Autismo o sordità

Buonasera dottore, sono la mamma di un bimbo di 13 mesi con ipoacusia neurosensoriale bilaterale profonda, superiore 107 db, protesizzato a 3mesi, il 20 maggio faremo l'impianto cocleare per lo scarso recupero delle protesi.
Il bambino frequenta un centro di riabilitazione svolgendo sia logopedia che psicomotricità, da quando è nato si porta dietro un ritardo motorio di 3 mesi infatti ha alzato la testa intorno ai 4 mesi, seduto da solo a 8mesi, 9 mesi rotola, a10 mesi striscia e adesso che ha 13 mesi sa gattonare ma preferisce strisciare alternando in sequenza gli arti e cerca di sollevarsi aggrappandosi ovunque.
Sa manipolare bene gli oggetti, riesce a prendere più di un gioco in una sola mano,allunga le braccia per essere preso ma non indica, a volte prende gli oggetti e per esplorarli li ruota in modo da guardarli in tutte le sue angolazioni.
Non ha problemi nel mangiare, infatti pesa 12kg, ana uscire e quando lo vesto collabora anche nell'infilare la maglia o le scarpe.
Quello che mi preoccupa è lo scarso contatto oculare, ossia gli oggetti li segue mentre guarda poco le persone, compreso me.
Se viene qualcuno a casa lo guarda come per vedere chi è ma subito dopo che ha registrato la sua presenza distoglie lo sguardo e non è più interessato.
Anche quando giochiamo guarda sempre le cose e poco me, se riesco ad attirare la sua attenZione e quindi a guardarmi gli sorrido e lui risponde al sorriso, a volte però si nasconde il viso come se avesse vergogna.
Batte le manine prendendo le mie mani e riesco ad attirare la sua attenzione con il gioco del bubu settete.
Sono molto preoccupata per questo poco interesse verso le persone, non so se associare la cosa al fatto che non sente oppure prenderla separatamente e pensare allo spettro autistico.
Quello che mi fa male e' che i bambini che non sentono dovrebbero sviluppare di più il contatto visivo, a lui invece sembra non importare.
La ringrazio per l'attenzione, resto in attesa di un suo parere. Grazie

Spesso i bambini con

Spesso i bambini con ipoacusia hanno anche difficoltà nell''agganciare' le persone a livello visivo e, dopo protesizzati, di solito migliorano globalmente. Non tutti fanno così, c'è chi invece, come dice lei, supplisce con la vista e spesso l'ipoacusia viene diagnosticata in ritardo...
Forse si può pensare a qualche ostacolo aggiuntivo. Più che all' "autismo", cosa in sè invisibile, indimostrabile, probabilmente inesistente, se non come fantasma che può creare panico e confondere le persone ( come forse sta avvenendo nel vostro caso...?), cercherei di vedere se c'è qualche altro 'ostacolo' al contatto e alla relazione nell'ambiente, su cui si può intervenire. Qualche volta ho trovato genitori spaventati e paralizzati dal trauma della malattia del bambino, anche per altri aspetti e non solo per la sordità, in cui il bambino ha pienamente recuperato, dopo la protesi coincisa con l'inizio di un intervento logopedico durato un paio d'anni volto a facilitare il contatto e la relazione, effettuato con bimbo e almeno un genitore insieme.
Direi che è importante cercare di agganciarli anche prima che venga attivato per quanto possibile in canale di contatto acustico, cercando di attirarli nel gioco e nella relazione con la persona intera, in particolare con il volto. La logopedista dovrebbe aiutare genitori e bimbo a entrare in contatto superando eventuali blocchi od ostacoli di varia natura, magari a volte con aiuto e supervisione di un npi o psicologo esperto.
C'è quindi da andare avanti e non perdersi d'animo, con forza e coraggio.
Cordialmente

Autismo o sordità

La ringrazio per il suo parere,seguo molto il portale, devo dire che ha capito subito anche il mio problema, ossia quello di combattere contro un fantasma ma che mi sta piano piano logorando dentro.
Per quanto riguarda la logopedia la dottoressa che segue mio figlio cerca ogni giorno di spiegarmi come attirare la sua attenzione e cercare di giocare con lui e fare la mamma senZa analizzare ogni suo comportamento.
Proprio ieri ho cercato di giocare con mio figlio tutto il giorno e devo dire che si è divertito a volte sono riuscita ad ottenere anche la triangolazione dello sguardo con me e l'oggetto/gioco che gli proponevo e quando allungavo la mano verso di lui dicendo DA con tono deciso lui poggiava il gioco nella mia mano, anche se poi non lo mollava.
Durante le lezioni di logopedia e psicomotricità se io sono presente piange che non vuole lavorare venendo verso di me, mentre se esco dalla stanza si calma e lavora, forse è il caso di lavorare anche sul mio comportamento!?
Come già scritto precedentemente a breve farà l'impianto e spero che con questo apparecchio possa davvero recuperare, quindi non mi resta che aspettare...
Grazie di tutto dottore, la terrò aggiornata dopo l'intervento!

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