassao gira proprio lo sguardo, si innervosisce e vuole scendere immediatamente.. gli unici momenti che mi guarda e quando canto una canzoncina che gli piace o tutte le volte che sta per fare le cose che sa non voglio di fare(altra cosa che mi fa pensare che il bambino capisce benissimo) come proprio per provocarmi.. le altre volte che penso che mi stia guardando, provo a spostarmi ma lo sguardo rimane sempre li, strizza gli occhi e continua con le sue cose.
Non risponde quasi mai quando lo chiamo, soprattutto quando è impegnato posso provarci 100 volte ma non funziona, devo fare proprio rumori esagerati per attirare la sua attenzione..eppure sente benissimo..mentre io lo chiamo e magari sente nella tv una pubblicità corre a guardarla oppure quando sente il minimo rumore della porta che si apre, o il campanello corre lo stesso!
E' molto indipendente e Non è interessato a nulla in particolare, passa le sue giornate a fare le stesse cose nonostante io gli propongo mille attività al giorno, cerco di disegnare insieme ma un minuto si sposta da solo con i colori, rimane 2 minuti e poi molla tutto, stessa cosa quando cerco di leggere un libro con lui..me lo toglie perché lo vuole tutto per se, si sposta o lo sfoglia da solo o lo rompe, non gli interessa nemmeno quando voglio raccontargli una storiella per esempio prima di dormire, mi mette una mano nella bocca come per azzittirmi oppure si gira dall altra parte e non mi ascolta minimamente. Gioca a volte con le macchinine nel modo giusto o con la palla, ma sempre per pochissimo tempo, quando poi cerco di approciarmi nel gioco con lui a volte mi accetta altre no, gli tiro per esempio la palla, lui sta al gioco, la riprende ma non me la restituisce quasi mai proprio disinteresato. Con i giochi non ha proprio fantasia non usa nemmeno il 10% di qulli che ha, proprio non li cerca eppure sa benissimo dove sono, del resto con tutte le cose che ha disposizione toglie/mette. apre/chiude e non fa altro.. quando è a casa gioca a mettere il bastone dentro il secchio ance per mezzora, lo stesso tempo avvitando e svitando bottiglie, togliendole e rimettendole al suo posto come fa anche con tutti i contenitori li mette perfettamente uno dentro l altro dal più grande al più piccolo, entra in bagno si mette nell angolino della doccia e apre e chiude i saponi, cosi con i mobili, con le porte e con tutto.. non so più che fare eppure io ce la metto veramente tutta a coinvolgerlo in tutti i modi.. lo prendo per giocare per esempio a nascondere un pupazzetto dietro il divano, gli faccio vedere dove lo nascondo e gli propongo di andare a cercarlo insiem, lo prendo per mano e lo porto a prendere il pupazzetto, ma quando poi lo rifaccio la seconda volta lui si innervosisce e scappa a cercare pericoli ovviamente!A volte con gli oggetti gioca sempre nello stesso modo per tanto tempo..li porta nella stessa stanza e sempre nello stesso mattone, aspetta li davanti quando li appoggia per terra, li guarda per un po e poi li riporta via, li rimette a posto poi li riprende e li porta sempre nel mattone della volta precedente, si blocca di nuovo li guarda e li riprende, ma lo fa con tutti gli oggetti li appoggia per esempio su una sedia e rimane li a guardare come se si aspettasse una reazione da parte loro. Abitiamo con i miei genitori in un condominio e la sua passione è l ascensore, è proprio affascinato al massimo e sta veramente pomeriggi interi a prendermi per mano e portarmi davanti alla porta per andare dentro l ascensore.. quando non lo porto impazzisce e piange esageratamente finche non lo porto ma quando risaliamo è la stessa cosa per ore.
Purtroppo non posso dire che portandolo fuori lui cambi.. quando lo porto nel passegino ha lo sguardo proprio disorientato, si incanta molto di più. Non ama la presenza dei bambini, li evita proprio, lo porto tutti i giorni(tranne quando fa brutto tempo) al parco giochi, in uno sempre diverso ma lui vuole stre per i fatti suoi a correre e a salire e scendere tutti i marciapiedi che lui vede..sta mezzora avanti ed indietro e io posso stargli vicino, lontano, posso chiamarlo e dirgli che sto andando via lui rimane tranquillamente indifferente.. ho pensato che faceva cosi perché non ha frequentato l asilo nido ma nemmeno con il cuginetto con cui è cresciuto da quando è cambiato interagisce.. lo insegue quando il cugino va cn la moto ma più per il rumore che fa, non condivide con lui nessun gioco, il cugino gli sta super appicicato dandoli tantissimi stimoli ma lui non ne vuole sapere, si prende le sue cose e si sposta appena gli è possibile. Anche con gli altri cuginetti( perché ne vede tanti) finisce sempre che loro vengono e mi dicono" ma perché non vuole mai giocare con me? cosa gli ho fatto?"
Un altra cosa ch mi "preoccupa" è la sua indifferenza: ma come è possibile che questo bambino vada con tutti indipendentemente dal conoscerli o meno? si adegua a qualsiasi ambiente e a qualsiasi persona senza nessun problema.. mentre è con loro mi vede andare via e continua tranquillamente a fare cio che sta facendo, non gli interessa proprio nulla, quando mi rivede arrivare di nuovo non corre verso di me, si, mi fa magari un sorrisino, ma giusto per "contentino" mi vede che sono arrivata anche dopo ore , mi guarda un secondo e se ne rimane li impassibile tutto tranquillo.. a volte quando esco a fare commissioni e mi vede rientrare viene subito contento ma a questo punto penso che la sua felicita sia più perché vede la porta aprirsi che perché vede me, perché a volte quando lui è distratto che non sente la porta e mi vede quando sono gia entrata non ha di certo quella felicita.
Magari tutti questi comportamenti sono tutti adeguati alla sua eta, ed è normalissimo ma io il cambiamento lo noto troppo. Ha un zio che ha sempre preferito, con lui ha sempre giocato tantissimo e sempre cercato.. questi mesi è cambiato anche con lui.. prima quando lo vedeva gli si illuminavano gli occhi e voleva subito giocare con lui, ora non gli interessa quando lo vede arriavare non lo cerca più, gioca solo se lui lo stimola e la mia paura è che se col passare del tempo non gioca più nemmeno se stimolato?
Anche al mare è cambiato l anno scorso era super felicissimo di vedere il mare e cercava sempre l acqua, quest anno in più occasioni rimane fermo, serio e con i suoi oggettini mette e toglie la sabbia, ovviamente anche in quel contesto solo o in compagnia gli è tutto indifferente.
Qualche settimana fa è stato chiamato per il ricovero dove è stato valutato e dove gli è stato somministrato il test ADOS che riporta i seguenti risultati:

-paziente vigile, oppositivo e irritabile, Scarsa tolleranza alle frustazioni anche minime. Pianto valido, non sempre consolabile dalla madre. Contatto di sguardo assente. Stereotipie motorie: bruxismo.

-Il piccolo esplora la stanza, è molto attratto dagli oggetti. Non presenta la spontanea attenzione al volto umano. La comunicazione è pressoché assente. Comunica i bisogni primari con vocalizzi e sguardo non associato. Sono assenti altresì attenzione, intenzione ed emozione congiunta.
Test ados modulo 1
- Linguaggio e comunicazione:7
- Interazione sociale reciproca:13
-gioco:4
-Comportamenti stereotipati ed interessi ristretti:4
Diagnosi:
-disturbo dello spettro autistico livello 3 con linguaggio assente.
Terapia consigliate:
- ciclo di 6 mesi:logopedista, psicomotrocita, ABA giornalieri.

Ha fatto la visita audiologica e cardiologica ed è tutto nella norma deve ancora fare l'EEG da privazione di sonno, prelievo ematico per indagini genetiche "cariotipo standard, x-fragile ed A-CGH", visita ortottica, ABR, visita endocrinologica e RM encefalo+mdc in narcosi.

Le mie domande sono queste: quanto è affidabile questo test per diagnosticare questo disturbo a soli 20 mesi(premetto he ho assistito al test e il piccolo si è comportato esattamente come sempre, ho letto il questionario con i punteggi e anche io avrei messo le stesse valutazioni)?
Come è possibile che all esterno il mio bambino sia intelligente, sorridente, fisicamente e con l aspetto motorio perfetto e abbia questo disturbo? Com è altrettanto possibile che con questo disturbi i "sintomi" a volte si contraddicono e ha dei giorni normali? Le visite che dovra fare, possono escludere questa diagnosi o il risultato puo essere solo associato alla diagnosi? Con la terapia, essendo cosi piccolo e quindi intervenendo tempestivamente, puo guarire del tutto se apprende velocemente e quindi eliminare questo disturbo?

