Dubbi su mia figlia

Gentile Dott. Benedetti,
siamo i genitori di Elena, una bambina a cui e' stato diagnosticato da una npi un disturbo dello spettro autistico, questa cosa ci ha spaventato non poco anche se conoscendo mia figlia sotto ogni punto di vista mi sento di non poter condividere questa diagnosi in pieno ed e' per questo che mi sono rivolta a Lei.
Le scriviamo perché siamo fortemente preoccupati per la nostra bambina e prima di intraprendere qualsiasi azione che segnerà per sempre la vita della piccola ed il suo futuro desideriamo il parere di una persona come lei.
Elena ha 3 anni e quasi sette mesi, è una bambina molto dolce ed affettuosa, curiosa e "scattante" (per non dire movimentata).
Unici nei...ancora Elena non si esprime in modo fluente come i suoi coetanei, non esprime le sue emozioni, non racconta gli eventi che le sono accaduti e non si pone domande, ed appare molto introversa nelle relazioni sociali con le persone che non conosce.
Le spieghiamo meglio...
Sotto il profilo del linguaggio Elena usa correttamente e fluentamente l'espressione "Voglio..." abbinandola a ciò che desidera (voglio pane, voglio acqua, voglio la pizza), ovvero "apri" (apri la porta, apri la scatola), e "facciamo" (facciamo le bolle, ecc...) saluta, ringrazia, risponde se una persona (anche non di famiglia) le chiede come sta, quando arriva in un posto esprime la sua approvazione dicendo "eccoci qua siamo arrivati..." aggiungendo l'indicazione del posto in cui è giunta.
Adora i parchi giochi e scorazzare su e giu' per scivoli, altalene e quant'altro. Prima di chiederci qualunque cosa che magari sa che noi siamo contrari ci guarda negli occhi e ci studia per un po' di tempo per capire se siam di buon umore o meno prima di fare la richiesta. Non ha stereotipie di nessun tipo, ama far finta di mettersi il rossetto davanti allo specchio, oppure guardarsi con un bel vestititino addosso , a volte esclamando "che bella principessa".
Se le mostriamo delle figure risponde tranquillamente alle domande "Cos'è" (per gli oggetti), "Chi è" (per le persone, riconosce anche i familiari), "Come fa" (per gli animali), "Di che colore è" e "Cosa fa" (per le figure di persone che eseguono azioni"), e "Com'è" per i cibi.
Elena ha lallato a 6 mesi, intorno all'anno ha detto le prime parole, ed intorno ai 18 mesi ha formulato i primi abbinamenti di 2 paroline (tipo "Vieni, dai" o "Ma be bimba" - Masha bella bimba), ha imparato sin da subito tantissime canzoncine, ed è stata sempre molto imitativa (a 11 mesi dava a Minni la bottiglietta delle vitamine in bocca come se fosse un biberon, e a poco più di un anno si infilava le ciabatte della mamma scorazzando per casa).
Ancora oggi quando desidera qualcosa ci prende per mano e ci tira verso l'oggetto desiderato.
Ne primi anni di vita ha fatto tanto gioco simbolico, mentre oggi ne fa pochino, riteniamo perché - sbagliando - le abbiamo fatto usare i giochini elettronici scaricati sul tablet e notiamo che prova un generale disinteresse verso i giochi inanimati. Di contro adora i libri da sfogliare e da commentare assieme, le piace ascoltare le favole e a suo modo abbozza anche degli inizi di fiaba (del tipo "C'era una volta, tanto tempo fa, una bella principessa...).
Sempre sul tablet ha visto tanti cartoni animati in inglese, imparando tantissime parole in inglese, l'alfabeto e tantissime canzoncine.
A proposito, Elena conosce sia i numeri che l'alfabeto (sia in italiano che in inglese), oltre che i colori ed i nomi dei pianeti.
Elena ripete anche tantissimo ciò che ascolta da noi adulti, e spesso (purtroppo) notiamo che ripete i dialoghi ascoltati nei cartoni animati.
Sotto il profilo delle relazioni sociali, piagnucola quando la mamma o il papà esce di casa senza di lei, e sorride quando ci vede rientrare, ha una sorellina di tre mesi e quando la piccola piange le dice "non piangere", la accarezza, le stringe le guaciotte a mo di coccola, ride se i nonni le fanno il solletico e va tranquillamente in braccio alle maestre.
Con gli adulti e gli altri bambini, invece, interagisce se e nella misura hanno qualcosa che possa interessarle (se in pizzeria nota un signore con la barba corre a tirargliela, o se al parco giochi c'è un bambino con la palla va a prenderla e magari ci palleggia un pochino pure assieme).
Se, invece, qualcuno che le conosce le fa un complimento fa finta di non capire e nemmeno guarda in viso l'interlocutore.
Le premettiamo che Elena è cresciuta vicino ad adulti, trascorrendo molto tempo in casa con noi genitori o con i nonni, non ha cuginetti né amichetti da frequentare, all'asilo ci è andata pochissimo poiché sin dal primo giorno di scuola ha avuto problemi di faringite, laringite ed otite con episodi febbrili molto importanti per risolvere i quali abbiamo dovuto ricorrere a ripetuti cicli antibiotici.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare : 4 persone , 2 adulti e 2 bambine(3 anni e 7 mesi e 4 mesi)

