Disturbo del linguaggio o ritardo cognitivo

Egregio dottor Benedetti
sono la mamma di un bambino di 10 anni seguito da 5 anni dall' ambulatorio di neuropsichiatria delle nostre Asl. All'età di 5 anni mi sono rivolta a loro perchè il bambino non parlava ancora bene. Purtroppo dopo 5 anni di terapia e l'insegnanta di sostegno a scuola mio figlio a quanto risulta dall'ultima rivalutazione non ha recuperato un granchè e cosa peggiore mi hanno detto che ormai non c'è più tanto da fare.Le diagnosi susseguitesi in questi anni non hanno mai chiarito i miei dubbi e soprattutto il motivo della grande discrepanza tra QI verbale e di Performance di mio figlio.Le espongo la situazione per permettere a lei di esprimere un parere a riguardo e giungere finalmente ad una diagnosi che mi indichi il da farsi.Grazie.
QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
Mamma 46 anni; papà 43 anni; fratello 13 anni.
età del bambino/a 10 anni.
problemi in gravidanza: diabete gravidico controllato con la sola dieta.
E' nato alla 41° settimana con parto naturale
alla nascita aveva un peso di gr.3400 e altezza cm 50,50
Allattamento: materno a orario. L'ho allattato fino ai 10 mesi, il distacco è stato facile perchè alternavo già seno e biberon
Alternava un'ora di sonno ad un'ora di veglia. Si addormentava solo con me accanto.
lo accudivano io e la nonna ( quest'ultima fino a nove mesi)
EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione abbastanza varia. Ultimamente tende ad andare a letto tardi intorno alle ore 22.30 ed oltre, in stanza insieme al fratello maggiore.
Quando è a casa ( torna a casa da scuola intorno alle ore 17.00) passa il pomeriggio tra videogiochi e tv, 2 o 3 volte a settimana dedica anche un'oretta ai compiti. Una volta a settimana vuole andare con il padre a lavoro( azienda di distribuzione edile).
SVILUPPO PSICO-MOTORIO: veniva tenuto preferenzialmente in braccio,o nel passeggino. gattonava in modo strano saltellando sul sederino con una gamba piegata sotto
primi passi da solo... intorno ai 16 mesi
capacità motorie attuali....buone
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età.....abbiamo tolto il pannetto intorno ai 3 anni ma si rifiutava di fare la cacca nel vaso la faceva nelle mutandine nonostante la consapevolezza
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita era anche piuttosto tranquillo tranne i ritmi sonno-veglia (1 a 1). Al compimento dell'anno di età è sembrato che gli avessero sovraccaricato le batterie ed è partito alla carica....
Nonostante l'irrequietezza ho sempre cercato di abituarlo a cavarsela da solo controllandolo a distanza al contrario di mio marito che era sempre molto ansioso.
SVILUPPO SIMBOLICO LINGUAGGIO:
prime parole .... a 9 mesi ha detto mamma
due parole insieme ...più che usare due parole insieme ti chiamava ed indicava ,all'ingresso alla scuola materna ancora non parlava.
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI Non ha mai amato giochi impegnativi tipo puzzle o colorare libri
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve e cambiava spesso gioco
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE ...buono
figure principali cui è attaccato....genitori e nonni
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori.....positiva se riguarda attività scolastiche pretende di rimanere da solo con i compagni; se usciamo insieme anche se si allontana ci cerca in continuazione
RAPPORTO CON LE PERSONE... adulti ..buono.... bambini...dipende ultimamente noto che se subisce critiche dai pari tende poi ad allontanarli e preferisce la compagnia delle bambine a quella dei bambini..
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE se la richiesta è articolata bisogna ripetergliela
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI abbastanza buona, pretende il silenzio e che lo si guardi negli occhi quando lo si deve ascoltare
COMPORTAMENTO
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc),Se lo i porta in posti in cui bisogna stare seduti non riesce a starci per molto tempo
adesione a regole, orari, limiti,dipende dal contesto ma con molta difficoltà
obbedienza agli adulti si agli estranei a noi genitori, se imposta con fermezza
reazione a divieti, frustrazioni ....ai divieti cerca di replicare in maniera ripetitiva finchè gli si dice con fermezza che la decisione è quella e la deve accettare; alle frustazioni reagisce con il pianto.
SCOLARIZZAZIONE
asilo nido no. Ha frequentato una ludoteca dai 15 mesi .
Scuola materna ……a 3 anni…senza particolari difficoltà. Le insegnanti lamentavano solo che lui non riusciva a stare seduto per troppo tempo e a volte usciva anche dalla classe.
Successive scuole ...elementari a 6 anni , segnalate diffficoltà nel primo anno scolastico per cui dalla seconda ha un insegnante di sostegno...
RAPPORTI SOCIALI, dai 6 agli 8 anni ha frequentato una piscina adesso non riusciamo a fargli praticare uno sport.
EVENTI PARTICOLARI,
Quando aveva 9 mesi ha perso la nonna materna che si era occupata di lui insieme a me fino ad allora.
DIAGNOSI:
18 /11/2011 WPPSI QIP 91 QIV 56 diagnosi:disturbo del linguaggio a carico del sistema fonologico e della comprensione.
Indicazione: presa in carico abilitativa multidisciplinare, si programmano esame audiometrico e valutazione psicomotoria. Si prevede rivalutazione fre 5 mesi, anche allo scopo di indicare eventuali interventi scolastici specifici (Asl)