Mi scuso per tutto questo testamento e per tutte le domande che vorrei avere, ma al momento del colloquio dove hanno confermato la mia fobia più grande, sono rimasta ferme senza dire nulla, mi è caduto il mondo addosso e non ho avuto coraggio nemmeno di fare queste doamnde per paura delle risposte. Sono la prima che ha visto tutti questi "segnali" venendo presa da mamma troppo paranoica da tutte le persone che ancora sostengono che il bimbo non ha nulla e che i comportamenti che ha li hanno tutti i bambini alla loro età e che i medici si abbiano inventato tutto, perché una cosa del genere non si puo diagnosticare ad un bimbo cosi piccolo.. A volte non so cosa pensare, quasi mi convinco anche io apprendendo tutti i suoi lati positivi e nascondendo quelli invece preoccupanti, mi viene da pensare che forse non è il caso di iniziare una terapia cosi intensiva da cosi piccolo togliendolo da tutte le sue cose, quando magari si possono essere sbagliati e non ci potrebbe essere tutta questa necessità. Forse non lo accetto nemmeno io.
Mi scuso comunque un altra volta per la mia lunghezza , ma ho preferito scrivere tutto nel dettaglio per chirirsi, in caso di una risposta, meglio le idee.
Mi affido almeno al suo parere.. vorrei sapere cosa ne pensa lei di tutto questo..spero abbia del tempo per leggermi e la ringrazio infinitamente in anticipo in caso di una sua risposta.

Lei mette alla fine il

Lei mette alla fine il nocciolo, la diagnosi di DSA fatta con l'ADOS. Praticamente è una 'spiegazione' del comportamento del bimbo, quella che oggi va per la maggiore. Misura le prestazioni, stabilisce un punteggio e un posto sul 'podio' diciamo così, e poi prescrive interventi educativi e addestrativi fatti da persone diverse volti allo stesso obbiettivo, fargli imparare a interessarsi alle persone e a comunicare e interagire con loro, visto che lui spontaneamente non lo fa. Senza cercare di capire perchè non lo fa, o meglio attribuendolo a una 'malattia' senza indagare di più, se non per cercare una malattia, appunto, con tutti gli esami medici.

La descrizione clinica (del medico) riportata sintetizza e conferma la sua descrizione:
“paziente vigile, oppositivo e irritabile, Scarsa tolleranza alle frustazioni anche minime. Pianto valido, non sempre consolabile dalla madre. Contatto di sguardo assente. Stereotipie motorie: bruxismo.
-Il piccolo esplora la stanza, è molto attratto dagli oggetti. Non presenta la spontanea attenzione al volto umano. La comunicazione è pressoché assente. Comunica i bisogni primari con vocalizzi e sguardo non associato. Sono assenti altresì attenzione, intenzione ed emozione congiunta.”

Manca solo l'iperattività, che lei invece sottolinea.
Io sulla base di questa sintesi e all'età di venti mesi, farei una diagnosi di lavoro diversa, che è quella di un bambino che sembra rifiutare le persone e i loro interventi per dedicarsi agli oggetti, e ne cercherei le cause nelle esperienze fatte finora dal bambino e valuterei per prima cosa possibili ostacoli e difficoltà nell'ambiente. A venti mesi un ritardo di linguaggio è ancora ampiamente 'nella norma' e appare collegato con la situazione descritta. La situazione è da approfondire perchè può disturbare lo sviluppo psicologico del bambino.

Qui di seguito Le propongo quindi un'altra possibile modalità di 'leggere' la situazione, come mi è venuta leggendo la sua descrizione prima di arrivare alle conclusioni finali.
Ovviamente sono ipotesi, interpretazioni che le propongo per pensarci, con tutti i limiti della distanza e del non vedere direttamente il bambino.

All'inizio le parla dell'ansia in gravidanza che poi è proseguita... L'ansia è una cattiva consigliera, e mi sembra che oltre alla gravidanza rischi di influenzare anche il suo rapporto col bimbo. Ovviamente l'ansia, se uno ce l'ha, non la può mandar via, ma almeno si deve tentare di controllarla, imparando a conoscersi, e magari evitare di fare degli errori dovuti all'ansia o a idee forse 'sbagliate'.
Gli 'errori', come quando si impara una lingua, se superano un certo numero fanno si che non si capisce cosa uno intenda dire. Temo che spesso capiti così fra genitori e bambini, che all'inizio parlano lingue diverse, in pratica e devono imparare a capirsi reciprocamente. Temo che se i genitori non imparano abbastanza a capire il bambino e se gli rispondono in modo 'sbagliato', facendo troppi errori di comprensione e comunicazione il bambino a un certo punto rinuncerà a imparare la lingua dei genitori e a comunicare con loro, o quasi, ricorrendo magari a modi fisici e 'globali', pianti capricci, ecc.

Forse è sempre l'ansia che ha scatenato una specie di crisi a dodici mesi, che forse ha coinvolto tutti, pediatra compreso. Forse la difficoltà di accrescimento in quel momento era collegata con la fine dell'allattamento, ("Allattamento al seno per 6 mesi con aggiunta fino ai 12"). Forse il bambino aveva difficoltà a lasciare completamente il seno e l'allattamento e, anche se mangiava altro, non cresceva. Ricoverarlo per accertamenti ed esami mi sembra sia stato francamente esagerato, e indotto forse dall'ansia, appunto. ( l'esito è stato negativo, mi sembra, cioè non si è trovato nulla...) . Come è andato il ricovero e come ha reagito il bambino?

Nel contesto di quel periodo, che deve essere stato un po' agitato, il bambino ha smesso anche la lallazione e forse le prime paroline che cominciava a dire (poco credibile che fossero già a 7, 8 mesi parole con significato: ma - pa - ba - sono i primi suoni che dicono i bambini in tutte le lingue , il significato viene dato dagli adulti e un po' alla volta viene così acquisito, tanto che in tutte le lingue mamma e papà hanno suoni simili...).
Quindi il bambino sembra avere avuto una reazione critica a qualcosa (fine allattamento?, altri cambiamenti?) ma ciò non è stato colto, probabilmente.

Lei descrive poi la situazione attuale del vostro rapporto, delle vostre comunicazioni: "è davvero difficilissimo capirlo...piagnucola quando vuole qualcosa che io non capisco... si prende cio che vuole ma senza coinvolgermi minimamente." Sembra appunto che parliate lingue diverse e che lui abbia un po' rinunciato a capire la mamma o gli altri adulti e a farsi capire, per ricorrere al fare da sè e alla azioni, "buttare tutto per terra quando qualcosa non gli va.."... ".La npi che lo segue mi ha detto di non sgridarlo perché il bambino non capisce.. "
(NBS gridare i bambini perchè non obbediscono a una proibizione, ecc mi sembra un errore educativo, molto comune. Veda la lista degli errori nella colonna qui a destra... )

Manca quindi una 'storia' del bambino fra la nascita e la crisi dei dodici mesi, e fra questa e il momento attuale. Se vuole mi completi quindi le informazioni magari seguendo il questionario nella colonna qui accanto a sinistra .

Credo che abbia ragione a vedere che ha avuto un cambiamento Può essere importante arrivare a capire quando e come e perchè, se ci si riesce. E certo mi sembra importante cercare di recuperare il rapporto con lui in modo che torni in contatto e possa riprendere la strada giusta, per così dire.

