Bambino "indietro" rispetto ai compagni

Buonasera,
mio figlio ha cambiato scuola a settembre per motivi logistici e di vicinanza alla scuola elementare della sorella. E' passato da una Casa dei Bambini privata a una statale, rimanendo quindi nell'ambito del metodo Montessori. Le nuove maestre, però, ci hanno fatto notare fin da subito che, secondo loro, il bambino è indietro rispetto ai compagni e che non sembra scolarizzato. Ci hanno descritto un bambino che noi non conosciamo, in quanto, seppur consapevoli di una notevole vivacità di fondo, non ci sono mai stati riferiti problemi nell'apprendimento. Loro lamentano soprattutto una carenza nel disegno, sia nella produzione spontanea che nella copia di disegni proposti, e nell'uso dei colori. Il bambino, in realtà, non è mai stato interessato al disegno e noi non abbiamo mai proposto questo tipo di attività. Nella vecchia scuola avevano a disposizione un atelier di pittura che lui frequentava regolarmente e dove amava sperimentare sia con le forme che con i colori. Per le maestre, invece, sembra fondamentale che colori nei bordi e che produca disegni intellegibili e continuano a proporgli schede prestampate, in contrasto con i principi elementari del metodo Montessori. Lui qualcosa colora ma, di solito, cerca di svicolare da tali attività. Le maestre insistono nel dire che non è interessato a nulla quando invece a casa è sempre molto interessato ai giochi educativi della sorella su animali, astronomia, scienze, matematica. E' appassionato di dinosauri, conta, riconosce le forme geometriche e fa tanto altro. I materiali di questo tipo a scuola ci sono ma ci è stato detto che non è pronto per cose di questo tipo e che dovrebbe colmare il gap nel disegno. Come possiamo uscire da questo "braccio di ferro"? E' davvero così necessario che alla sua età sappia disegnare e colorare? Abbiamo notato che, se da un lato cerca di compiacere le maestre, dall'altro esprime spesso disagio nell'andare a scuola e dice di fare attività troppo stancanti o che non lo interessano. Ha avuto anche una regressione nell'autonomia in quanto cose come svestirsi e rivestirsi da solo non sono incoraggiate "per mancanza di tempo". A casa dice spesso di non saper fare le cose e chiede aiuto. Questa scarsa autostima è una cosa abbastanza recente e ha coinciso con il cambio di scuola. Ha qualche suggerimento su come procedere?
Allego anche il questionario qui di seguito per una sua valutazione.
Grazie mille per la disponibilità.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
composizione familiare; età dei componenti madre (37); padre (41); sorella (6)
età del bambino/a 4
problemi in gravidanza..controlli frequenti per malformazione ai reni
NASCITA
a che settimana 40
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà) parto naturale precipitoso
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica ...
(eventuali curve di accrescimento epoche successive) sempre tra il 95 e il 97 percentile
indice di Apgar: 1'……./ 5'……….. durata del ricovero in ospedale 10 giorni per sepsi neonatale e controlli nefrologici
PRIMI MESI
allattamento: artificiale a richiesta
inizio pappine, minestrine, ecc...6 mesi
svezzamento: età 8 mesi facile
eventuali difficoltà....
ritmo sonno veglia, orari ha sempre dormito molto, non si addormentava in braccio, indicativamente molto tranquillo
persone che lo accudivano...mamma (prevalentemente), papà, nonni
EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione. Regolare sonno Regolare fino ai 24 mesi circa orari e modalità Non si addormenta più da solo ma nel lettone e poi viene portato nel suo letto; si addormenta indicativamente entro le 21.00, raramente oltre. Dalle 2,00 in poi ha il sonno disturbato: si sveglia e ritorna nel lettone ma rimane irrequieto. Parla e si muove parecchio nel sonno. abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) .....A volte dorme con qualche pupazzo ma non ha un oggetto fisso.
SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
seduto da solo a che età .7 mesi
primi passi da solo...16 mesi
capacità motorie attuali....nella norma ma è sempre in movimento e spesso molto scoordinato; non riesce a regolare la propria forza
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età.....3 anni, ha avuto alcune difficoltà
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi 4 mesi
curiosità verso oggetti e persone, attenzione, capacità di seguire con lo sguardo quasi da subito
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc piangeva davvero poco e si consolava facilmente
facilità a capirlo e interagire...facile da capire ma non interagiva molto se non per chiedere da mangiare o qualche gioco
lallazione, gorgheggi...6 mesi circa
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) molto socievole con tutti ma non amava uscire di casa, soprattutto nelle ore serali
SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO:
(età di inizio) 9 mesi
prime parole 10 mesi
due parole insieme 16-18 mesi
uso del no e del sì 12 mesi
frase minima (verbo e sostantivo ).... dopo i 24 mesi
Ha attualmente qualche difficoltà con alcuni suoni (sp, sk, st) e con la costruzione di frasi complesse. Se parla veloce riproduce male parole conosciute e fa fatica a imparare parole lunghe o particolarmente difficili.
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo )
Ama il gioco simbolico e di imitazione (cucinare, dottore, fare finta di). Ama anche giochi da tavolo interattivi e le costruzioni.
DISEGNO SPONTANEO
