Bimbo 3 anni e 2 mesi- ritardo nel linguaggio

Buonasera dottore,

Sono la mamma di Leonardo, un bimbo di 3 anni e 2 mesi che manifesta un ritardo nel linguaggio.
Fino a pochi mesi fa, le uniche parole che diceva erano babbo, mamma e poco altro.
Poi, con l’ingresso alla scuola materna a settembre 2017, ha inizato a dire molte più parole, ma a dirle non bene, ‘a modo suo’: per esempio, dice Tuà invece di Acqua, Dada invece di Spada, Nuna invece di Luna, e sono davvero poche le parole che pronuncia correttamente.
Quello che è cambiato (penso in positivo) con l’inizio della scuola è che ha cominciato a ripetere le parole che gli dico: prima, se gli chiedevo di ripetere una parola, lui si rifiutava, non era interessato e a volte quasi si indispettiva; ora, se gli chiedo ‘come si dice?’, lui si sforza e lo ripete anche due o tre volte (seppur spesso a modo suo).
Il suo pediatra ha sempre detto che il bambino è piuttosto pigro, e che di sicuro il fatto di non frequentare un nido ma di stare a casa con la babysitter non ha aiutato (anche se la babysitter lo portava quotidianamente al parco facendolo stare a contatto con altri bimbi).
Ho sempre cercato di non preoccuparmi per questo ritardo nel linguaggio (anche perché Leonardo è un bimbo sempre allegro, vivace, sveglio, sempre attento e socievole, che capisce tutto quello che diciamo e, anche se a modo suo, ‘chiacchiera’ molto ed è comunicativo), ma appena iniziata la scuola si sono verificati due episodi che mi hanno messa un po’ in allarme: ci sono state due occasioni in cui Leonardo ha dato un morso a un bimbo.
Secondo il racconto della maestra, il bimbo in questione gli aveva tolto il gioco con cui stava giocando e, probabilmente, Leonardo, non sapendo esprimersi a parole, ha reagito con aggressività.
Ho parlato con la maestra per capire come intervenire e lei mi ha detto che Leonardo è un bimbo buono e non aggressivo, ma il fatto di non riuscire a comunicare l’ha spinto a reagire con il morso.
Da allora (si parla di ottobre), non si sono più verificati episodi del genere, Leonardo va a scuola molto volentieri ed è un bimbo ben voluto da tutti, ma le confesso che questo mi ha fatto sentire estremamente in colpa per non aver affrontato prima questo problema del linguaggio, ed ho paura che continuare a rimandare possa farlo ritrovare in una situazione di frustrazione simile a quella del morso.
A questo punto, mi chiedo se non sia necessario andare in fondo alla questione per capire se si tratta di un ritardo nel linguaggio che riuscirà a recuperare ‘con le sue forze’, o è consigliabile un altro tipo di intervento.

Grazie mille per la sua disponibilità.