Vediamo se altre notizie ci aiutano a capire meglio.
Cordialmente

Ho letto attentamente il suo

Ho letto attentamente il suo concetto di ansia e la condivido in pieno, però credo non sia il mio caso..forse mi sono espressa male alla inizio in più concetti. Provo a spiegargli meglio sperando di non fare confusione.
L ansia e lo stress la ho avuta solo in gravidanza perché i primi mesi ho rotto i rapporti con il padre del bambino e ho sofferto, ero in ansia ovviamente anche per le minacce dai primissimi mesi che mi facevano paura. Dalla nascita del bambino non ho più avuto ansia, stanchezza magari si ma non ansia, non sono mai stata una ragazza ansiosa ne prima della gravidanza ne dopo, ho sempre affrontato tutto con la maggiore tranquillità appunto proprio per dare il meglio di me stessa al bambino. Il fatto che abbiamo fatto il ricovero lo abbiamo fatto da "ricoverati" perché purtroppo la clinica pediatrica è lontana da dove abitiamo è così facevano tutti gli esami insieme per evitare di viaggiare. Il ricovero è stato fatto a 14 mesi a 3 mesi Dell arresto della crescita..il bimbo era dagli 11 mesi 8.5kg e ovviamente il pediatra ha pensato che ci fosse qualcosa perché nei mesi precedenti aveva un ottima crescita. Credo di essermi espressa male anche sull allattamento.. ho allattato fino ai 6 mesi..ho concluso l allattamento piano piano introducendo quello artificiale..non ha risentito il distacco a 6 mesi e ha apprezzato tranquillamente quello artificiale.. ai 12 mesi comunque lo ha rifiutato,questi mesi sono riuscita a introdurlo di nuovo. Sul fatto delle paroline anche li penso di non essermi espressa abbastanza bene.. a 7 mesi ha iniziato la lallazione ai 10 mesi diceva mamma riferito a me, quando si svegliava e non mi trovava accanto a lui, quando stava male etc, lo stesso pappa lo diceva riferito al cibo, diceva blah quando qualcosa non gli piaceva, diceva no e faceva anche il gesto con la testa, il resto del giorno aveva una lallazione continua. Verso gli 11/12 mesi ha cominciato a non dire più le paroline, usando solo la lallazione,diminuendo la fino a scomparire del tutto. Quindi per spiegarmi meglio, anche se potevo essere preoccupato per il fatto della crescita non può essere la causa perché ha smesso di comunicare prima che io potessi preoccuparmi, visto che si è presentato tutto nello stesso periodo.
Fino ai 12 mesi non è avvenuto nessun cambiamento..andavamo d estate a casa della zia per una settimana al mese ma siamo sempre andati dalla sua nascita e non ha mai presentato reazioni strane.
Quello che mi preoccupa di più sono questi mesi.. fino a qualche mese fa si faceva coinvolgere molto di più e anche lo sguardo e l attenzione era più facile ottenerli.. cosa significa? Perché peggiora nonostante tutti i nostri stimoli infiniti? Potrebbe peggiorare ancora su questi aspetti? Mi ho sempre vissuto al meglio tutto del mio bimbo,un po preoccupata si, perché vedevo le differenze con gli altri bimbi e con il cuginetto soprattutto che ha la sua età, ma sono sempre stata ottimista e positiva cercando di non dar peso a queste"differenze" Ora invece mi trovo proprio spaesata senza sapere cosa pensare. La npi della clinica mi ha detto che può migliorare tanto da così piccolo, ma che purtroppo non si può sapere la gravità, questi comportamenti che ha mi ha detto che sono solo premonitori a quello che potrebbe essere un disturbo più grande nei prossimi anni e che quindi intervenire prima sarebbe il massimo.
Spero che il questionario e le correzioni possano aiutarla a chiarirsi meglio le idee. La ringrazio ancora.

Riporto qui il questionario

Riporto qui il questionario per poi rispondere al su commento..intanto grazie infinite per la risposta..

composizione familiare mamma,nonno, nonna, zia

età del bambino/a 20 mesi

problemi in gravidanza stress e minacce d' aborto.

nascita
a che settimana 41+3
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà)parto indotto, tc d'urgenza( decelerazione CTG)ossigeno per 1,5 min con ripresa.
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica 2.820 kg, 49,5 cm, 33,2 cm.
(eventuali curve di accrescimento epoche successive) Agli undici mesi il suo peso era 8,5 kg, arresto della crescita..attualmente(dopo 9 mesi) pesa quasi 9kg, 84cm, cc 44cm.
indice di Apgar: 1'3/ 5'9. durata del ricovero in ospedale 8 giorni per mie complicanze, il bimbo era in dimissioni già dal 3 giorno.

Primi mesi
allattamento: materno Fino al 6 mese, ha proseguito fino all'anno con l artificiale, poi rifiuto del latte. artificiale ………
svezzamento a che età 5 mesi, facilissimo, alimentazione abbondante e varia.
ritmo sonno veglia, orari Ha sempre dormito bene, 12 ore per notte, ha sempre saltato le poppate notturne senza alcun risveglio, dopo la "regressione ha cominciato a svegliarsi la notte ad urla anche per un ora, senza un motivo apparente per poi riaddormentarsi dal nulla.
eventuali difficoltà....
persone che lo accudivano Mamma e nonna.

epoca successiva
alimentazione Mangia tantissimo e varia, gli piace tutto, impazzisce per la frutta e verdura, non mastica la carne e il pesce, li introduco frullati ai pasti.
sonno dorme tutta la notte, sono diminuiti i risvegli notturni.
orari e modalità: dorme nel letto con me, dormiva nella culla ma poi non ha più voluto, il momento della "nanna" è un incubo, ci vogliono almeno due ore per addormentarsi, si sveglia alle 9 del mattino, lo faccio addormentare dopo pranzo e si sveglia dopo un oretta nemmeno, riesco a farlo addormentare non prima della mezzanotte, non gli interessano le ninna nanne, devo esserci il buio totale altrimenti solo con un filo di luce scende dal letto. Per addormentarsi lo devo compltamente avvolgere tra le mie braccia, deve essere proprio appicicato e non posso spostarmi di un millimetro fino a che non si addormenta altrimenti si innervosisce e piange. Non vuole dormire con nessun altro della famiglia,quando ci provano potrebbe piangere per ore senza stancarsi mai.
abitudini.. biberon dopo l allattamento solo per 2 mesi, nessun abitudine con pupazzi, copertine, il ciuccio ha voluto lo stesso per 18 mesi, ho provato a cambiarlo tante volte, ma sempre rifiutato. Lo ha perso ha 18 mesi e non lo hai mai più cercato, proprio indifferente.

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età 5/6 mesi
primi passi da solo 13 mesi
capacità motorie attuali manualità fine, corre a saltellini,si arrampica ovunque, sale le scale a gattoni senza saperle scendere. del resto e abilissimo.
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età Assente.

interesse e curiosità verso le persone Disinteressato, se stimolato interagisce ma per poco, quando va al parco non gli interessano i bambini, li guarda(per poco) solo se li sente per esempio urlare, ma non si avvicina minimamente.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi Non esprime nessuna timidezza, va con tutti anche se per poco indiferentemente da chi sia, comunque è molto curioso ad esplorare gli oggetti.
figure principali cui è attaccato Mamma, nonni, zia.
reazioni alla separazione, cioè al distacco dai genitori nessuna reazione.
rapporto con le persone, adulti ...... bambini E' disinteressato a tutti,interagisce solo se stimolato maggiormente con gli adulti, con i bambini rimane proprio distaccato.
comprensione delle cose e delle richieste A volte sembra capire, a volte no, in generale non esegue i comandi, quando sembra capire devo ripetere tantissime volte.
comunicazione dei suoi bisogni e desideri Nessuna comunicazione,ci prende per mano o ci spinge verso le porte..non ha alcuna persona di riferimento precisa, nemmeno la mamma, la prima persona chd trova davanti la prende per mano. Questo accade solo quando il bambin deve fare cose per scopo personale (aprire la porta quando è chiusa, salire sul divano) raramente ci coinvolge per condividere qualcosa.

sviluppo simbolico
linguaggio:
(età di inizio)
prime parole lallazione 7 mesi, primeparoline con riferimento 10 mesi.
due parole insieme mai
uso del no e del sì ..Prima dell anno diceva il no e lo faceva con la testa, ora nessuno dei due ne a parole ne con la testa.
frase minima (verbo e sostantivo ) Mai.

interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ) Non fa gioco imitativo, nonostante le stimolazioni. Anche se per poco tempo fa cammnare le macchinine, a volte fa girare solo le ruote e la maggior parte li batte per terra per sentire il rumore come tutti gli oggetti. Non usa la maggior parte dei giochi, ha anche la macchina e la motoa batteria ma non ne è attratto,non li usa mai, a parte qualche volta che li utilizza per salire e scendere. E' attratto da tutti gli oggetti, specie quelli che fanno rumore e quelli che fanno la musichetta, è' innamorato degli oggetti casalinghi praticamente li utilizza tutto il giorno, in generale con tutta usai metodi aprire/chiudere- mettere/togliere comunque non usa i giochi per il loro scopo.
LO prendo in braccio con il suo computer, gli indico ripetutamente per esempio un tasto e gli chiedo di toccare o stesso tasto, ma li tocca a casaccio. A volte con oggetti semplici (es fazzoletti)li appoggia sulla sedia e li guarda come se si aspettasse una sua reazione. Quando per esempio mangia la banana da solo la guarda intensamente e gli sorride tantissimo la sbuccia e la ricompone ripetutamente.