20/06/2012 WPPSI QIP 100 QIV 68 QI 77 Diagnosi: funzionamento intellettivo limite.( centro AIAS )

07/ 03/ 2013 WISC IV ICV 52 IRP 98 IML 76 IVE 74 QI 66 Diagnosi : Ritardo cognitivo lieve.

20/03/2013 Referto EEG : veglia sonno NREM con attività di fondo normale e normoreattiva, buona conformazione e cronotopografia dei patterns fisiologici. La caratteristica dell'EEG odierno è data dalla presenza in veglia, di punte monomorfe nella regione Temporo-parietali, bilaterali con alterna prevalenza di alto; in sonno NREM dalla attivazione dei due focolai e dalla diffusione senza interferenza con i pattern fisiologici.
CONCLUSIONI; Il bambino che ha buone risorse cognitive, manifesta un disturbo dello sviluppo neurolinguistico con significativa sproporzione tra QIV 68 e QIP 100 alla WIPPSI. Le anomalie parossistiche EEG sono del tutto compatibili con il disturbo del linguaggio e non pongono indicazioni ad ulteriori indagini diagnostiche né alcun trattamento farmacologico antiepilettico né di altro tipo.Si consiglia di continuare la presa in carico riabilitativa e di promuover il completamento dell'organizzazione delle autonomie personale e sociale. ( Dott. Chindemi Ospedale Regionale F. Miulli)

26/11/2013 WISC R QIP 100 QIV 77 QI 86 Matrici Progressive Standardi Raven PMC>90° <95° centile.
Diagnosi: Disturbo degli apprendimenti scolastici in soggetto con disturbo del linguaggio espressivo e dell'attenzione. Indicazioni: trattamento riabilitativo a carattere logopedico e psicopedagogico.( Asl)

11/11/2014 WISC IV ICV 68 IRP 91 IML 76 IVE 76 QI 71 VABS: le aree più penalizzate sono quelle della comunicazione e della socializzazione. Adeguate le abilità quotidiane che risultano corrispondenti all'età cronologica. Il quadro che emerge è compatibile con difficoltà di relazione. (Asl)