Riporto sotto le risposte al suo questionario:
QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
composizione familiare; età dei componenti .....
Mamma: 43 anni, Babbo: 43 anni
età del bambino/a: 3 anni e 2 mesi
problemi in gravidanza.............
Nessuno: è stata una gravidanza molto serena, ho lavorato fino quasi alla fine dell’ottavo mese perché mi sentivo bene.
NASCITA
a che settimana …………. 39 settimana+0
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà)……………Naturale (molto rapido: dalle contrazioni più forti alla nascita circa 4 ore)
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica ...2,95 Kg, 50 cm, circ cranica 35 cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……... nei primi mesi ha preso circa 1,5 Kg al mese, i primi mesi era circa al 50esimo percentile in altezza, ora è circa al 90esimo (al bilancio dei 3 anni risultava alto 1 m per 14,5 kg. Ha sempre avuto la circonferenza cranica sopra la media.
indice di Apgar: 1'……./ 5'……….. 10/10
durata del ricovero in ospedale……..2 giorni
PRIMI MESI
allattamento: materno ……. artificiale ……… a orario o a richiesta... allattato al seno a richiesta (mai usato biberon)
inizio pappine, minestrine, ecc...intorno ai 5 mesi e mezzo
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età 13 mesi……… facile ... difficile ....facile, senza problemi
eventuali difficoltà....nessuna
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà...nei primi mesi non era un gran dormiglione durante il giorno, la notte dal terzo mese ha sempre fatto pochi risvegli (salvo fastidi particolari), mai problemi di coliche, nei primi mesi qualche problema di rigurgito ma nulla di grave. Dagli 8-9 mesi ha cominiciato a dormire tutta la notte (max un risveglio)
persone che lo accudivano...fino ai 9 mesi sono stata in maternità, dopo ho fatto orario ridotto per allattamento fino all’anno e il bimbo stava con una babysitter di fiducia mentre ero al lavoro
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi?...9 mesi
reazioni del bimbo? Non ha avuto nessun problema, era sereno
EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione..., sonno ...., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc)
È sempre stato un mangione: fino a qualche mese fa mangiava davvero di tutto, da quando ha cominciato la scuola fa molte storie per mangiare le verdure.
Nella fase di addormentamento è sempre agitato: si addormenta tardi (verso le 22.30, c’è da dire che a scuola dorme circa 1 ora e mezzo dopo pranzo), si agita molto prima di dormire. Lo addormentiamo nel lettone e poi lo portiamo nel suo lettino.
DI solito dorme tutta la notte, a volte si sveglia di primo mattino e vuole venire nel lettone con noi e si addormenta all’istante.
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) .....
Non ha mai preso né ciuccio né biberon. Prima di dormire beve l’acqua. Nessun orsacchiotto o copertina particolare.
tempo video: televisione, telefonini, tablet...vede circa un’ora di tv dei suoi cartoni prima di andare a letto.
SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc. ....
Stava spesso o nella sdraietta o sdraiato su un tappeto gioco, mai stato nel box.
seduto da solo a che età .....verso i 6 mesi
primi spostamenti a che età e come: rotolando, strisciando credo verso i 7-8 mesi
primi passi da solo........14 mesi
capacità motorie attuali....credo buone: corre, salta, è piuttosto vivace
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età.....con l’inizio della scuola materna a settembre lo abbiamo spannolinato, purtroppo solo il giorno. La notte ancora continua spesso a fare pipì
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ...credo verso i 2 mesi
curiosità verso oggetti e persone, attenzione, capacità di seguire con lo sguardo
Non mi ricordo di preciso quando, ma è sempre stato molto curioso e attento
cerca di comunicare e richiamare l'attenzione? Sì spesso
facilità a capirlo e interagire...anche se non parla bene, si fa capire molto bene. Se non lo capiamo si indispone facilmente, e piagnucola
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ...
È un po’ ‘piagnone’: è molto impaziente, anche solo se non riesce ad incastrare due pezzi del lego si indispettisce e piagnucola
lallazione, gorgheggi...dai 6 mesi, ‘chiacchierava’ molto
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ...no, gli piacciono gli ambienti nuovi, è curioso, non ha mai avuto paura delle persone, anche nei primi mesi non aveva nessuna difficoltà ad andare in braccio ad altre persone.
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ...
Credo che né io né mio marito siamo partcolarmente apprensivi (forse la più ansiosa è la babysitter!).
Lei ha sempre cercato di esaudire subito ogni richiesta del bambino, e forse questo non l’ha abituato a ‘sforzarsi’, anche se lei cerca sempre di stimolarlo con giochi sempre nuovi.
CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Attivamente.... Solo passivamente .... Non è interessato a condividere ...
Sì, cerca l’approvazione delle persone a cui più è legato
SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
prime parole ......verso i 12 mesi
due parole insieme ... ancora non dice mai due parole insieme
uso del no e del sì ....usa spesso entrambi (dice Tì invece di Sì)
frase minima (verbo e sostantivo ).... no
capacità di dialogo ...spesso comincia a chiacchierare a modo suo a raffica: tipo tatadauaaautatatata e nel mezzo mette parole distinuibili tipo mamma babbo nonna
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo )....
Gioca moltissimo, spesso anche da solo fa delle piccole scenette tra i personaggi parlottando. Gli piacciono molto le costruzioni, i cantieri (adora betoniere e camion), gli piacciono i libri.
A volte imita il babbo che va al lavoro: prende la borsa e saluta tutti e poi torna e ci bacia. Poi prova a mettere in atto le storie che gli racconto prima di dormire: ha un debole per i ‘cattivi’, quindi lui fa spesso la parte di Capitan Uncino o il Lupo
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ...
Ama molto disegnare. La babysitter fin da piccolo lo faceva anche dipingere con tempere e pennelli. Ha una fissa per la balena di pinocchio, quindi spesso prova a disegnare lei.Ancora però niente di molto distinguibile.
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... ...
Quando gioca ci sono dei momenti in cui è molto concentrato e magari sta una mezz’ora a costruirsi le sue storie da solo.
Però mi sembra passare abbastanza spesso da un gioco a un altro.
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE ..................
È abbastanza curioso, tende ad essere incuriosito soprattutto dai bimbi più grandi di lui
figure principali cui è attaccato............ mamma e babbo, babysitter, maestra, nonni
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori................non ha mai avuto grossi problemi. Fino a poco tempo fa era molto ‘babbone’, a volte piagnucolava se non trovava il babbo, ma essendo stato abituato a non stare solo con mamma e babbo non ha mai avuto grossi problemi nenahce nell’inserimento a scuola.
RAPPORTO CON LE PERSONE... adulti ...... bambini..... è socievole, i bimbi a scuola lo adorano, è coccolone. Anche la maestra gli è molto affezionata e lui a lei
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE ....
Capisce sempre cosa gli diciamo e chiediamo, non è però molto ubbidiente, va sempre un po’ convinto.
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ....
SI fa capire molto bene, lui è molto deciso ( e forse noi troppo accondiscendenti)
COMPORTAMENTO
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc)....,è piuttosto vivace, alterna momenti di grande attività a momenti più tranquilli in cui si mette a giocare con le sue costruzioni o a fare un puzzle (adora i puzzle)
adesione a regole, orari, limiti, ....è abbastanza indisciplinato. C’è da dire che secondo me io e mio marito non siamo molto ‘inflessibili’
obbedienza agli adulti .....non molta: è quasi sempre distrarlo con altro per fargli fare quello che vogliamo
reazione a divieti, frustrazioni ....dipende dal tipo di divieto: probabilmente nel caso di divieto perentorio, la voce mia o di mo marito assume un tono diverso e lui lo percepisce. E obbedisce
capricci, bizze ...abbastanza capriccioso
paure, fissazioni....nessuna in particolare
SCOLARIZZAZIONE
asilo nido ………no. A che età ……………. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna ……………sì.. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............nessuno, a parte due quasi-pianti nelle due prime mattine, ci è sempre andato molto volentieri
Successive scuole .......no apprendimento ........ comportamento .........
RAPPORTI SOCIALI, amicizie, attività extrascolastiche, occasioni di incontri con altri........ ...
Non frequenta molti bambini extra-scuola. Io e mio marito lavoriamo entrambi a tempo pieno, e nei weekend il più delle volte ci piace stare noi 3 a fare qualche attività o una gita
SITUAZIONE FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………Leonardo vede i nonni abbastanza di rado (non stanno vicini). Non vede altri parenti se non in occasioni particolari
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia).......
La mattina Leonardo si alza verso le 8: io lo bacio e sto una decina di minuti con lui poi vado al lavoro.
Il babbo sta con lui, lo prepara e lo porta a scuola verso le 9.30. alle 16 la babysitter lo va a prendere e sta con lui un paio di ore, nelle quali fanno varie attività (una volta a settimana va ad un corso di gioco-musica perché gli piace moltissimo). Verso le 18 torno o io o mio marito (a volte mio marito riesce a tornare un po’ prima).Fino verso le 20 giochiamo con lui (io ogni tanto mi assento per preparare la cena), e alle 20 mangiamo (a volta tutti e 3, a volte io e lui e mio marito mangia dopo).
Dopo cena giochiamo un po’, poi dalle 21.30-22.30 cartoni, e dalle 22.30-23 preparazione nanna e poi verso le 23 dorme.
Il sabato e la domenica è dedicato alla famiglia, e quasi interamente a lui: cerchiamo di passarci più tempo possibile, e di organizzare gite o passeggiate.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....)........., forse comanda più lui che noi: forse per stanchezza, a volte gli concediamo un dolcino o un po’ di televisione in più
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) circa un’ora al giorno
EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....no
Visite mediche, ospedale, altro......no,. non si è praticamente mai ammalato (avrà preso la tachipirina 3 volte in 3 anni), ha avuto 3-4 episodi di febbre che ha risolto da solo in 2-3 giorni
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)no
Altre osservazioni ……….
..................