disegno spontaneo tiene i colori per poco tempo e scaabocchia sul foglio.

attenzione nelle varie attività e interessi: nelle attività proposte da noi (gioco imitativo, disegnare, gioco della palla etc) molto brvi, nei suoi interessi più di mezzora.. a volte si mette negli angolini lontano da tutti co cose semplici per esempio due bicchieri e li mette e li toglie uno dento l altro tutto il tempo senza nessuna pausa e sembra fuori dal mondo.

comportamento
super iperattivo, non si stanca mai, se non lo metto in condizioni di dormire non lo farebbe. Capriccioso quando non ottiene una cosa che gli interessa( per esempio aprire la porta per andare dentro l ascensore) urla esageratamente ed è difficile da consolare a da distrarre con altro.
adesione a regole, orari, limiti: Non aderisce a quasi niente, non segue le regole( nonostante faccio veramente di tutto, si ribella a tutto)
obbedienza agli adulti Disobbediente al massimo, a volte mi chiedo se capisce o meno la negazione o se lo fa di proposito a disobbedire. Ogni volta che gli dico di no, o cerco di fargli capire che ua cosa non si fa ride e basta.
reazione a divieti, frustrazioni Quando sta facendo le "sue cose" che gli piace fare come togliere e mettere il bastone dal secchio, mettere apposto le bottiglie quando lui le avvita e le svita oppure vietarli semplicemente di stare in piedi sul divano(gli piace tantissimo)per evitargli di cadere..piange tantissimo e cerca di tornare in tutti i modi in questi posti visto che sono le sue abitudini.
capricci, bizze
paure, fissazioni... Non ha paura di niente,ancora mi chiedo se sia normale, si chiude tranquillamente al buio nelle stanza da solo e ride perché lo diverte. Non ho mai visto nel suo viso un espressione di paura. Fissazioni: l'ascensore, è proprio ipnotizzato da questo, gli scalini, li deve salire e scendere per forza, non so come spiegarlo, sembra proprio richiamato e lo dee fare assolutamente, in qualsiasi posto lui si trovi..lascia tutto l interessa per tutto il resto per fare questi scalini.Anche accendere e spegnere le luci è un tormento.. quando entra dentro una stanza deve per forza accendere la luce(anche se è giorno) se gliela si spegne gli da proprio fastidio e la deve riaccendere..potemo continuare all'infinito io a spegnerla e lui ad accenderla.. in geneerale schiaccia tuttii i tasti che vede come cercavo d spiegare prima sembra proprio richiamato e lo deve fare per forza.

scolarizzazione
asilo nido ………. A che età ……………. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche........

situazione familiare Non posso dire che sia molto affettuoso, non mi da i bacini( ancora non ha imparato a darli)mi abbraccia poco,a casa è come se non ci fossi, mi cerca solo per aprire le porte o per salire sul divano.. del resto mi ignora tutto il tempo, non condivide nulla con me, quando lo prendo in braccio per giocare si scoccia subito e vuole scendere, non mi da attenzioni, non mi osserva e non mi guarda (ricordo prima che cambiasse, che ogni notte metteva il suo viso di fronte al mio, mi guardava, mi accarezzava, toccava il mio naso, la bocca e mi sorrideva) ora nonostante vuole il super contatto fisico per addormentarsi non mi guarda proprio, cerco di mettergli il viso di fronte al mio ma pur di guardarmi da vicino solleva proprio la testa.
altri conviventi Con i nonni è più o meno come è con la mamma, a volte li cerca ma la maggior parte delle volte è disinteressato se ci siano o meno. Non gli da importanza..se lo cercano allora per un po lui ci sta, se non lo cercano per lui è uguale.
Organizzazione familiare per l'accudimento IO non lavoro e sto tutto il tempo con lui, i nonni lavorano tutto il giorno tranne il sabato e la domenica. Solitamente si sveglia verso le nove, fa colazione, e guarda un po di cartoni intanto che magari faccio le pulizie, ma accade poco, non rimane certamente fermo a guardare i cartoni, sta in giro per casa..solitamente la mattina rimaniamo a casa ma qualche volta a settimana usciamo per fare commissioni o a fare la spesa, alle 12e30 pranza, e alle 14:00 cerco di farlo dormire(non sempre riesco) verso le 4 fa merenza e poi usciamo, andiamo a fare una passeggiata e andiamo al parco giochi fino alle 19:00, alle20:00 cena e poi rimane in giro per casa a salire sul divano, a prendermi pr mano per prendere l ascensore,a rovesciare i contenitori e rimetterli al suo posto etc.. alle 22:00 provo a farlo addormentare riuscendoci non prima della mezanotte. Ovviamente questa è una giornata"tipo" durante la settimana capita che andiamo in pizzeria, a cena dalla zia, al mare quando c e il sole.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc .....) Comanda la mamma , ma il più delle volte si rifiuta a qualsiasi comando.
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) La mattina guarda i cartoni un oretta(non sempre capita) e durante i pasti se non ci sono i suoi cartoni preferiti non mangia.

Eventi particolari, cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, Nessun evento particolare e nessun cambiamento, andiamo una settimana al mese dalla zia, ma lo abbiamo sempre fatto sin dalla nascita e non ha mai presentato frustazioni.
Visite mediche, ospedale, altro.
-visita audiologica 3-6-9-20 mesi (normale)
-visita cardiologica 13-20 mesi (piccolo soffietto ma tutto nella norma)
_ricovero a 3 mesi per bronchiolite e otite, durata 9 giorni, terapia di clenl e broncovaleas e reazione allergica all antibiotico che è stato sospeso.
-ricovero a 6 mesi per febbre alta e acetone.
-ricovero a 9 mesi per febbre alta. Reazione allergica ad un altro antibiotico che è stato sospeso.
-ricovero a 14 mesi in merito ad arresto ASP. (tutto nella norma)
- visita npi a 14 mesi per evidenza di deficit della comunicazione verbale e non verbale, dell intersoggettività primaria e secondaria che non stava emergendo.
- ricovero a 14 mesi per convulsioni in presenza di febbre.
-ricovero a 17 mesi per febbre e bronchite asmatiforme
- ricovero nella clinica NPI a 20 mesi per accertamenti clinico-laboratoristici e strumetali in merito a "ritardo dello sviluppo psicomotorio" e "disturbo dello spettro autistico"
-ricovero a 13 mesi
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni ……….
..................

