Hashish in gravidanza

E' da un po‘ che leggo gli articoli del Portale e i suoi consulti sono molto utili.
Le scrivo perché ho problema che mi assilla e mi vergogno di parlane: Quando sono rimasta incinta e per via della nausea avevo smesso le sigarette fino alla 27 settimana di gestazione.
Dopodiché, ho iniziato come se fosse una ossessione a fare l'uso di hashish. Piccolissimi quantitativi giornaliere, ma non potevo fare a meno. Avevo una sorta di depressione. Ora, ho smesso del tutto. Cosi come ero ossessionata dall'uso sono passata (fortunatamente) ad un altro estremo, ho preso proprio uno schifo di quella roba e mi vergogno e mi sento anche in colpa per aver fatto uso in gravidanza. Non riesco proprio neanche a pensare come sono stata capace. Come se fossi stata posseduta da qualche demone!
Ora mio figlio ha 27 mesi, va al nido da quando aveva 11 mesi ed è un bambino sereno. All’età di 20 mesi l'ho portato dal pediatra per il solito bilancio di salute. Lui non parlava ancora, diceva solo poche cose tipo “mammammamma” e “papapapa” e tanta lallazione. Il pediatra lo ha osservato un po’ e poi ha iniziato a farci alcune domande che purtroppo ho capito subito appartenere alla checklist dell’autismo. Mi ha detto che se a 24 mesi non diceva 20 parole doveva fare degli accertamenti e da come era messo con il linguaggio era una impresa quasi impossibile.
Mi hanno consigliato in zona una NPI, ma non mi ci trovo con lei. Ci ha fatto un paio di visite nel quale lo ha osservato e prescritto un ciclo di psicomotricità, che vado ogni venerdì dai primi di settembre.
Mi dice che lui ha uno ritardo nel linguaggio (ma per quello non serve una laurea, l'ho capito pure io!). Non si è mai sbilanciata a dirmi nient’altro su di lui ed io non ho mai raccontato del mio scheletro nello armadio.
La contatto, perché la cosa che mi preoccupa oltre al linguaggio che per i suoi 27 mesi ha un vocabolario povero, poche parole e a modo suo (es. Albero= tataì - Sole= tette - Nuvola= te) sono i suoi comportamenti, come l'uso simultaneo delle mani. Ha sempre qualcosa in mano e si dimentica di usarle assieme per compiere un'azione, anche se cosi facendo ne fa più fatica e si arrabbia anche se cerco di levare questo "qualcosa" che ha in mano per poterlo aiutare.
Ha pochi interessi (giochi solo quelli con i suoni, TV, giochi cellulare/video su youtube, disegnare, macchinine). Io provo a farlo fare dei giochi di manualità ma non gli piace, non ci sta proprio. Gli piace invece i libri e riconosce le figure e molte volte usa il mio dito come puntatore per fare i suoi giochi e/o farmi vedere le figure. Se non voglio dargli si arrabbia.
Risponde al nome quasi sempre, se non è impegnato e sempre se gli si dice “senti la mamma!”.
Ci aiuta a vestirsi, ci prova a mangiare col cucchiaio ma per via del mio tempo, lo imbocco sempre io. Imita poco, non fa ciao con la mano né usa gesti convenzionali per salutare. Gioca raramente con la palla. Non da’ da mangiare alle bambole o tutte quelle cose che chiamano gioco simbolico.
Non fa niente su richiesta, non esegue nessun comando su richiesta. Quando gli chiediamo qualcosa fa finta di non sentire, tranne quando deve prendere le sue scarpe.
Mi scuso se mi sono dilungata, ma volevo dare un quadro di questa mia situazione e non nego, la sto vivendo con un po’ di ansia, anche perché, se mio figlio ha problemi, almeno vorrei sapere le cose come stanno. Se fa parte di uno sviluppo “tardivo”, che ogni bimbo a il suo tempo oppure se questo è conseguenza di quello che è successo in gravidanza e cosa mi devo aspettare per il futuro. Cosa mi consiglia di fare.
Grazie dell'attenzione.

Sugli effetti della cannabis

Sugli effetti della cannabis (marijuana o hashish) in gravidanza ci sono poche certezze. Meglio occuparsi del bambino adesso. Mi dia qualche informazione in più seguendo il questionario bambini nella colonna qui a sinistra.
Cordialmente
drGBenedetti

Sugli effetti...