età del bambino/a: 3 anni e 7 mesi

problemi in gravidanza: positivo allo streptococco prima del parto

nascita
a che settimana: 40+1
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà): naturale, travaglio durato 3gg causa utero retroverso
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica : 3.810kg , 50.5cm , circ.cran. non ricordo
(eventuali curve di accrescimento epoche successive): sempre tra il 50esimo ed il 75esimo percentile di peso, superiore al 75esimo di altezza.
indice di Apgar: 9/9 durata del ricovero in ospedale: 3gg

Primi mesi
allattamento: esclusivo materno fino a 5 mesi
svezzamento a che età : a 6 mesi non molto facile(ricercava sempre il latte materno)
ritmo sonno veglia, orari: irregolari
eventuali difficolta': frequenti risvegli notturni fino ai tre anni
persone che lo accudivano: genitori, nonne e zie

epoca successiva
alimentazione: predilige primi piatti con sughi di vario tipo,pochissimi legumi e poca verdura e frutta.Carne solo a cotoletta e pesce solo bastoncini di merluzzo.
sonno, orari e modalità: dalle 23 alle 8.30 del mattino quando va all'asilo(altrimenti anche fino alle 9.30-10.00 , riposino pomeridiano dalle 14.30-15.00 alle 16.00-16.30, si addormenta nel letto grande con la mamma.(fino a prima della nascita della sorellina dormiva da sola nella sua cameretta, per comodita' della mamma poi e' passata nel lettone)
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc): prende il latte con biscotti prima della nanna

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età : 6 mesi
primi passi da solo: 13 mesi
capacità motorie attuali: sale e scende le scale, sa andare in triciclo, si arrampica dappertutto e frequenta ogni attivita' della ludoteca.
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età: iniziato da circa un mese a fare (su richiesta) la pipi e la popo' dentro il vasino, ancora pero' non avvisa spontaneamente.