Come forse ha visto in altre

Come forse ha visto in altre pagine, io faccio spesso il paragone fra bambini in crescita e piantine coltivate da un giardiniere. Se una piantina ha difficoltà di crescita, può essere un problema della pianta, e allora ci si può fare poco, ma spesso è un problema dell'ambiente in cui è posta, di nutrimento acqua, luce, difesa dai parassiti, ecc. Per prima cosa un giardiniere controlla quindi l'ambiente, e io pure cerco di guardare all'ambiente dove cresce il bambino per vedere se per caso ci sono degli aspetti che possono disturbare. Se si possono scoprire e magari modificare, forse la piantina-bambino può riprendere meglio la crescita. Non è quindi una critica negativa alla famiglia, ma un aiuto a affrontare le difficoltà, si spera.
In questo caso già la lista dei ricoveri in ospedale fa un po' impressione: otto ricoveri in pochi mesi,e tutti sembra non per cause eclatanti, mi pare. Non so quanto duravano, e come era la situazione del bimbo durante il ricovero. Inoltre in gravidanza ci sono state delle difficoltà sia fisiche che emotive, visto che c'è stata una crisi fra i genitori e uno sembra sparito ( a proposito, ci sono accordi di visita, ecc?). Alla nascita c'è stato un momento critico, con Apgar 3 e ossigeno, sembra però superato senza conseguenze.. Non so com'è la situazione ambientale (non è descritta), la convivenza con i nonni, se ci sono aspetti non ottimali.
Probabilmente il bambino, per le cose dette sopra è un po' più fragile e sensibile della media, perchè le esperienze passate possono essere state un po' traumatiche. Può essere quindi meno resistente ad aspetti problematici 'normali', cui se non fosse stato traumatizzato saprebbe resistere. Si parla infatti di particolare sensibilità alla frustrazione. La difficoltà ad addormentarsi e altri aspetti come la noncuranza verso la presenza o assenza delle persone significative ( la mamma) sembrano indicare una sua difficoltà nell'attaccamento e distacco, cosa importante per lo sviluppo psicologico e relazionale, che forse le esperienza lievemente traumatiche hanno disturbato.
Inoltre la descrizione del contatto fra madre e figlio sembra mostrare degli 'errori relazionali' ( che descrivo nella pagina citata, ) che possono complicare il rapporto e renderlo frustrante per ambedue, come sembra.
Insomma una valutazione anche se a distanza del 'terreno' in cui cresce la piantina mi sembra indichi degli aspetti forse un po' critici, che potrebbero avere importanza per le difficoltà del bambino. Sarebbero quindi da approfondire per vedere se, curandoli un po', la piantina tornasse a crescere meglio. Purtroppo gran parte dei miei colleghi non valutano questi aspetti, anche se qualcuno attento a queste cose si può trovare, fra gli psicoterapeuti di bambini con formazione adeguata, di tipo psicorelazionale.
Al contempo il bimbo ha solo 20 mesi e c'è quindi margine per superare la crisi e riprendere lo sviluppo che non è completamente bloccato, però se questo non succede l'evoluzione può essere problematica.
Un aiuto in casa potrebbe essere utile forse, e l'aba spesso è a domicilio. Potrebbe quindi essere un aiuto a superare il momento critico, se non è applicata in modo troppo rigido e fanatico. Raccomanderei però a lei mamma di partecipare alle sedute col bambino, e comunque sempre di pensare con la propria testa e vedere con i propri occhi, pur tenendo conto dei pareri di chiunque, e di non affidare acriticamente un bambino piccolo a estranei, anche se titolati.
Se vuole può mandarmi dei video in cui si veda il bambino in situazioni abituali, insieme a lei e ad altri.
Cordialmente

Spero vivamente che siano

Spero vivamente che siano magari errori miei che possano disturbare il suo sviluppo, anche se forse non potrei riconoscerli per ignoranza. Cerco comunque di darle piu informazioni dell ambiente che lo circonda. Per quanto riguarda i ricoveri sono tutti durati in media 4/5 giorni.. qualcuno di più per la febbre alta e persistente( in alcuni ricoveri non hanno riconosciuto nemmeno l'origine della febbre) ancora mi chiedo come sia possibile ha avuto molti episodio di febbre alta senza nessun'altra sintomatologia. Durante i ricoveri sono sempre stata presente solo io, e ad ogni uscita comunque il bimbo non ha mai presentato nessun segno di disagio. Le difficolta fisiche è emotive che ho avuto in gravidanza invece, possono aver causato queste difficolta al bambino?
Per l altro genitore non c'è nessun accordo di visita e non c è mai stata. Il bambino non lo ha mai conosciuto.
La situazione ambientale è sempre stata uguale dalla sua nascita, i nonni lavorano tutto il giorno fino alle 19:30, tranne il nonno il sabato e la domenica e la nonna la domenica. Siamo nel complesso una famiglia unita e serena.. a volte possno esserci delle discussioni, ma assolutamente nei limiti, come penso accade in tutte le famiglie; ceniamo tutti insieme e dopo cena il bimbo va a guardare il suo cartone preferito per una mezzoretta insieme ai nonni, poi loro vanno a dormire presto verso le 21:30 essendo entrambi molto stanchi.A volte provano a tenerlo con loro per dormire ma lui non vuole saperne, appena capisce che deve dormire con loro inizia a piangere e se non lo vado a riprendere potrebbe farlo per ore intere. Qualche tempo fa però ci dormiva volentieri e si faceva coccolare. Durante il sabato e la domenica usciamo a volte anche con i nonni, quando rimaniamo a casa con i nonni si fa "coinvolgere" di più(come ho gia scritto se lo si coinvolge lui momentaneamente si fa coinvolgere se non lo si fa per lui è uguale..gli è indifferente), quando siamo fuori invece non si fa coinvolgere proprio, se è nel passeggino rimane incantato se è a piedi scappa e basta,non vuole assolutamente la mano gli da immensamente fastidio..se invece deve fare qualche gradino troppo alto ti prende lui per mano, ma appena lo hai aiutato la rimolla istantaneamente..preferisce essere indipendente, se cosi si puo definire. Io credo che sia troppo preso da esplorare tutto cio che lo circonda per dedicarsi effettivamente alle persone.. Quando magari usciamo con le mie amiche o anche con persone che non vediamo spesso, posso anche andare via e se sta facendo qualcosa di suo interesse non gli importa proprio che io rimanga o meno. In generale anche se non è impegnato in qualcosa, se mi vede andare via non ha nessuna reazione, a parte quando mi vede con il giubbotto allora si mette a piangere, ma non perché sto andando via, solo perché vuole scire fuori dalla porta e andare nel suo amato ascensore. Ha la stessa reazione con tutte le persone che entrano o escono in casa, a prescindere che lui li conosca o meno. Andrebbe con chiunque purchè lo si porti in ascesore.
Ho letto la pagina che lei ha citato degli "errori relazionali" e posso magari provare ad approfondire gli aspetti se la puo aiutare a capire meglio :

- Andare via di nascosto : non lo faccio mai di nascosto, nn cerco di ingannarlo, anzi glielo faccio vedere sempre e anche se è piccolo gli parlo e gli spiego anche il perché la mamma si sta allontantando, con la speranza che un giorno abbia una reaziona effettiva al mio allontanamento(non perché non lo porto in ascensore), avendola ne sarei solo felice!

-Accontentarlo nelle sue richieste, perché no si arrabbi: Le sue richieste sono poche ma eccessive, sta giornate intere a prendermi per mano o spingermi verso la porta per andare nell ascensore, non lo ho certamente viziato portandolo sempre e nemmeno i nonni,ho pensato che magari faceva cosi perché voleva uscire fuori, quando l ascensore arriva giu il suo istinto è di uscire dalla porta, esce ma rimane sempre li vicino, sa benissimo anche,che qualche metro più avanti cè il parco giochi che lui frequenta ma non cerca di andarci(secondo il mio pensiero che mi spinge alla porta per uscire fuori)cerca invece di tornare nell'ascensore. Starebbe ore dentro l ascensore e guardando le porte aprirsi e chiudersi, lo diverte troppo..anche vicino casa(Abitiamo in una schiera di condomini tutti con l ascensore) per uscire, va sempre nelle entrate delle porte e si appicica ai vetri per vedere gli ascensori, anche dal reparto dell'ospedale in cui è stato, ha sempre cercato di scappare perché sa che ci sono gli ascensori(ho provato a seguirlo per capire il perché cercava di scappare).Quando è a casa se sarebbe per lui mi porterebbe sempre li e ovviamente anche volendolo assecondare (cosa che non accade) ci risulterebbe impossiile. Quando non lo portiamo piange tantissimo, si fa il giro di tutta la famiglia e quando gli diciamo di no piange ancora di più, cerchiamo di fargli capire il perché molto delicatamente, cerco di distrarlo ma in quel momento tutto cio che gli viene propsto viene buttato per terra senza nemmeno essere guardato. Cerco di portarlo fuori il più possibile: lamattina, dopo pranzo, il pomeriggio e una passeggiata dopo cena per distrarlo ma in quelle giornate che si fissa, torniamo a casa ed è la stessa storia tutto il giorno, non è facile lo ammetto. Ci sono delle giornate che lo richiede meno per fortuna e si lascia distrarre un po di più!
Un altra sua richiesta frequente è quella di andare dentro il bagno per aprire l'acqua e bagnarsi le mani, anche quello lo incanta proprio, gli piace tantissimo, ma per questione anche di sua sicurezza lasciamo la porta chiusa, altrimenti ci passerebbe tutto il giorno..ma appena gli è possibile che nota la porta aperta non perde un secondo per andarci correndo in tutti i posti in cui ci sia un bagno. Penso che queste cose piacciono a tutti i bambini ma non cosi eccessivamente, per meglio dire anche a mio nipotino piace, ma solo se capita,in questo caso lo reputo un problema perché toglie l'interesse per tutto il resto.