Domanda: Quali sono le poche certezze a cui si riferisce? cioè a parte il ritardo del linguaggio (che è il problema più evidente) e che mi pari non non essere l'unica ad avere lo stesso problema vista la quantità di consulti su questo argomento in questo portale, a che cosa potrei andarci incontro strada facendo?
grazie,

Intendevo dire che non si sa

Intendevo dire che non si sa bene se e quali conseguenze abbia la cannabis in gravidanza,per il bambino, che io sappia. Non ci sono ancora dati certi.

Questionario

Salve Dott. Benedetti,
In relazione allo sviluppo, non mi sembra che ci sia nessun problema oltre che il linguaggio un po in ritardo e al discorso dell'uso delle mani. Non so ancora, ad esempio, se è mancino o destro, dato che usa entrambi le mani per disegnare o per giocare. Non ha una prevalenza, quello che capita in una delle mani lui la usa correttamente. Tranne che quando ha qualcosa in mano. Ed una piccolissima "stranezza" è che qualsiasi cosa faccia a casa, la vuole fare davanti allo specchio: se lo cambio, si va a guardare davanti allo specchio, se gli do un gioco in mano, si va a vedere davanti allo specchio, se è arrabbiato, va a gridare davanti allo specchio, se è contento va a saltare davanti allo specchio ecc...
Per il resto, sono tante fisse mie per quello che è successo in gravidanza.
Qui di seguito, trasmetto il questionario, sperando che sia esaustivo.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
Composizione Familiare: 3 (io, padre e lui) + 3 gatti
Età del bambino/a: 27 mesi
Problemi in gravidanza: No
Nascita a che settimana: 38+4
Parto: Cesareo
Alla nascita : 3220, 49cm,.
Indice di Apgar: 1'…10…./ 5' 10.. durata del ricovero in ospedale:.5gg per il cesareo

PRIMI MESI
Allattamento: Artificiale non riuscivo ad allattarlo al senno perché era pigro per cucciare. Si stancava e dormiva
Svezzamento a che età: 6 mesi nessun problema prima frutta e poi le pappe
Ritmo sonno veglia, orari: Primi 3 mesi di vita aveva invertito la notte per il giorno. Ha fatto ciclo di melatonina di 3gg poi dormiva sempre, si svegliava solo per mangiare
persone che lo accudivano: mamma, nonna e babysitter all'occorrenza
EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione sempre mangiato tutto.,
Sonno orari e modalità: riposino metà mattino/metà pomeriggio, dorme dalle 20:30 alle 6:30 riposini pomeridiani a casa nel suo lettino alla notte dorme nel lettone da sempre con mamma e papà
Abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc): solo il bibe per dormire.
SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
Seduto da solo a che età: 6/7 mesi
primi passi da solo: 13 mesi a 14 era autonomo nel camminare
Capacità motorie attuali: corre, salta da fermo, balla, beve dal bicchiere da solo, mangia da solo.
Controllo sfinterico (pipì e popò) a che età: usa pannolini.
Interesse e Curiosità verso le persone :da piccolo è sempre andato in braccio a tutti e sorrideva a tutti. Dal compimento del primo anno, ha inizio a sentire un po di timidezza verso persone e luogo a lui sconosciuti o poco frequentanti. Ma che passava dopo un poco
Reazione di fronte a persone e ambienti nuovi: Come sopra. Magari quando andiamo ad un ristorante, piange perché non conosce il posto si sente a disaggio, quando arriva in un ambiente strano, piange o diventa un po’ nervoso, vuole stare in braccio a me, dopo un po’ gli passa.
Figure principali cui è attaccato: mamma
Reazioni alla separazione, cioè al distacco dai genitori: Da piccolissimo nessuno. Poi mi fa una faccina triste quando lo lascio al nido e mi vede allontanarmi. Pianto poche volte, all'inizio del percorso al nido.
Rapporto con le persone: Con entrambi sia con i bambini che con gli adulti a un buon rapporto. Cerca di “farsi vedere” salta, balla, cerca in qualche modo di chiamare l’attenzione, anche a volta con qualche capriccio.
Comprensione delle cose e delle richieste: da 0 a 10 direi un 7. Quando gli chiedo di prendermi qualcosa che è caduto, lui prende e me lo da… un giorno mi ha visto fare la doccia e è corso a prendermi il mio pigiama e me lo ha portato, prende i suoi libri e conosce i versi degli animali e le figure. L’unica pecca è che lo fa quando vuole, non sempre esaudisce le mie richieste.
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI
Sviluppo Simbolico Linguaggio: verso dai 4/5 mesi lallazione
prime parole: dai 18 mesi “Grazie”, mammama, papapapa, “albo” (albero, che poi è diventato “tataì”)
due parole insieme ... no
uso del no e del sì: Usa bene il no, il si non dice mai, ma si fa capire quando annuisce
frase minima (verbo e sostantivo ): No
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI

