Aggiornamento dopo 4 mesi

Salve dottore, il mio bimbo la prossima settimana compie 3 anni e ancora i dubbi e le paure sono tantissimi. Dopo che le ho scritto è iniziato un periodo non troppo bello, ad agosto ha cessato di andare in asilo e fare psicomotricità e dopo un primo periodo regolare, ha iniziato ad assumere atteggiamenti eccessivamente "passivi", abbinati a un movimento stereotipato con la mano (che ha tutt'ora, muove le dita e avvicina la mano all'occhio). L'unica cosa che gli piaceva fare era stare in acqua a mare, ma quando lo uscivo dall'acqua non voleva intraprendere nessun'altra attività, preferiva guardarsi le mani e giocare con le dita. Questo suo atteggiamento mi ha reso nervosa e ansiosa e soprattutto pessimista sul suo futuro.
Al rientro in asilo e al centro le cose hanno continuato ad andare così per un mesetto, a scuola si rifiutava di tenere una matita in mano e al corso cercava di evitare ogni attività. Preferiva intraprendere delle attività autostimolanti, come mettersi a pancia in giù e muovere le gambe e per questo però cercava insistentemente la compagnia di qualcuno, che gli si sedesse accanto a guardarlo.
Comunque ora le cose sono migliorare, sta partecipando alle attività sia a scuola che al centro, sanche se deve essere continuamente stimolato e ripreso per non perdersi nell'ozio. Ha iniziato da un mese anche TMA (terapia multisistemica in acqua) e questa gli piace tantissimo, sempre però con tendenza a "fare da solo". La dottoressa che lo segue mi ha detto che è un passivo, ma che se viene attivato fa le cose bene e la segue con attenzione e si attiva anche troppo, però diciamo che a lei viene più facile attivarlo perchè lui adora stare in acqua, anche in estate ci seguiva e imitava bene se eravamo in acqua
A livello verbale siamo sempre nello zero totale e indica col dito molto di rado. Quando siamo a casa o vede video nel cellulare, o gioca sul letto o ultimamente gioca col tavolo multiattività, ma alla fine si tratta solo di pigiare dei bottoni (e credo che abbia ricominciato a giocarci perchè vede il fratello, tende a imitarlo e ostacolarlo). Nessun miglioramento nel gioco simbolico. Suo fratello, che invece interagisce benissimo per la sua età, appena 15 mesi, cerca di giocarci, ma lui spesso lo guarda con severità negli occhi e lo evita, solo di rado gli sorride e fa finta di essere inseguito dal fratello.
Come progressioni c'è stato solo l'abbandono del ciuccio in maniera del tutto spontanea e improvvisa (inizialmente mi faceva lo scherzo di prendere quello del fratello, mi guardava e si ammazzava dalle risate, ma ora non lo fa più) e che sta riprendendo a mangiare col cucchiaio da solo (ma molto lentamente e senza tanta concentrazione) e forse un comportamento più maturo e ubbidiente e un buon contatto oculare (ma questo soprattutto da quando ha ripreso asilo e psicomotricità).
Però di contro non mi risponde si o no neanche con la testa (eppure ora vede anche il fratello che lo fa benissimo), non esegue nessun ordine del tipo portami il cellulare, portami le scarpe, ecc...e si mostra anche molto passivo nel portarsi il suo zaino, se può se ne libera, facendoselo cadere per terra e disinteressandosene.
Mi hanno consigliato di impegnargli il tempo, per evitare autostimolazioni e stereoptipie e così ho fatto, fa attività 4 pomeriggi a settimana e tutte le mattine in asilo, compreso il sabato. Cosa posso fare di più per lui? Ho troppa paura che rimanga non verbale.
Per quanto riguarda l'aspetto cognitivo, alle volte mi sembra che capisce tante cose, mentre alle volte mi sembra che non capisca tantissimo. Ad esempio l'altro giorno è scivolato nella doccia della piscina e quando si è rialzato si teneva ben saldo alla sedia con una mano, ha capito subito che era necessario visto che si scivolava. Sembra riflessivo e intelligente alle volte, mentre in altre occasioni sembra in aria e con seri problemi, spesso per esempio ride mentre fa i suoi giochi, ma a me non sembra che ci sia così tanto da ridere.
Ho sentito molti pareri, iniziano col dirmi che è nello spettro autistico, per concludere che ha un disturbo nella relazione e comunicazione, che si potrebbe risolvere o meno verso i 5 anni. Altri due anni con questa preoccupazione? E ogni estate sarà un regressione? Per fortuna il piccolo sembra essere incanalato in uno sviluppo nella norma, se no potrei impazzire. Può un bimbo di tre anni comportarsi come un adolescente in crisi, annoiato dal mondo?

Lei forse si domanda se suo

Lei forse si domanda se suo figlio possa essere 'depresso', aver perso interesse e fiducia nel mondo. Può capitare anche a bambini piccoli. Il suo ha avuto alcuni 'traumi', forse, - anche se eventi normali come separarsi dalla mamma per andare al nido o la nascita del fratellino , magari però in momenti in cui era più fragile e meno resistente- che lo hanno abbattuto e gli hanno tolto il piacere di buttarsi nelle cose, ad esplorarle e conquistarle. Ovviamente non è una 'depressione' in senso di malattia, come usa crederla oggi. Ma in senso di reazione a eventi vissuti come negativi e non rimediabili. Può darsi che sia un po' spento, se non ha stimoli esterni e ancora non abbia recuperato abbastanza spinta vitale. Non è questione di medicine, per carità, ma forse considerare che la sua passività abbia questa natura.
Bisogna stimolarlo non tanto con richieste di prestazioni, quanto per rivitalizzarlo, tirarlo fuori dallo stato di apatia e depressione in cui può essere, perchè trovi interesse e attrazione per il mondo esterno, per stare con i familiari e le altre persone, per riattivare la sua curiosità e voglia di conoscere.
Mi rimandi qualche video per rivederlo.

Grazie per la risposta. Ho

Grazie per la risposta. Ho appena cambiato cellulare e devo recuperarli, al più presto li manderò. Purtroppo sono molto preoccupata per lo sviluppo di mio figlio, sembra essersi (quasi) cristallizzato a 15 mesi fa. La cosa che mi preoccupa di più è questo non dire neanche una parola in modo funzionale. Cerco sempre di fargli fare cose che gli piacciono, ma sono veramente poche. Speriamo si possa sbloccare al più presto x la mia salute e per il suo futuro.

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