- Sforzarlo per mangiare o fare la cacca: Non lo ho mai fatto: l'unica stimolazione per la cacca la ha avuta nei primi mesi di vita, poi non è mai più capitato anche perché da quel punto di vista è abbastanza regolare. Per il mangiare cerco di tenere abbastanza gli stessi orari(a parte magari quando tardiamo quache volta a rientrare).. ha le sue giornate che non vuole stare seduto nel seggiolone, ne in braccio, ne nel passeggino, ne magari seduto sulla sedia o sul divano, e si rifiuta totalmente di mangiare, all inizio cerco in tutti i modi di convincerlo a stare seduto per mangiare(perche lo vedo affamatissimo) ma poi non insisto più, a volte non riesco proprio a capirlo, ha le giornate che mangia tranquillo magari per 2 giorni e poi sta 3 giorni che non vuole mangiare ai pasti, è proprio infastidito sul concentrarsi a mangiare e non lo fa in nessun modo. Scappa ovunque pur di farlo.

-Non mettergli limiti, di spazi di tempi etc :Come ho gia accennato prima non lo ho certo abituato che si puo avere tutto sempre e subito quando lui fa le richieste.. ripeto sempre che le sue richieste sono molto povere. Nemmeno i limiti sono tanti,non perché non voglia darglieli io ma perché è limitato nelle cose che fa, piuttosto i limiti sono sempre nelle stesse cose.. non fa nulla di effettivo nelle sue giornate e perciò devo "rimproverarlo sempre nelle stesse cose. ovviamente non gridandogli contro, ne sculaccioni, cerco ogni volta (per esempio che si mette in piedi sul divano, o che va in mezzo ai detersivi ad aprirli e chiuderli, o nei mobili dove ci sono cose per lui pericolose etc..)di fargli capire che non si fa, gli spiego il perché, lo sposto, sembra aver capito ma ritorna sempre li. E' caduto dal divano gia due volte, perché è velocissimo, puo bastare che non lo controllo per un secondo e lui è gia li su e di certo non sta attento,eppure tutte le volte che lo invito a non salire non capisce che si fa male, nonostante sia gia caduto e sa che potrebbe ricadere. A volte lo assecondo dandoli la manina per essere più sicuro ma non la vuole, quando posso cerc di stargli vicino ed avere maggiore attenzione..non so se sbaglio, a volte penso che lo faccia perché gli è "proibito" e vorrei accontentarlo di più in modo che la vede una cosa libera da fare e se non proibita la puo fare di meno, ma mi è impossibile assecondarlo tutte le volte perché proibita o meno è sempre li in piedi. Quando lo faccio scendere, cerco ovviamente di distrarlo quando magari devo preparare il pranzo in modo di avere la sicurezza che lui non salga intanto, ma fa finta di essere interessato e appena mi sposto è di nuovo li su.

- voler insegnar loro a giocare, a parlare, a disegnare : Non lo obbligo nemmeno a fare tutto cio, ci provo si perché a volte sembra più propenso a interagire attraverso i giochi, ma se vedo che non ha la voglia non insisto, nemmeno per parlare, gli parlo tutto il giorno in generale, gli spiego magari cosa sta succedendo nelle scene dei cartoni, gli parlo mentro lo cambio, mentre mangiamo, mentre fa il bagnetto..insomma gli descrivo tutto quello che facciamo.. ma mi avevano gai consigliato di non obbligarlo mai per non bloccarlo ancora di più e cosi ho cercato di fare.

-chiedere loro di indicare o di porgere oggetti : Gli chiedo di indicare a volte il tasto del suo computer dove c è la sua musichetta, ma non lo fa quindi non insisto perché ripeto mi avevano gia consigliato di non stargli troppo addosso .. gli oggetti mi viene spontaneo chiedergli, a volte lo fa ma non per testare le sue capacità, se stiamo giocando con la palla, gli chiedo invece di tirarla chissa dove , di portarla a me , ma lui continua a tirarla dalle altre parti e non a me.

-Pensare che il bambino abbia qualche problema dentro di lui : Avevo gia spiegato che non ho mai dato peso alle differenze che potevo notare rispetto agli altri bambini, a parte questo mese di questa diagnosi che sinceramnte credo non gli appartenga o almeno non del tutto. tutte le mamme che ho conosciuto nei forum e nei gruppi che hanno diagnosticato un disturbo dello spettro autistico ai loro bimbi( che ovviamente è rimasto nel tempo ,migliorato si ma non sparito), dalle descrizioni che io faccio del bambino mi dicono che erano le stesse cose che hanno notato nel loro figlio prima di venirgli diagnosticato questo disturbo. Quando eravamo ricoverati nella clinica, c'erano altr e 4 bambini autistici, tutti diversi tra loro chi in forma lieve, chi i forma più grave. Mi è rimasta nella mente una bambina di 3 anni e mezzo, eravamo li per lo stesso motivo, ma lei aveva lo sguardo proprio assente che non esprimeva nulla, aveva delle brutte stereotipie alle mani e stava anche tutta la sera battendo una moto sulla sedia. Si vedeva da un km che con questo mondo non aveva nulla a che fare.. Poi guardavo il mio bimbo lui è solare, sorride, non ti guarda negli occhi ma lo sguardo lo ha vivo, è indifferente a tutto se non per i suoi interessi, non ti ascolta, ti ignora, non segue, etc, ma nulla a che fare con cio che hanno visto i miei cchi. Parlando con la mamma però, mi ha detto di non prenderla troppo alla leggera perché anche la sua bimba ha iniziato con una regressione e delle difficolta nello sviluppo come quelle del mio, non aveva stereotipie, tutto il peggio gli è arrivato ai 3 anni nonostante gia iniziate tutte le terapie cognitivo-comportamentali.tra gli altri ce n erano normalissimi, avevano il contatto oculare,un aspetto motorio perfetto, ma parlavano in modo ripetivo, non si potevano ostacolare le loro abitudini e rimanevano comunque nel suo senza prestare troppa attenzione alle persone. Con questo non voglio dire che il mio bimbo ha necessariamente un problema di questo tipo, purtroppo ne io e ne gli altri abiamo la sfera di cristallo..potrebbe essere colpa mia e avergli causato un blocco,possono essere "segni di allarme" di uno di questi disturbi , non posso sottovalutare la coosa e nascondere le sue difficolta, ma non posso nemmeno pensarci troppo perché tanto solo il tempo potra darmi una risposta.

Fargli vedere tv e altri video : Guarda la mattina i suoi cartoni preferiti, quando era più piccolo li guardava di più ma da un bel po anche se volessi utilizzare questo "metodo per tenerlo buono" non funzionerebbe deve essere sempre indaffarato e non gli interessa più di tanto, se è accesa nel suo canale mentre è impegnato si ferma la guarda ogni tanto , ma se è spenta non gli importa..ha altre cos da fare che guardare la tv.. Gli piace invece la musica tantissimo e anche li si alza e balla e si gode la musica e non le immagini.

-Mandarlo all'asilo nido senza nessuna necessita': non lo ho mai mandato appunto perche non ho visto la necissita.. pero su questo punto le vorrei chiedere un consiglio.. Anche se non lavoro non sarebbe meglio mandarlo, magari a stretto contatto con i bambini socializzerebbe di più? tutte le mamme mi dicono che i bambini una volta entrati all'asilo hanno una marea di stimolazioni in più e cambiano tantissimo in modo positivo (imparano più, regole, accettano di più il contatto con i bambini, aumentano i segni di comunicazione etc..) Nel caso del mio bimbo la npi che lo segue e il pediatra mi hanno detto di non mandarlo perché potrebbe essere un passo troppo grande e potrebbe crearli ulteriori disagi, di aspettare invece l'inizio delle terapie e integrarlo piano piano con queste.

Nel mio territorio c è un centro privato di riabilitazione globale dove mi è stato consiglato di inserire in lista il bimbo.. utilzzano anche il metodo ABA che non penso venga fatto a domicilio(dovrei chiederlo in privato a casa?), purtroppo per quanto mi è sembrato di capire i genitori non possono partecipare..se non in via eccezzionale.. detto cio, come faro a capire se utilizzano metodi troppo rigidi? cosa intende con "non affidare totalmente un bambino ad estranei?" E facendo l'ipotesi(come io penso) che il bimbo non ha proprio questo disturbo, le terapie consigliate intensive per 6 mesi potrebbero in qualche modo disturbarlo di più?
La ringrazio per le sue eccellenti risposte.