Grazie

Buongiorno dottore,

grazie della sua veloce risposta, che, confesso, mi rassicura molto.
Seguiremo sicuramente la sua indicazione di non stressare il bambino spingendolo a ripetere, ma parlandogli normalmente e proseguendo con i vari racconti e le storie.

La terrò sicuramente aggiornata.
Grazie ancora.

Non ci vedo niente di

Non ci vedo niente di particolarmente strano. Sembra solo un ritardo del linguaggio e un bambino ancora piuttosto infantile, un po' immaturo. Sembrerebbe sentirci bene e non ci sono altre difficoltà. Ora poi sta cominciando a parlare, a modo suo, come fanno tutti i bambini quando cominciano: solo che è un anno dopo, però la strada è quella normale. Direi che si può lasciare che evolva per conto suo, sembrano esserci tutti gli 'ingredienti' necessari, interesse, curiosità, contatto, comprensione, desiderio di comunicare, ecc. I bambini imparano a parlare per una spinta loro spontanea, così come imparano a camminare. Non dovete fargli 'ripetere le parole', è il modo per irritarlo e farlo sentire incapace. Cercate di capirlo e di rispondergli , usando le parole ma senza insistere che lui le ripeta, un po' alla volta sentendole migliorerà la pronuncia. I bambini imparano sentendo parlare gli adulti: forse voi siete sempre un po' fra poche persone e parlate poco fra voi o con altri. Ha sentito poco gli adulti parlare. Giustamente però Lei gli racconta storie e fiabe e lui sta a sentire interessato. Forse prima dell'asilo è rimasto molto tempo con la baby sitter che essendo da sola non parlava molto. Ma il bambino ora sembra partito e dovrebbe recuperare un po' alla volta il tempo perso. Ma non stressatelo facendolo parlare apposta, ma solo parlando spontaneamente, veramente. Non vedo necessità di fare niente altro. Fra qualche mese aggiornateci.

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