interesse e curiosità verso le persone : discreto per quanto riguarda i familiari, si interessa agli estranei e agli altri bambini solo se han qualcosa che suscita la sua curiosita'
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi: nessuna reazione avversa, curiosita' per gli ambienti nuovi, osserva comunque le persone nuove come se cercassse di studiarle, si attiva nelle relazioni solo se nota qualcosa di interessante .
figure principali cui è attaccato: mamma e papa'
reazioni alla separazione, cioè al distacco dai genitori: dipende dalle circostanze, a volte se interessata all'ambiente dove viene lasciata nemmeno ci fa caso al distacco ,altrimenti piagnucola un po' ma comunque se ne fa una ragione.
rapporto con le persone, adulti,bambini: manifesta affetto con le persone appartenenti al nucleo familiare(nonni,zie ecc...)al di fuori del nucleo familiare risponde con il saluto e se ad es.le vien fatto il solletico ride di cuore.Con i bambini tende a non avere rapporti verbali , osserva comunque il suo turno ai parchi giochi, non evita il contatto anche fisico ma non risponde alle richieste verbali dei suoi pari.
comprensione delle cose e delle richieste: comprende bene ogni tipo di richiesta anche se a volte fa finta di non sentire e dobbiamo insistere per otternere cio' che vogliamo.
comunicazione dei suoi bisogni e desideri : sia attraverso indicazione di cio' che le serve(ci prende per mano e ci tira verso l'oggetto voluto indicandolo)sia usando l'espressione "voglio questo" ovvero "voglio+il nome dell'oggetto che desidera.Quando invece vuole andare a dormire dice genericamente "a letto".

sviluppo simbolico
linguaggio: verso l'anno
(età di inizio)
prime parole: mamma,papa',uno,due,tre.
due parole insieme: verso I 18 mesi
uso del no e del sì : il no ha iniziato ad usarlo da circa un mese mentre non usa il si
frase minima (verbo e sostantivo ): verso I 2 anni e mezzo

interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi ( gioco funzionale): adora i giochi ad incastro, e compone tranquillamente i puzzle adatti alla sua eta'.
imitativo: ha iniziato a farlo gia' verso gli 11 mesi,oggi ne fa di meno
rappresentativo: inizia a giocare con le bambole e se invitata da noi adulti da loro da mangiare o le mette a dormire.Pettina la sorellina come se fosse una bambolina.

disegno spontaneo
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc : e' in grado di disegnare cerchi, quadrati,rettangoli,oltre che di scrivere le lettere dell'alfabeto, su richiesta disegna l'omino testone, il sole , le nuvole,gli uccellini ed il mare.Lasciata libera scarabocchia un po' e si annoia a colorare figure gia' pronte.

attenzione nelle varie attività e interessi: dipende dal tipo di attivita. AD es. ama fare le bolle di sapone ovvero manipolare con l'acqua,la farina e la sabbia ed in queste attivita' ripone attenzione per lungo tempo.

comportamento
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc):abbastanza tranquilla
adesione a regole, orari, limiti: molto flessibile, rispetta le routine familiari e le abitudini della stessa adattandosi ad eventuali cambiamenti senza problemi.
obbedienza agli adulti : obbedisce quasi sempre anche se a volte bisogna richiamarla piu' volte prima che obedisca
reazione a divieti, frustrazioni : qualche capriccio a volte,generalemente accetta senza protestare i divieti imposti.
capricci, bizze
paure, fissazioni: niente di particolare, per un periodo ha avuto paura delle scale, paura superata nel giro di un mesetto da sola approcciando sempre piu' alle scale giorno dopo giorno fino ad arrivare a percorrere anche 3 piani di scale da sola senza problemi.

scolarizzazione
asilo nido: no A che età ……………. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna: si eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento: nessun problema di inserimento, frequentata molto poco a causa di ripetuti episodi febbrili.
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche: non ha amichetti/cuginetti con I quali rapportarsi ne tantomeno frequenta attivita' extrascolastiche.

situazione familiare:
altri conviventi (nonni, parenti, ecc): nessuno
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc), (descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino): la bambina e' cresciuta sempre a fianco di noi genitori e qualche volta e' stata affidata alle nonne.Al mattino dopo essersi svegliata trascorreva delle ore assieme alla mamma - giocando con la mamma o da sola,guardando la tv ovvero usando I giochini su un tablet.Riposino pomeridiano e poi uscita con mamma e papa' con intrattenimento presso parchi giochi, ludoteche, passeggiate al mare ovvero disbrigo di commissioni necessarie alla famiglia.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc : si e' adottato uno stile tendenzialmente permissivo sebbene entro determinati limiti, orari di sonno abbastanza flessibili e variabili con frequente adattamento della bambina agli orari degli adulti, il comando della famiglia e' ugualemte ripartito tra me e mio marito,sebbene io sia piu' flessibile e lui piu' severo.
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc):da luglio 2015 a marzo 2016 la bambina ha trascorso molto tempo con I cartoni in tv ovvero con I giochini scaricati sul tablet.

