In effetti Le avevo risposto, qui sotto... Comunque in una situazione di lieve immaturità (cioè un po' più indietro rispetto all'età) mi limiterei a controllare l'evoluzione del bambino, visto che può avere abbastanza stimoli a casa e al nido. Non sarei perfezionista, ma lascerei il suo tempo al bambino per proseguire il suo sviluppo spontaneamente. Accertamenti e interventi specie se non necessari possono avere effetti 'tossici', per così dire, bisogna sempre valutare rischi e benefici... Ma oggi è difficile andare dal npi senza averne almeno un po' di psicomotricità, come una volta dal medico senza avere 'ricostituenti'... Forse anche oggi, con nomi diversi. Nessuno è perfetto, quindi un 'aiutino' non si nega a nessuno....
Mi mandi qualche video, se crede, del bambino insieme a voi, con dei giochini...

Gentile dottore le scrivo per aggiornarla sulla situazione. Mio figlio ha fatto inserimento al nido esattamente un mese fa.. Un inserimento oserei dire normale con i primi giorni di pianti perche proprio non voleva stare in quella ambiente nuovo con quelle nuove persone. Dal terzo giorno ha iniziato ad esplorare un po e m hanno fatta uscire per qualche minuto. Da li sempre un crescendo e in una settimana e mezza abbiamo completato l inserimento. Il bimbo va abbastanza volentieri anche se ancora al momento del distacco piange un po ma nulla di inconsolabile e a casa sembra sereno. Notato subito un enorme cambiamento nel relazionarsi con i bambini. Adesso ogni nuovo bambino che incontriamo è un nuovo amico da conoscere sorride e gioca. All asilo le maestre mi dicono che gioca con gli altri partecipa alle attività proposte anche se a volte nn è proprio entusiasta e si come tutti ha dei momenti in cui gioca da solo ma mi dicono a questo età è normale. Per loro il bambino nn ha assolutamente nulla se non evidentemente un grosso ritardo nel linguaggio. Da questo punto di vista dottore purtroppo non c e stato alcun miglioramento. Il bambino è fermo alle stesse identiche parole.. Non va avanti continua a non eseguire piccoli comandi e a sembrare carente nella comprensione delle parole. Quindi alla fine mi Sono rivolta alla neuropsichiatra del centro qui nella mia zona. La dottoressa, persona molto sensata l ha osservato nel suo gioco libero anche se all inizio è stato difficile perche con gli estranei adulti continua ad essere molto diffidente. Lei non si è sbilanciata più di tanto perche, dice, il bimbo è piccolo per le mie competenze e quindi devo inviarla nel centro di npidell ospedale dove si occupano appunto di diagnosticare bimbi cosi piccoli. Tuttavia si è espressa dicendomi che il bambino non è assente, risponde sempre se chiamato ha contatto oculare ha sorriso sociale cerca di coinvolgere a modo suo nei suoi giochi (/attraverso sguardi sorrisi e aspettative di approvazione e lode da parte nostra).da un punto di vista grosso motorio sembra in pari, da un punto di vista fino motorio sembrerebbe un po indietro ma quello che è evidente è che effettivamente la lacuna maggiore sta nella comprensione del linguaggio e conseguentemente nella produzione. Ha pensato di rinviarmi all ospedale quindi non tanto per il temuto autismo quanto per la questione prematurità. In effetti leggendo la cartella di dimmisone dalla tin si è chiesta come mai il bimbo non fosse già seguito periodicamente. Mi ha spiegato che i prematuri possono avere uno sviluppo disarmonico e su alcune cose possono ritardare anche di diversi mesi. E a pensarci meglio mio figlio non dovrebbe essere considerato semplicemente un prematuro tardivo di 36 settimane perche in effetti è nato con un notevolissimo ritardo di crescita intrauterino (/le ricordo peso alla nascita 1550 GR) un peso che ci indica il bimbo si era fermato in realtà a circa 30 settimane. Quindi lei ritiene che la prematurità di mio figlio possa essere stata presa sottogamba e che secondo lei è opportuno che venga inserito in questo contesto di controlli periodici. Il neuropsichiatra che visiterà mio figlio al prossimo appuntamento è infatti un esperto in sviluppo dei bambini prematuri. Lei dottore cosa ne pensa, è condivisibile ciò che dice questa dottoressa? Quali ulteriori esami sarebbe opportuno fare secondo lei?

Scusi dottore erroneamente anziché rispondere direttamente al suo commento ho pubblicato in risposta al mio stesso topic. Spero le sia visibile ugualmente la mia risposta. In aggiunta volevo farle una domanda. Lei mi dice che il fatto di non indicare con la mano non è preoccupante. Potrebbe spiegarmi se può in parole semplici qual è il suo punto di vista a riguardo? Cioè... Mio figlio non indica con la mano ma lo fa con lo sguardo. Lui volge lo sguardo sulla cosa desiderata e io lo capisco. Per i più questo è un chiaro sintomo di autismo... Per me invece... Se lui guarda un oggetto e io lo comprendo, questa è una chiara forma di comunicazione. Sbaglio dottore?