bambino di due anni e mezzo che non parla e continua a farsi la pipì addosso

Sono la mamma di un bambino di due anni e mezzo. A marzo è nata la sorellina e la situazione è precipitata. Già prima non parlava (solo "mamma", parola usata per identificare anche l'acqua e tutti gli oggetti che gli venivano mostrati), adesso si limita solo a dire mamma papà cacca pipì cucu e conosce i versi degli animali. Se gli si chiede come si chiama un oggetto dice "papa" o "mm". Non si vuole sforzare. Se gli si chiede di andare a prendere una certa cosa però lo capisce e lo fa.
Da circa un mese e mezzo sono iniziate delle vere e proprie crisi di rabbia: ad esempio indica l'acqua, gliela si dà e la allontana, poi la rivuole ed inizia ad urlare. Ho provato ad ignorarlo e poi si calma ma la cosa può scatenarsi a qualsiasi ora del giorno e per un qualsiasi motivo. A volte si riesce a distrarlo a volte no.
Una volta passata, è di nuovo tranquillo.
Ho iniziato a provare a togliergli il pannolino in vista dell'inserimento alla scuola materna ma con scarsi risultati. Ho provato a chiedergli di tanto in tanto se deve fare pipì ma la risposta è no, se non vuole andare in bagno e si cerca di portarlo si mette ad urlare, a volte dice pipi e non gli scappa sul serio. Qualche volta lo dice e si riesce a fargliela fare.
Oggi ad esempio se l'è fatta addosso due volte senza chiamarla.
Non so più cosa fare.

composizione familiare mamma papà e una sorella di 4 mesi

età del bambino/a 2 anni e mezzo

problemi in gravidanza accorciamento del collo dell'utero

NASCITA
a che settimana 39
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà)cesareo
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica 3,480 kg 52 cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 1'……./ 5'……….. durata del ricovero in ospedale……..

PRIMI MESI
allattamento: artificiale
svezzamento a che età 6 mesi facile ...
ritmo sonno veglia regolare
persone che lo accudivano genitori nonni

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione poca varietà di cibo sonno più risvegli notturni, dorme nel suo letto
ciuccio biberon

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE sì

SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
seduto da solo a che età 6 mesi
primi passi da solo 15 mesi
capacità motorie attuali cammina
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età ancora nulla

SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO:
(età di inizio)
prime parole 18 mesi
due parole insieme ancora no
uso del no e del sì solo no
frase minima (verbo e sostantivo )ancora no.

INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ) sì

DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc no

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi:
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (cioè 'REAZIONE ALL'ESTRANEO': verso una certa età i bambini possono avere una reazione di allarme di fronte a figure non conosciute e ambienti nuovi, reazione più o meno marcata che dura per un periodo più o meno lungo )....curiosità verso i posti nuovi
figure principali cui è attaccato mamma e nonna

REAZIONI ALLA SEPARAZIONE, cioè al distacco dai genitori se sta con i nonni non brontola.

RAPPORTO CON LE PERSONE... adulti ...... bambini.....gioca con gli altri bambini, con gli altri adulti va solo per ottenere le cose che gli interessano

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE sì

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI indica le cose con il dito

COMPORTAMENTO
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc), capriccioso soprattutto dalla nascita della sorella
adesione a regole, orari, limiti,
obbedienza agli adulti .....vuole fare quello che vuole lui. Quando viene rimproverato guarda con aria di sfida
reazione a divieti, frustrazioni ....di fronte ai divieti e ai no urla
capricci, bizze
paure, fissazioni....fissa della chiusura delle porte, dei cancelli (vedere se sono aperti o chiusi), non gli si può portare via dalla tavola il piatto se il cibo è ancora dentro e lui lo ha allontanato perchè non lo vuole

SCOLARIZZAZIONE
asilo nido ………. A che età ……………. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

Niente asilo nido

RAPPORTI SOCIALI, amicizie, attività extrascolastiche, occasioni di incontri con altri........

SITUAZIONE FAMILIARE ……………..
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………nessuno
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc), (descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino).......Prima di rimanere a casa in maternità, lo portavo dai nonni prima di andare a lavorare e poi lo andavo a prendere e lo portavo a casa dopo pranzo. Da marzo sono a casa e stiamo quasi tutto il giorno dai nonni che mi aiutano
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc .....)........., la sera prende sempre sonno tardi e gli do la melatonina. Cerco di non fargli fare tutto quello che vuole anche se ai divieti reagisce urlando
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc)

EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....nascita della sorellina
Visite mediche, ospedale, altro......
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) allergico agli acari della polvere e dermatite atopica (terapia con antistaminico).
Altre osservazioni ……….
..................

La nascita della sorellina

La nascita della sorellina evidentemente lo ha disturbato molto e non si è ancora adattato al cambiamento inevitabile della situazione. Prima al centro c'èra lui, ora è stato spodestato. Ovvio che si rifiuti e si arrabbi... Non c'è da fare niente di particolare, solo avere pazienza e non spaventarsi e non farsi prendere la mano: un po' alla volta si abituerà e si adatterà alla nuova situazione. E' importante che abbia comunque anche lui la sua parte di attenzione sia dalla mamma che dal papà che dai nonni, ecc, in modo che veda che c'è posto sia per lui che per la sorellina.
Per la pipì limitatevi ad aspettare, lasciando il vasino in un posto visibile e facendolo familiarizzare con questo nuovo 'strumento' senza fretta e senza patemi, tranquillamente, senza insistere.
A mio avviso meglio non dare medicine per dormire ai bambini, se non si addormentano significa che non sono abbastanza tranquilli per ritirarsi nel sonno: meglio trovare il modo di aiutarli con una fiaba o una ninnananna o con un po' di compagnia che non ricorrere a pillole o gocce fin da piccoli.
Dimenticavo:, anche il linguaggio è stato probabilmente disturbato dal terremoto della sorellina. Di solito basta aspettare e cercare di non fargli troppa pressione perchè parli, ma cercando di tenere alte le comunicazioni con gli altri mezzi, gesti, segni, 'telepatia': l'importante è capirsi, quando scoprirà l'utilità delle parole comincerà a usarle. Ma prima deve passargli l'arrabbiatura...e ritrovare il piacere e il desiderio di stare insieme e condividere esperienze e attenzione e osservazioni, ecc.
Essere tranquilli e pazienti e non farsi prendere dall'ansia è la ricetta che di solito funzione

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