Non ho elementi sufficienti

Non ho elementi sufficienti per rispondere alle sue domande, nè per farmi un'idea più chiara.
La descrizione sembra un po' quella di un bambino iperattivo, con delle fissazioni esagerate e che non dà retta agli adulti. Lo sviluppo può esserne disturbato, se lui non fa attenzione e non si concentra su cose utili per imparare a stare con gli altri e a usare la sua testa.
Provi a mandarmi qualche video, in modo da vedere direttamente il bambino e il suo comportamento e le interazioni - secondo le istruzioni nella colonna qui a sinistra. Può darsi che possa vedere qualcosa di più.

Buonasera dottore.. questi

Buonasera dottore.. questi giorni il bimbo ha eseguito altre visite.. ha fatto l ecografia addominale completa, tutto assolutamente nella norma. Ha fatto un altra visita con una npi diversa...lo ha osservato e ha interagito con lui per un ora e mezza.. non ha utilizzato nessun test e tanto meno ha dato dei punteggi ai comportamenti del bimbo..purtroppo pero le stesse difficoltà le ha trovate anche lei..io ero presente e ovviamente non mi ha preso nemmeno in considerazione a parte una volta che mi ha preso per mano per uscire dalla porta come sempre..non ha prestato attenzione a nessuno della stanza..appena è arrivato è andato subito ad aprire e chiudere un mobiletto..c era un puzzle e lo metteva e lo toglieva nella scatola..come suo solito fare..la npi ha provato a chiamarlo mentre era impegnato e non si è voltato nemmeno una volta, ha provato ad attirare la sua attenzione con rumori forti e nemmeno quelli sono serviti però appena ha sentito la porta aprirsi ha guardato subito la porta.. ha provato a metterlo seduto ma scappava immediatamente, c era una scala di legno che lo ha attirato dall inizio e saliva e scendeva quella..e ogni volta che aveva l occasione scappava sempre nella scala per lanciarsi, ha provato allora a prenderlo in braccio seduti per giocare, era difficilissimo avere la sua attenzione e per lo più la sua concentrazione è durata al massimo 9 secondi.. quando attento imitava per un attimo ciò che faceva la dottoressa, ma se gli piaceva un tasto continuava a schiacciare sempre quello senza dare ascolto e ne guardare.. con il gioco delle bolle è stato seduto a guardarle ma mai rivolto lo sguardo verso chi le faceva, la dottoressa ha spostato le bolle alla sua destra e le ha cercate perché le ha viste, ma quando puoi le ha spostate dietro continuava a cercare sempre a destra ( questa mi è stata spiegata come un lato "negativo" perché mi ha detto che il bimbo non ha la capacità di pensiero di cercarla altrove, ma anche a casa quando una cosa la vede per la prima volta su un posto, anche se gli faccio vedere dopo una settimana che la ho spostato lui continua sempre a guardare nella direzione della volta precedente)..ho provato ad uscire dalla stanza e non ha pianto, non ha nel frattempo dimostrato nessun segno di timidezza anzi si è adeguato tranquillamente come se non fossi nemmeno uscita..ha provato a prenderlo in braccio per giocare o a fargli delle carezze ma assolutamente non è rimasto..gli da un fastidio immenso come se si sentisse legato e si deve liberare.. alla fine della visita mi ha detto che anche secondo lei sono delle difficoltà importanti..l assenza di sguardo, l assenza di comunicazione verbale è non verbale, l iperattivita, la mancanza di attenzione e concentrazione, l assenza della percezione del pericolo, gli interessi ristretti e ripetitivi, ll indifferenza agli estranei, la mancanza di interazione spontanea, la socializzazione, il fatto della memoria, etc .. mi ha spiegato che ci sarà tanto da lavorare però che ha delle potenzialità e che bisogna lavorare prima su quelle e poi sul resto ovviamente..
Siamo stati chiamati poi dal centro di riabilitazione dove il bimbo dovrà iniziare la terapia e abbiamo fatto anche un consulto con la npi e la psicologa del centro.. ha osservato il bimbo si ma più che altro si è soffermata come lei a chiedermi molto di più sulle ambiente che circonda il bambino, sui cambiamenti etc.. il bimbo inizia già dalla prossima settimana con le terapie, un tempo di attese molto breve rispetto alle aspettative, anche lei pensa che ci sia da lavorare tanto e per fortuna mi faranno partecipare a tutte le terapie perché devo apprendere io i metodi e applicarli anche io... mi ha detto che è importante che venga inserito all'asilo ma solo dopo la fine del primo ciclo di terapia( perché nessuna maestra potrebbe occuparsi di lui individualmente perche non accetta le regole, cerca il pericolo ovunque, non segue, è disinteressato e scappa ogni secondo e avrebbe bisogno di qualcuno che lo segue ogni minuto) lei pensa che abbiano esagerato?? E 16 ore mensili( un ora al giorno per 4 giorni ) di terapia secondo lei sono appropriate?
La ringrazio ancora

Mi scusi ancora Ho guardato

Mi scusi ancora Ho guardato le istruzioni dei video.ma non ho trovato un informazione..I video posso mandarli tutti insieme in una e-mail o separati?

Dipende dalla modalità con

Dipende dalla modalità con cui li manda, come singoli allegati o come 'zip' o su dropbox o YouTube ecc.
Vedo spesso dei bambini che rifiutano di prestare attenzione alle persone, mentre si interessano alle cose. E' come se non si fidassero delle persone per cui le rifiutano, dicendo no al contatto. A volte sono bambini che hanno avuto esperienze negative, frustranti. Forse a un certo punto hanno detto basta!, come avviene talvolta anche in età diverse.

Che esperienze negative

Che esperienze negative potrebbe aver avuto per dire no al contatto? Tanto da turbarlo e dire basta? È sempre stato un bambino coccolone, chiedeva lui di essere preso in braccio e ci rimaneva a lungo anche solo per guardare i cartoni abbracciato ai nonni o alla mamma.. ovviamente questo non accade più, a me ogni tanto mi abbraccia quando mi vede, ma non mi stringe e ne mi guarda sorridendo mentre lo fa..è come che incontra una bottiglietta d acqua e si fa un sorso, ma solo perché ha visto la bottiglietta e sa che da lì si beve e non perché aveva sete.( è un esempio banalissimo che non so se riesce a spiegare ciò che voglio intendere).
Per i video intendevo singoli allegati.

Dicevo in generale. Non

Dicevo in generale. Non saprei nella situazione specifica. C'è da dire che non sappiamo perchè alcuni bambini si sviluppano senza particolari difficoltà in ambienti molto negativi, altri invece risentono di esperienze non troppo positive. Finora nemmeno sulle cause biologiche eventuali dei disturbi dello sviluppo sappiamo nulla, la ricerca biomedica finora non ha scoperto nulla. Cercare di evitare errori ed esperienze negative è forse quello che potremmo fare con più facilità, solo a pensarci e prestarci attenzione.