13/12/2014 Referto EEG: Rispetto al 20/03/2013 netta riduzione delle anomalie parossistiche monomorfe in sonno EEG
CONCLUSIONI:il quadro odierno documenta una netta riduzione delle anomalie parossistiche Vengono riferiti anche progressi neurolinguistici. Si conferma la presenza di un disturbo specifico del linguaggio con SECONDARIE difficoltà nella comunicazione e nella relazione. Le difficoltà negli apprendimenti scolastici riducono la sua motivazione e determinano conseguentemente un calo dell'attenzione. Il minore ha bisogno di una presa in carico abilitativa che parta dalle sue buone performance, promuova l'organizzazione anche delle autonomie sociali e finalmente favorisca, anche e soprattutto a attraverso interventi indiretti e in contesti poco competitivi e poco valutativi, l'interesse per la lettoscrittura ed il miglioramento delle capacità e dell'interesse alla comunicazione linguistica. ( Dott. Chindemi Ospedale Regionale F. Miulli)

10/11/2016 WISC IV ICV 64 IRP 100 IML 70 IVE 68 QI 68. Matrice Progressive Standard di Raven 95° centile.
Nel corso della valutazione Pasquale ha manifestato notevole instabilità motoria( in costante movimento nella stanza o sulla sedia, batte i piedi, toccando o manipolando gli oggetti presenti sul tavolo anche durante lo svolgimento delle prove) e marcata labilità attentiva, particolarmente evidenti durante la somministrazione delle prova verbali.
Il livello cognitivo, valutato con le Matrici Progressive Standard di Raven e con la Scala WISC IV si colloca al di sotto dei limiti per l'età norma per l'età evidenziando un notevole scadimento rispetto alle valutazioni precedenti; a conferma delle buone abilità di ragionamento non verbale e fluido, alle PMC il punteggio si colloca al 95° centile.
CONCLUSIONI: Ritardo cognitivo lieve; disturbo dell'attività e dell'attenzione. (Asl)

21/11/2016 Valutazione logopedica
Nel linguaggio spontaneo permane presenza di gliding. Le competenze relative alla scrittura sono state valutate mediante la batteria per la valutazione della dislessia e disortografia evolutiva-Sartori, Job, Tressoldi; le prove di lettura MT- Carnoldi, Colpo e Batteria x la valutazione della disortografia Tressoldi, Carnoldi 5^ el iniz.
LETTURA:Tali prove evidenziano una capacità non adeguata all'età e alla classe frequentata, per rapidità nell'uso della via lessicale e in contesto semantico. Non funzionale alla comprensione. La prova si caratterizza per esitazione su sillaba iniziale, diversa accentazione, poco prosodico.
SCRITTURA:Tali prove rilevazno una competenza ortografica ai limiti della norma con presenza di errori fonologici e non fonologici. Utilizza lo stampato maiuscolo.
CALCOLO: valutate mediante la BDE-Biancardi,Nicoletti 5^ elem. Tali prove evidenziano una competenza non adeguata all'età e alla classe frequentata, cadute nel sistema del numero xconteggio regressivo,nelle transcodifica, nella codifica delle prove. Nel sistema del calcolo difficoltà x recupero dei fatti aritmetici e nella risoluzione delle operazioni scritte.utile l'uso di mezzi compensativi.
CONCLUSIONI. Si rileva il permanere delle difficoltà negli apprendimenti scolastici soprattutto x quanto attiene alla comprensione del testo scritto e all'ambito del sistema del numero e del calcolo.
Ancora grazie per l'aiuto che finalmente chiarirà i miei dubbi e indicherà il da farsi.