Eventi particolari, cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc: nascita sorellina 4 mesi fa(inizialmente faceva finta che non ci fosse, pian piano e' divenuta sempre piu' affettuosa dei confronti della piccola)
Visite mediche, ospedale, altro: ricovero a 20 mesi per 8gg causa rotavirus.
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...): niente
Altre osservazioni ……….
..................

La mia impressione è di una

La mia impressione è di una bimba entro i limiti della norma come sviluppo . Non mi sembra di notare particolari difficoltà od ostacoli o comportamenti anomali. Forse il periodo della nuova gravidanza e arrivo della sorellina, con uso eccessivo di tv e scarsa frequenza dell'asilo, ha un po' rallentato gli aspetti comunicativi e sociali. Potreste se volete mandarmi qualche video per vederla , come da istruzioni nella colonna a sinistra.
Come mai siete andati da un npi? Pediatra e insegnanti che dicono?
Cordialmente

Ho visto i filmati, che

Ho visto i filmati, che mostrano una bimba che va sui giochi al parco, agilmente, facendo 'contromano' scivoli e scale ecc, e in casa che prende le bolle di sapone, o esegue le indicazioni per costruire con i mattoni, ecc ecc. L'audio non permette di cogliere molto le sue verbalizzazioni, quasi solo in risposta a domande dei grandi. I nonni le fanno un po' di coccole, lei si divincola un po'... ecc. Non si vede un'interazione con gli altri, nel senso che si sentono quasi solo ordini e richieste e la bimba aderisce più o meno rapidamente e volentieri. La bimba sembrerebbe avere tutte le capacità necessarie, per l'età, ma sembra come 'trattenuta', un po' 'evitante'. Sembrerebbero quindi non esserci interazioni e comunicazioni spontanee e naturali, per così dire. Come per una 'resistenza' della bimba, che sembra fare le cose come 'obbligata', e spontaneamente farebbe altro, come nelle scene al parco giochi. Le scene in cui le vengono poste domande didattiche sul sistema solare o su altro sembrano fuori dai suoi interessi, quasi solo richieste di prestazioni con una certa 'resistenza'.
Normalmente i bambini superano e sviluppano e apprendono nonostante i modi degli adulti siano spesso 'sbagliati' nei loro confronti. D'altronde le teorie educative sono molte e contrastanti. Forse alcuni bambini, per caratteristiche loro o per esperienze frustranti di qualche tipo, possono reagire male ed essere ostacolati da modi simili di interagire e comunicare.
Avrebbero bisogno di seguire i loro interessi e che gli adulti cercassero di interagire e comunicare sulla base di questi, invece che indirizzarli e richiedere loro di seguire gli adulti.
Ovviamente sulla base di poche scene si può dire poco, ma cercherei di approfondire questo tema per vedere se si può migliorare l'interazione e la comunicazione rendendola più gradita alla bambina e meno frustrante. Forse non si è sviluppata una comprensione e una conoscenza reciproca sufficiente fra bambina e adulti e la bambina si trattiene e cerca di resistere alla 'civilizzazione' che le viene richiesta. Se fosse così bisognerebbe cercare di cambiare qualcosa, per attirare la bimba nel mondo degli altri..., dove è necessario imparare a stare.