E’ ancora nella fase scarabocchi; inizia a disegnare le prime teste con occhi e bocca ma raramente. Per lo più disegna impugnando i pennarelli come fossero un pennello. Nelle sue intenzioni i suoi scarabocchi rappresentano dinosauri, animali, mostri, alieni ma mai umani. E’ poco interessato in generale a matite e colori ma ama dipingere con pennelli e tempere.
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: in generale la sua attenzione è breve in quasi tutte le attività soprattutto se vengono proposte dall’adulto. Buona l’attenzione nel caso di letture animate o di attività che prevedano qualche forma di interazione con l’adulto. Se sceglie un’attività in autonomia l’attenzione migliora ma sente sempre il bisogno di muoversi di tanto in tanto. Di solito, dopo una prima “sperimentazione” l’attività perde per lui interesse, soprattutto se ha avuto difficoltà oppure se, al contrario, ci è riuscito al primo colpo.
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .Curiosissimo, attacca bottone con tutti. Racconta facilmente di sé e pone domande anche agli sconosciuti per strada.
figure principali cui è attaccato papà
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori. non ha reazioni negative, si adatta facilmente a situazioni nuove
RAPPORTO CON LE PERSONE...
adulti è molto affettuoso con tutti e interagisce con piacere ma non ama essere toccato e abbracciato neanche da noi genitori
bambini.è molto affettuoso, anche in senso fisico, con gli altri bambini, soprattutto più piccoli; tende a creare rapporti molto forti con alcuni bambini nelle situazioni di convivenza (scuola, sport) e a ignorare gli altri
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE capisce molte cose ed è molto curioso; il problema reale è che spesso pur capendo le nostre richieste decide di ignorarle.
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI esprime chiaramente le proprie necessità, anche con forza
COMPORTAMENTO
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc),decisamente iperattivo, si muove anche nel sonno; è molto irascibile se le cose non vanno come dice lui ha la tendenza a diventare molto fisico, pur riuscendo a controllarsi (es. alza la mano come se volesse picchiare la sorella ma poi non lo fa). Fino ai 18-20 mesi era tranquillissimo e la sua presenza in casa poteva anche passare inosservata
adesione a regole, orari, limiti, fa fatica a rispettare alcune regole che gli vengono imposte
obbedienza agli adulti .....spesso non ubbidisce e fa di testa sua, soprattutto nei momenti di stanchezza o dopo la scuola e nel tragitto a casa; tende a scappare spesso e volentieri quando siamo fuori casa
reazione a divieti, frustrazioni ....reagisce male a volte ma alla fine, in un modo o nell’altro si adegua, seppure con molta fatica
capricci, bizze sono relativi soprattutto alla condivisione o spartizione dei giochi e al cibo; sono abbastanza frequenti
paure, fissazioni.... ultimamente ha paura del buio e delle ombre
SCOLARIZZAZIONE
asilo nido sì A che età 13 mesi Reazioni eventuali inserimento abbastanza rapido
Scuola materna 2 anni e 10 mesi eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento. non ha avuto particolari difficoltà di inserimento; ha cambiato scuola dopo un anno e non ha avuto problemi di inserimento neanche con la seconda.
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........
RAPPORTI SOCIALI, amicizie, attività extrascolastiche, occasioni di incontri con altri........ha alcuni amici che ha conosciuto al nido e ancora frequenta; anche nella nuova scuola ha legato molto con due bambini in particolare. Fa scuola nuoto dall’età di 3 anni. Frequenta anche un club del libro una volta al mese e, di tanto in tanto, laboratori o eventi per bambini. Risponde sempre bene alle varie proposte anche se, se fosse per lui, rimarrebbe molto volentieri a casa in pigiama.
SITUAZIONE FAMILIARE vive con i genitori e la sorella
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc), Fa colazione insieme alla sorella; generalmente lo accompagna a scuola e va a riprenderlo il papà. Dopo scuola va a nuoto o con il papà a fare qualche commissione. Poi a casa gioca o guarda la tv in attesa del ritorno della mamma dal lavoro. Fa qualche attività molto breve con mamma e sorella, cena con tutta la famiglia e poi si prepara per la notte. Si addormenta dopo poco nel lettone.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc .....).Il papà ha un approccio molto severo mentre la mamma è più morbida, soprattutto in caso di capricci o contravvenzione alle regole. Le regole, però, sono condivise da entrambi i genitori e molto chiare. Si addormenta nel lettone e poi viene spostato nel suo letto; ritorna nel lettone nel corso della notte.
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) 1,30 – 2 ore in linea di massima; usa il tablet o il pc per video o giochi educativi; non usa il cellulare
EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc...Quando aveva poco meno di un anno ci siamo trasferiti da una città del nord a Roma; da quel momento la mamma ha iniziato a lavorare a tempo pieno e il tempo insieme si è ridotto drasticamente.
Due anni fa è venuto a mancare in giovane età lo zio paterno; lui lo conosceva poco ma per gli altri familiari è stato un duro colpo. E’ comunque consapevole del lutto che ha colpito la famiglia in quanto a volte ci ricorda che suo zio è morto.
Da un anno a questa parte la sorella ha qualche problema di salute e abbiamo dovuto dedicarle molto tempo per visite e accertamenti diagnostici.