Uso dei giochi: gioco funzionale: gli piace le bolle di sapone, imita a pettinarsi, a lavare i denti, ma gli piace giocare con le auto, con cellulare (gioco di associazione dei colore, non sbaglia mai!), gli piace un mappamondo che gira e fa i suoni della “Clementoni”, sono i suoi giochi preferiti. Non sa andare nel triciclo se non spinto da me.
Disegno spontaneo: Gli piace disegnare per ora solo scarabocchi, che per lui è il sole, cerca di mimare come disegno io il sole e poi dice ‘tette’ (sole)

Attenzione nelle varie attività e interessi: E’ un tipo molto osservatore ma un po pigro a mio avviso. Se gli piace un qualcosa ci mette anche del tempo, oppure me lo ripropone varie volte, altrimenti si stanca subito.
Comportamento: (iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc): Un vivace, non direi iperattivo, il giusto per un bambino di poco più di 2 anni, quando vede la TV o video su cellulare è tranquillo, prima di dormire fa salta-salta su lettone. Da qualche qualche settimana fa un po di bizze e in diverse situazioni si dimostra impaziente e nervoso, vuole stare in braccio. Prima non era così.
Adesione a regole, orari, limiti: Non capisce ancora i divieti e regole, per lui è tutto un gioco, anche quanto lo sgrido o cerco di spiegare qualcosa.

Obbedienza agli adulti: come sopra

Reazione a divieti, frustrazioni: Piange inconsolabile, ogni tanto si procura il vomito di tanto piangere, si butta per terra e se lo prendo in braccio si inarca la schiena

Capricci, bizze: Da un paio di settimane ne fa più frequentemente non so se sente qualche nuovo dente in arrivo, ma è più nervoso del solito ultimamente.

Paure, fissazioni: Si spaventa quando entro in una stanza che non si aspetta, vedo che sussulta.

Scolarizzazione
asilo nido: si A che età: 11 mesi circa Reazioni eventuali: nessuna
SITUAZIONE FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) Nonni materni abitano all'estero, vengono una volta all'anno, I nonni paterni con cui ha un buon rapporto, vede una volta alla settimana, gli altri parenti cugini (14 e 17 anni) e zii solo nelle occasioni e comunque ha un bel rapporto con tutti.
Organizzazione familiare per l'accudimento: Io lavoro dalle 8 alle 18 e lo lascio al nido per tutta la giornata, nelle weekend andiamo sempre dai nonni. Quando è malato e non posso mancare al lavoro, sta con una ragazza che fa la Babysitter occasionalmente.
Modalità educative: Io sono molto permissiva, cerco di farlo ragionare e parlo con lui anche se mi sembra che non ascolti mai. Devo dire che quando era piccolo era molto meno faticoso. Ora gli sta venendo un carattere che va un po’ a giorni, a momenti è dolcissimo e tranquillo, altri che è nervoso e non gli va mai niente bene e cerca di farmi dispetti e /o sfidarmi. Es. Sa che non deve picchiare il gatto o tirargli la coda, quando lo fa gli dico di chiedere scuse e fare una coccola al gatto che è triste, ma lui se ne va e se insito, si innervosisce. Ma è cambiato da poco.
Eventi particolari, cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....
Visite mediche, ospedale, altro......
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni ………. Niente di ciò, tutto alla norma.

Mi sembra di non vedere

Mi sembra di non vedere particolari anomalie nello sviluppo del bimbo, a parte il ritardo del linguaggio - che spesso è a causa sconosciuta e su cui possono incidere molti fattori, anche ambientali, - e gli aspetti comportamentali che riferisce..
Le cause delle difficoltà di comportamento sono in maggioranza ambientali, cioè dovute ad aspetti educativi e relazionali.
A volte genitori e figli possono non capirsi, non tanto per questioni di linguaggio, quanto per la facilità o meno di capirsi naturalmente, intuitivamente, a pelle, come si dice. Il linguaggio viene dopo; più importante è capirsi, qualunque sia il tipo di comunicazione. Con tante ora passate al nido forse resta poco tempo per conoscersi a fondo, e per imparare a trovare un equilibrio fra esigenze dei bambini e esigenze degli adulti.
Le difficoltà di comportamento e le 'sfide' sono un segnale che qualcosa non funziona abbastanza bene nel rapporto fra genitori e figli. In questi casi sarebbe necessario approfondire questi aspetti, cioè la relazione genitori-bambino e vedere se ci sono aspetti disfunzionali e cercare di modificarli e migliorarli. Non è mai qualcosa che riguarda solamente il bambino.

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