Aggiornamento

Buonasera Dottore le scrivo per aggiornare la situazione del bambino a distanza di 3 mesi di terapia giornaliera (4 volte a settimana ABA e 2 volte logopedia).
Come lei può immaginare ci sono stati tantissimi miglioramenti.
Ho completamente un altro bambino dopo soli 3 mesi e questo mi porta a pensare ciò che io ho sempre sostenuto che lo spettro autistico non ha mai fatto parte di lui. Io ho espresso questo mio pensiero alle terapiste e la psicologa che lo seguono e loro mi hanno sempre detto che anche secondo loro si tratta ptoprio di questo disturbo anche se ha fatto tantissimi miglioramenti. Mi hanno detto che imparano benissimo solo che le cose non le imparano spontaneamente ma bisogna toglierle fuori e che ci sono bimbi che apprendono in fretta eD altri invece che hanno bisogno di più tempo..e che se il mio bimbo impara in fretta non toglie il disturbo che anche secondo loro ha. Insistono che sono io che non voglio accettare la cosa e finché non l accetto totalmente io non potrò aiutarlo abbastanza. E che dovrei fare la l 104 visto che ancora non l ho fatta perché sono sempre più convinta che non ci sia il bisogno e che alla fine del primo ciclo di terapia (ancora 3 mesi) il mio bimbo oltre a non rientrare più nella diagnosi dello spettro sara un bambino al livello totale Dei coetanei.
I miglioramenti sono tanti.. Ora il mio bimbo si gira più spesso quando lo chiamo, mi guars di più negli occhi, reagisce agli stimoli esterni, risponde più volte a semplici comandi, fa ciao con la manina e manda i bacini anche alle persone che incontriamo per strada, con tanto lavoro ha recuperato un po di attenzione e concentrazione,poche volte si isola,su richiesta fa il gioco imitativo fa mangiare il bambolotto e fa finta di stare a telefono, con le terapiste ha instaurato un buon rapporto, ci gioca volentieri.
Con la logopedista questi 3 mesi ha lavorato per ottenere la sua concentrazione, attenzione e interazione spontanea e ora nei giochi invece di essere premiato perche guarda negli occhi viene premiato se risponde al vocalizzo che lei vuole che lui faccia. Tante volte non si può lavorare perche lui si rifiuta e strilla tutto il tempo perché non vuole collaborare.
Con l ABA lo stesso tramite il gioco sta imparando tante cose pero quando di tratta di fare cose più serie come assemblare due immagini uguali o dare il frutto giusto su richiesta della terapista lui impazzisce,piange e lancia tutto in aria.
È aumentato il tempo in cui lui sta seduto 6 minuti e quando lui si vuole alzare prima di aver finito una cosa che ha iniziato, la terapista spiegandoli il perché lo ferma e da quando lui inizia a piangere e a ribellarsi non lo lascia andare finché lui non si calma( tante volte tutti e 45 minuti passano in attesa che lui si calmi ma piange e si dimena tutto il tempo senza sosta) ovviamente avendo il cuore di mamma è straziante vederlo cosi e ho chiesto se fosse necessario farlo piangere cosi tanto perche magari non vuole finire o iniziare una cosa..mi è stato risposto che è necessario perche sono frustazioni e lui deve imparare a gestirle perche non può fare sempre quello che vuole lui.
Serve veramente?
S parte le cose positive ci sono ancora molte cose da migliorare.. Il linguaggio è sempre assente.. Quando si arrabbia io lo vedo che vuole esprimersi ma li esce solo un "ba" e allora di arrabbia di più.. Per questo motivo penso che queste piccole lallazioni le fa raramente una volta ogni 3 settimane perche si accorge che non riesce e allora rinuncia direttamente.
Con il linguaggio non verbale ancora non indica, non si fa capire,non sa fare piccole richieste, se non la ha disposizio e non riesce a farsi capire ne quando ha fame ne quando ha sete.. Per questo con la logopedista abbiamo iniziato le Pécs iniziando con le sue cose preferiti e le richieste più importanti..non nego che è difficilissimo perche non ha la totale attenzione e nonostante abbia capito il meccanismo delle immagini lui è disinteressato e se non aiutato da me s dare l immagine nelle mia mano lui le lancia per aria.
L iperattività è ancora al massimo..mentre durante la terapia lui resta un po seduto a casa è impossibile e ingestibile.. Deve sempre fare qualcosa, non sta un attimo seduto e mentre che prima nell ora dei pasti riusciva a stare seduto ora nemmeno più quello, si alza in continuazione e se cerco di non farlo alzare lui si ribella r rovescia il piasto, le posate e tutto ciò che ha davanti.
Ancora non vuole saperne dei bambini piange se lo abbracciano o se vogliono condividere qualcosa con lui. Con il cuginetto si rincorrono tanto ma quando si tratta di giocare insieme ad un gioco lui strilla tutto il tempo perche non vuole che il cuginetto gli tocchi le sue cose.
Questo aspetto spero cambi a settembre quando inizierà l asilo..
Ancora non piange quando si fa male, si butta dalle sedie, dal tavolo dal divano e anche se si fa male ci ritorna immediatamente a rifare la stessa coss,
Gli interessi non si sono ampliati anzi fa sempre quelle poche cose.. Spesso sceglie due oggetti (un telefono finto e un filo o un bicchiere e un cucchiaino) e sta con loro tutto il giorno, se li porta ovunque e li trasporta da ogni parte ignorando tutto il resto.
È attentissimo ad ogni dettaglio e si accorge immediatamente se manca qualcosa e incomincia a piangere e cercarla ovunque e non di calma finché non la ritrova.
Anche durante le terapie si ribella se si vuole cambiare la routine o la modalità di un gioco che lui è abituato s fare nel suo modo.
È capitato qualche volta di non frequentare il centro per 4 giorni e ogni volta al suo ritorno non ne vuole sapere sembra che si dimentichi cosa e come deve fare.. Incomincia di nuovo a lanciare tutti i giochi in aria, incomincia a distrarsi e a non concentrarsi a ribellarsi e a piangere.
Gli è passata la fissa dell ascensorr con tanto lavoro, dell acqua ancora no ma ha un altra passione ora delle serie ed è u a cosa impossibile si è proprio innamorato se avrebbe potuto le avrebbe portate a fare la nanna.
Ha recuperato l attenzione condivisa, ora accetta di guardare un libro insieme, ma quando inizio magari a spiegargli ciò che accade nel libro mi mette la mano nella bocca perche non mi vuole sentire.
Ancora non ha. Nessuna reazione al mio distacco e anche quando torno da tante ore e vado ad abbracciarlo lui rimane indifferente.. Non gli piace abbracciare e ne essere abbracciato si infastidisce subito, ma in generale si infastidisce subito per tutto.
Non sa soffiare, ne leccare il gelato, ne tirare fuori la lingua, e quando mangia e rimane un pezzo di cibo nel labbro lui USA ancora il dito per rimetterlo dentro.
È sensibile alle cose morbide come la plastellina, quando la tocca gli viene proprio da vomitare mentre con la sabbia ci gioca tantissimo e gli piace tanto.
Co sono cose negative ma quello che mi rincuora è il suon gran sorriso..sorride sempre, ride tantissimo e risponde si miei sorrisi e anche se non riesce a fare nessuna smorfia cerca di imitarmi sempre.
È più presente interagisce, anche se non spontaneamente viene da me e si fa prendere più spesso in braccio.
Il problema più grande che è nato invece dopo le terapie è un altro.. La sua aggressività.. Io veramente a volte non so più cosa fare .. Piange per tutto,quando si arrabbia mi tira i capelli, mi graffia, mi prende a morsi, si butta per terra, si tira i suoi capelli e da anche 10 testate al muro consecutive... Quando gli si dice no lui butta le cose dalle finestre,rovescia tutte le sedie, le pentole,tutti i suoi giochi, lancia tutto in aria con tanta rabbia cpn qualsiasi cosa che faccia tanto rumore.. È velocissimo e non sempre riesco ad anticiparlo.. Quando non vuole più mangiare rovescia il piatto per terra e qualsiasi cosa di trova davanti. Quando provo a farlo bere rovescia tutta l acqua e devo provare tantissime volte prima che lui la beva anche se ha tanta sete.
Ho chiesto come comportarmi e mi è stato detto di prendergli le cose che tira, di allontanarlo e non guardarlo negli occhi per non rafforzare quello che lui fa, stargli comunque vicino per fargli capire che io ci sono ma allo stesso tempo non dargliela vinta perche deve capire che chi comanda sono io.
Io le ho provate veramente tutte, ma non funziona niente lui ride e basta e io non so veramente più che fare.. So solo che il mio bambino prima di iniziare la terapia era un bambino dolcissimo nonostante le sue difficoltà e mai e minimamente ha mai fatto questi gesti nei miei confronti e nei suoi confronti..nonostante sia completamente un altro bambino dal punto di vista cognitivo e sociale dall altra parte ho ancora un bambino molto diverso da come era ptima..io ne ho parlato con loro ma mi hanno detto che è improbabile che sia colpa delle terapie.. Lei cosa ne pensa? Cosa mi consiglia per far diminuire questi comportamenti?
La ringrazio ancora.

Se non sbaglio il bimbo non

Se non sbaglio il bimbo non ha ancora due anni... Certo fa abbastanza impressione leggere quello che descrive. Non mi ricordo come ha cominciato la terapia, e se ha uno specialista di riferimento fuori del centro che fornisce la terapia. Dovrebbe eventualmente sentire il suo parere, o almeno del pediatra ( si sa che non si può chiedere al salumiere se il salame che vende è buono..., meglio chiedere a qualcuno esterno, neutrale).
A distanza posso dire poco, se l'intervento sia utile o no. Forse se mi manda dei video potrei vedere meglio. Provi con you tube, mettendolo come privato e dandomi però l'accesso per vederlo.

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