una mamma preoccupata

Mamma, papà, due figli di anni otto e cinque.....

età del bambina otto

problemi in gravidanza NO

NASCITA
a che settimana 41
Parto Naturale
alla nascita : KG 2800 - 52 cm -
indice di Apgar: 5 durata del ricovero in ospedale 3 giorni

PRIMI MESI
allattamento: materno SI artificiale SI a orario o a richiesta ENTRAMBI
inizio pappine, minestrine, ecc 5/6 MESI
svezzamento età 1 ANNO ....
eventuali difficoltà NO
ritmo sonno veglia, orari NORMALI
persone che lo accudivano GENITORI E NONNI

EPOCA SUCCESSIVA

alimentazione BUONA sonno COMPLICATO orari e modalità (si addormenta nel suo letto in mia compagnia, ma ad un certo orario vuole venire nel lettone, questo da sempre)
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) Ciuccio sino ai tre anni e mezzo, bibeon sino a quattro anni e mezzo, una bambolina sino ai sei anni)

SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
seduto da solo a che età 4/5 mesi
primi passi da solo 12 mesi
capacità motorie attuali OTTIME - pratica sport a livello agonistico
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età 2 anni e mezzo circa

RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi da subito
curiosità verso oggetti e persone, attenzione, capacità di seguire con lo sguardo - primi mesi
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc - si
facilità a capirlo e interagire... - si
lallazione, gorgheggi... - si
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) - curiosità

SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO:
(età di inizio)
prime parole 8/9 mesi
due parole insieme 12 mesi
uso del no e del sì 8/9 mesi
frase minima (verbo e sostantivo 15 mesi

INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI ( si annoia facilmente con qualunque gioco)

DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc - buona capacità

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... - dipende del tipo di attività, se è una cosa che le interessa Lunga altrimenti brevissima

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE SI

figure principali cui è attaccato Genitori e Nonni

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori normale

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE - ok

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI - ok

COMPORTAMENTO
capricciosa, prepotente, pretenziosa, a volte arrogante, molto sicura di sé (con gli altri), non riesce a gestire le emozioni, soprattutto la rabbia
adesione a regole, orari, limiti, difficili
obbedienza agli adulti Non con i genitori nonni - con insegnanti si
reazione a divieti, frustrazioni arrabbiature, musi lunghi, pianti
paure, fissazioni paura a dormire nella sua camera o comunque da sola.

SCOLARIZZAZIONE
Scuola materna 03 anni eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento NO
Successive scuole Primaria apprendimento buono comportamento buono/discreto (si impiccia, vuole sempre parlare lei, sono capitate prese in giro con i compagni, sia fatte da lei che subite)

RAPPORTI SOCIALI, amicizie, attività extrascolastiche, occasioni di incontri con altri
Amicizie: ha tanti amici, anche se quasi sempre vuole prevaricare su loro, decidere lei cosa fare, a quale gioco giocare, la maggior parte delle volte finisce sempre con lo scontrarsi verbalmente con qualcuno in quanto vuole fare solo ciò che interessa e lei.
pratica sport a livello agonistico ed ha occasione di rapportarsi con altre persone, sia a livello di allenatori che di bambini/ragazzini del suo sport, in questo caso vedo rispetto nei confronti degli allenatori ed una sana competizione con gli altri bambini.

SITUAZIONE FAMILIARE ……………..
Vive con i genitori ed il fratello
Viene accudita dai nonni solo due giorni la settimana dalle ore 13.00 alle ore 15.30 circa, per il resto, tranne quando è a scuola, sta sempre con me,
E' stata educata con regole, tranne nel dormire nel suo letto, o per lo meno ci abbiamo provato. chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc .....) comanda lei, in caso contrario è scontro sicuro
tempo video solo televisione - un paio di ore al giorno
EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc. - NO
Visite mediche, ospedale, altro No Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
niente di rilevante