Visite mediche, ospedale, altro......dalle prime settimane di vita ha effettuato molte visite e controlli, tra cui anche alcuni esami invasivi. E’ stato ricoverato due volte, di cui una per un intervento (18 mesi).
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) Vista e udito sono nella norma. Ha alcuni problemi ai reni.
Altre osservazioni ……….
..................

Aggiornamento

Buongiorno, il bambino è stato visto da un NPI e una logopedista. Tutto risulta nella norma e ci hanno solo suggerito di abituarlo a gestire meglio le frustrazioni, in particolare riguardo alle attività che a scuola fa malvolentieri. Il bambino sembra rispondere bene alle sollecitazioni ma lo scarso interesse nei confronti della scuola permane, con pianti disperati fin da casa.
Ci può essere dell'altro sotto secondo lei?

Di primo acchito scapperei

Di primo acchito scapperei subito da una scuola che tortura i bambini con i disegni prestampati da colorare. Ma non sempre si può e allora bisogna cercare di limitare i danni e passarci il più possibile indenni..
Casomai c'è da stare forse un po' attenti all'eccessiva irruenza e iperattività e capricci e a non farsi prendere la mano. Può darsi che il bimbo abbia un po' risentito degli eventi ambientali un po' traumatici o stressanti, cui sembra forse adattarsi anche troppo bene, a scapito però magari di un certo nervosismo che sfugge nel comportamento. Per cui bisogna stare forse più attenti a come vive le cose, ed eventualmente dargli modo di esprimersi.
Sperando che non gli rovinino l'interesse di andare a scuola e fare nuove esperienze e imparare nella pratica, forse basta tenere un po' d'occhio l'evoluzione e difendersi dalle maestre...
Un po' di alti e bassi nei vari campi non dovrebbero essere allarmanti, se non si fissano troppo a lungo.

Cosa intende 'dell'altro

Cosa intende 'dell'altro sotto'? Mi sembra che la crisi sia iniziata col cambio di scuola, da una situazione più libera e tollerante a una più rigida ed esigente. Il bimbo sembra averla patita. Un cambio di scuola può essere traumatico, il bimbo sembra chiaramente a disagio, forse npi e logopedista non l'hanno capito, hanno comunque escluso disturbi del bambino, mi sembra. Potreste parlarne con una maestra della vecchia scuola, se lo conosceva bene, per capire se il cambio può aver scatenato tutto ciò o se anche prima c'era qualcosa che non andava. Bisogna capire meglio il bambino, se è alle prese con qualcosa che non riesce ad affrontare bene bisogna aiutarlo, forse mediare con la scuola, che mi sembra troppo esigente per un bambino di 4 anni. Non è mica scuola dell'obbligo! Forse non è l'ambiente più adatto a lui...

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