Grazie dottore per la

Grazie dottore per la rapidita' di risposta, la sua consulenza per noi e’ veramente preziosa.
Quello che in questa fase ci angoscia e’ capire cosa possiamo fare per aiutare la nostra bambina a "sbloccarsi".
Le npi consultate ci hanno parlato di un disturbo dello spettro autistico, consigliandoci di sottoporla a trattamenti di psicomotricita e logopedia, invitandoci a chiedere l'indennità di accompagnamento oltre che il sostegno a scuola.
Un altra specialista invece ci ha consigliato un trattamento integrato di aba, psicomotricita’ e psicoterapia. In tutto questo siamo molto confusi...
Come dice lei, certamente, la bambina potrebbe apparire come stressata dalle nostre richieste...ma quello che ha visto che abbiam fatto lo abbiam fatto solo per renderci conto che la bambina sta in questo mondo e non in una "dimensione parallela".
Per questo riteniamo opportuno spiegarle meglio il tutto...
All eta di due anni e mezzo la pediatra noto’ in sala d'attesa poca interazione tra la bambina ed i suoi coetanei ci consiglio’ di farla visitare da un npi, anche perché all'epoca la bimba diceva pochissime parole.
Siccome in famiglia esiste un altro parlatore tardivo piuttosto che impelagarci in un percorso cosi complesso preferimmo attendere l'inizio della scuola materna...
Purtroppo pero’ causa numerose faringiti la frequenza un po più assidua ebbe inizio solo a marzo, e dopo circa un mese le insegnanti ci segnalarono una scarsa partecipazione della bambina alle attività didattiche e di gruppo...oltre che una scarsa reattività alle richieste delle insegnanti (ci riferirono che nonostante la chiamassero più volte lei faceva finta di non sentire).
Tutto cio considerato, pero’, la bambina ci sembra avere una buona contezza del mondo che la circonda...solo che come ha notato lei il linguaggio spontaneo e molto ridotto...legato soprattutto ai suoi bisogni e necessita...
Per lungo tempo abbiamo cercato di ascoltare i suoi desideri, lasciandola libera di intrattenersi come preferiva, attendendo che sia lei ad attivare l'interazione ma quello che abbiam ottenuto e che si e chiusa definitivamente in se stessa...non ci salutava più...non rispondeva se le chiedevamo come si chiama o quanti anni ha...
Quello che ha detto lei e’ vero, la bimba appare sfuggente alle nostre richieste, come se non le interessasero, come se ci facesse un favore...forse abbiamo impostato male il nostro modo di porci con lei...e questo e\’ il risultato...peraltro essendo una bimba movimentata abbiamo abusato di tv e tablet e certamente questo ha inciso negativamente sul suo sviluppo.
In tutto questo ci chiediamo...sara patologico questo comportamento? dobbiamo impelagarci nelle terapie previste per l'autismo per darle una vita accettabile o dobbiamo essere noi a cambiare il nostro modo di porci con lei? e se questa è la strada cosa e come possiamo modificare il nostro comportamento? Temiamo che etichettarla come autistica oggi possa pregiudicare il suo futuro…Grazie ancora Dottore per il tempo che vorra’ dedicarci, un cordiale saluto.

La questione è come aiutare

La questione è come aiutare la bambina a stare con gli altri e comunicare, trovando piacere e interesse. Non si può insegnare a farlo , si può cercare di favorire esperienze gratificanti da cui venga invogliata , seguendo i suoi interessi per quanto possibile. Psicomotricita logopedia ecc sono nomi che vogliono dir poco, (per non dire la terapia ABA che è una tecnica comportamentista usata in America e che sta invadendo il mondo con un successo sospetto, che sa più di lobby e di business che di efficacia effettiva: la sua diffusione va di pari passo con l'"epidemia" di autismo in atto...) . Conta se queste persone sanno stare bene con i bambini.
La vostra sembra una bambina diffidente ,non a suo agio ,come inquieta per qualcosa. Bisognerebbe approfondire questo aspetto. Gli specialisti più indicati a mio avviso sono gli psicoterapeuti infantili, di cui può trovare alcune società e relativi elenchi nei 'link' nella colonna qui a destra.

Grazie dottore per le sue

Grazie dottore per le sue preziose indicazioni che seguiremo al piu' presto, la terremo aggiornata su eventuali sviluppi , grazie ancora e complimenti per tutto il suo impegno che ogni giorno mette a favore dei piu' piccoli , Cordiali Saluti.

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