Sono una mamma preoccupata perché capisco che il rapporto con mia figlia va inclinandosi ogni giorno sempre di più. Per paura di uno scontro, cerco di evitarla, cerco di ignorarla, e so che questo non è l'atteggiamento corretto. Ogni cosa che faccio o che non faccio mi sembra sbagliata. E' una bambina sveglia e intelligente, lo è sempre stata sin da piccola, il problema è il suo carattere, non riesce a controllarsi davanti a banali richieste piuttosto che a rifiuti. Vuole essere sempre "sopra le righe", mi crea imbarazzo anche quando siamo con altre persone, ho sempre paura che possa dire o fare qualcosa di sbagliato davanti agli altri (ultimo un calcio al papà che si era fermato a parlare con un amico e lei aveva fretta, piuttosto che una pernacchia a una signora che le aveva fatto un complimento). Sono davvero in crisi, purtroppo io essendo molto sensibile soffro di questa situazione anche a livello fisico con problemi allo stomaco ecc.
Vorrei un suo parere sul percorso da intraprendere, grazie
cordiali saluti

Il problema che si vede è che

Il problema che si vede è che " comanda lei"...: non sapendo però ancora come fare ( e nemmeno dormire da sola), la bambina rischia di perdere la strada.
Per così dire vi sono sfuggite le redini e il cavallino si è imbizzarrito. Vanno riprese le redini dai genitori e ripreso il controllo, altrimenti come dice giustamente la situazione può deteriorarsi. Bisognerebbe vedere in che cosa sbagliate, da un punto di vista educativo e di 'guida della barca', in modo da rimediare, con pazienza e resistenza e anche determinazione.
L'imbarazzo che Lei dichiara e quasi la rinuncia a intervenire, o la fuga e gli altri sintomi, sono indubbiamente parte del problema: se l'allenatore ha paura del cavallo non potrà certo addomesticarlo. Non è chiaro come voi genitori gestite le cose, e quanto il padre partecipa alla gestione, e come siete organizzati come famiglia.
Probabilmente è consigliabile rivolgersi a uno specialista in 'terapia della famiglia' per una consulenza al fine di valutare possibili difficoltà ed errori gestionali, in modo da cercare di rimediare. Se crede potete intanto accennare qui agli aspetti suddetti, forse si può intravedere qualcosa di più e chiarire meglio la situazione.
Cordialmente

Grazie

per la riposta.
Il padre partecipa alla gestione, entrambi cerchiamo di fare il nostro meglio, ma la situazione è sfuggita di mano ad entrambi, con la differenza che io somatizzo tale problema, mio marito invece riesce a rimanere più "esterno".
Credo anche io che siano errori fatti dall'inizio, con lei, perché l'altro mio figlio, pur avendo un carattere molto vivace , non presenta gli stessi problemi.
Vorremmo davvero riprendere le redini della situazione, ma come fare? quando si comporta male la mettiamo in castigo? dobbiamo usare le maniere forti (non alzando le mani ovviamente) e se non rispetta le regole e/o si comporta come sopra cosa facciamo? quale è il giusto comportamento da tenere?
lei sembra anche che capisca di aver sbagliato in determinate situazioni, chiede scusa, ma poi immancabilmente ci ricasca con entrambe la gambe.
Secondo me non riesce a capire che il suo comportamento è deleterio non solo per noi, ma anche per lei, con il passare degli anni dubito che riuscirà ad avere amici, molti già adesso la vedono come "fumo negli occhi" purtroppo è già capitato, sono venuta a sapere che una mamma ha consigliato alla figlia di non frequentarla....
e con il dormire come dovremmo comportarci? di solito io mi metto nel letto con lei, guardiamo un po' di tv o leggiamo, si addormenta anche molto in fretta, ma quando si sveglia (che siano le 11 o le 2 di notte) lei vuole venire nel lettone..

grazie ancora per la pazienza

Singoli 'consigli' su diverse

Singoli 'consigli' su diverse cose servono a poco, bisogna decidersi ad affrontare la situazione complessiva, come dicevo sopra. Dalle domande che fa sembra che abbiate anche smarrito il vostro buon senso. Forse bisognerebbe cercare cos'è che vi impedisce di rispondere da voi stessi alle vostre domande. In fondo sono quelle abituali per un genitore nella normale gestione della 'barca' familiare.

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