E' comprensibile la

E' comprensibile la frustrazione della famiglia ma mi sembra che le valutazioni fatte e le indicazioni date siano corrette.
Le difficoltà sembrerebbero concentrate nelle prestazioni scolastiche e nelle abilità verbali linguistiche. Non vengono riferiti problemi comportamentali ma le esperienze di frustrazione e disagio si ripercuotono sui rapporti con i coetanei.
La diagnosi fatta è essenzialmente di disturbo specifico del linguaggio con ripercussioni sulle esperienze di apprendimento che riducono le prestazioni scolastiche, oltre che il livello intellettivo calcolato dai test, che risentono molto degli aspetti linguistici e formali. Una volta forse sarebbe stato bocciato più volte nell'iter scolastico ma magari sarebbe andato avanti comunque in maniera meno medicalizzata.
Le cause di queste situazioni sono sconosciute. I rimedi sono quelli di non perdersi d'animo e andare avanti favorendo esperienze pratiche gratificanti per compensare le frustrazioni sul lato linguistico e di apprendimento e dopo la scuola dell'obbligo orientarsi verso ambiti prevalentemente pratici. Ma è inutile pensarci troppo per tempo.
L'evoluzione sembra comunque in atto, anche se rimane la discrepanza delle sue prestazioni, e la storia non finisce certo in quinta elementare. Anche alle medie e dopo sarà da avere pazienza e resistenza e aiutarlo ad andare avanti ma trovando gratificazioni nell'ambito pratico, in esperienze dove gli aspetti scolastici siano meno importanti. Spesso l'evoluzione successiva è meno problematica di quanto viene prospettato. In particolare anche il passaggio alle medie a volte non è così catastrofico come molti ritengono, in questi casi, e anzi magari il ragazzino potrà trovare meglio degli spazi a lui consoni.
La presenza e l'attenzione dei genitori e della famiglia è importante tanto più nella fase puberale e adolescenziale che va cominciando, per mantenere bene la direzione della crescita.
Temo che le sue aspettative non saranno soddisfatte e i suoi dubbi risolti, ma per il bene del ragazzino consiglierei di occuparsi con pazienza e tenacia delle difficoltà quotidiane affrontandole al meglio senza cercare soluzioni per così dire miracolose. Purtroppo internet e anche il mondo esterno sono pieni di proposte e offerte mirabolanti o quasi che poi si rivelano ingannevoli e truffaldine e lasciano pesantemente delusi.
Cordialmente

Egregio dottore quindi se ho

Egregio dottore
quindi se ho capito bene il peggioramento del quoziente intellettivo di mio figlio è dovuto alla naturale evoluzione dei suoi problemi linguistici e non ad un' errata indicazione terapeutica che non ha saputo sfruttare le sue potenzialità non verbali.E' dunque inutile continuare terapie logopediche o cominciare terapie che possano migliorare la sua attenzione? Sinceramente non sono tanto preoccupata dei suoi problemi scolastici ma piuttosto di una completa indipendenza da adulto.
Cordiali Saluti

I test danno a mio avviso

I test danno a mio avviso solo una grossolana idea delle capacità e dei problemi. Purtroppo a differenza di altri campi medici non esistono 'terapie', cioè cure, mirate ad aspetti particolari e gli effetti degli interventi dipendono spesso da fattori aspecifici, in particolare dal rapporto che l'educatore riesce a instaurare con l'allievo e dalla motivazione che sa dargli e dalla tolleranza alla frustrazione. Tanto che nei casi di Disturbo di apprendimento la legge ora prevede dispensazioni e compensazioni, anche se non tutti sono d'accordo. La cosa migliore è non demordere senza però soffocare il bambino e fargli avere una vita con esperienze gratificanti valide, la maturazione futura, così come l'autonomia e indipendenza, spesso sono difficili da prevedere. Nel prossimo ciclo delle medie forse sarà utile che un educatore lo segua a casa per i compiti.

Gentilissimo dottor

Gentilissimo dottor Benedetti
la ringrazio dei suoi preziosi chiarimenti. Purtroppo quello che ci è mancato di più nel nostro percorso è stato proprio il rapporto umano,la disponibilità al dialogo di chi si interfacciava con noi al punto da toglierci adesso anche le speranze di un pur se minimo recupero liquidandoci con un "ormai non c'è più niente da fare è tardi".Come ci ha suggerito anche lei io invece non demordo, ho già iniziato ( solo una volta a settimana però) a farlo aiutare nei compiti da una ragazza che sta per diventare psicologa in modo da verificare se, appunto, c'è tra i due l'empatia necessaria per un proficuo lavoro l'anno prossimo...Grazie ancora.Buon fine settimana.

Bene! In bocca al lupo e ci

Bene! In bocca al lupo e ci dia in futuro qualche aggiornamento, se vuole.

Sicuramente dottore Grazie

Sicuramente dottore
Grazie ancora. Buon lavoro.

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